The Post Internazionale

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The Post Internazionale
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AbbreviazioneTPI
StatoItalia
Linguaitaliano
Periodicitàsettimanale (dal 2021)
Generenews (2010-2021)
stampa nazionale (dal 2021)
Formatosito web (2010-2021)
magazine (dal 2021)
Fondazione23 aprile 2010
SedeVia Padre Semeria 25/29, Roma
EditoreThe Post Internazionale Srl
DirettoreGiulio Gambino
Sito webwww.tpi.it/
 

The Post Internazionale, in acronimo TPI, è una rivista italiana edita da The Post Internazionale Srl, con un investimento di partenza di 118.000 euro. Ha sede a Roma in Via Padre Semeria 25/29, Roma [1][2][3][4].

Il giornale pubblica notizie attingendo da fonti d'informazione internazionale (Reuters, AP, AFP) e produce articoli scritti da inviati sul campo. TPI ha pubblicato inchieste prodotte insieme al settimanale l'Espresso[5].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

The Post Internazionale è stato fondato nel 2010 da Giulio Gambino (giornalista che ha lavorato con l'Espresso e La Stampa, nipote di Antonio Gambino, uno dei fondatori de l'Espresso), insieme a Francesco Saverio Bersani, Stefano Mentana (figlio di Enrico Mentana), Davide Lerner (figlio di Gad Lerner) e Adriano Pagani[1][4]. Tra le altre firme della testata ha figurato fino al 2013 anche Sofia Bettiza (figlia di Enzo)[6][7].

Il giornale è stato presentato al suo esordio dai grandi nomi del gruppo l'Espresso, quali i direttori Eugenio Scalfari de la Repubblica e Lucio Caracciolo di Limes[3][8][9][10]. Negli anni successivi Repubblica ha continuato a sostenere e dare risalto al portale e alle sue attività.[11] La testata è registrata al Tribunale di Roma (n. 294) dal 19 ottobre 2012.

Nel settembre 2021 The Post Internazionale si trasforma ufficialmente in un settimanale cartaceo, di cui il sito tpi.it diventa la versione online. La rivista è in edicola ogni venerdì.[12]

Diffusione[modifica | modifica wikitesto]

A novembre 2016 The Post Internazionale generava ogni mese oltre 15 milioni di utenti unici, dei quali oltre 5 milioni sono lettori under 35[13]. Secondo la classifica Audiweb del gennaio 2019, TPI è il tredicesimo sito di informazioni più letto d'Italia.[14]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014 il presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, ha denunciato come sfruttamento le condizioni di tirocinio offerte da The Post Internazionale e ha chiesto alla testata il rispetto delle norme in vigore.[15] Nella sua replica, il direttore di TPI ha negato la fondatezza delle critiche e ha replicato, a sua volta, accusando l'Ordine professionale di essere solo una "barocca e complicata burocrazia"[16].

Firme[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Questione di geni - Il giornale Primaonline.it presenta la redazione di TPI, su tpi.it.
  2. ^ TPI compie 5 anni, su tpi.it.
  3. ^ a b TPI: chi siamo, cosa scriviamo, come lo facciamo e perché: senza giri di parole, su tpi.it.
  4. ^ a b Questione di geni - Il giornale Primaonline.it presenta la redazione di TPI, su primaonline.it.
  5. ^ Gli angeli della Siria, in TPI. URL consultato il 10 aprile 2017.
  6. ^ Libero (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2016)., 13 luglio 2015
  7. ^ Giuseppe Marino, Parte la carica dei figli d'arte col Post (fisso) Internazionale, in Il Giornale, 13 luglio 2015.
  8. ^ la Repubblica commenta la presentazione di TPI, su repubblica.it.
  9. ^ Repubblica.it su TPI, su repubblica.it.
  10. ^ Video di presentazione di TPI su Youtube, su youtube.com.
  11. ^ Repubblica., 6 giugno 2014
  12. ^ Roberto Borghi, TPI.it dal web all'edicola con 'The Post Internazionale-TPI'. Gambino: serve un giornale tra le mani per fare chiarezza nel caos [collegamento interrotto], su Primaonline, 24 agosto 2021. URL consultato il 17 ottobre 2021.
  13. ^ I Millennial alla ricerca di news online vanno su The Post Internazionale, in Engage | News and views sul marketing pubblicitario, 16 novembre 2016. URL consultato il 21 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2017).
  14. ^ Classifica dell'informazione online, Audiweb gennaio 2019. Crescita diffusa ma Citynews, Triboo e Nanopress non più rilevati, su Prima Comunicazione, 15 marzo 2019. URL consultato il 27 marzo 2019.
  15. ^ Enzo Iacopino - Chi vuole fare lo schiavo per tre mesi?.
  16. ^ Risposta a Enzo Iacopino, 9 giugno 2014.
  17. ^ Selvaggia Lucarelli passa a Tpi-The Post Internazionale per guidare cronaca e spettacolo, su primaonline.it. URL consultato il 7 febbraio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]