Divisione Garibaldi "Nino Nannetti"
La Divisione Garibaldi "Nino Nannetti" fu una formazione partigiana durante la Resistenza italiana, nata dall'attività del Nucleo partigiano "Luigi Boscarin"/"Tino Ferdiani" e del CLN Belluno.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Una formazione inquadrata fra le Brigate Garibaldi, nasce dall'unione di diverse brigate operanti nel vittoriese e Bellunese, tra le quali il Gruppo Brigate Vittorio Veneto.
Operò nella sinistra Piave, nell'altipiano del Cansiglio, nell'area di Vittorio Veneto, nella valle del Vajont e in Cadore.
Comandanti
[modifica | modifica wikitesto]Persone legate alla divisione
[modifica | modifica wikitesto]- Roberto Anelli-Monti
- Nino De Marchi (Rolando)
- Giuseppe Giust (Vitas)
- Raimondo Lacchin (Chirurgo)
- Alessandro Cancian (Maine)
- Elio Busato (Nagi)
- Francesco Pesce "Milo" -(Avio (Trento) 1917, Roma 25 settembre 1989), Capitano dell'Esercito. Decorato di Medaglia d'Argento al V.M. e della Bronze Star Medal [1].
- Giuseppe Faè
- Umberto Lorenzoni
- Sandro Gallo
- Rubino Bonora
- Libero Lossanti[2]
- Bruno Venturini (partigiano)[3]
- Francesco Brunelli[4]
- Elio Fregonese[5]
- Bruno Gombi[6]
- Riziero Galli[7]
- Giuseppe Mario Algeo
- Giuseppe Taffarel
- Armando Grava (Rosa)
- Giovanni Banchieri
Attività partigiana
[modifica | modifica wikitesto]Numerose furono le azioni militari di cui la Divisione, attraverso le sue brigate, si rese protagonista. Azioni che andavano dalle semplici interruzioni ferroviarie e delle linee ad alta tensione, fino ai sabotaggi delle centrali elettriche; dagli assalti contro i presidi nemici, agli scontri diretti con tedeschi e repubblichini. Per questa attività le vennero attribuite moltissime vittime sia nelle formazioni militari che tra i civili fiancheggiatori come nel caso dell'eccidio del Bus de la Lum.[senza fonte]
Di particolare importanza fu l'azione del 16 giugno 1944 a Baldenich nella quale dodici partigiani della Divisione Partigiana Nino Nannetti liberarono 70 prigionieri dopo esser riusciti ad entrare nel carcere travestendosi da soldati tedeschi.[8]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]In provincia di Treviso diversi sono i paesi che hanno dedicato una via alla divisione; a Collalto è stato eretto un monumento alla memoria dei caduti della Divisione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ https://www.anpi.it/donne-e-uomini/189/francesco-pesce-milo |ANPI- visionato 15 dic.2021
- ^ Libero Lossanti, in Donne e Uomini della Resistenza, ANPI. URL consultato il 15 marzo 2009 (archiviato il 26 settembre 2023).
- ^ Bruno Venturini, in Donne e Uomini della Resistenza, ANPI. URL consultato il 15 marzo 2009 (archiviato il 26 settembre 2023).
- ^ Francesco Brunelli, in Donne e Uomini della Resistenza, ANPI. URL consultato il 15 marzo 2009 (archiviato il 26 settembre 2023).
- ^ Elio Fregonese, in Donne e Uomini della Resistenza, ANPI. URL consultato il 15 marzo 2009 (archiviato il 28 dicembre 2003).
- ^ Bruno Gombi, in Donne e Uomini della Resistenza, ANPI. URL consultato il 15 marzo 2009 (archiviato il 26 settembre 2023).
- ^ Riziero Galli, in Donne e Uomini della Resistenza, ANPI. URL consultato il 15 marzo 2009 (archiviato il 26 settembre 2023).
- ^ Le nuove #foibe, 3ª puntata | Viaggio d’andata al Bus de la Lum
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pier Paolo Brescacin (a cura di), Sui sentieri della resistenza in Cansiglio, Quaderni Vittoriesi 2, Collana dell'Ufficio della Resistenza e della Società Contemporanea del Vittoriese.
- Pier Paolo Brescacin, Giuseppe Giust, la mia resistenza, Isrev,
- Bizzi Ives, Resistenza nel trevigiano, il gruppo Brigate Vittorio Veneto, Giacobino, 2002, ISBN 88-88598-01-4, 272pag
- Serena Dal Borgo, La lotta partigiana in Alpago e Cansiglio, Istituto Bellunese di Ricerche Storiche e Culturali, 1995, 220 pag
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Anpi - Noi ribelli per amore non per odio - decalogo della divisione[collegamento interrotto] - visto 15 marzo 2009
- ANPI - Info - visto 15 marzo 2009
- Anpi - Info[collegamento interrotto] - visto 15 marzo 2009