Carlo Bagno

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Carlo Bagno

Carlo Bagno (Lendinara, 21 marzo 1920Milano, 19 gennaio 1990) è stato un attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Lendinara, un paese in provincia di Rovigo. È qui che inizia ad appassionarsi alla recitazione. Già allievo dell'Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma, dopo aver ottenuto nella stagione 1940-1941 il diploma, entra alla fine della guerra alla radio per recitare diverse commedie, ma dedica i suoi interessi al teatro, ottenendo una scrittura prima con Sergio Tofano e quindi dal 1951 al Piccolo Teatro di Milano sotto la direzione di Giorgio Strehler partecipando a notevoli allestimenti di opere di Brecht, Büchner, Čechov, Ugo Betti, Goldoni, Toller, Shakespeare, Zardi, Gogol', Sartre, ed altri autori.

Poi per diverse stagioni fa parte del Teatro Stabile di Trieste finché nel 1962 entra in quello di Torino.

Nel 1966 è il primo attore italiano a rivestire i panni di un protagonista di Vladimir Majakovskij, mai in precedenza rappresentato in Italia. La piece è La Cimice, con la compagnia del Teatro Durini di Milano, per la regia di Bogdan Jerković. La Cimice verrà portata in tournée anche a Parigi e Berlino negli anni successivi.

Nel 1967 ritorna allo Stabile triestino, interpretando con perfetta adesione al ruolo il Pantalone ne Il bugiardo di Goldoni.

Tozzo e robusto, con una maschera grossolana ma di buona indole, non viene certo ignorato dal cinema dove diventa un apprezzato caratterista.

Frequenti le partecipazioni alla prosa radiofonica Rai a partire dal dopoguerra sia nella compagnia di Radio Roma che in quella di Milano e Torino.

Appare anche in televisione come nell'edizione de La pazza di Chaillot di Giraudoux (1961), nello sceneggiato La freccia nera (1968), diretto da Anton Giulio Majano, e nei polizieschi La donna di Picche, La donna di Cuori, La donna di Fiori e La donna di Quadri, con Ubaldo Lay, per la regia di Leonardo Cortese (1972).

Vince il Nastro d'argento e la Grolla d'oro di Saint Vincent nel 1978 come miglior attore non protagonista per il film In nome del Papa Re di Luigi Magni.

È stato sepolto al cimitero maggiore di Milano, ove i resti sono poi stati tumulati in una celletta.[1]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Prosa radiofonica Rai[modifica | modifica wikitesto]

  • L'albergo dei poveri di Maksim Gor'kij, regia di Enzo Ferrieri, trasmessa il 20 giugno 1946.
  • La campana di vetro, commedia di Antonio Greppi, regia di Enzo Convalli, trasmessa il 16 ottobre 1946.
  • Le donne curiose, commedia di Carlo Goldoni, regia di Enzo Ferrieri, trasmessa il 16 marzo 1947.
  • La brava gente di Irwin Shaw, regia di Enzo Ferrieri, trasmessa il 12 gennaio 1948.
  • Non abbiamo più ricordi di Jean Blondel, regia di Enzo Convalli, trasmessa il 5 febbraio 1948.
  • A che pensi Stefano?, commedia di Gian Francesco Luzi, regia di Enzo Ferrieri, trasmessa il 10 giugno 1948.
  • Robina in cerca di marito, commedia di Jerome K. Jerome, regia di Enzo Convalli, trasmessa il 19 agosto 1948.
  • Le trombe di Eustachio di Vitaliano Brancati, regia di Enzo Convalli, trasmessa il 24 agosto 1948.
  • Le stelle ridono di Gherardo Gherardi, regia di Enzo Convalli, trasmessa il 26 agosto 1948.
  • Il ladro di ragazzi di Jules Supervielle, regia di Enzo Ferrieri, trasmessa il 15 gennaio 1951.

Prosa televisiva Rai[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comune di Milano, app di ricerca defunti "Not 2 4get".

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN250110732 · ISNI (EN0000 0003 7075 218X · SBN UBOV487308 · GND (DE1236779517 · WorldCat Identities (ENviaf-250110732