Jacurso
Jacurso comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Calabria |
Provincia | Catanzaro |
Amministrazione | |
Sindaco | Gianluca Mascaro (lista civica Amare Jacurso) dal 23-10-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 38°51′N 16°23′E |
Altitudine | 441 m s.l.m. |
Superficie | 21 km² |
Abitanti | 549[1] (31-12-2022) |
Densità | 26,14 ab./km² |
Comuni confinanti | Cortale, Curinga, Filadelfia (VV), Maida, Polia (VV), San Pietro a Maida |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 88020 |
Prefisso | 0968 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 079065 |
Cod. catastale | E274 |
Targa | CZ |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Nome abitanti | jacursesi (in calabrese jicurzàni) |
Patrono | san Sebastiano |
Giorno festivo | 20 gennaio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Jacurso all'interno della provincia di Catanzaro | |
Sito istituzionale | |
Jacurso (Jicùrzu in calabrese[3]) è un comune italiano di 549 abitanti[1] della provincia di Catanzaro in Calabria.
Il centro è rinomato per la produzione del gelato artigianale.[4]
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Situato a 441 m s.l.m. a nord del monte Contessa, si affaccia sulla piana lametina. La sua collocazione, quasi centrale nell'istmo catanzarese, offre un'ampia visuale che, nei punti più alti del territorio, permette un maestoso panorama che spazia dalle coste del Tirreno a quelle dello Ionio.[5]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo alcuni racconti popolari, il centro sorse nel XV secolo ad opera di un gruppo di pastori che si stabilirono in queste terre. La prima citazione storica di Jacurso, su un documento storico ufficiale, si trova nell'inventario di Maida del 1466, epoca in cui era un suo Casale parte di quel feudo, con la sua storia legata all'avvicendamento di nobili famiglie feudali, passando dai Caracciolo di Nicastro (1408-1560) ai Palma, ai Carafa di Nocera, ai Loffredo nel 1607 e dal 1699 al 1806, anno dell'eversione della feudalità, ai Ruffo di Bagnara. Nel 1807 venne accorpato nel cosiddetto governo di Maida, mentre nel 1811 venne riconosciuto comune nella stessa giurisdizione e nel 1816 veniva ascritto al circondario di Cortale. La sua storia socio-economica fu condizionata da molti terremoti, uno su tutti quello del 1783. Tra gli edifici degni di nota ci sono il santuario della Madonna della Salvazione che sorge sulle rovine di un convento fondato da padri Carmelitani nel 1576, la chiesa parrocchiale cinquecentesca di San Sebastiano Martire ricostruita dopo il terremoto del 1783 e il palazzo comunale datato 1931.[6][5]
Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[7]
Tradizioni e folclore
[modifica | modifica wikitesto]La festa più importante è quella della Madonna della Salvazione, che si svolge l'ultima domenica di luglio. Particolarmente conosciuta per i fuochi di artificio della domenica a fine festa.
Altre processioni sono quelle di San Sebastiano il 20 gennaio, del Venerdì Santo, della Madonna del Carmine il 16 luglio e di Santa Lucia il 13 dicembre.
Jacurso è molto conosciuto nella regione per le sue due gelaterie artigiane pluripremiate.
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Eventi
[modifica | modifica wikitesto]- Il Calafrika Music Festival ha rappresentato dal 2009 al 2012 per la comunità di Jacurso un evento molto importante. Dal 2013 al 2014 questo Festival, che ha lo scopo di riscoprire le tradizioni calabresi e la conoscenza di altre culture, si è svolto nel primo week-end di agosto nel Comune di Pianopoli, attirando numerosi visitatori provenienti da varie parti d'Italia e dall'Estero.
- A Jacurso, da diversi anni, si svolge la Festa del Ritorno nella prima settimana di Agosto. Evento caloroso e coinvolgente dedicato agli emigrati che fanno ritorno al loro paese d'origine. La manifestazione è arricchita da tradizioni locali, cibi tipici e danze, creando un'esperienza indimenticabile che celebra la gioia del ritorno e la bellezza della comunità.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b [1] - Popolazione residente al 31 dicembre 2022.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 337, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Il Gelato di Jacurso, su jacursoonline.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ a b Jacurso, su GAL Serre Calabresi. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Storia - Comune di Jacurso, su comune.jacurso.cz.it. URL consultato il 1º maggio 2020.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jacurso
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Jacurso nell'Enciclopedia Treccani
- Sito istituzionale del Comune di Jacurso, su comune.jacurso.cz.it.