Derby dell'Appennino: differenze tra le versioni

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Il primo incontro ufficiale si disputò a [[Firenze]], nello Stadio di via Bellini il 25 novembre [[1928]], in [[Divisione Nazionale 1928-1929|Divisione Nazionale]] ([[Serie A]]): Fiorentina–Bologna 2–3 (gol di [[Angelo Schiavio|Schiavio]], [[Italo Bandini|Bandini]], [[Angelo Schiavio|Schiavio]], [[Mario Meucci|Meucci]], [[Angelo Schiavio|Schiavio]]). Il secondo incontro ufficiale il 21 aprile [[1929]], il club di Bologna vinse 3-0 (gol di Perin, [[Giuseppe Della Valle|Della Valle]] , [[Gastone Baldi|Baldi]]). In questa stagione il Bologna vincitrice del suo secondo [[Divisione Nazionale 1928-1929|scudetto]], la Fiorentina si piazzo al 16º posto (retrocessa in Serie B).<ref>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital29.html Risultati e classifica su rsssf.com]</ref><ref>[http://www.atf-firenze.it/HTML/campionati/026'28-29.htm Tabellini e statistiche su atf-firenze.it]</ref>
Il primo incontro ufficiale si disputò a [[Firenze]], nello Stadio di via Bellini il 25 novembre [[1928]], in [[Divisione Nazionale 1928-1929|Divisione Nazionale]] ([[Serie A]]): Fiorentina–Bologna 2–3 (gol di [[Angelo Schiavio|Schiavio]], [[Italo Bandini|Bandini]], [[Angelo Schiavio|Schiavio]], [[Mario Meucci|Meucci]], [[Angelo Schiavio|Schiavio]]). Il secondo incontro ufficiale il 21 aprile [[1929]], il club di Bologna vinse 3-0 (gol di Perin, [[Giuseppe Della Valle|Della Valle]] , [[Gastone Baldi|Baldi]]). In questa stagione il Bologna vincitrice del suo secondo [[Divisione Nazionale 1928-1929|scudetto]], la Fiorentina si piazzo al 16º posto (retrocessa in Serie B).<ref>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital29.html Risultati e classifica su rsssf.com]</ref><ref>[http://www.atf-firenze.it/HTML/campionati/026'28-29.htm Tabellini e statistiche su atf-firenze.it]</ref>


Nel [[1930]]-[[1931]], il Bologna 3º in [[Serie A 1930-1931|Serie A]], Il club di Firenze vinse la [[Serie B 1930-1931|Serie B]].{{Doppia immagine|thumb|Pedro Petrone.jpg|145|Angelo Schiavio .jpg|138|L'uruguaiano [[Pedro Petrone]] della debuttante Fiorentina, e l'italiano [[Angelo Schiavio]] del Bologna, i due capocannonieri della [[Serie A 1931-1932]].}}
Nel [[1930]]-[[1931]], il Bologna 3º in [[Serie A 1930-1931|Serie A]],<ref>{{en}} [http://www.rsssf.com/tablesi/ital31.html Serie A 1930-31 su rsssf.com]</ref>Il club di Firenze vinse la [[Serie B 1930-1931|Serie B]].<ref>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital31.html Campionato 1930-31 su rsssf.com]</ref>


Nella [[Serie A 1931-1932]],<ref>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital32.html Campionato 1931-32 su rsssf.com]</ref> l'allenatore del Bologna [[Hermann Felsner]] decise di andare ad allenare la Fiorentina, Felsner vuole in viola due suoi pupilli rosso-blu, l'attaccante [[Antonio Busini]] e il mediano [[Alfredo Pitto]]. Mentre l'attacco del Bologna patisce per il ritiro di [[Giuseppe Della Valle]], la Fiorentina ingaggia l'uruguaiano della Celeste [[Pedro Petrone]] (detto l'artillero), che pretende come suo appoggio il conazionale [[Raffaele Sansone]]. Il Bologna concede a Felsener Busini e Pitto, ma in cambio chiede Sansone, il nuovo allenatore della squadra del Bologna diventa [[József Nagy]]. Quello che prese il via il 20 settembre [[1931]] fu il campionato d'esordio in Serie A per la Fiorentina di Petrone, cinque vittorie consecutive rilanciarono la Juventus, che si fece però imporre il pari dal Bologna nello scontro diretto del 6 dicembre e assistette alla conseguente fuga dei rossoblu, vincitori del titolo d'inverno il 24 gennaio [[1932]] con tre punti di vantaggio<ref name=Chiesa68>{{cita|Chiesa|p. 68}}</ref>. Le due rivali facevano il vuoto alle loro spalle<ref name=Chiesa68 />; a ravvivare la corsa per le posizioni fu soprattutto il brio dell'esordiente Fiorentina di [[Pedro Petrone|Petrone]].<ref name=Chiesa73>{{cita|Chiesa|p. 73}}</ref> La Viola perse i due incontri decisivi contro i rossoblu, a Firenze perse 3-1 e a Bologna 2–1; nella classifica finale il Bologna si piazzo al 2º e la Fiorentina al 4º, i due capocannonieri del torneo l'italiano [[Angelo Schiavio]] (del Bologna) e L'uruguaiano [[Pedro Petrone]] (della Fiorentina).<ref name=Chiesa73 /> IL Bologna nel [[1932]] vinse il suo primo trofeo internazionale la [[Coppa dell'Europa Centrale 1932|Coppa dell'Europa Centrale]] (prima squadra italiana a vincere una competizione internazionale).<ref>{{cita web|http://www.rsssf.com/tablesm/mit32.html|Mitropa Cup 1932|01-03-2009|autore=Karel Stokkermans|editore=www.rsssf.com|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|http://www.rsssf.com/tablesm/mittops.html|Mitropa Cup Topscorers|05-03-2009|autore=Davide Rota|editore=www.rsssf.com|lingua=en}}</ref>
Nella [[Serie A 1931-1932]],<ref>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital32.html Campionato 1931-32 su rsssf.com]</ref> l'allenatore del Bologna [[Hermann Felsner]] decise di andare ad allenare la Fiorentina, Felsner vuole in viola due suoi pupilli rosso-blu, l'attaccante [[Antonio Busini]] e il mediano [[Alfredo Pitto]].{{Doppia immagine|thumb|Pedro Petrone.jpg|145|Angelo Schiavio .jpg|138|L'uruguaiano [[Pedro Petrone]] della debuttante Fiorentina, e l'italiano [[Angelo Schiavio]] del Bologna, i due capocannonieri della [[Serie A 1931-1932]].}} Mentre l'attacco del Bologna patisce per il ritiro di [[Giuseppe Della Valle]], la Fiorentina ingaggia l'uruguaiano della Celeste [[Pedro Petrone]] (detto l'artillero), che pretende come suo appoggio il conazionale [[Raffaele Sansone]]. Il Bologna concede a Felsener Busini e Pitto, ma in cambio chiede Sansone, il nuovo allenatore della squadra del Bologna diventa [[József Nagy]]. Quello che prese il via il 20 settembre [[1931]] fu il campionato d'esordio in Serie A per la Fiorentina di Petrone, cinque vittorie consecutive rilanciarono la Juventus, che si fece però imporre il pari dal Bologna nello scontro diretto del 6 dicembre e assistette alla conseguente fuga dei rossoblu, vincitori del titolo d'inverno il 24 gennaio [[1932]] con tre punti di vantaggio<ref name=Chiesa68>{{cita|Chiesa|p. 68}}</ref>. Le due rivali facevano il vuoto alle loro spalle<ref name=Chiesa68 />; a ravvivare la corsa per le posizioni fu soprattutto il brio dell'esordiente Fiorentina di [[Pedro Petrone|Petrone]].<ref name=Chiesa73>{{cita|Chiesa|p. 73}}</ref> La viola perse i due incontri decisivi contro i rossoblu, a Firenze perse 3-1 e a Bologna 2–1; nella classifica finale il Bologna si piazzo al 2º posto e la Fiorentina al 4º, i due capocannonieri del torneo l'italiano [[Angelo Schiavio]] (del Bologna) e l'uruguaiano [[Pedro Petrone]] (della Fiorentina).<ref name=Chiesa73 /> Il Bologna nel [[1932]] vinse il suo primo trofeo internazionale la [[Coppa dell'Europa Centrale 1932|Coppa dell'Europa Centrale]] (prima squadra italiana a vincere una competizione internazionale).<ref>{{cita web|http://www.rsssf.com/tablesm/mit32.html|Mitropa Cup 1932|01-03-2009|autore=Karel Stokkermans|editore=www.rsssf.com|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|http://www.rsssf.com/tablesm/mittops.html|Mitropa Cup Topscorers|05-03-2009|autore=Davide Rota|editore=www.rsssf.com|lingua=en}}</ref>
Nel campionato di [[Serie A 1932-1933]], il Bologna si piazza al 3º posto, la compagine viola quinta in classifica. A Bologna il 13 novembre [[1932]], finisce 1-1 gol di Petrone 17’ e Sansone 30’, il 16 aprile [[1933]] a Firenze la Fiorentina vinse per la prima volta i rosso-blu, 1-0 al 78’ gol di [[Aldo Giuseppe Borel|Borel I]].<ref>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital33.html Campionato 1932-33 su rsssf.com]</ref>[[File:Mitropa cup ujpest fiorentina 1936.jpg|thumb|left|L'esordio europeo dei "Gigliati" contro l'Újpest, il 16 giugno 1935.]]
Il campionato di [[Serie A 1932-1933]], la compagine viola finisce il campionato quinta in classifica, il Bologna 3º.

Fiorentina e Bologna nel [[Serie A 1933-1934|1933-1934]] si classificano al 6º e 4º posto,<ref>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital34.html Campionato 1933-34 su rsssf.com]</ref> 3-0 per i gigliati in casa (15’ [[Vinicio Viani|Viani II]], 49’ rig., 87’ [[Gastone Prendato|Prendato]]) e 0-0 dai felsinei. I petroniani, per la seconda volta, sono vincitori della [[Coppa dell'Europa Centrale 1934|Coppa dell'Europa Centrale]],<ref>Il dr Josef Gerö al Littoriale con la Coppa dell'Europa Centrale, 1934: [http://oi59.tinypic.com/14jq937.jpg]</ref><ref>Il Bologna il primo club italiano che vinse la Coppa dell'Europa Centrale 1932: [http://oi60.tinypic.com/30cxc9h.jpg] Nella foto il Bologna con la Coppa 1934, da sinistra in piedi: l'allenatore Lajos Nems Kovács, Bruno Maini, Angelo Schiavio, Eraldo Monzeglio, Aldo Donati, Giuseppe Muzzioli (in borghese con cravatta e giacca scura). Accosciati da sinistra: Felice Gasperi, Giordano Corsi, Mario Montesanto, Francisco Fedullo e il massaggiatore Amedeo Bortolotti. Nella foto mancano Rafael Sansone, Mario Gianni e Carlo Reguzzoni.</ref> capocannoniere con 10 gol fu [[Carlo Reguzzoni]] (del Bologna).<ref>{{cita web|http://www.rsssf.com/tablesm/mit34.html|Mitropa Cup 1934|01-03-2009|autore=Karel Stokkermans|editore=www.rsssf.com|lingua=en}}</ref>

Quello del [[Serie A 1934-1935|1934-1935]] fu un campionato<ref>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital35.html Campionato 1934-35 su rsssf.com]</ref> che ha visto la Fiorentina vera protagonista. Dopo ben 11 vittorie e 2 pareggi, subì la prima sconfitta sul campo del Bologna alla tredicesima giornata (il 20 gennaio [[1935]] 2-1, 22’ [[Carlos Gringa|Gringa]], 61’ [[Bruno Maini|Maini]] , 69’ [[Francisco Fedullo|Fedullo]]). Laureatasi campione d'inverno, il 3 febbraio, la squadra viola non riesce a ripetersi nel girone di ritorno e finirà terza in classifica, la squadra gigliata fallisce la prima volata scudetto della sua storia. Il 19 maggio a Firenze vinse i rosso-blu gol di [[Vinicio Viani|Viani]] al 63’. Il 16 giugno [[1935]], i gigliati giocarono la prima gara ufficiale a livello internazionale, vincendo a Budapest il [[Újpest Football Club|Újpest]], in [[Coppa dell'Europa Centrale 1935|Coppa dell'Europa Centrale]] (arriva ai 4° di finale).<ref>{{cita news|url=http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=208:75d-anniversario-dellesordio.internazionale-della-fiorentina&catid=84:news&Itemid=198|titolo=75° Anniversario dell'esordio internazionale della Fiorentina|pubblicazione=museofiorentina.it|autore=Gianfranco Lottini; Roberto Vinciguerra|data=10 luglio 2010}}</ref>

Il Bologna vinse per due anni di seguito lo scudetto nel [[Serie A 1935-1936|1935-1936]]<ref>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital35.html Campionato 1935-36 su rsssf.com]</ref> e nel [[Serie A 1936-1937|1936-1937]].<ref>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital37.html Campionato 1936-37 su rsssf.com]</ref> La Fiorentina arriva per la prima volta in semifinale della [[Coppa Italia 1935-1936]].<ref>{{en}} [http://www.rsssf.com/tablesi/italcup36.html Coppa Italia 1935-1936] Rsssf.com</ref> Nella [[Serie A 1937-1938]] la squadra toscana retrocede in [[Serie B]], l'anno dopo i viola vinsero il campionato [[Serie B 1938-1939]], e il Bologna diventa campione d'[[italia]] nella [[Serie A 1938-1939|Serie A]] (5º titolo).<ref>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital39.html Campionato 1938-39 su rsssf.com]</ref>

Nella [[Serie A 1939-1940]]<ref>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital40.html Campionato 1939-40 su rsssf.com]</ref> il club di Bologna si piazza al 2º posto, le due squadre si incontrano a Firenze il 15 ottobre [[1939]] dove i toscani vinsero 1-0. A Bologna i felsinei si impongono il 18 febbraio [[1940]] 3-2, in questa stagione per la prima volta la Fiorentina vinse la [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].<ref>{{en}} [http://www.rsssf.com/tablesi/italcup39.html Coppa Italia 1938-1939] Rsssf.com</ref>

Il primo vero derby comincia nella [[Serie A 1940-1941]], per il primato dello scudetto, dopo il [[Genoa Cricket and Football Club|Genova]] dell'anno precedente, fu un'altra squadra convertita al [[Sistema (calcio)|Sistema]] a dominare le prime giornate, ovvero la Fiorentina di [[Giuseppe Galluzzi]], che arretrò [[Giuseppe Bigogno|Bigogno]] in difesa e si affidò alla vena di [[Romeo Menti|Menti]]; all'ottavo turno i viola furono superati dai regolari felsinei, squadra dall'età media piuttosto alta ma sospinta da un trio d'attacco, Biavati-[[Carlo Reguzzoni|Reguzzoni]]-Puricelli in grande spolvero. Si incontrano il 5 gennaio [[1941]] e il Bologna vinse 5-3 (26’ [[Carlo Reguzzoni|Reguzzoni]] (B), 29’ [[Ettore Puricelli|Puricelli]] (B), 39’ [[Michele Andreolo|Andreolo]] (B), 47’ [[Ettore Puricelli|Puricelli]] (B), 51’ [[Amedeo Biavati|Biavati]] (B), 25’ aut. [[Mario Pagotto (calciatore)|Pagotto]] (B), 76’ [[Dante Di Benedetti|Di Benedetti]] (F), 86’ [[Romeo Menti|Menti]] F). Sul finire del girone d'andata i rossoblù ritrovarono a lottare per il vertice la consueta duellante, l'Ambrosiana, ma conclusero comunque il girone d'andata con due punti di vantaggio sui nerazzurri. Sul fondo si dimenavano [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] e [[Società Sportiva Lazio|Lazio]]. Nel girone di ritorno i petroniani mantennero la loro marcia costante, ma il 20 aprile 1941 per poi rafforzare il primato in modo clamoroso con il 5-0 inflitto all'inseguitrice nello scontro diretto del 30 marzo;<ref name=Chiesa53>{{cita|Chiesa|p. 53}}</ref> ma il 20 aprile a Firenze il Bologna persero 3-0 (32’, 66’ [[Romano Penzo|Penzo]] (F), 87’ [[Engelbert Koenig|Koenig]] F). Il 27 aprile i bolognesi vinsero matematicamente il loro sesto titolo, il quarto in sei anni, vinto con disarmante tranquillità in una stagione generalmente poco brillante ed emozionante<ref name=Chiesa53 />. Puricelli fu per la seconda volta capocannoniere con ventidue reti (dodici segnate di testa),<ref name=Chiesa59>{{cita|Chiesa|p. 59}}</ref> mentre [[Giovanni Ferrari|Ferrari]] vinse il suo ottavo scudetto, primato condiviso con [[Virginio Rosetta]] e [[Giuseppe Furino]].<ref>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital41.html Campionato 1940-41 su rsssf.com]</ref>



Il derby era all'apice negli [[Anni 1950|anni cinquanta]], [[Anni 1960|sessanta]], [[Anni 1970|settanta]] e [[Anni 1990|novanta]] del [[XX secolo|secolo scorso]]. Indimenticabili le sfide tra [[Harald Nielsen]] e [[Kurt Hamrin]], o quelle tra [[Giuseppe Signori]] e [[Gabriel Batistuta]].
Il derby era all'apice negli [[Anni 1950|anni cinquanta]], [[Anni 1960|sessanta]], [[Anni 1970|settanta]] e [[Anni 1990|novanta]] del [[XX secolo|secolo scorso]]. Indimenticabili le sfide tra [[Harald Nielsen]] e [[Kurt Hamrin]], o quelle tra [[Giuseppe Signori]] e [[Gabriel Batistuta]].

Versione delle 19:27, 13 gen 2015

Voce principale: Derby calcistici in Italia.
Posizioni di Bologna e Firenze, sede dei club rispettivamente di Bologna FC e ACF Fiorentina

Il derby dell'Appennino è il nome con cui viene identificata la partita di calcio tra due formazioni dell'Italia centro-settentrionale, il Bologna e la Fiorentina.

Cenni storici

Il Bologna Campione d'Italia 1928-29, allenatore Hermann Felsner.

La sfida è iniziata alla fine degli anni venti, precisamente nel 1928. Le due città coinvolte, Bologna e Firenze, sono molto vicine geograficamente, neanche 100 km, pur trovandosi in regioni diverse i cui confini sono delimitati dallo spartiacque dell'Appennino Tosco-Emiliano, che separa anche le due rispettive province.

Il primo incontro ufficiale si disputò a Firenze, nello Stadio di via Bellini il 25 novembre 1928, in Divisione Nazionale (Serie A): Fiorentina–Bologna 2–3 (gol di Schiavio, Bandini, Schiavio, Meucci, Schiavio). Il secondo incontro ufficiale il 21 aprile 1929, il club di Bologna vinse 3-0 (gol di Perin, Della Valle , Baldi). In questa stagione il Bologna vincitrice del suo secondo scudetto, la Fiorentina si piazzo al 16º posto (retrocessa in Serie B).[1][2]

Nel 1930-1931, il Bologna 3º in Serie A,[3]Il club di Firenze vinse la Serie B.[4]

Nella Serie A 1931-1932,[5] l'allenatore del Bologna Hermann Felsner decise di andare ad allenare la Fiorentina, Felsner vuole in viola due suoi pupilli rosso-blu, l'attaccante Antonio Busini e il mediano Alfredo Pitto.

L'uruguaiano Pedro Petrone della debuttante Fiorentina, e l'italiano Angelo Schiavio del Bologna, i due capocannonieri della Serie A 1931-1932.

Mentre l'attacco del Bologna patisce per il ritiro di Giuseppe Della Valle, la Fiorentina ingaggia l'uruguaiano della Celeste Pedro Petrone (detto l'artillero), che pretende come suo appoggio il conazionale Raffaele Sansone. Il Bologna concede a Felsener Busini e Pitto, ma in cambio chiede Sansone, il nuovo allenatore della squadra del Bologna diventa József Nagy. Quello che prese il via il 20 settembre 1931 fu il campionato d'esordio in Serie A per la Fiorentina di Petrone, cinque vittorie consecutive rilanciarono la Juventus, che si fece però imporre il pari dal Bologna nello scontro diretto del 6 dicembre e assistette alla conseguente fuga dei rossoblu, vincitori del titolo d'inverno il 24 gennaio 1932 con tre punti di vantaggio[6]. Le due rivali facevano il vuoto alle loro spalle[6]; a ravvivare la corsa per le posizioni fu soprattutto il brio dell'esordiente Fiorentina di Petrone.[7] La viola perse i due incontri decisivi contro i rossoblu, a Firenze perse 3-1 e a Bologna 2–1; nella classifica finale il Bologna si piazzo al 2º posto e la Fiorentina al 4º, i due capocannonieri del torneo l'italiano Angelo Schiavio (del Bologna) e l'uruguaiano Pedro Petrone (della Fiorentina).[7] Il Bologna nel 1932 vinse il suo primo trofeo internazionale la Coppa dell'Europa Centrale (prima squadra italiana a vincere una competizione internazionale).[8][9] Nel campionato di Serie A 1932-1933, il Bologna si piazza al 3º posto, la compagine viola quinta in classifica. A Bologna il 13 novembre 1932, finisce 1-1 gol di Petrone 17’ e Sansone 30’, il 16 aprile 1933 a Firenze la Fiorentina vinse per la prima volta i rosso-blu, 1-0 al 78’ gol di Borel I.[10]

File:Mitropa cup ujpest fiorentina 1936.jpg
L'esordio europeo dei "Gigliati" contro l'Újpest, il 16 giugno 1935.

Fiorentina e Bologna nel 1933-1934 si classificano al 6º e 4º posto,[11] 3-0 per i gigliati in casa (15’ Viani II, 49’ rig., 87’ Prendato) e 0-0 dai felsinei. I petroniani, per la seconda volta, sono vincitori della Coppa dell'Europa Centrale,[12][13] capocannoniere con 10 gol fu Carlo Reguzzoni (del Bologna).[14]

Quello del 1934-1935 fu un campionato[15] che ha visto la Fiorentina vera protagonista. Dopo ben 11 vittorie e 2 pareggi, subì la prima sconfitta sul campo del Bologna alla tredicesima giornata (il 20 gennaio 1935 2-1, 22’ Gringa, 61’ Maini , 69’ Fedullo). Laureatasi campione d'inverno, il 3 febbraio, la squadra viola non riesce a ripetersi nel girone di ritorno e finirà terza in classifica, la squadra gigliata fallisce la prima volata scudetto della sua storia. Il 19 maggio a Firenze vinse i rosso-blu gol di Viani al 63’. Il 16 giugno 1935, i gigliati giocarono la prima gara ufficiale a livello internazionale, vincendo a Budapest il Újpest, in Coppa dell'Europa Centrale (arriva ai 4° di finale).[16]

Il Bologna vinse per due anni di seguito lo scudetto nel 1935-1936[17] e nel 1936-1937.[18] La Fiorentina arriva per la prima volta in semifinale della Coppa Italia 1935-1936.[19] Nella Serie A 1937-1938 la squadra toscana retrocede in Serie B, l'anno dopo i viola vinsero il campionato Serie B 1938-1939, e il Bologna diventa campione d'italia nella Serie A (5º titolo).[20]

Nella Serie A 1939-1940[21] il club di Bologna si piazza al 2º posto, le due squadre si incontrano a Firenze il 15 ottobre 1939 dove i toscani vinsero 1-0. A Bologna i felsinei si impongono il 18 febbraio 1940 3-2, in questa stagione per la prima volta la Fiorentina vinse la Coppa Italia.[22]

Il primo vero derby comincia nella Serie A 1940-1941, per il primato dello scudetto, dopo il Genova dell'anno precedente, fu un'altra squadra convertita al Sistema a dominare le prime giornate, ovvero la Fiorentina di Giuseppe Galluzzi, che arretrò Bigogno in difesa e si affidò alla vena di Menti; all'ottavo turno i viola furono superati dai regolari felsinei, squadra dall'età media piuttosto alta ma sospinta da un trio d'attacco, Biavati-Reguzzoni-Puricelli in grande spolvero. Si incontrano il 5 gennaio 1941 e il Bologna vinse 5-3 (26’ Reguzzoni (B), 29’ Puricelli (B), 39’ Andreolo (B), 47’ Puricelli (B), 51’ Biavati (B), 25’ aut. Pagotto (B), 76’ Di Benedetti (F), 86’ Menti F). Sul finire del girone d'andata i rossoblù ritrovarono a lottare per il vertice la consueta duellante, l'Ambrosiana, ma conclusero comunque il girone d'andata con due punti di vantaggio sui nerazzurri. Sul fondo si dimenavano Roma e Lazio. Nel girone di ritorno i petroniani mantennero la loro marcia costante, ma il 20 aprile 1941 per poi rafforzare il primato in modo clamoroso con il 5-0 inflitto all'inseguitrice nello scontro diretto del 30 marzo;[23] ma il 20 aprile a Firenze il Bologna persero 3-0 (32’, 66’ Penzo (F), 87’ Koenig F). Il 27 aprile i bolognesi vinsero matematicamente il loro sesto titolo, il quarto in sei anni, vinto con disarmante tranquillità in una stagione generalmente poco brillante ed emozionante[23]. Puricelli fu per la seconda volta capocannoniere con ventidue reti (dodici segnate di testa),[24] mentre Ferrari vinse il suo ottavo scudetto, primato condiviso con Virginio Rosetta e Giuseppe Furino.[25]


Il derby era all'apice negli anni cinquanta, sessanta, settanta e novanta del secolo scorso. Indimenticabili le sfide tra Harald Nielsen e Kurt Hamrin, o quelle tra Giuseppe Signori e Gabriel Batistuta.

File:Promozione.jpg
Tifosi felsinei
Tifosi gigliati

Ci sono stati anche incidenti gravi tra le due tifoserie in passato, come ad esempio la famosa bomba molotov del 18 giugno 1989 alla penultima giornata del campionato di Serie A, che viene lanciata dopo una fitta sassaiola all'interno di un vagone del treno con all'interno i supporters rossoblu in viaggio per il capoluogo toscano, dove vengono ferite varie persone tra cui gravemente un quattordicenne.

La vittoria più larga per il Bologna in casa propria è un 5-3 con doppietta di Puricelli del campionato 1940-41 dove a fine stagione i rossoblu vinsero lo scudetto ed i viola arrivarono terzi, mentre la vittoria più larga per la Fiorentina in trasferta è uno 0-4 del campionato 1958-59 con doppiette di Petris ed Hamrin. A campi invertiti, quindi a Firenze, la vittoria più larga per i gigliati fu un 6-3 sempre nel campionato 1958-59 con tripletta di Pivatelli per gli emiliani e doppietta di Lojacono per i toscani, mentre la vittoria più larga per i rossoblu fu un 2-5 del 1941-42 con doppiette bolognesi di Puricelli e Biavati. Nel 1998-99 le due formazioni si affrontarono anche in semifinale di Coppa Italia dove ebbero la meglio i viola, qualificandosi alla finale in virtù di una vittoria per 0-2 a Bologna ed un pareggio per 2-2 a Firenze dopo i supplementari.

Statistiche

Totale delle partite ufficiali

La tabella sotto riportata, aggiornata alla stagione 2013-2014, si riferisce alle partite giocate in totale, escluse le amichevoli, tra Bologna e Fiorentina.

GT VCB PCB SCB SCF PCF VCF VTB PT VTF GTFB GTFF
Bologna - Fiorentina 140 29 25 17 14 20 35 43 45 52 157 182

Serie A

La tabella sotto riportata, aggiornata alla stagione 2013-2014, si riferisce alle partite giocate in Serie A:

GT VCB PCB SCB SCF PCF VCF VTB PT VTF GTFB GTFF
Bologna - Fiorentina 126 25 24 14 13 16 34 38 40 48 133 159

Divisione Nazionale

La tabella sotto riportata si riferisce alle partite giocate in Divisione Nazionale:

GT VCB PCB SCB SCF PCF VCF VTB PT VTF GTFB GTFF
Bologna - Fiorentina 2 1 0 0 1 0 0 2 0 0 6 2

Coppa Italia

La tabella sotto riportata si riferisce alle partite giocate in Coppa Italia:

GT VCB PCB SCB SCF PCF VCF VTB PT VTF GTFB GTFF
Bologna - Fiorentina 10 3 1 2 0 3 1 3 4 3 16 18

Coppa anglo-italiana

La tabella sotto riportata si riferisce alle partite giocate nel Coppa anglo-italiana:

GT VCB PCB SCB SCF PCF VCF VTB PT VTF GTFB GTFF
Bologna - Fiorentina 2 0 0 1 0 1 0 0 1 1 2 3

Amichevoli

La tabella sotto riportata si riferisce alle partite amichevoli:

Bologna - Fiorentina
Giocate 5
Vittorie Bologna 2
Pareggi 1
Vittorie Fiorentina 2
Gol Bologna 8
Gol Fiorentina 5

Note

  1. ^ Risultati e classifica su rsssf.com
  2. ^ Tabellini e statistiche su atf-firenze.it
  3. ^ (EN) Serie A 1930-31 su rsssf.com
  4. ^ Campionato 1930-31 su rsssf.com
  5. ^ Campionato 1931-32 su rsssf.com
  6. ^ a b Chiesa, p. 68
  7. ^ a b Chiesa, p. 73
  8. ^ (EN) Karel Stokkermans, Mitropa Cup 1932, su rsssf.com, www.rsssf.com. URL consultato il 01-03-2009.
  9. ^ (EN) Davide Rota, Mitropa Cup Topscorers, su rsssf.com, www.rsssf.com. URL consultato il 05-03-2009.
  10. ^ Campionato 1932-33 su rsssf.com
  11. ^ Campionato 1933-34 su rsssf.com
  12. ^ Il dr Josef Gerö al Littoriale con la Coppa dell'Europa Centrale, 1934: [1]
  13. ^ Il Bologna il primo club italiano che vinse la Coppa dell'Europa Centrale 1932: [2] Nella foto il Bologna con la Coppa 1934, da sinistra in piedi: l'allenatore Lajos Nems Kovács, Bruno Maini, Angelo Schiavio, Eraldo Monzeglio, Aldo Donati, Giuseppe Muzzioli (in borghese con cravatta e giacca scura). Accosciati da sinistra: Felice Gasperi, Giordano Corsi, Mario Montesanto, Francisco Fedullo e il massaggiatore Amedeo Bortolotti. Nella foto mancano Rafael Sansone, Mario Gianni e Carlo Reguzzoni.
  14. ^ (EN) Karel Stokkermans, Mitropa Cup 1934, su rsssf.com, www.rsssf.com. URL consultato il 01-03-2009.
  15. ^ Campionato 1934-35 su rsssf.com
  16. ^ Gianfranco Lottini; Roberto Vinciguerra, 75° Anniversario dell'esordio internazionale della Fiorentina, in museofiorentina.it, 10 luglio 2010.
  17. ^ Campionato 1935-36 su rsssf.com
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  19. ^ (EN) Coppa Italia 1935-1936 Rsssf.com
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  23. ^ a b Chiesa, p. 53
  24. ^ Chiesa, p. 59
  25. ^ Campionato 1940-41 su rsssf.com

Voci correlate

Collegamenti esterni

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