Soluzione abitativa in emergenza

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Soluzioni abitative in emergenza

Con soluzione abitativa in emergenza (sovente abbreviato come SAE e nota anche come "casetta di legno" e/o "container") si indica una costruzione antisismica, a scopo abitativo-commerciale, costruita provvisoriamente a causa dell'inagibilità di un edificio. Varie ne furono costruite a seguito del terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017, nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Sono progettati per il facile accesso, senza tralasciare la cura per l'ambiente, adatti a qualsiasi condizione climatica e studiati per essere utilizzati anche da persone disabili.[1]

  • Le SAE 40 (superficie netta 40 m²) possono ospitare minimo 1 persona e massimo 2,
  • Le SAE 60 (superficie netta 60 m²) possono ospitare minimo 3 persona e massimo 4,
  • Le SAE 80 (superficie netta 80 m²) possono ospitare minimo 5 persona e massimo 6.

Terremoto del 2016-2017 nel Centro Italia[modifica | modifica wikitesto]

In seguito al terremoto del 24 agosto 2016, per la gestione della ricostruzione, il governo italiano con il Dipartimento della Protezione Civile scelse di allontanarsi dal "modello Bertolaso" (caratterizzato da una gestione centralizzata e dal frequente ricorso a poteri straordinari) e di fare ricorso alle ordinarie procedure amministrative,[2] decentrando le decisioni nei territori.[3] Un'altra decisione, presa dietro forte richiesta dei sindaci della "zona rossa", è stata quella di ricostruire i centri abitati dove erano precedentemente situati, evitando la costruzione di new town per alloggiare provvisoriamente gli sfollati.[4]

I sindaci delle zone colpite, dopo poco tempo, hanno denunciato la presenza di un'eccessiva burocrazia che ha rallentato la ricostruzione.[5] Nel giugno 2017, a dieci mesi dalla prima scossa, erano state consegnate solo 400 "casette" sulle 3 800 richieste,[6] mentre il 92% delle macerie attendeva ancora di essere rimosso.[7] Infatti, come sottolineato da Fabrizio Gatti su L'Espresso, i tempi di consegna rispetto al terremoto del 1997 in Umbria e nelle Marche si sono allungati:[8] sette mesi per 2 304 persone rispetto ai 45 giorni per 3 400 persone nel 1997.[9]

Riguardo alla burocrazia, l'allora sindaco di Visso Pazzaglini, in un'intervista a la Repubblica, ne ha evidenziato i lunghi passaggi (ben 11),[9] accusando il governo Renzi e Gentiloni.[7]

Il 2 marzo 2017, con la consegna degli ultimi moduli temporanei a Norcia, venne completato l’allestimento di tutte le aree container, completando quindi 23 insediamenti abitativi realizzati in nove comuni delle province di Macerata, Fermo e Perugia per dare alloggio temporaneo a circa 1 100 persone,[10] ma all'inizio del 2018, secondo i dati della protezione civile, sono state consegnate ai sindaci 1 871 casette, sulle 3 691 richieste.[11]

Le scosse che colpirono l'Italia nell'ottobre del 2016, rappresentarono un punto di svolta nell'ambito dell’assistenza alla popolazione, a causa dell’alto numero di persone fuori casa e dell’imminente arrivo dell’inverno.

SAE nei comuni[modifica | modifica wikitesto]

Regione Abruzzo[modifica | modifica wikitesto]

Comune Provincia Aree SAE Fabbisogno SAE Ampliamento Quantità ampliamento Anno di consegna Anno di consegna (ampliamento)
Basciano Teramo 2 4 No 2017
Cagnano Amiterno L'Aquila 1 12 No 2017
Campli Teramo 1 9 No 2017
Campotosto L'Aquila 4 27 No 2017
Capitignano L'Aquila 2 18 No 2017-2018
Colledara Teramo 2 21 No 2018
Cortino Teramo 5 20 No 2018
Crognaleto Teramo 5 13 No 2018
Montereale L'Aquila 1 5 No 2017-2018
Montorio al Vomano Teramo 2 54 No 2017
Rocca Santa Maria Teramo 3 5 No 2017-2018
Torricella Sicura Teramo 2 49 No 2018
Tossicia Teramo 3 36 No 2018
Valle Castellana Teramo 6 37 No 2017

Regione Lazio[modifica | modifica wikitesto]

Comune Provincia Aree SAE Fabbisogno SAE Ampliamento Quantità ampliamento Anno di consegna Anno di consegna (ampliamento)
Accumoli Rieti 13 201 No 2017
Amatrice Rieti 42 532 No 2017
Borbona Rieti 1 18 No 2017
Cittareale Rieti 7 30 No 2017
Leonessa Rieti 2 21 No 2017-2018
Posta Rieti 2 19 No 2018

Regione Marche[12][modifica | modifica wikitesto]

Comune Provincia Aree SAE Fabbisogno SAE Ampliamento Quantità ampliamento Anno di consegna Anno di consegna (ampliamento)
Acquasanta Terme Ascoli Piceno 1 6 No 2017
Amandola Fermo 1 2 No 2017
Arquata del Tronto Ascoli Piceno 7[13] 201 Si 10 2017 2019
Bolognola Macerata 1 7 No 2017
Caldarola Macerata 4 107 No 2017-2018
Camerino Macerata 20 310 No 2018
Camporotondo di Fiastrone Macerata 1 7 No 2018
Castelraimondo Macerata 1 9 No 2018
Castelsantangelo sul Nera Macerata 5 63 No 2017-2018
Cessapalombo Macerata 1 7 No 2017
Fiastra Macerata 4 74 No 2017-2018
Force Ascoli Piceno 1 7 No 2018
Gagliole Macerata 1 4 No 2018
Gualdo Macerata 1 9 No 2017
Montecavallo Macerata 1 10 No 2017
Montegallo Ascoli Piceno 2 34 No 2017-2018
Muccia Macerata 10 164 No 2017-2018
Petriolo Macerata 1 10 No 2018
Pieve Torina Macerata 14 210 No 2017-2018
Pioraco Macerata 2 34 No 2018
San Ginesio Macerata 3 38 No 2017
San Severino Marche Macerata 3 103 No 2018
Sarnano Macerata 2 21 No 2017-2018
Serrapetrona Macerata 2 18 No 2017-2018
Treia Macerata 1 8 No 2018
Ussita Macerata 6 89 No 2017-2018
Valfornace Macerata 10 152 No 2017-2018
Visso Macerata 16 228 No 2017-2018

Regione Umbria[modifica | modifica wikitesto]

Comune Provincia Aree SAE Fabbisogno SAE Ampliamento Quantità ampliamento Anno di consegna Anno di consegna (ampliamento)
Cascia Perugia 12 133 No 2017
Norcia Perugia 26 639 No 2017
Preci Perugia 6 37 No 2017

Procedimenti giudiziari[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017 la CGIL ha denunciato lo sfruttamento di alcuni operai, mettendo alla luce del sole la gestione dei subappalti.[14] Dopo la comparsa di alcune infiltrazioni d'acqua nelle SAE di Visso, che hanno provocato della muffa, la procura di Macerata ha aperto un'indagine per caporalato,[15] passata poi alla Guardia di Finanza. Ad essere messo sotto accusa fu l'azienda Consorzio Arcale, all'epoca gestore di alcuni cantieri nel Maceratese.[16] Nel marzo del 2019 il Consorzio chiese a numerosi enti, tra cui la Regione Marche e il Dipartimento della protezione civile, 65 milioni di euro per danni.[17] Nel giugno dello stesso mese Raffaele Cantone, allora Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, ha espresso il suo parere preoccupante riguardo alla gestione degli appalti.[18]

Il 15 febbraio 2020, 20 persone e 15 aziende sono state indagate. Tra loro possiamo trovare il Consorzio Arcale e il Presidente Giorgio Gervasi, dirigenti e funzionari regionali e dell'ERAP (Ente Regionale per l'Abitazione Pubblica delle Marche) imprenditori, ditte senza la certificazione antimafia e il capo della Protezione Civile delle Marche David Piccinini.[19][20][21]

Problematiche[modifica | modifica wikitesto]

  • Nella frazione di San Cassiano del Comune di Sarnano, duramente colpita dal terremoto,[22] la consegna dei moduli abitativi, prevista per il 27 dicembre 2017 subì un ritardon, che fu deciso dall'allora sindaco di Sarnano Franco Ceregioli a causa delle condizioni fatiscenti e della noncuranza dei moduli abitativi.[23][24]
  • Nel Comune di Arquata del Tronto una famiglia di sfollati ha presentato varie problematiche tecniche e d'infiltrazione d'acqua al loro modulo abitativo.[25]
  • Nel Comune di Leonessa 16 casette, che subirono varie infiltrazioni d'acqua a causa dell'umidità presente nei materiali durante l'imballaggio, furono classificate come inagibili.[26]
  • Nel Comune di Muccia una scossa di terremoto del 2018 ha provocato dei danni ad una casetta.[27] Nel 2019 le persone hanno riscontrato in 31 moduli abitativi la presenza di muffa possibilmente dannosa per la loro salute.[28]
  • Nel Comune di Visso, a causa di una forte pioggia, dell'acqua è penetrata all'interno di alcune casette.[29]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Terremoto Centro Italia: le Sae-Soluzioni abitative in emergenza - Soluzioni offerte e costi, su protezionecivile.gov.it. URL consultato il 1º ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2020).
  2. ^ Ricostruzione nelle mani di Cantone. Ecco come Anac controllerà i lavori, in Il Secolo d'Italia, 27 agosto 2016. URL consultato il 4 agosto 2017 (archiviato il 5 agosto 2017).
  3. ^ Graziano Delrio dice no alle new town. "Scelte saranno concordate con il territorio, ma vogliamo ricostruire i borghi", in HuffPost, 26 agosto 2016. URL consultato il 4 agosto 2017 (archiviato il 5 agosto 2017).
  4. ^ Paola Mammarella, Terremoto, per la ricostruzione non si seguirà il modello delle New Town, su Edilportale, 25 agosto 2016. URL consultato il 5 agosto 2017 (archiviato il 5 agosto 2017).
  5. ^ Pirozzi torna sulla burocrazia: “Le norme rallentano la ricostruzione”, in RietiLife, 31 maggio 2017. URL consultato il 5 agosto 2017 (archiviato il 5 agosto 2017).
  6. ^ Terremoto: consegnate 400 casette, in ANSA, 28 luglio 2017. URL consultato il 5 agosto 2017 (archiviato il 5 agosto 2017).
  7. ^ a b Giuliano Foschini e Fabio Tonacci, Terremoto, la ricostruzione nel caos: in strada il 92 per cento delle macerie, in la Repubblica, 20 giugno 2017. URL consultato il 5 agosto 2017 (archiviato il 5 agosto 2017).
  8. ^ Amatrice, la ricostruzione sulla via dello spreco, su L'Espresso, 3 ottobre 2016. URL consultato il 6 marzo 2021.
  9. ^ a b Alessandro Chiappanuvoli, Perché gli sfollati del terremoto sono ancora senza casa, su Internazionale, 31 luglio 2017. URL consultato il 6 marzo 2021.
  10. ^ I dati riportati in questa sezione sono aggiornati al 31 marzo 2017 e fanno riferimento alle attività coordinate dalla Direzione di Comando e Controllo istituita a Rieti il 28 agosto 2016. La struttura è rimasta operativa fino al 7 aprile 2017
  11. ^ Centro Italia, secondo Natale da terremotati: tra ritardi, disservizi e piccole vittorie, in Repubblica.it. URL consultato il 7 gennaio 2018 (archiviato il 7 gennaio 2018).
  12. ^ (PDF) Regione Marche, Tabella cantieri, 14 gennaio 2019
  13. ^ 8 aree S.A.E. con l'ampliamento
  14. ^ Cantieri per le casette: la Cgil alza il velo "Una giungla, lavoratori sfruttati", su Cronache Maceratesi, 16 ottobre 2017. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  15. ^ Sisma, il caporalato nei cantieri delle casette, su la Repubblica, 29 gennaio 2018. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  16. ^ Casette marce, aperta un'indagine Lo scandalo Sae un anno dopo, su Cronache Maceratesi, 17 ottobre 2018. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  17. ^ Sisma, Arcale chiede 65 mln euro danni | ANSA.it, su www.ansa.it. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  18. ^ AA VV, Vivere la montagna: Abitanti, attività e strategie, Franco Angeli Edizioni, 27 agosto 2020, ISBN 978-88-351-0399-8. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  19. ^ Terremoto Marche, chiusa l’inchiesta su appalti e subappalti per le casette: 35 indagati tra persone e aziende, in Il Fatto Quotidiano, 15 febbraio 2020.
  20. ^ Terremoto Marche, chiuse le indagini per gli appalti delle casette, in La Repubblica.
  21. ^ Terremoto Marche, inchiesta casette. Chiusura di fine indagine per 35, in Il Resto del Carlino, 15 febbraio 2020.
  22. ^ Consegna di nove Sae a Sarnano, su ansa.it.
  23. ^ Case SAE per i terremotati, la denuncia del sindaco di Sarnano: "Non consegnamo alloggi in queste condizioni", su emergency-live.com, Emergency Live.
  24. ^ Terremoto, "casette" difettose e sporche: protestano sindaci Marche, su tgcom24.mediaset.it, TGcom24.
  25. ^ Chiara Gabrielli, Arquata, le casette cadono a pezzi. "Me ne vado", in Il Resto del Carlino, 20 dicembre 2017.
  26. ^ Giuseppe De Lorenzo, Danno le casette ai terremotati. E dopo 2 mesi sono già inagibili, in Il Giornale, 26 settembre 2018. URL consultato il 28 agosto 2020.
  27. ^ Muccia, la scossa fa danni in un modulo abitativo di emergenza, su rainews. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  28. ^ Daniele Nalbone, Sisma centro Italia, muffe tossiche sotto le casette per i terremotati: “Qui è tutto marcio”, in TPI, 7 febbraio 2019.
  29. ^ Maltempo Visso, piove dentro le casette dei terremotati, in Il Resto del Carlino, 31 agosto 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]