Oda (moglie di Arnolfo di Carinzia)

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Oda
Imperatrice del Sacro Romano Impero
In carica896-899
PredecessoreAgeltrude
SuccessoreBertila di Spoleto
Altri titoliRegina consorte d'Italia
Regina dei Franchi orientali
Regina di Baviera
Nascitaseconda metà del IX secolo
Mortedopo il 903
Dinastiacorradiani
PadreUdo od il fratello, Berengario
ConiugeArnolfo di Carinzia
FigliLudovico il Fanciullo

Oda od Ota di Baviera (seconda metà del IX secolo – dopo il 903) come moglie di Arnolfo di Carinzia, fu regina di Baviera e regina dei Franchi orientali (888-899), poi regina consorte d'Italia (894-899) ed infine Imperatrice (896-899).

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Secondo lo storico francese Christian Settipani, esperto di genealogie, Oda era imparentata con la famiglia dei Corradiani[1], deducendolo dalla Diplomata nº 89, del 19 maggio 891, in cui Arnolfo, definendolo conte e nipote nostro, cita Corrado il Giovane[2] († nel 918), figlio del conte Corrado il Vecchio († nel 906), che di Oda poteva essere fratello o cugino. Quindi il padre di Oda era il marchese di Neustria, Udo, il capostipite dei Corradiani o suo fratello, Berengario, anche lui marchese di Neustria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Presumibilmente, nell'888 (in quanto per una donazione riferita nella Diplomata di Arnolfo di Carinzia, la nº 44 del 3 maggio 889, Oda viene citata come moglie[3]), Oda fu data in moglie al re di Baviera e re dei Franchi Orientali, Arnolfo di Carinzia, figlio illegittimo[4] del re di Baviera, re dei Franchi Orientali e re d'Italia, Carlomanno[5], e della sua concubina[6], Liutwwindis († prima del 9 marzo 891)[7], di cui non si conoscono gli ascendenti (secondo alcuni storici era la stessa donna che poi aveva sposato, ossia la figlia del conte nel Nordgau, Ernesto I[8]).

Suo marito Arnolfo, nell'894, intraprese una spedizione in Italia, dove, conquistata Pavia, venne riconosciuto re d'Italia e la gran parte dei feudatari gli giurò fedeltà.

Suo marito Arnolfo, nell'896, intraprese una seconda spedizione in Italia, dove, giunto a Roma, il 21 febbraio 896, fu incoronato imperatore da papa Formoso, nella basilica di San Pietro[9].

Nel giugno dell'899, secondo l'Herimanni Augensis Chronicon, Oda fu diffamata di aver compiuto adulterio con uno sconosciuto, ma fu assolta nel convento di Ratisbona, grazie al giuramento di 72 testimoni (nobili)[10].
Poche settimane dopo Arnolfo, forse a causa dell'infamante accusa rivolta a Oda, fu colto da un ictus da cui non si riprese, e l'8 dicembre di quell'anno, secondo gli Annales Necrologi Prumiensesmorì a Ratisbona[11]

Figli[modifica | modifica wikitesto]

Oda ad Arnolfo diede un figlio[1][12]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (LA) Foundation for Medieval Genealogy :ODA (ARNULF)
  2. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Diplomata Regum Germaniae ex Stirpe Karolinorum, tomus III: Kaiserkunden Arnolf n° 89, pag. 131 Archiviato il 16 giugno 2015 in Internet Archive.
  3. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Diplomata Regum Germaniae ex Stirpe Karolinorum, tomus III: Kaiserkunden Arnolf n° 44, pag. 63 Archiviato il 3 novembre 2016 in Internet Archive.
  4. ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus IX; Chronologicus , Pag LXV
  5. ^ (LA) Monumenta germaniae Historica, tomus IX; Genealogiae Comitum Flandriae , Pag 303 Archiviato il 7 aprile 2014 in Internet Archive.
  6. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus XVII: Annales Ducum Bavariae, Pag 366 Archiviato il 3 settembre 2014 in Internet Archive.
  7. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Diplomata Regum Germaniae ex Stirpe Karolinorum, tomus III: Kaiserkunden Arnolf n° 87, pag. 129 Archiviato il 7 gennaio 2015 in Internet Archive.
  8. ^ (LA) Annales Bertiniani, pag 106
  9. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy :re di Germania - ARNULF
  10. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus V: Herimanni Augensis Chronicon, Pag 111 Archiviato il 3 settembre 2014 in Internet Archive.
  11. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus II: Annales Necrologi Prumienses , pag. 219 Archiviato il 7 aprile 2014 in Internet Archive.
  12. ^ (LA) Genealogy: Carolingi - Oda (Arnulf)
  13. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus I: Annalium Fuldensium Pars quinta, anno 893 , Pag 409 Archiviato il 3 novembre 2016 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

  • René Poupardin, I regni carolingi (840-918), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 583–635

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Imperatrice romana Successore
Ageltrude 896 - 899 Bertila di Spoleto
Predecessore Regina dei Franchi Orientali Successore
Riccarda di Svevia 888 - 899 Cunegonda
Predecessore Regina d'Italia Successore
Ageltrude 894 - 899 Bertila di Spoleto
Controllo di autoritàVIAF (EN3522755 · CERL cnp00583911 · GND (DE128347708 · WorldCat Identities (ENviaf-3522755