Festivalbar 2001

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Disambiguazione – Se stai cercando la compilation di questa edizione del Festivalbar, vedi Festivalbar 2001 (compilation).
Festivalbar 2001
EdizioneXXXVIII
Periododal 5 giugno all'8 settembre
SedePadova, Benevento, Taormina, Lignano Sabbiadoro, Verona
PresentatoreAlessia Marcuzzi, Daniele Bossari, Natasha Stefanenko
Emittente TVItalia 1
Partecipanti72 cantanti (inclusi gli Ospiti)
VincitoreVasco Rossi
Cronologia
20002002

Il trentottesimo Festivalbar è stato una manifestazione canora che si è svolta durante l'estate del 2001.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate del 2001, il Festivalbar si svolse nel corso di 10 puntate. Sedi della manifestazione furono: Prato della Valle a Padova, il Teatro Romano di Benevento, il Teatro Greco di Taormina, l'Arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro e l'Arena di Verona, consueto scenario della finale.

Le serate finali di Verona vennero registrate il 7 e 8 settembre 2001 per essere teoricamente trasmesse in differita su Italia 1 tre giorni dopo, la messa in onda venne però poi rinviata al 17 e 18 settembre a causa degli attentati dell'11 settembre.

La conduzione venne affidata ad Alessia Marcuzzi, Daniele Bossari e Natasha Stefanenko.

Vincitore assoluto dell'edizione fu Vasco Rossi, sia nella sezione singoli con il brano Ti prendo e ti porto via, sia in quella degli album con Stupido Hotel. Valeria Rossi vinse invece il premio rivelazione dell'anno.

Cantanti partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Valeria Rossi durante l'esibizione alla finale del Festivalbar 2001

Altri premi[modifica | modifica wikitesto]

Sigla[modifica | modifica wikitesto]

La videosigla di questa edizione erano le canzoni Mareluna di Pino Daniele e Siamo Soli di Vasco Rossi.

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Mediaset

Direzione Artistica[modifica | modifica wikitesto]

Andrea Salvetti

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Mario Luzzatto Fegiz, Festivalbar, terzo trionfo di Vasco, in Corriere della Sera, 9 settembre 2001, p. 34. URL consultato il 3 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2015).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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