Amedeo Biavati

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Amedeo Biavati
Biavati in nazionale
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 172 cm
Peso 74 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1956 - giocatore
1979 - allenatore
Carriera
Giovanili
1930-1932Bologna
Squadre di club1
1932-1934Bologna16 (6)
1934-1935Catania27 (5)[1]
1935-1936Libertas Rimini2 (0)
1936-1948Bologna203 (58)
1948-1949Reggina17 (6)[2]
1949-1950Imolese23 (5)
1950-1951Magenta28 (11)
1951-1952Manduria25 (11)
1952-1953Città di Castello26 (7)
1953-1954Molfetta19 (8)
1954-1955Belluno20 (3)
1955-1956Fano12 (3)
Nazionale
1938Bandiera dell'Italia Italia B2 (1)[3]
1938-1947Bandiera dell'Italia Italia18 (8)
Carriera da allenatore
1949-1950Imolese[2]
1950-1951Magenta
1951-1952Manduria
1952-1953Città di Castello
1953-1954Molfetta
1954-1955Belluno
1955-1956Fano
1956-1967Bologna(giov.)
1967-1968Castelmaggiore
1968-1969Al-Shorta Tripoli
1969-1970Rovereto[4]
1970-1971Pontevecchio(giov.)
1977-1979Athletic San Lazzaro(giov.)
Palmarès
 Mondiali di calcio
Oro Francia 1938
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Amedeo Biavati (Bologna, 4 aprile 1915Bologna, 22 aprile 1979) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista. Campione del mondo con la nazionale italiana nel 1938.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

«Qualcuno sostiene che già Mumo Orsi eseguiva quel finto passo per raccogliere la palla con la seconda gamba, ma io debbo dire che lo abbozzava appena. Biavati è stato l'attaccante che ha portato il passo doppio alla perfezione. Il pubblico ormai lo aspettava, ad ogni sua fuga sulla linea laterale. E lo aspettava anche l'avversario costretto a fronteggiarlo. Ma non c'era niente da fare. A tutta velocità Medeo eseguiva una specie di saltino per aria, sembrava che volesse passare la palla indietro di tacco. Il difensore rallentava un attimo, Biavati lo saltava toccando la palla col secondo piede e se ne andava.»

Il gol di Biavati all'Inghilterra nell'amichevole di San Siro del 13 maggio 1939 (2-2)

Ala destra celeberrima per il suo doppio passo[5], era veloce ed elegante, un gran dribblatore nonostante il problema dei piedi piatti[6]. Le sue incursioni sulla fascia lo portarono anche a segnare parecchi gol, 73 in 249 partite di campionato.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Crebbe nel Bologna, squadra della sua città, con la quale disputò gran parte della sua carriera.

Esordì diciottenne il 21 maggio 1933, schierato mezzala in una gara di campionato contro il Casale finita 7-0; realizzò una doppietta in due minuti e replicò due settimane dopo con altri due gol al Milan. Nonostante le ottime prestazioni di quella prima stagione tornò a svolgere il ruolo di comprimario al ritorno dei titolari Sansone e Maini.

Biavati (in piedi, terzo da destra) nel Bologna campione d'Italia 1938-1939

Dopo una stagione in Serie B al Catania (1934-1935), tornò al Bologna dove ancora faticò per trovare posto fra i titolari. Riuscì lentamente a sfondare: in rossoblu conquistò lo scudetto del 1936-1937 per la prima volta con presenze all'attivo e, dopo un'altra stagione di buon livello, esordì in nazionale il 12 giugno 1938 in occasione della gara dei quarti di finale dei mondiali contro la Francia. La buona prestazione convinse Vittorio Pozzo a schierarlo al posto del triestino Piero Pasinati fino alla vittoriosa finale.

Da Campione del Mondo conquistò poi col Bologna il suo terzo scudetto personale nel 1938-39. A Milano, in nazionale, il 13 maggio 1939 realizzò quello che è considerato il suo gol più bello, contro l'Inghilterra: dopo aver dribblato con eleganza il difensore e capitano britannico Hapgood e il portiere Woodley, depositò il pallone nella porta vuota, ottenendo i complimenti degli avversari[7].

Giuseppe Meazza e Biavati nel 1946

A Bologna conquistò anche lo scudetto del 1940-41, mentre la sua carriera azzurra subì un lungo stop a causa del conflitto mondiale. Alla ripresa dei campionati e delle competizioni internazionali Biavati giocò ancora 3 partite in nazionale, per chiudere la carriera in azzurro nel 1947, sostituito ormai dal torinista Romeo Menti. L'ultima partita, disputata a Vienna contro l'Austria il 9 novembre 1947, rappresentò l'unica sconfitta del centrocampista bolognese in nazionale; aveva segnato i suoi ultimi gol in azzurro contro la Svizzera, nel 1945: dal 2-2 portò l'Italia al 4-2, ma gli azzurri furono poi raggiunti sul pareggio 4-4[8].

Chiuse la carriera con il Bologna nel 1948, avendo disputato in rossoblu 258 partite di campionato segnando 70 reti (compreso il campionato di guerra 1943-44 e il girone Alta Italia 1945-46).

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1948 partecipò, insieme ad altri calciatori, al film 11 uomini e un pallone diretto da Giorgio Simonelli, nella parte di se stesso.

Abbracciò quindi l'avventura di calciatore-allenatore in alcune squadre minori di varie parti d'Italia, come Magenta nella Serie C 1950-1951, Manduria nella Promozione 1951-1952[9][10], Imola, Molfetta in IV Serie,[11][12][13] Città di Castello, e allenò anche in Libia[14]. Al termine della carriera calcistica trovò poco spazio nei quadri tecnici del Bologna, e divenne poi dipendente comunale con l'incarico di supervisore degli impianti sportivi.

Morì nel 1979, a 64 anni. Venne sepolto nel Cimitero monumentale della Certosa di Bologna.[15]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
12-6-1938 Parigi Francia Bandiera della Francia 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1938 - Quarti -
16-6-1938 Marsiglia Brasile Bandiera del Brasile 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1938 - Semifinali -
19-6-1938 Parigi Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1938 - Finale - 2º Titolo Mondiale
20-11-1938 Bologna Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole -
4-12-1938 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Francia Francia Amichevole 1
26-3-1939 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 3 – 2 Bandiera della Germania Germania Amichevole 1
13-5-1939 Milano Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole 1
4-6-1939 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
8-6-1939 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
11-6-1939 Bucarest Romania Bandiera della Romania 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
14-4-1940 Roma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Romania Romania Amichevole 1
5-5-1940 Milano Italia Bandiera dell'Italia 3 – 2 Bandiera della Germania Germania Amichevole 1
1-12-1940 Genova Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
5-4-1942 Genova Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole 1
19-4-1942 Milano Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole -
11-11-1945 Zurigo Svizzera Bandiera della Svizzera 4 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole 2
1-12-1946 Milano Italia Bandiera dell'Italia 3 – 2 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole -
9-11-1947 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 5 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
Totale Presenze 18 Reti (39º posto) 8

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Bologna: 1935/1936, 1936/1937, 1938/1939, 1940/1941
Bologna: 1946
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Bologna: 1937

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Italia: Francia 1938

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Buemi, Fontanelli, Quartarone, Russo, Solarino, p. 62.
  2. ^ a b Campisi, pp. 167-168.
  3. ^ Campisi, pp. 167.
  4. ^ Almanacco Illustrato del calcio 1971, Modena, Panini, p. 262.
  5. ^ Ultime notizie sportive - La Gazzetta dello Sport
  6. ^ Pubblicazione del "Carlino" per i 100 anni
  7. ^ Dizionario bibliografico enciclopedico di un secolo di calcio italiano Archiviato il 24 febbraio 2015 in Internet Archive.
  8. ^ Dal Museo di Pignaca di Gianfranco Ronchi[collegamento interrotto]
  9. ^ Edizioni CENIDA, Il calcio italiano - vol. 4, CENIDA Editore, 1974, pag. 671
  10. ^ Quando indossava la casacca biancoverde un certo Amedeo Biavati manduriaoggi.it
  11. ^ Amedeo Biavati medaglie d'oro.org - URL consultato il 22 gennaio 2015 -
  12. ^ Amedeo Biavati nel Molfetta nella stagione 1953-1954 la Molfetta Sportiva: fan page di Facebook - URL consultato il 22 gennaio 2015 -
  13. ^ Storia: gli anni '40 e '50 Archiviato il 6 ottobre 2014 in Internet Archive. passione biancorossa.wix.com: il sito del tifo molfettese - URL consultato il 22 gennaio 2015 -
  14. ^ Welcome FortuneCity Customers | Dotster Archiviato il 23 luglio 2001 in Internet Archive.
  15. ^ Matteo Righini, Amedeo Biavati, l'inventore del doppio passo, su Football Pills, 29 gennaio 2018. URL consultato il 23 dicembre 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fabio Campisi, Amedeo Biavati. Il mito del Doppio passo, Bologna, Minerva, 2014, ISBN 9788873815853.
  • Antonio Buemi; Carlo Fontanelli; Roberto Quartarone; Alessandro Russo; Filippo Solarino, Tutto il Catania minuto per minuto, Empoli, GEO Edizioni, 2010, p. 468, ISBN 9788869990366.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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