Fred MacMurray

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Fred MacMurray

Fred MacMurray, vero nome Frederick Martin MacMurray (Kankakee, 30 agosto 1908Santa Monica, 5 novembre 1991), è stato un attore statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

L'attore con Barbara Stanwyck nel trailer de La fiamma del peccato (Double Indemnity) di Billy Wilder

Nacque da Frederick, solista di violino, e Maleta Martin. Nel 1913 i MacMurray si trasferirono a Beaver Dam, nel Wisconsin. Durante il periodo del college, il giovane Fred iniziò a esibirsi come sassofonista in numerose band locali, finché nel 1930 non registrò il brano All I Want Is Just One Girl come vocalist per la Gus Arnheim Orchestra, sotto l'etichetta discografica Victor 78[1].

Iniziò a calcare le scene di Broadway, partecipando, tra le altre, alle rappresentazioni di due celebri commedie musicali, Three's a Crowd (1930-1931), e Roberta (1933-1934) dove lavorò con artisti come Sydney Greenstreet e Bob Hope[2]. Nel 1934 firmò un contratto con la Paramount Pictures e apparve in alcuni ruoli minori, finché il regista Wesley Ruggles lo volle come protagonista de Il giglio d'oro (1935), accanto a Claudette Colbert, film che fece di MacMurray un divo dello schermo.

Sebbene i suoi primi film siano poco ricordati dalla critica e dagli storici del cinema, in quegli anni l'attore lavorò con alcuni dei maggiori talenti di Hollywood, tra cui il regista Preston Sturges, e le più affascinanti dive dell'epoca: oltre alla Colbert, con la quale girerà altre sei pellicole, tra cui Non c'è tempo per l'amore (1943) e Io e l'uovo (1947), recitò con Katharine Hepburn nel film Primo amore (1935), con Carole Lombard nei film I milioni della manicure (1935), Resa d'amore (1936), Swing High, Swing Low (1937) e La moglie bugiarda (1937), con Jean Arthur in Troppi mariti (1940), con Alice Faye in I ribelli del porto (1940) e con Marlene Dietrich in La signora acconsente (1942).

Il suo aspetto simpatico e rispettabile e i suoi modi disinvolti e affabili lo resero interprete ideale della commedia, ma fu in grado di interpretare in maniera credibile i personaggi più disparati in altri generi cinematografici, come nel western Il sentiero del pino solitario (1936), nel melodramma Al di sopra di ogni sospetto (1943) e nel musical La parata dell'impossibile (1945), tanto da diventare uno degli attori più amati e più pagati di Hollywood, con uno stipendio che nel 1943 raggiunse i 420.000 dollari[3]. Nel 1939 il disegnatore C.C. Beck si ispirò a MacMurray per il personaggio che sarebbe poi diventato Capitan Marvel, della Fawcett Comics[4].

La sua bonarietà da uomo comune non gli precluse intense interpretazioni drammatiche. MacMurray dichiarò spesso che diede le sue performance migliori quando affrontava personaggi negativi, come nel film La fiamma del peccato (1944), di Billy Wilder (il quale lo richiederà invano anche per Viale del tramonto) in cui interpretò lo sgradevole ruolo - già rifiutato da altri attori - di Walter Neff, un assicuratore irretito da una donna crudele e arrivista (Barbara Stanwyck), che intende uccidere il proprio marito e incassare la polizza sulla vita stipulata a suo nome.

Durante gli anni cinquanta MacMurray continuò principalmente ad alternare commedie brillanti ad incursioni in pellicole western e di avventura. Si distinse comunque per alcuni ruoli decisamente controcorrente, come quello del cinico e doppiogiochista tenente Thomas Keefer ne L'ammutinamento del Caine (1954), accanto a Humphrey Bogart, quello del poliziotto corrotto Paul Sheridan in Criminale di turno (1954), e quello del cinico Jeff Sheldrake, il fedifrago dirigente d'azienda nella commedia agrodolce L'appartamento (1960), ancora di Billy Wilder ed accanto a Jack Lemmon e Shirley MacLaine, premiata con il premio Oscar.

Negli anni sessanta, MacMurray scoprì una seconda giovinezza artistica come protagonista in una serie di sette film prodotti dalla Walt Disney Productions. Tutto ebbe inizio nel 1959 con il successo di Geremia, cane e spia, prima live-action comedy della Disney. Seguirono nell'ordine: Un professore fra le nuvole (1961), Okay Parigi! (1962), Professore a tuttogas (1963), I ragazzi di Camp Siddons (1966), Il più felice dei miliardari (1967), e Charley e l'angelo (1973). Oltre che al cinema, il successo si ripeté anche alla televisione nella serie Io e i miei tre figli, che si protrasse per ben 12 stagioni, tra il 1960 e il 1972, in cui MacMurray interpretò un vedovo alle prese con i problemi dei suoi tre giovani figli. Dopo la conclusione della serie, nel 1972, MacMurray recitò in pochi altri film prima di ritirarsi definitivamente dalle scene nel 1978.

Dopo una lunga battaglia contro la leucemia, MacMurray morì di polmonite nel 1991, a 83 anni, a Santa Monica, e fu sepolto al Holy Cross Cemetery di Culver City, in California. Nel 2007 è uscita una biografia scritta da Charles Tranberg per la casa editrice BearManor Media.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

MacMurray si sposò due volte. Con la prima moglie Lillian Lamont, sposata il 20 giugno 1936, adottò due bambini. Dopo la morte della prima moglie, avvenuta il 22 giugno 1953, si risposò l'anno seguente con l'attrice June Haver, con la quale adottò altri due bambini. MacMurray fu un convinto sostenitore del Partito Repubblicano: insieme a Bob Hope e James Stewart sostenne Richard Nixon nella campagna elettorale del 1968.

MacMurray fu anche considerato uno degli attori più parsimoniosi di Hollywood, il che gli consentì di accumulare una notevole fortuna finanziaria durante la sua lunga carriera; sembra che diversi colleghi di studio avessero notato che, anche dopo aver raggiunto il successo, l'attore continuasse a seguire abitudini frugali, portandosi da casa il pranzo, spesso costituito da un uovo sodo.[5] Stando a quanto raccontava l'attore William Demarest, suo co-interprete in Io e i miei tre figli, MacMurray arrivava sul set con uova colorate per il pranzo, avanzi delle festività pasquali, anche se erano trascorsi diversi mesi dalla Pasqua, come se non volesse sprecarle[senza fonte].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi lavori, Fred MacMurray è stato doppiato da:

  • Emilio Cigoli in Il sentiero del pino solitario, I ribelli del porto, Signorine, non guardate i marinai, Al di sopra di ogni sospetto, Perdonate il mio passato, Il ribelle di Giava, Gunpoint: terra che scotta, Una pistola per un vile, La legge del fucile, Domani m'impiccheranno, Geremia, cane e spia, Il volto del fuggiasco, I conquistatori dell'Oregon, L'appartamento
  • Giulio Panicali in La fiamma del peccato, La parata dell'impossibile, Capitano Eddie, Io e l'uovo, Singapore, La strada della felicità, Il miracolo delle campane, Abbandonata in viaggio di nozze, Gli amori di Cristina, I due capitani, Quella che avrei dovuto sposare
  • Mario Pisu in L'ammutinamento del Caine, Il mondo è delle donne, Un professore fra le nuvole, Okay Parigi!, Professore a tuttogas, I ragazzi di Camp Siddons, Il più felice dei miliardari
  • Giorgio Capecchi in Troppi mariti, Criminale di turno
  • Romolo Costa in I cavalieri del Texas
  • Carlo Romano in Non c'è tempo per l'amore
  • Gualtiero De Angelis in Le piogge di Ranchipur
  • Luciano De Ambrosis in Charley e l'angelo
  • Nando Gazzolo in Swarm
  • Carlo Sabatini in Rivelazioni - Sesso è potere (repertorio)
  • Massimo Turci in Primo amore (ridoppiaggio)
  • Paolo Poiret in Un professore fra le nuvole (ridoppiaggio)
  • Romano Malaspina in Notturno selvaggio (ridoppiaggio)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Orchestra Gus Arnheim, su answers.com.
  2. ^ (EN) Fred MacMurray, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
  3. ^ TCM Movie Database, su tcmdb.com (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2007).
  4. ^ The Marvel Family Web Archiviato il 19 agosto 2008 in Internet Archive.
  5. ^ (EN) Just Plain Good: The Criminally Underrated Fred MacMurray, su Best Movies by Farr. URL consultato il 6 gennaio 2024.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN117402514 · ISNI (EN0000 0001 2148 7223 · LCCN (ENn80018755 · GND (DE140458085 · BNE (ESXX1092487 (data) · BNF (FRcb13944733t (data) · J9U (ENHE987007428759905171 · CONOR.SI (SL90402147 · WorldCat Identities (ENlccn-n80018755