Barry Pepper

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Barry Pepper a San Diego per la promozione di Un soffio per la felicità (2010)

Barry Robert Pepper (Campbell River, 4 aprile 1970) è un attore canadese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

L'infanzia e la gioventù[modifica | modifica wikitesto]

Di origini inglesi, irlandesi e scozzesi, Pepper nasce a Campbell River, nella provincia canadese della Columbia Britannica, da una famiglia eccentrica. Padre e madre di Barry si erano dedicati per anni alla costruzione, nel cortile della loro casa, di una nave, chiamata The Moonlighter, sulla quale salpano quando Pepper aveva cinque anni,[1] insieme anche ai due fratelli più grandi Alex e Doug. Navigano per i cinque anni successivi nel sud dell'Oceano Pacifico, e Barry ha modo di crescere principalmente insieme a bambini polinesiani, apprezzandone l'amore per la danza, la musica e altre usanze culturali.[2] Durante il viaggio viene educato attraverso corsi per corrispondenza con insegnanti privati o frequentando sporadicamente alcune scuole pubbliche.

Al termine dei cinque anni, i genitori ritornano in Canada, dove iniziano a gestire un negozio poco oltre la West Coast statunitense, non lontano da Vancouver, e costruiscono una fattoria nei sobborghi di una città di artisti, abitata da gente di ogni sorta, da hippy a poeti[3]. Barry frequenta la George P. Vanier High School di Courtenay, dalla quale si diploma nel 1988, per poi iscriversi al college, specializzandosi in marketing e graphic design. Importante in questo periodo è il contatto con il Vancouver Actors Studio, grazie al quale inizia sempre più ad accostarsi ai nuovi interessi per la recitazione.

La carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1992 ottiene il suo primo ruolo, nel film TV Chi ha ucciso mia figlia? di Charles Robert Carner. Nel 1993 ottiene il ruolo di Mick Farleigh nella serie televisiva Madison (1993-1997), comparendo in tali vesti in sedici episodi. Più in evidenza il ruolo nella miniserie televisiva Titanic, nel 1996, affiancato da George C. Scott, cui fa seguito una comparsa in Tempesta di fuoco (1998), accanto a Howie Long e Scott Glenn, giudicato un insuccesso dalla critica[4]. Ma la vera e propria consacrazione sul grande schermo avviene con il ruolo del tiratore scelto Jackson nel pluripremiato Salvate il soldato Ryan (1998) di Steven Spielberg. Grazie a questa apparizione, la carriera di Pepper ha una svolta decisiva, e gli vengono offerti subito numerosi altri ruoli. Nello stesso anno è al fianco di Will Smith e Gene Hackman nel film Nemico pubblico (1998), diretto da Tony Scott.

Nel 1999 è co-protagonista con Tom Hanks nel film Il miglio verde di Frank Darabont, tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King; riceve gli elogi della critica[3] per il ruolo di Roger Maris nel film per la televisione 61*, basato sul vero scontro tra i giocatori di baseball Maris e Mickey Mantle avvenuto nel 1961. Celebre anche la sua interpretazione nel film La 25ª ora di Spike Lee del 2002, nel ruolo di un agente di borsa amico del protagonista Monty, interpretato da Edward Norton. Nel 2008 appare in Sette anime di Gabriele Muccino, dove interpreta ancora il migliore amico del protagonista, nuovamente Will Smith. Nel 2009 ha dato la voce al personaggio di Alex Mercer, protagonista del videogame Prototype. Nel 2010 partecipa al fianco di Jeff Bridges e Matt Damon nell'omonimo remake de Il Grinta, nel ruolo di "Lucky" Ned Pepper che fu di Robert Duvall. Partecipa inoltre al film TV The Kennedys dove interpreta Robert Kennedy al fianco di Katie Holmes e Tom Wilkinson, ruolo per il quale viene premiato nel 2011 con l'Emmy come migliore attore in una miniserie TV.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

L'attore si è sposato con la moglie Cindy nel novembre 1997. Hanno una figlia, Annaliese, nata il 17 giugno 2000.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Barry Pepper è stato doppiato da:

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vancouver actor inspired by fatherly Clint Eastwood, su web.archive.org, 9 novembre 2012. URL consultato il 25 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2012).
  2. ^ (EN) Flags of Our Fathers' Barry Pepper learns the art of war, su The Georgia Straight, 19 ottobre 2006. URL consultato il 25 dicembre 2023.
  3. ^ a b Barry Pepper - Biografia, su IMDb. URL consultato il 25 dicembre 2023.
  4. ^ Howie Long, Scott Glenn e William Forsythe, Firestorm, Twentieth Century Fox, 9 gennaio 1998. URL consultato il 25 dicembre 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN10060152 · ISNI (EN0000 0001 1884 1017 · LCCN (ENno2002070026 · GND (DE143949268 · BNF (FRcb14214930n (data) · J9U (ENHE987007429140805171 · CONOR.SI (SL25654371 · WorldCat Identities (ENlccn-no2002070026