Portale:Cerignola

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Portale Cerignola
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Cerignola modificaCerignola

Benvenuti nel Portale Cerignola da cui potete visitare facilmente tutte le voci di Wikipedia legate alla città ofantina. Il Portale permette un rapido accesso alla storia, alla geografia, agli eventi, alle personalità e alle tradizioni cerignolane.



Cerignola [ʧeriɲˈɲoːla] (Cërëgnoülë in dialetto cerignolano) è una città di 58.280 abitanti[1] in provincia di Foggia, situata nella valle dell'Ofanto sulle alture che delimitano il Basso Tavoliere. È il terzo comune italiano per estensione territoriale dopo Roma e Ravenna, il più esteso della Puglia, nonché il più vasto comune italiano non capoluogo di provincia.[2] Dal punto di vista demografico è invece il centoseiesimo comune italiano.[2] Gli abitanti prendono il nome di cerignolani o, più raramente, cerignolesi.

La storia della città risulta essere incerta, anche a causa di un terremoto che nel 1731 distrusse la quasi totalità del borgo medievale (più noto con l'appellativo di Terra Vecchia); il rinvenimento, nel territorio cittadino, di iscrizioni e reperti archeologici, comproverebbe che lo sviluppo della città ebbe inizio con la dominazione romana, durante cui divenne municipium.

Il primo documento che menziona la città è il "Codice diplomatico barese", datato 1150, in cui si cita una "domum Malgerii Cidoniole". Nel 1503 qui si combatté la battaglia tra francesi e spagnoli per il possesso del Regno di Napoli; dallo scontro ne uscirono vincitori gli iberici guidati da Consalvo da Cordova, che ebbe la meglio sul rivale Louis d'Armagnac, duca di Nemours.

L'economia cittadina è legata soprattutto alla lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli, la superficie totale coltivata è infatti pari a 49.146,36 ettari,[3] il più alto valore a livello regionale. A riprova della propria vocazione agricola, Cerignola è ormai l'ultima città della Capitanata in cui è possibile osservare le fosse granarie, ovvero particolari sili per la conservazione del grano.

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Storia della Città modificaStoria di Cerignola

Ceriniola (o Keriniola) fu un centro normanno di notevole importanza sorto sulle ceneri di un insediamento del 300 a.C. noto con il nome di Cerina (o Kerina). La posizione strategica della città sull'antica via Traiana permise, sotto la famiglia degli Angioini, un forte sviluppo che ne accrebbe l'importanza, sia sotto il profilo agricolo che commerciale. Nel 1418 divenne feudo della famiglia Caracciolo.

Il 28 aprile 1503 la città fu teatro dello scontro che vide affrontarsi francesi e spagnoli per il possesso del Regno di Napoli; il conflitto, passato alla storia con il nome di "battaglia di Cerignola", vide trionfare gli ispanici guidati da Consalvo da Cordova.

Nel Seicento il feudo passò in mano alla famiglia Pignatelli che lo mantenne per circa un secolo consolidandone l'importanza agricola e commerciale. Nel 1731 un devastante terremoto colpì la città distruggendo la quasi totalità dei monumenti e delle abitazioni più antiche.

I primi dell'Ottocento furono contraddistinti da un forte sviluppo urbanistico favorito anche dalla crescita economica che interessò la città in seguito alla bonifica del territorio. L'agricoltura ha da sempre rivestito un ruolo di primo piano per l'economia cittadina e questo ha permesso a Cerignola di essere tra le protagoniste della scena agricola nazionale, tant'è vero che nel secondo Dopoguerra si è assistito alla nascita di numerose imprese industriali e di trasformazione dei prodotti agricoli.

Nel periodo 1944-45, durante la II Guerra Mondiale, Cerignola ospitò il 461º Gruppo Bombardieri dell'aeronautica militare americana, sul cui sito è possibile osservare alcune fotografie dell'epoca.

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Battaglia di Cerignola modificaBattaglia di Cerignola

La battaglia di Cerignola fu combattuta il 28 aprile 1503 e vide contrapposti l'esercito spagnolo, guidato da Gonzalo Fernández de Córdoba, e quello francese, guidato da Louis d'Armagnac, duca di Nemours. Alla base del conflitto vi era il possesso del Regno di Napoli che in seguito al trattato di Granada del novembre 1500 portò all'accordo secondo cui il Regno veniva spartito in quattro provincie, ovvero: Campania, Abruzzo, Puglia e Calabria; le prime due furono assegnate alla Francia e le restanti due alla Spagna.

La ripartizione, però, non tenne conto delle provincie di Basilicata e Capitanata, create da Alfonso I d'Aragona; proprio quest'ultima fu motivo del contendere tra le due nazioni, a causa soprattutto delle forti entrate derivanti dall'istituzione della Dogana delle Pecore; ne derivarono una serie di scontri che culminarono nel conflitto tra i due eserciti nel 1503.

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Borgo medievale (Terra Vecchia) modificaBorgo medievale (Terra Vecchia)

Il borgo antico, meglio noto con l'appellativo di Terra Vecchia, è il nucleo originario da cui si è sviluppata la città; la sua origine risale con tutta probabilità all'epoca romana, durante cui il centro era un insediamento di scambio. Situato a nord, in passato era circondato da una cinta muraria con castello e torri, è caratterizzato da viuzze tortuose e strette e presenta abitazioni molto diverse tra loro; l'eterogeneità dei nuclei abitativi è imputabile al periodo in cui essi sono stati costruiti ed al ceto che li abitava.

Tra i monumenti maggiori del centro storico troviamo la chiesa madre, ovvero l'antica cattedrale, intitolata a san Francesco d'Assisi, che risulta essere anche l'edificio religioso più antico della città. La mancanza di molte testimonianze del passato è ascrivibile al terremoto del 1731, che danneggiò gran parte degli edifici del borgo, quale il castello che rimase semidistrutto.

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Madonna di Ripalta modificaMadonna di Ripalta

L'icona bizantina della Madonna di Ripalta è un dipinto su tela disteso su due tavole di legno che si ritiene risalga al 1100 d.C. Sulla tavola è raffigurata la Madonna su un trono con in grembo il bambino Gesù.

Si narra che il quadro fu ritrovato in una località chiamata "ripa alta" sulla riva sinistra del fiume Ofanto, da qui il nome Ripalta. Fino a metà del XIX secolo, l'adorazione della Madonna di Ripalta si svolse quasi sempre nell'omonima chiesetta campestre. A partire da settembre, tutta la cittadinanza si recava in processione a Ripalta per prelevare l'immagine e portarla a Cerignola nella chiesa Collegiata di San Pietro.

Nel 1859 la Madonna di Ripalta fu proclamata Patrona principale di Cerignola e la si festeggia l'8 settembre, il giorno della natività di Maria. Da allora si stabilì che l'immagine per sei mesi, da ottobre ad aprile, rimanesse nella cappella su l'Ofanto, e per gli altri sei mesi fosse ospite della Cattedrale di Cerignola (Duomo Tonti).

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Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano modificaDiocesi di Cerignola-Ascoli Satriano

La diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano (in latino Dioecesis Ceriniolensis-Asculana Apuliae) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Foggia-Bovino appartenente alla regione ecclesiastica Puglia.

Nel 2006 contava 102.600 battezzati su 106.600 abitanti. È attualmente retta dal vescovo Felice di Molfetta.

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Trasporto pubblico urbano Trasporto pubblico urbano

Il trasporto pubblico urbano della città di Cerignola è affidato ad una rete di 5 linee di autobus, circolanti nel territorio cittadino, che collegano i diversi quartieri del centro abitato.

La compagnia aggiudicataria della concessione per la gestione del trasporto collettivo è stata, fino al suo fallimento, la Società Trasporto Urbano Cerignola (S.T.U.C.); attualmente, e per il tempo necessario all’amministrazione comunale per approntare e approvare il bando di gara per l’assegnazione del servizio, il titolare del servizio è la curatela fallimentare della S.T.U.C.

 
 
Cucina cerignolana modificaCucina cerignolana

La cucina cerignolana, basata sui cardini della cucina pugliese, ovvero: olio, grano, formaggi ed ortaggi, tende a valorizzare i prodotti locali creando piatti semplici ma nel contempo saporiti.

Soprattutto il grano duro rappresenta un ingrediente imprescindibile da cui si ricavano un gran numero di alimenti, dal pane a gli innumerevoli formati di pasta, passando per le focaccine (simili ai calzoni e farciti con formaggi, salumi o verdure) e la focaccia (in dialetto cukëlë).

Tra una portate e l'altra è possibile gustare gli scaldatelli, ovvero taralli cotti in forno ma sbollentati prima della cottura, risultando così particolarmente morbidi.

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Bella di Cerignola modificaBella di Cerignola

La Bella di Cerignola (o Oliva di Spagna) è una varietà a Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) di oliva autoctona coltivata nel foggiano. Si tratta di una cultivar di Oliva D.O.P. La Bella della Daunia.

Il suo nome lo deve al fatto che la maggiore diffusione la si ha per l'appunto nel territorio di Cerignola, dove ha sviluppato caratteristiche migliori, rispetto alla varietà originale, grazie alle caratteristiche del terreno.

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Cartolina da Cerignola Cartolina da Cerignola
Veduta di piazza Matteotti con il teatro Mercadante
Veduta di piazza Matteotti con il teatro Mercadante

Veduta di piazza Matteotti con il teatro Mercadante
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Ultime arrivate modificaUltime arrivate
 
 
Duomo Tonti modificaDuomo Tonti

Il forte incremento demografico che si ebbe a Cerignola nel XIX secolo, portò alla necessità di costruire una nuova Cattedrale. La vecchia Chiesa Madre, infatti, non era più sufficiente a contenere la popolazione.

Il Comune valutò diversi progetti, ma li bocciò tutti perché ritenuti troppo esosi. Finché, nel 1855, un concittadino, tale Paolo Tonti (da cui il Duomo trae il proprio nome), nel suo testamento dispose che le rendite provenienti dai suoi beni sarebbero servite alla costruzione della nuova Cattedrale. Anche in questo caso furono numerosi i progetti vagliati e scartati o perché troppo costosi, o perché la cittadinanza non li considerava di proprio gradimento. Finalmente nel 1870 venne approvato il progetto della nuova chiesa, ad opera dell'Ingegner Enrico Alvino, i cui lavori iniziarono il 29 giugno 1873.

I lavori, a causa di vicissitudini varie, si protrassero per più di sessant'anni, permettendo l'inaugurazione dell'opera solo nel lontano 1934. La Chiesa ereditò i titoli di Cattedrale e di parrocchia di "San Pietro Apostolo" dall'antica Chiesa Madre e, nel 1986, fu innalzata a sede vescovile della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano ed a Cattedrale diocesana. Il 22 febbraio 1999, il cardinale Georgius A. Medina Estévez ha elevato la Cattedrale a Basilica Minore intitolata a "San Pietro Apostolo".

Il monumento di grandiose dimensioni (la cui cupola è visibile anche a distanza di chilometri) conserva per sei mesi (da maggio a settembre) l'icona della Madonna di Ripalta, Santa Patrona Principale della città.

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Fosse Granarie modificaFosse Granarie

Le Fosse Granarie testimoniano un tipo di conservazione dei cereali in passato ampiamente diffuso in Capitanata. Il sito di Cerignola è l'unico ad essersi conservato ed in cui è ancora possibile osservare questi particolari silos; risulta quindi palese la sua valenza sul piano archeologico e sociale.

Il Piano delle Fosse è situato in prossimità del centro cittadino ed è composto da centinaia di silos sotterranei identificati per mezzo di appositi cippi su cui è inciso un numero progressivo e le iniziali del proprietario.

Il piano comprende, inoltre, i magazzini utilizzati dalle compagnie di sfossatori, ovvero coloro i quali partecipano alle operazioni di carico ed estrazione del grano. Leggi la voce sulle Fosse Granarie

 
 
Torre Alemanna modificaTorre Alemanna

Torre Alemanna è un complesso monumentale risalente al XIII secolo situato a Borgo Libertà, frazione distante 18 km dalla città, in prossimità di importanti arterie stradali utilizzate durante la transumanza. Il sito presenta edifici diversi tra loro (o la cui funzione è stata riconvertita) a causa dei molteplici ruoli da esso assolti nel corso dei secoli; troviamo infatti una chiesa, gli alloggi per i cavalieri, un palazzo dell'abate e naturalmente la torre.

I vincoli a cui è stata sottoposta Torre Alemanna a partire dal 1983,[4] hanno permesso l'avvio di interventi di restauro della stessa. Di recente alcuni scavi hanno inoltre portato alla luce ulteriori reperti relativi al complesso.

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Biografia del mese modificaBiografia di aprile

Nicola Zingarelli (Cerignola (FG), 31 agosto 1860Milano, 6 giugno 1935) è stato un filologo italiano.

Letterato umanista e filologo, si laurea in lettere a Napoli nel 1882. In seguito perfezionerà i suoi studi in Germania a Breslavia, prima, e Berlino, poi. Insegna in alcune scuole a Palermo, Campobasso, Ferrara e Napoli fino al 1906 quando vince un concorso e diventa professore di storia comparata delle letterature neolatine all'Università di Palermo. Nel 1916 assume la cattedra di lingue e letterature romanze all'Università di Milano che occupa fino al 1932 quando passa a quella di letteratura italiana...

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Architettura del mese modificaArchitettura di aprile

La chiesa di Sant'Antonio da Padova di Cerignola è un edificio religioso, in stile barocco-neoclassico, costruito nel 1882 sulle rovine di un'antica cappella dei Frati Minori Conventuali.

Prima di essere dedicata a Sant'Antonio, la chiesa fu intitolata inizialmente alla Pietà e successivamente all'Immacolata. L'edificio fu eretto nel 1882 sulle rovine della cappella annessa al convento di Santa Maria di Loreto e Sant'Antonio...

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U.S.D. Audace Cerignola modificaU.S.D. Audace Cerignola

L'Unione Sportiva Dilettantistica Audace Cerignola è la principale squadra di calcio della città di Cerignola e attualmente milita nel campionato di Eccellenza pugliese.

Lo stadio Domenico Monterisi, inaugurato nel 1932, è la maggiore struttura calcistica della città e ospita le partite casalinghe dell'U.S.D. Audace Cerignola. La sua capienza è di circa 5.000 posti.

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Cerignola in... Cerignola in...

Geografia e ambiente

Fiumi: Ofanto

Parchi e riserve naturali: Riserva naturale statale "Il Monte"

Territori: Basso Tavoliere - Capitanata - Valle dell'Ofanto


Storia
Amministrazione: Borgo Libertà (frazione di Cerignola) - Urbanistica di Cerignola

Eventi storici: Battaglia di Cerignola - Terremoto di Foggia

Famiglie: Pignatelli

Nomi antichi delle città: Cerina (o Kerina)

Popoli antichi: Dauni

Reperti archeologici: Epigrafi di Cerignola

Altro: Storia di Cerignola - Toponimo


Architetture

Monumenti: Casa di Pietro Mascagni - Colonna miliare - Torre dell'orologio

Palazzi Storici di Cerignola: Istituto agrario Giuseppe Pavoncelli - Palazzo Carmelo - Palazzo Coccia Cirillo

Santuari e chiese: Chiese di Cerignola - Chiesa di Sant'Antonio da Padova - Chiesa della Beata Vergine del Monte Carmelo - Chiesa madre - Chiesa di Santa Maria delle Grazie - Basilica di San Pietro Apostolo - Chiesa del Purgatorio

Siti Archeologici: Piano delle Fosse del Grano - Terra Vecchia - Torre Alemanna

Religione

Diocesi: Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano

Santi Patroni: Madonna di Ripalta (patrono principale) - San Pietro apostolo (patrono minore) - San Trifone martire (patrono minore)


Sport

Calcio: Audace Cerignola

Impianti sportivi: Campo comunale "Domenico Monterisi" - Villaggio sportivo "Giovanni Paolo II"


Biografie

Briganti: Nicola Morra

Cineasti: Antonio Belviso - Toni Occhiello

Condottieri militari: Louis d'Armagnac - Prospero Colonna - Consalvo di Cordoba -

Compositori: Pasquale Bona - Pasquale Panico - Giuseppe Pavoncelli - Pietro Mascagni - Salvatore Sacchi

Filologi: Nicola Zingarelli

Giornalisti: Luca Cicolella

Politici: Antonio Bonito - Giuseppe Caradonna - Adolfo Salminci - Pasquale Specchio - Giuseppe Tatarella - Salvatore Tatarella

Religiosi: Celestino Bruni

Sportivi: Nicola Amoruso - Leonardo Colucci - Domenico Monterisi

 
 
Portali collegati Altri portali

Note[modifica wikitesto]

  1. ^ Dati ISTAT aggiornati al 31/12/2007.
  2. ^ a b Dati riferiti al censimento del 2001.
  3. ^ Annuario statistico regionale Puglia 2004.
  4. ^ Nel 1983 il complesso masseriale è stato sottoposto a regime di tutela con declaratoria di vincolo, quale bene monumentale.