Tunnell giocò per 14 anni nella National Football League. Le prime 11 stagioni le disputò coi New York Giants e le ultime tre coi Green Bay Packers. Fu convocato nove volte per il Pro Bowl e terminò la carriera con il record di 79 intercetti (successivamente superato da Paul Krause)[2]. Fu inoltre il primo giocatore afro-americano ad essere indotto nella Pro Football Hall of Fame nel 1967. Dopo il ritiro dal football giocato, divenne assistente allenatore dei Giants, morendo di un attacco cardiaco durante una sessione di allenamento nel 1975. Tunnell iniziò la sua carriera professionista facendo l'autostop dall'Iowa a New York City per incontrare Jack Mara, figlio del fondatore dei Giants Tim Mara, a cui chiese di sostenere un provino per la squadra[3]. Nel suo discorso durante l'introduzione nella Hall of Fame, Tunnell ringraziò l'autista del camion che lo lasciò nei pressi del Polo Grounds per il suo "appuntamento"[4].