Gran Premio Palio del Recioto
Gran Premio Palio del Recioto | |
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Altri nomi | Gran Premio Recioto della Valpolicella |
Sport | |
Tipo | Gara individuale |
Categoria | Uomini Under-23, Classe 1.2U |
Federazione | Unione Ciclistica Internazionale |
Paese | Italia |
Luogo | Negrar, Valpolicella |
Organizzatore | Valpolicella BEST ssdrl |
Direttore | Franco Costantino |
Cadenza | Annuale |
Apertura | marzo/aprile |
Partecipanti | Variabile |
Formula | Corsa in linea |
Sito Internet | www.paliodelrecioto.com |
Storia | |
Fondazione | 1961 |
Numero edizioni | 61 (al 2024) |
Detentore | Alessandro Pinarello |
Record vittorie | Alessandro Bertolini (2) |
Il Gran Premio Palio del Recioto è una corsa in linea maschile di ciclismo su strada che si svolge ogni anno a Negrar e sulle colline della Valpolicella, in Italia. Corsa tradizionalmente il martedì dopo Pasqua, si tiene dal 1961 e dal 2005 fa parte del calendario dell'UCI Europe Tour come gara di classe 1.2U, aperta quindi ai soli ciclisti Under-23.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La storia del Palio del Recioto inizia il 4 aprile 1961, il martedì dopo Pasqua, con la prima edizione della gara per Dilettanti. Allora la corsa si chiamava Gran Premio Recioto della Valpolicella: la vince Giovanni Cordioli della Polisportiva Csi Bruno Gaiga. Nel 1962 non si disputa, ma rinasce nel 1963 quando un altro Cordioli, Giorgio, dà seguito all'albo d'oro. Nel 1967 vince Pierfranco Vianelli, che l'anno dopo sarà campione olimpico a Città del Messico e passerà professionista. Nel 1968 torna a vincere un veronese, Enzo Brentegani, poi professionista. Dopo Lino Vidotto (1969), un altro nome che riecheggerà vince il Palio: Francesco Moser.
L'anno dopo (1971) ecco un altro nome di spicco: Giovanni Battaglin. Il Palio del Recioto è intanto diventata una corsa di riferimento del panorama dilettantistico, grazie alla conformazione della zona che permette soluzioni di tracciato tra le più varie. Il primo straniero a portare a casa l'alloro della vittoria è lo statunitense George Mount, poi professionista per tre anni in Italia. Il percorso viene affinato, e vede susseguirsi salite impegnative a discese molto tecniche.
Gli anni '90 si aprono con il trionfo di Dario Nicoletti, a cui seguono nomi di assoluto rilievo: lo scalatore trentino Mariano Piccoli nel 1991, Alessandro Bertolini (1992 e 1993) e l'azzurro Mirko Celestino (1995). Dopo la vittoria di Stefano Faustini (unico professionista ad aver vinto nella gara sperimentale in cui élite e dilettanti corrono insieme) si ritorna alla vecchia formula con corridori puramente dilettanti.
Nel 2005 la gara viene inclusa nel calendario del neonato UCI Europe Tour come prova di classe 1.2U, aperta cioè ai soli Under-23. Nel terzo millennio spiccano le vittorie di futuri professionisti come Fabian Cancellara (2000), Jaroslav Popovyč (2001), Gianluca Brambilla (2008), Caleb Ewan (2013), Gianni Moscon (2015) e il secondo posto di Tadej Pogačar (2018), vincitore del Tour de France 2020.
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]Aggiornato all'edizione 2024.[1][2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Gran Premio Palio del Recioto (Ita), su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 1º settembre 2015.
- ^ GP PALIO DEL RECIOTO, su cyclebase.nl. URL consultato il 1º novembre 2021.
- ^ Coronavirus, calendario stravolto: l’elenco delle corse cancellate, su cyclingpro.net.
- ^ Ciclismo, anche nel 2021 niente Palio del Recioto. Ma non è colpa del Covid, su veronasera.it. URL consultato il 1º novembre 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su paliodelrecioto.com.