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Michele Andreolo

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Michele Andreolo
NazionalitàUruguay (bandiera) Uruguay
Italia (bandiera) Italia (dal 1936)
Altezza169 cm
Peso71 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1950 - giocatore
1958 - allenatore
Carriera
Giovanili
Nacional
Squadre di club1
1932-1935Nacional35 (0)
1935-1943Bologna195 (23)
1943-1945Lazio14 (1)
1945-1948Napoli93 (11)
1948-1949Catania8 (0)
1949-1950Forti e Liberi? (?)
Nazionale
1935Uruguay (bandiera) Uruguay1 (0)
1936-1942Italia (bandiera) Italia26 (1)
Carriera da allenatore
1953-1954Marsala
1957-1958Taranto[1]
Palmarès
 Mondiali di calcio
OroFrancia 1938
 Copa América
OroPerù 1935
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Miguel Ángel Andriolo Frodella, italianizzato in Michele Andreolo (Montevideo, 6 settembre 1912Potenza, 15 maggio 1981[2]), è stato un calciatore e allenatore di calcio uruguaiano naturalizzato italiano, di ruolo centromediano.

Campione del mondo con la nazionale italiana nel 1938.

Cresciuto a Dolores[3], nato a Carmelo[4] ma originario di Valle dell'Angelo in provincia di Salerno[2][5], Miguel Andreolo - poi italianizzato in Michele -, conosciuto in Uruguay anche come Miguel Andriolo, come lui stesso si firmava nei documenti ufficiali[6], esordì come calciatore nella squadra locale del Libertad F.C.,[7] nel 1931. Nel 1932, "el Chivo" - così era soprannominato in Uruguay - venne ingaggiato dal Nacional Montevideo, il celebre club tricolor della capitale Oriental. Con il Nacional vinse due titoli nazionali, nel 1933[8] e nel 1934[9], diventando in breve tempo un punto fermo della squadra e uno dei beniamini della tifoseria[10]. Il 25 agosto del 1934, faceva parte dell'undici titolare che affrontò nella finale di campionato il Peñarol. L'incontro - uno degli episodi più significativi della storia del Nacional Montevideo - fece epoca, e passò alla storia come "el clásico de los 9 contra 11"[11]. Le sue qualità non passarono inosservate, e venne convocato nella "Celeste" per il Campeonato Sudamericano de Football 1935[12]. L'Uruguay vinse il torneo, ma Andreolo non fu schierato, essendo il suo ruolo occupato da Lorenzo Fernández, campione olimpico ad Amsterdam 1928 e campione del mondo 1930.

I successi nel Bologna
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Nei primi giorni di aprile del 1935, quando mancano ancora nove domeniche al termine del campionato, il giocatore del Bologna Francisco Fedullo se ne scappa col Nettunia e torna in Uruguay. È stata la malattia del padre a indurre Fedullo a fuggire, anche se non arriva in tempo a riabbracciare il vecchio genitore malato. Nel frattempo Francisco contatta Renato Dall'Ara chiedendo di perdonarlo. Il presidente, manda Pascucci, allenatore in seconda, a prelevarlo. Torneranno (a maggio a bordo del transatlantico Oceania) in tre, con un giovanotto, quasi sconosciuto, di nome Andreolo.[13][14] Miguel arrivò ventitreenne alla Serie A, e centrò in quel primo anno in Italia, il 1935-1936, la vittoria dello scudetto con la maglia del Bologna. Durante il periodo bolognese sbagliò l'unico rigore tirato nella sua carriera italiana in un Bologna-Fiorentina. Con il Bologna si distinse anche a livello internazionale, nella Coppa Mitropa, dove i suoi duelli contro Matthias Sindelar e György Sárosi fecero epoca. Bissato il titolo tricolore nel 1936-1937, nel mese di giugno del 1937 fu protagonista della vittoria nel Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi, in cui il Bologna sconfisse in finale gli inglesi del Chelsea per 4 a 1. Con la maglia rossoblù del Bologna vinse altri due scudetti (1938-1939 e 1940-1941) portando a 4 il suo palmarès personale.

Le ultime stagioni da calciatore
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Durante il periodo bellico disputò e vinse il Campionato romano di guerra 1943-1944 con la maglia della Lazio. Nel dopoguerra giocò con il Napoli in Serie A e con Catania e Forlì in Serie C.

Con l'Uruguay partecipò alla vittoria del Campeonato Sudamericano del 1935 - l'attuale Coppa America -, senza essere mai schierato. Fu convocato nella Nazionale italiana da Vittorio Pozzo ed esordì il 17 maggio 1936[15] a Roma, in una gara amichevole contro l'Austria. Diventò Campione del Mondo nel 1938 in Francia e chiuse in seguito, nel 1942, la carriera in Nazionale con 26 presenze e un gol[15].

Una volta terminata la carriera da calciatore, Andreolo intraprese quella di allenatore, guidando formazioni soprattutto del Sud Italia, come Marsala e Taranto.

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1945-1946 Italia (bandiera) Napoli DN 32 5 - - - - - - - - - 32 5
1946-1947 A 33 4 - - - - - - - - - 33 4
1947-1948 A 28 2 - - - - - - - - - 28 2
Totale Napoli 93 11 0 0 0 0 0 0 93 11
Totale carriera ? ? ? ? ? ? ? ? ? ?

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
17-5-1936 Roma Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Austria (bandiera) Austria Amichevole -
31-5-1936 Budapest Ungheria Ungheria (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
25-10-1936 Milano Italia Italia (bandiera) 4 – 2 Svizzera (bandiera) Svizzera Coppa Internazionale -
15-11-1936 Berlino Germania Germania (bandiera) 2 – 2 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
25-4-1937 Torino Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Ungheria (bandiera) Ungheria Coppa Internazionale -
23-5-1937 Praga Cecoslovacchia Cecoslovacchia (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Coppa Internazionale -
27-5-1937 Oslo Norvegia Norvegia (bandiera) 1 – 3 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
31-10-1937 Ginevra Svizzera Svizzera (bandiera) 2 – 2 Italia (bandiera) Italia Coppa Internazionale -
5-12-1937 Parigi Francia Francia (bandiera) 0 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
15-5-1938 Milano Italia Italia (bandiera) 6 – 1 Belgio (bandiera) Belgio Amichevole 1
22-5-1938 Genova Italia Italia (bandiera) 4 – 0 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole -
5-6-1938 Marsiglia Norvegia Norvegia (bandiera) 1 – 2 dts Italia (bandiera) Italia Mondiali 1938 - Ottavi di finale -
12-6-1938 Parigi Francia Francia (bandiera) 1 – 3 Italia (bandiera) Italia Mondiali 1938 - Quarti di finale -
16-6-1938 Marsiglia Brasile Brasile (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Mondiali 1938 - Semifinale -
19-6-1938 Parigi Ungheria Ungheria (bandiera) 2 – 4 Italia (bandiera) Italia Mondiali 1938 - Finale - 2º titolo mondiale
20-11-1938 Bologna Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Svizzera (bandiera) Svizzera Amichevole -
4-12-1938 Napoli Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Francia (bandiera) Francia Amichevole -
26-3-1939 Firenze Italia Italia (bandiera) 3 – 2 Germania (bandiera) Germania Amichevole -
13-5-1939 Milano Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole -
4-6-1939 Belgrado Jugoslavia Jugoslavia (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
8-6-1939 Budapest Ungheria Ungheria (bandiera) 1 – 3 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
11-6-1939 Bucarest Romania Romania (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
12-11-1939 Zurigo Svizzera Svizzera (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
3-3-1940 Torino Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Svizzera (bandiera) Svizzera Amichevole -
5-4-1942 Genova Italia Italia (bandiera) 4 – 0 Croazia (bandiera) Croazia Amichevole -
19-4-1942 Milano Italia Italia (bandiera) 4 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole -
Totale Presenze 26 Reti 1

Competizioni nazionali

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Bologna: 1935-1936, 1936-1937, 1938-1939, 1940-1941
Catania: 1948-1949

Competizioni internazionali

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Bologna: 1937

Altre competizioni

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Lazio: 1943-1944
Uruguay: Perù 1935
Italia: Francia 1938
Francia 1938
  1. ^ Assume l'incarico di direttore tecnico in coppia con Leonardo Costagliola, per poi condurre il Taranto da solo fino al termine della stagione agonistica.
  2. ^ a b Enciclopedia dello Sport, volume calcio, Istituto della "Enciclopedia Italiana", pagina 603
  3. ^ (ES) Miguel Andriolo Frodella (Chivo), su doloresnet.com. URL consultato il 17 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2012).
  4. ^ (ES) Miguel Ángel Andreolo, su nacionaldigital.com. URL consultato il 1º maggio 2012.
  5. ^ La Treccani dichiara solo che i genitori erano salernitani.
  6. ^ Miguel Andreolo (JPG) [collegamento interrotto], su 2.bp.blogspot.com, Archiviotimf.blogspot.it. URL consultato il 17 marzo 2012.
  7. ^ (ES) Libertad Futbol Club, su estadiosdeuruguay.blogspot.it. URL consultato il 17 marzo 2012.
  8. ^ (EN) Uruguay 1933 Championship Rsssf.com
  9. ^ (EN) Uruguay 1934 Championship Rsssf.com
  10. ^ (ES) Idolos: Miguel Angél Andreolo, su nacionaldigital.com. URL consultato il 17 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2011).
  11. ^ (ES) Historia: El clásico de los 9 contra 11, su decano.com. URL consultato il 17 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2012).
  12. ^ (EN) Southamerican Championship 1935, su rsssf.com. URL consultato il 17 marzo 2012.
  13. ^ Francisco Fedullo, su archiviotimf.blogspot.it, 04/09/2008. URL consultato il 19 marzo 2018.
  14. ^ Giovanni Fiderio, Michele Andreolo: vita, carriera e aneddoti sul campione del Mondo 1938, su calcio-nostalgia-ita.site123.me, 15/05/2018. URL consultato il 19 maggio 2018.
  15. ^ a b Almanacco del calcio Panini 1979, pagina 451
  16. ^ (EN) All-Star Team, su football.sporting99.com. URL consultato il 17 febbraio 2014.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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