Discussione:Sbarco in Normandia

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Il D-day dalla parte dei tedeschi fu perso per loro per causa della scarsa considerazione che i Junkers (la casta militare prussiana della Wermacht) avevano per Erwin Rommel, generale che gli aristocratici militari come Von Rundstedt consideravano un "parvenu". Spesso ci si dimentica come Rommel abbia ottenuto i gradi di Ufficiale Generale: comandndo una delle divisioni che sfondarono le linee francesi e quelle inglesi, liquefacendo l'esercito francese e costringendo la English Expedition ad un'ignominiosa fuga oltre Manica. Fuga che solo la scarsa cecità di Hitler (la prima della guerra va riconosciuto) favorì. Se infatti avesse lasciato liberi i corpi corazzati di Guderian, Rommel e Von Rundstedt l'esercito inglese sarebbe stato distrutto e non sconfitto e nemmeno un fante avrebbe attraversato la Manica a Dunquerque, lasciando l'Inghilterra indifesa e senza truppe da destinare ad altri scenari. Probabilmente le truppe scampate a Dunquerque se fossero state distrutte come dovevano non avrebbero sconfitto poi dopo lo stesso Rommel a El Alamein. ma la storia coi se e i ma non funziona. Tornamo al 6/6/1944.

La strategia di Rommel si basava sul fatto che, se si fosse consentito alle truppe da sbarco alleate di attestarsi nelle teste di ponte e farsi rifornire dalla marina (che dominava indisturbata la Manica), queste sarebbero state impossibile da respingere anche se i corpi corazzati fossero stati messi a disposizione immediatamente (cosa impossibile perchè erano sotto il diretto comando dell'OKW, cioè di Hitler). Gli stessi tedeschi del resto ne avevano avuta una prova quando il corpocanadese aveva provato a sbarcare a Dieppe ed era stato respinto con enormi perdite SULLE SPIAGGE DI DIEPPE!

Quindi l'idea di Rommel era di rendere difficilissimo se non impossibile uno sbarco sulle spiagge della Francia, creando ostacoli sommersi ed emersi, campi minati, piazzuole, bunker e trincee che opponessero ad ogni tentativo di attestarsi sulle spiagge un forte sbarramento passivo (Mine, fossati, ecc) ed attivo (nidi di mitragliatrici, artiglieria, fanteria trincerata e dove possibile aree di manovra per le forze meccanizzate che dovevano essere a disposizione del comandante di settore.

Prova della bontà di questa teoria fu la spiaggia di Omaha dove la resistenza agli sbarchi dei G.I. fu talmente forte che il locale comandante valutò ad un certo momento dopo l'ora H se far spostare le truppe della terza ondata su Utah a Ovest e sulle spiagge inglesi ad Est. Fatto che fu risolto dall'enorme spirito di sacrificio delle truppe USA e dal locale coraggio degli ufficiali e de NCO. Ma Omaha rimane il sanguinoso monumento alla capacità militare di Rommel che solo a causa della stupidità dei suoi superiori e dei refernti politici fu frustrata.

Ciao anonimo, rispetto il tuo punto di vista (che non condivido), ma ti chiedo:
1 Attieniti al NPOV
2 Loggati come utente senza stare dietro un IP, magari anonymous.

Aanto 18:08, Lug 16, 2004 (UTC)

Rommel fu un ottimo generale, ma con una fama ingigantita da molti fattori e che commise anche i suoi bravi errori. Comunque hai ragione, "la storia coi se e i ma non funziona", e se posso aggiungere vale anche per le enciclopedie.

Snowdog 18:47, Lug 16, 2004 (UTC)

Dopo aver spostato la discussione nella giusta pagina, noto che qui viene riportato il pensiero di Rommel su come intendeva contrastare lo sbarco.

Snowdog 23:32, Lug 16, 2004 (UTC)

Fonti per le perdite[modifica wikitesto]

I dati aggiunti hanno delle fonti? http://it.wikipedia.org/wiki/Sbarco%5fin%5fNormandia?curid=15476&diff=0 --M/ 13:19, Apr 16, 2005 (CEST)

Ma quella nota sul conteggio delle perdite a fine pagina e' veeeramente criptica... Praticamente illeggibile.

Lo sbarco in normandia viene chiamato in molti modi, che sono i seguenti: " Operazione Overlord, D-DAY, Il giorno più lungo, la grande crociata". Le spiagge erano 5: "Utah, Omaha, Gold, Juno e Sword". Le prime 2 sono sbarcati gli Americani, su Omaha in particolare, sono sbarcate la 1° divisione, anche detta "Big Red One" (grande uno rosso), dato il suo stemma e la 29° divisione chiamata "Blue and Grey". Le unità aviotrasportate erano: la 101° e l'82°. Il primo morto del D-Day fu Leonard Devorchack. Un caso particolare di paracadutista fu John Steele, 82°divisione, 505°regimento, il suo gruppo fu paracadutato su Saint-mère Eglise, e questo paracadutista in particolare si impigliò con il suo paracadute al campanile della chiesa cittadina, ed ora c'è ancora appeso un suo manichino, in ricordo di lui e poi...

Valutazioni strategiche[modifica wikitesto]

Questa frase: Tuttavia, date le pretese sovietiche sull'Europa orientale, ci si può chiedere se il risultato sarebbe stato una completa occupazione dell'Europa da parte delle forze sovietiche. La presenza britannica e statunitense aiutò a definire l'estensione su cui il comunismo si sarebbe diffuso, e ad assicurare che il predominio e il controllo americano sarebbero stati al sicuro in Europa occidentale. Quindi lo sbarco in Normandia deve essere compreso sia nel contesto della seconda guerra mondiale, sia in quello della Guerra Fredda che sarebbe seguita pur avendo un senso logico, non corrisponde al fatto storico. In realtà lo sbarco in Normandia fu diretta conseguenza delle pressioni di Stalin affinché fosse aperto un secondo fronte in Europa. Il secondo fronte avrebbe alleggerito la situazione orientale e consentito ale forze sovietiche di avanzare più rapidamente. http://www.spartacus.schoolnet.co.uk/RUSsecond.htm Per non avventurarci in valutazioni che rischiano di apparire POV, proporrei di sostituire la frase così: "Lo sbarco assolse la sua funzione di aprire un secondo fronte contro la Germania in Europa, per accelerarne la disfatta. Le due linee di avanzata (angloamericana a ovest, sovietica a est) avrebbero poi determinato quella suddivisione dell'Europa in due blocchi che segnò l'inizio della Guerra Fredda". Questo consentirebbe anche di eliminare un'altra fase che suona POV: "Da un punto di vista politico non va dimenticato poi che la occupazione dell'Europa Occidentale da parte anglo-americana, conseguente allo sbarco in Normandia, pose le basi per la divisione politica dell'Europa nei due blocchi, che avverrà a guerra conclusa". Invece, le ragioni (e connesse fonti) per cui fu deciso lo sbarco andrebbero spostate all'inizio della voce, sinteticamente per non appesantire una voce già molto corposa.--Magnum2008 (msg) 16:31, 7 mar 2009 (CET)[rispondi]

"ci si può chiedere se il risultato sarebbe stato ..." - questa è fantastoria. La storia invece è - lo sappiamo - quella cosa della quale non sappiamo mai come sarebbe stata se non fosse stata com'è stata. Estremamente affascinante fare speculazioni del genere - ma non compito di un'enciclopedia. Quindi qui solo i fatti!
"pose le basi per la divisione politica dell'Europa nei due blocchi..." - ma, la divisione nasce da una parte dall'incompatibilità ideologia e dall'altra parte dalla mancanza di cooperazione da parte di Stalin nella gestione della Germania occupata (zone e settori), coronata dal Blocco. Attribuire la causa remota della divisione allo Sbarco vuol dire semplificare le cose; inoltre occorre tenere presente la Conferenza di Teheran, praticamente assente dalla WP in lingua italiana. Non è comunque il caso di mettere speculazioni o valutazioni. Occorre seguire gli orientamenti della storiografia, contrassegnano eventuali opinioni minoritarie come tali (come richiesto sotto), indicandone in ciascun caso anche l'autore ("diversamente dal main stream della storiografia Tizio dice che ..."). BerlinerSchule (msg) 01:29, 16 mar 2009 (CET)[rispondi]

Richiesta di pareri[modifica wikitesto]

Due giorni fa ho inserito un avviso (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Sbarco_in_Normandia&curid=15476&diff=22677333&oldid=22660141) per mancanza fonti contestualizzate che è stato annullato con la motivazione che c'è una vasta bibliografia.La bibliografia c'è ed è anche tanta, ma la voce contiene una serie di approfondimenti sul preludio, le cause della sconfitta e considerazioni politiche che consiglierebbero la contestualizzazione delle fonti. Appena sopra a questa richiesta di pareri ho inserito un esempio sulla presenza di considerazioni e valutazioni probabilmente inesatte o non condivise da parte degli storici. Nella voce c'è anche un avviso apposto da altro utente circa una intera sezione da controllare. Il fatto che esista una bibliografia vasta non significa che essa sia stata veramente utilizzata per la voce e non spiega se è stata preferita l'interpretazione di uno storico al posto di un'altra. La contestualizzazione mi sembra quindi necessaria, ma visto l'annullamento dell'avviso chiedo un parere alla comunità.--Magnum2008 (msg) 00:53, 16 mar 2009 (CET). Aggiungo: recenti contributi qui confermano la necessità di contestualizzare le fonti. Le divisioni da cinque adesso sono quattro. Era corretto prima? E' corretto adesso? Come si fa a verificare in assenza di note contestualizzate? Visto che nessuno sembra essersi accorto di questa segnalazione, metto un link al bar.--Magnum2008 (msg) 08:46, 30 mar 2009 (CEST)[rispondi]

Il fatto che vi sia una vasta bibliografia secondo me non significa che la voce sia ben referenziata: come si può vedere le note sono poche, per cui la bibliografia non è ben contestualizzata. Consiglierei se possibile di focalizzarsi comunque sulle frasi controverse, magari con dei {{Senza fonte}}, anziché inserire un avvisto generale in cima alla pagina --Rutja76scrivimi! 09:12, 30 mar 2009 (CEST)[rispondi]
...oppure usare il template {{NN}}, che è fatto proprio per questi casi--Dr Zimbu (msg) 09:14, 30 mar 2009 (CEST)[rispondi]
... che per l'appunto è il template che era stato inserito (v. primo link in questa discussione) --Rutja76scrivimi! 09:24, 30 mar 2009 (CEST)[rispondi]
Doh! Scusate, un po' troppa sicurezza da parte mia. Concorderei comunque con la modifica di Magnum, le fonti hanno bisogno di essere contestualizzate in tutta la voce, anche considerando che l'unica nota presente avrebbe, a sua volta, bisogno di una nota...--Dr Zimbu (msg) 09:35, 30 mar 2009 (CEST)[rispondi]
L'avviso mi sembra sacrosanto, non c'è una nota all'interno del testo. --ïɭPiʂḁɳʘ aka Fungo (D) 11:15, 30 mar 2009 (CEST)[rispondi]
Il template {{NN}} era indiscutibilmente corretto e hai fatto benissimo a metterlo. Hanno sbagliato a toglierlo con una motivazione che è invece proprio quella prevista per l'uso di quel template. Non è consigliabile riempire la voce di {{Senza fonte}} perché sarebbero decine e decine. --151.30.240.221 (msg) 11:23, 30 mar 2009 (CEST)[rispondi]
(conflittato) Ricapitolando: l'unica nota presente contiene affermazioni del tipo «C'è chi afferma», «qualcuno fa ascendere», parlando delle stime sulle perdite: è evidente che - almeno in questo caso - o mancano le fonti o mancano riferimenti precisi ai testi e agli autori citati in bibliografia. Considerando questo e che il criterio 1 di Wikipedia:Linee guida sull'uso delle fonti prevede l'oscuramento/cancellazione/spostamento in pagina discussione dei «dati statistici o quantitativi di vario genere» non referenziati, l'inserimento del template {{NN}} è effettivamente più che opportuno anche per il resto della voce che oltre a citare - senza precisare la fonte - dati numerici su truppe, operazioni di sbarco e strategiche, perdite relative, presenta almeno due sezioni ("preludio"; "Cause della sconfitta tedesca") contenenti interpretazioni storiografiche senza un preciso riferimento ai loro autori. Non penso ci sia molto da discutere sull'utilità di un template di avviso in questo caso. Visti anche i pareri favorevoli degli intervenuti, reinserisco nuovamente il template NN. --Nanae (msg) 11:38, 30 mar 2009 (CEST)[rispondi]

Significato storico[modifica wikitesto]

Il Paragrafo contiene svariati "commenti da Forum di appassionati di Storia", tipo gli accenni alla "retorica anglosassone", che poco hanno a che fare con lo scopo enciclopedico di Wikipedia. Tralaltro, il Paragrafo contiene così tanti riferimenti all'Unione Sovietica e al Fronte Orientale che c'è da domandarsi se e quanto siano opportuni. The Machinist (msg) 21:25, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Ho corretto i dati sulla proporzione tra forze armate tedesche sul frontr occidentale e fronte orientale (2/3 e non 3/4): la proporzione mi sembra molto utile per far capire come un tale sbarco (comunque grandioso) riguardasse forze molto ridotte rispetto a quelle impegnate sul fronte orientale e che sarebbe stato impossibile senza l'esaurimento tedesco nelle steppe sovietiche.

Battaglia di Cherbourg[modifica wikitesto]

Riguardo lo sbarco in Normandia meriterebbe inserire una nuova voce circa la battaglia di Cherbourg in quanto lo sbarco a Utah Beach era stato deciso proprio per conquistare tale porto.Ecco come sintetizzerei tale nuova voce (ma non so come inserirla):

Cherbourg era il maggior porto adiacente all´area di sbarco, infatti Utah Beach nell´ambito di Overlord era stata aggiunta su esplicita richiesta di Montgomery per salvaguardare il fianco destro ed essere piu´ vicini al porto della penisola di Cotentin. Cherbourg era stata infatti preferita a Le Havre in quanto quest´ultimo porto era vicino alle riserve tedesche e prossimo alle piu´potenti divisioni corrazzate tedesche. Il 26 nonostante i ripetuti bombardamenti e il massiccio impiego di truppe gli americani non riuscirono a vincere la disperata resistenza germanica: il generale Von Schlieben (comandante della piazzaforte) sdegnosamente rifiutava ripetutamente tutti gli inviti alla resa. Sebbene l´area metropolitana era quasi totalmente occupata dagli americani, gli impianti portuali restavano ancora per la maggior parte in mano tedesca. Nel frattempo proseguiva un violento scambio di artiglieria tra le installazioni costiere e la flotta alleata. La battaglia nel porto proseguiva incessante il 27 ed il 28. Ulteriori offerte di resa venivano respinte. Il 28 giugno alle 23h50 Von Schlieben ringrazio´ le truppe, conscio che le comunicazioni con i suoi uomini potevano interrompersi da un momento all´altro, l´ordine di Hitler era infatti di resistere fino all´ultima cartuccia e cosi´ fecero, anche se isolati, diversi gruppi difensori tedeschi che resistettero fino al 30 giugno.

Herbert Moore 30 dicembre 2009 fonti: -"D-Day, Lo sbarco in Normandia" supplemento al n.25 di War Set Aprile-Maggio 2009 (Delta Editrice) -www.inilossum.com

========Sugli effettivi da parte alleata ho ritenuto opportuno differenxziare i numeri ad inizio e fine sbarco: tali due dati sono infatti rilevanti per questo tipo di battaglia (un'operazione di sbarco non rende subito disponibili tutti gli effettivi. In Francia gli alleati impegnarono oltre 2.000.000 di soldati: siccome 200.000 circa sbarcarono con l'operazione Dragoon, mi è sembrato doveroso correggere il dato sullo sbarco in Normandi in circa 2.000.000. Sommando infatti gli effttivi delle due operazioni si arriva a oltre 2.000.000

Volevo sottolineare l'azione barbara ed irriconoscente attuata dall' utente Stonewall, che in presenza di fonti citate ed accurate ha eliminato la mia precisazione della collaborazione repubblichina alle unità controaeree tedesche con questo commento: <Non scherziamo...> sarà strano, ma c'è chi è morto per questo "scherzo".

Chiedo scusa per la forma che può aver irritato il nostro IP anonimo, ma inserire la RSI come alleato combattente in Normandia francamente mi sembra ridicolo; la partecipazione di pochi soldati impiegati in compiti di fatica e del tutto secondari (come del resto altri reparti collaborazionisti reclutati all'Est impiegati copiosamente sull' Invasionfront) non costituisce certo criterio sufficiente per considerare le misere (inesistenti...) forze armate di Salò come partecipanti attive in Normandia. Consultare bibliografia internazionale autorevole o siti web per conferme... (nei paesi anglosassoni la prenderebbero come una boutade...). Al massimo si può inserire il riferimento a questa partecipazione in una nota in calce...grazie.--Stonewall (msg) 11:02, 19 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Schieramenti[modifica wikitesto]

C'è un {{C}} non motivato per la sezione "Schieramenti", qualcuno sa perché? Senza motivazione è praticamente inutile, non possiamo lavorare su qualcosa da migliorare se non sappiamo qual è il problema. Rupertsciamenna (msg) 15:40, 30 nov 2010 (CET)[rispondi]

Il "C" penso stia lì ad indicare che le unità impiegate da entrambe le parti siano messe in una losta un pò a casaccio...senza che siano indicate in un OdB preciso--Riottoso? 15:53, 30 nov 2010 (CET)[rispondi]

Ampliamento voce[modifica wikitesto]

Ci sto lavorando e sto correggendo qua e là, in base alle informazioni fornitemi da alcuni libri che sto leggendo e che riporto in bibliografia. --Maxtenga (msg) 13:08, 15 dic 2010 (CET)[rispondi]

Jasper Maskelyne[modifica wikitesto]

Vi suggerisco di inserire nella voce un riferimento al contributo dell'illusionista Jasper Maskelyne (se ne parla anche qui: http://www.focus.it/Storia/rusegame/ ). Potrei farlo io, ma siccome la voce è lunga ho paura di inserire l'aggiunta nel punto sbagliato, quindi è meglio se lo fa qualcuno che conosce meglio l'argomento. Spinoziano (msg) 16:56, 30 dic 2010 (CET)[rispondi]

Potresti citarlo nella pagina dell' Operazione Fortitude --Maxtenga (msg) 17:24, 30 dic 2010 (CET)[rispondi]
Dirrei che ha ragione Maxtenga, prima di inserire un informazione in pratica irrilevante bisognerebbe, secondo me, colmare alcune gravi lacune dal punto di vista dei contenuti presenti in questa voce, e la mancanza di moltissimi dettagli e informazioni importanti.--Stonewall (msg) 21:37, 30 dic 2010 (CET)[rispondi]

Si può cortesemente eliminare la retorica presente in periodi tipo:

Al di là della retorica anglosassone presente abbondantemente nella memorialistica e nella storiografia tradizionale non bisogna mai dimenticare che la battaglia di Normandia iniziò quando Russi e Tedeschi già combattevano da tre anni sul gigantesco fronte Orientale, sul quale i Sovietici erano già vittoriosi da due anni e stavano ricacciando inesorabilmente i Tedeschi verso i Balcani e la Polonia (sul fronte russo la Wehrmacht aveva già subito almeno 2 milioni di morti e alcuni milioni di feriti).?
"Non bisogna mai dimenticare" e "inesorabilmente" stanno bene in un'enciclopedia sovietica...--Presbite (msg) 13:34, 23 mag 2012 (CEST)[rispondi]
Ho modificato il testo togliendo i passaggi enfatici. Spero che ora vada meglio.--Stonewall (msg) 13:55, 23 mag 2012 (CEST)[rispondi]

Interessante ricerca personale[modifica wikitesto]

Riporto quì un lungo paragrafo privo di fonti di un nuovo utente; attendo eventuali pareri se e come usare questo materiale.--Stonewall (msg) 22:28, 27 giu 2014 (CEST)[rispondi]

E se Overlord fosse fallita?[modifica wikitesto]

L’evenienza che l’apertura del secondo fronte non andasse a buon fine era una possibilità più che plausibile; a conferma di ciò basti pensare che lo stesso Eisenhower, la sera del 5 giugno, quando pronunciò le famose parole “Let’s go!”, aveva sulla scrivania due fogli firmati. In uno vi era la firma per l’autorizzazione al procedere con l’operazione, e nell’altro c’era un’ammissione di colpe con la quale lo stesso Ike si prendeva tutte le responsabilità del fallimento dell’operazione.

Come molto spesso accade l’esito di una battaglia è determinato sia dall’acume tattico dei generali o dal valore dei soldati, ma anche da situazioni, completamente involontarie e fortuite che possono ribaltare completamente il corso della storia. Ed è proprio quello che è successo quel 6 giugno 1944. Ci sarebbero state tante cose che, se andate per un altro verso, avrebbero con buona probabilità permesso ai tedeschi di respingere in mare l’ondata alleata; ma così non fu.

Rommel, l’unico vero sostenitore del fatto che lo sbarco sarebbe avvenuto in Normandia, il 5 giugno, visto il brutto tempo, e la certezza che non sarebbero mai sbarcati con il mare mosso, decideva di tornare in Germania, da sua moglie che compieva gli anni, passando per Parigi per comprarle un paio di scarpe, lasciando quindi il comando a un giovane quanto inesperto sott’ufficiale. Questa leggerezza da parte del Generale Rommel era lo specchio dell’inferiorità nazista. Gli americani, infatti, già sapevano che il tempo sarebbe migliorato e avrebbero avuto una finestra di mare calmo proprio per la mattina del 6 giugno. Questa superiorità tattica fu dovuta alla mancanza da parte dell’ormai logorata Luftwaffe di aerei da ricognizione a lungo raggio che avrebbero potuto stimare con maggior certezza il cambiamento del tempo; cosa di cui invece gli americani avevano in abbondanza, tanto da arrivare sino alle coste della Norvegia nei voli di ricognizione meteorologica.

Dopo poche ore dallo sbarco Rommel, dalla Germania, pronto a ripartire comunicava telefonicamente di spostare la 21° Panzer Division da Calais alla Normandia, ma anche qui la fortuna gioca un ruolo essenziale. La 21° divisione corazzata tedesca era il fiore all’occhiello di Hitler, e, all’epoca, l’unica vera divisione intatta e pericolosa in grado di bloccare definitivamente l’avanzata alleata; motivo per cui Hitler l’aveva posta sotto il suo diretto comando. La notte del 5, Hitler andava a letto molto stanco, e dava l’ordine di non essere svegliato per nessun motivo, e fu così che la mattina del 6 nessuno ebbe il coraggio di svegliarlo per chiedergli di spostare una sua divisione, a maggior ragione che Hitler credeva fermamente che lo sbarco vero sarebbe avvenuto a Calais, e che ogni altro sbarco su costa francese sarebbe stato un tentativo di depistaggio. Ed era proprio su questa convinzione di Hitler che gli Alleati riponevano le proprie speranze. La sicurezza di Hitler si basava sul fatto di aver “visto” tramite le foto dei ricognitori un intera armata ammassata nel porto di Dover. In realtà si trattava della fantomatica 3° Armata, totalmente fasulla, così come fasullo era il comando dello stesso generale Patton e faceva parte del grande piano di depistaggio degli alleati, l’Operazione Fortitude, in cui avevano realizzato centinaia di carri, camion, cannoni e aerei gonfiabili, ma irriconoscibili dall’altro, pronti per un imminente sbarco

Se l’operazione Overlord fosse fallita, oltre al più grande fallimento tattico-militare di tutta la guerra, si sarebbero potuti verificare tre scenari diversi, l’uno non meno scoraggiante degli altri.

Scenario 1

Pace separata tra la Germania e Alleati. Non è una novità che Hitler avesse sperato più volte in una scissione dell’alleanza tra gli angloamericani e i sovietici che gli avrebbe consentito di trovare un accordo con Stati Uniti e Gran Bretagna a ovest per concentrare le sue forze a est e arrivare finalmente ai pozzi petroliferi della Crimea. Nonostante tutto, questo scenario appare comunque poco realistico poiché sia Roosevelt che Churchill avevano stabilito durante la redazione della Carta Atlantica del 1941 che la priorità sarebbe stata “la definitiva distruzione della tirannia nazista”. Inoltre gli Alleati erano fortemente convinti del loro potenziale e che, avendo già piegato l’offensiva tedesca sia nei mari che nei cieli, sarebbe stata solo una questione di tempo prima che il Reich capitolasse sotto di loro, o al limite dei sovietici.

Scenario 2

Accordo tra Hitler e Stalin. I rapporti tra i sovietici e gli angloamericani erano sempre stati di convivenza per evitare il male maggiore, ma questo non esclude il fatto che la presenza di Stalin fosse mal tollerata dai vertici americani, e viceversa. Inoltre Stalin, che da due anni richiedeva l’apertura di un secondo fronte a occidente per allentare la pressione sul suo esercito, cominciava a diventare impaziente vedendo i continui rinvii del programma; e ormai si stava convincendo che Stati Uniti e Gran Bretagna temporeggiassero in un tentativo di indebolimento irreversibile dell’Urss. Un eventuale fallimento dello sbarco in Normandia sarebbe stata per Stalin la prova definitiva che gli angloamericani non intendessero realmente porre fine alla guerra in breve tempo. Stalin stesso infatti aveva già preso in considerazione l’eventualità di accordarsi con Hitler; cosa che, tra l’altro, gli avrebbe garantito pesantissime concessioni da parte del Fhürer. Tuttavia anche questo scenario non sembra essere troppo realistico per due motivi. Innanzitutto Stalin sapeva che un eventuale patto con la Germania avrebbe avuto solo carattere temporaneo, memore del tradimento della Germania con l’operazione Barbarossa; inoltre dal punto di vista di Hitler questo sarebbe probabilmente risultato inaccettabile, essendo risaputo che da sempre la sua idea, confermata anche nel Mein Kampf, era quella di fare una pulizia etnica da polacchi, russi ed ebrei, e un accordo con loro risulta quando più incongruente con la sua folle idea.

Scenario 3

Il terzo scenario è il più verosimile, ed è quello in cui non è previsto nessun accordo; semplicemente la guerra sarebbe comunque stata vinta dagli alleati, ma sarebbe andata avanti più a lungo e con un epilogo diverso. Se l’operazione Overlord fosse fallita dunque il peso maggiore nell’ultima parte del conflitto lo avrebbe sopportato l’unione sovietica, costringendo l’esercito tedesco ad una lunga ma costante ritirata. L’esercito angloamericano, invece, bloccato sulle spiagge avrebbe dovuto riorganizzare l’invasione con un dispendio di forze, soldi e tempo consistente, e probabilmente l’invasione della Francia sarebbe stata molto più lunga. Gli americani con i russi non si sarebbero trovati a Torgau, in Sassonia (come avvenne il 25 aprile 1945), ma molto più ad ovest, probabilmente in Belgio, o forse addirittura in Francia. Il dilagare dell’armata rossa fino alla Francia avrebbe sicuramente comportato uno scenario [1]diverso nell’Europa post guerra, con conseguenze facilmente immaginabili.

  1. ^ Marcello Flores, E se l'operazione Overlord fosse fallita?.
Per me è del tutto inutile. vi sono anche varie inesattezze. la 21. Panzer non era l'unica divisione coarzzata intatta, all'epoca ve ne erano 5 delle quali 2 delle Waffen SS. Rommel non lasciò il comando ad un "sottufficiale" ma ad un generale di corpo d'armata. Ma andiamo alle ipotesi che sono tutte e tre discutibili. La prima: Churchill non chiese la pace nel 1941, perchè avrebbe dovuto farlo in questo momento, con l'assoluta supremazia aerea ed una Gran Bretagna armata fino ai denti di unità inglesi ed americane? La seconda: forse l'unica possibile se la Russia fosse stata messa alle strette, ma non l'avrebbe chiesta Hitler che verso i russi non era ben disposto come dice l'ipotesi qui sopra. La terza: Nessun accordo si, ma che i russi avrebbero sovrastato l'esercito tedesco senza il secondo fronte e sarebbero arrivati in Francia è proprio da Cronache marziane. Comunque qui queste riflessioni non c'entrano niente. Se posso suggerire, si potrebbe fare la voce del libro o pubblicazione: E se l'operazione Overlord fosse fallita?, mettendo il tutto come trama. Ma è enciclopedica? --Pigr8 La Buca della Memoria 03:18, 28 giu 2014 (CEST)[rispondi]
Sono sostanzialmente d'accordo con Pigr8; tuttavia non trovo sul web questa presunta pubblicazione "E se l'operazione Overlord fosse fallita?". Ma esiste? Infine una cosa solo per il gusto di parlare accademicamente di questi argomenti: siamo proprio sicuri che i russi non avrebbe vinto anche da soli in Europa dopo la continua serie di schiaccianti vittorie seguite a Stalingrado? In fondo, combattendo praticamente da soli, avevano inflitto alla Wehrmacht la più grande sconfitta della storia tedesca e erano avanzati di centinaia di chilometri verso ovest pur dovendo affrontare circa l'80% delle forze dell'Asse. Le ultime nette vittorie nell'inverno 1943-1944 erano state la battaglia di Korsun' e l'Offensiva Uman-Botoşani. Certamente i russi erano ancora a Varna e a Minsk alla data del 6 giugno 1944, ma avevano raggiunto il confine rumeno e ungherese e avevano inflitto perdite di svariati milioni di soldati alla Wehrmacht. Sarebbero stati altri anni di durissime battaglie ma nell'estate 1944 i vantaggi erano ormai tutti di Stalin.--Stonewall (msg) 08:09, 28 giu 2014 (CEST)[rispondi]

Spostamenti di parti di testo a seguito di riscrittura[modifica wikitesto]

Cronologia successiva[modifica wikitesto]

Sposto qui il paragrafo sulla cronologia dei fatti successivi allo sbarco prima di decidere se utile o meno:

"Le priorità degli Alleati nei giorni che seguirono lo sbarco furono: collegare le teste di ponte, prendere Caen e catturare il porto di Cherbourg per fornire una linea di approvvigionamento sicura in previsione dell'avanzata su Parigi. La resistenza della Wehrmacht fu, però, così tenace che gli anglo-americani impiegarono quasi tre mesi prima di raggiungere Parigi. La lunga battaglia dallo sbarco del 6 giugno alla liberazione della capitale francese il 25 agosto è stata storicamente definita come Battaglia di Normandia.

--ЯiottosФ 16:52, 5 feb 2015 (CET)[rispondi]

Citazioni[modifica wikitesto]

«Questo Eisenhower ha effettuato due sbarchi riusciti[1], ma soltanto grazie a certi traditori. E qui non ne troverà tra i nostri soldati. Qui se la vedranno brutta»

«La guerra si vincerà o si perderà sulla spiaggia. Abbiamo una sola possibilità di fermare il nemico: quando sarà in acqua e cercherà di mettere piede a terra. I rinforzi non arriveranno mai sul posto dell'attacco, sarebbe follia pensarlo. La linea di difesa sarà qui, sulla costa. Mi creda, Lang, le prime ventiquattr'ore dell'invasione saranno decisive: per gli Alleati, come per la Germania, quello sarà il giorno più lungo»

(EN)

«Full victory... nothing else»

(IT)

«Vittoria completa... nient'altro!»

OdB[modifica wikitesto]

Sposto qui, da usare come base per futura voce ancillare sull'OdB durante gli sbarchi:

Alleati
  • 6ª Divisione Aviotrasportata britannica (generale Gale), delle forze specializzate, paracadutata o sbarcata tramite alianti ad est del fiume Orne per proteggere il fianco sinistro (obiettivi: conquista dei due ponti sul fiume Orne e sul canale di Caen, distruzione della batteria costiera di Merville, distruzione di cinque ponti sul fiume Dives per impedire il contrattacco tedesco).
  • Commando Nr. 47 (Royal Marines) (appartenente alla 4ª Brigata Servizi Speciali), sul fianco ovest della Spiaggia Gold (obiettivo: conquista di Port-en-Bessin e collegamento con truppe americane sbarcate a Omaha Beach).
  • 101ª Divisione Aviotrasportata statunitense (maggior generale Maxwell Taylor), paracadutata attorno a Vierville per proteggere il fianco sud delle forze sbarcate sulla spiaggia Utah (obiettivi: occupazione delle strade che conducono alla spiaggia Utah, distruzione dei ponti sul fiume Douve).
  • 82ª Divisione Aviotrasportata statunitense (maggior generale Matthew Ridgway), paracadutata attorno a Sainte-Mère-Église, a protezione del fianco destro dello sbarco (obiettivi: distruzione di altri ponti sul fiume Douve, conquista dei ponti sul fiume Merderet per impedire contrattacchi tedeschi ed aprire la via all'espansione verso ovest della testa di sbarco).
Tedeschi
Panzertruppen della famosa 12. SS-Panzer-Division Hitlerjugend in Francia, prima dello sbarco alleato

La costa normanna interessata dagli sbarchi era stata fortificata dai tedeschi, in quanto parte del loro sistema di difesa detto Vallo atlantico. Era sorvegliata da tre divisioni, delle quali solo una (la 352ª) era di alta qualità. Le altre due divisioni (la 709ª e la 716ª) comprendevano soldati tedeschi che non erano considerati adatti (per anzianità o per motivi medici) al servizio attivo sul fronte orientale e mercenari di altre nazionalità (principalmente soldati russi, che avevano preferito l'arruolamento nell'esercito tedesco alla prigionia nei campi di concentramento, oppure volontari delle minoranze dell'Unione Sovietica).

A difesa della costa interessata direttamente dagli sbarchi, si trovavano quindi tre divisioni e varie unità minori del LXXXIV Corpo d'Armata del generale Marcks (appartenente alla 7ª Armata del generale Dollmann). Nel dettaglio, da est ad ovest:

  • 7ª Armata (Generaloberst Friedrich Dollmann):
    • LXXXIV Corpo d'Armata (General der Artillerie Erich Marcks):

Le operazioni aviotrasportate degli Alleati ai fianchi della zona di sbarco finirono però per impegnare nei combattimenti del D-Day anche altre due unità tedesche:

  • 711. Infanterie-Division (Generalleutnant Josef Reichert), aggregata alla 15ª Armata (generaloberst Hans von Salmuth): era a guardia della costa e dell'entroterra ad est del fiume Orne, dove atterrarono i paracadutisti britannici della 6ª Divisione Aviotrasportata britannica che avevano come obiettivo i ponti sul fiume Dives[6].
  • 91ª Luftlande-Infanteriedivision (Generalleutnant Wilhelm Falley[7]), appartenente alla 7ª Armata: normale divisione di fanteria strutturata in modo da poter essere aviolanciata, dotata di due reggimenti granatieri ed uno di artiglieria. Con aggregato il 6º Fallschirmjägerregiment della 2ª Fallschirmjägerdivision in Bretagna, era a difesa del retroterra di Utah Beach. Era dotata anche di carri francesi prede di guerra, inquadrati nel 100º Panzer-Ersatz-und-Ausbildungsabteilung. La 91ª era posta anche a difesa della cittadina di Carentan, importante nodo di comunicazioni che in caso di conquista avrebbe favorito il collegamento tra le due teste di ponte di Utah e Omaha.

A sud di Caen, a diretta disposizione del Gruppo di Armate B ed in grado di intervenire in giornata nell'area degli sbarchi, c'era la:

La 7ª Armata, invece, nella penisola del Cotentin aveva a disposizione un'altra divisione costiera:

  • 243. Infanterie-Division (Generalleutnant Heinz Hellmich): statica, era a difesa del settore nord-occidentale della penisola del Cotentin.

La forza corazzata della riserva strategica dell'OB West più vicina alla zona degli sbarchi era, invece, la:

  • 12. SS-Panzer-Division Hitlerjugend (SS-Brigadeführer Fritz Witt[8]), che stazionava nella zona di Evreux, a circa 130 chilometri a ovest di Caen, e disponeva il 6 giugno di circa 170 carri armati (compresi una quarantina di Panther). I suoi soldati erano stati tutti reclutati direttamente dalla Gioventù hitleriana nel 1943, all'età di sedici anni, e avrebbero acquisito una reputazione per la loro ferocia nella battaglia imminente, mentre i sottufficiali e gli ufficiali avevano solide esperienze di combattimento[9]. La divisione, dopo un addestramento a tappe forzate basato su intense esercitazioni con proiettili veri voluto da Witt, era stata dichiarata "pronta al combattimento" ai primi di giugno, anche se il suo battaglione anticarro, il SS-Panzerjäger-Abteilung 12, era sotto organico per quanto riguarda gli Jagdpanzer IV in dotazione[9].

Tra Le Mans e Chartres, a circa 160-170 chilometri da Caen, stazionava invece la:

--ЯiottosФ 20:51, 5 feb 2015 (CET)[rispondi]

"Valutazione strategico-politica" e supposizioni[modifica wikitesto]

Sposto qui sezione sulla valutazione strategica e politica dello sbarco che considera un eventuale fallimento dello sbarco. La sezione mi sembra un tantino RO e comunque poco verosimile trattandosi di supposizioni. Chiedo pareri, intanto parallelamente alla riscrittura totale della voce, sposto:


«La storia delle guerre non conosce un'impresa simile per vastità di concezione, grandiosità di proporzioni e maestria di esecuzione»

Il successo della campagna di Normandia invece permise agli alleati di mettere finalmente in campo in Europa le loro enormi riserve di uomini e mezzi ammassate con una preparazione di quasi quattro anni, di partecipare attivamente alla fase finale della distruzione della Germania nazista e di raggiungere fisicamente le posizioni strategico-politiche stabilite dai tre Grandi già a Teheran nel 1943 e quindi a Jalta nel 1945. Va considerato, tuttavia, che Stalin fu sempre a favore del secondo fronte, sia nel 1941-42, a causa della situazione disperata dell'Unione Sovietica, sia a partire dal 1943 perché convinto dell'impossibilità di una vittoria totale esclusivamente ad opera dell'Armata Rossa (o comunque per i suoi costi troppo elevati) e quindi desideroso di una discesa in campo degli anglo-statunitensi. Perfettamente cosciente dei reali rapporti di forza tra i tre alleati, Stalin accettò prontamente la spartizione in zone di influenza proposta in primis proprio da Churchill e poi con riluttanza anche da Roosevelt, e probabilmente mai ipotizzò piani di conquista globali dell'Europa, che sapeva irrealizzabili senza una nuova guerra contro gli stessi alleati statunitensi. Le due linee di avanzata (angloamericana a ovest, sovietica a est) avrebbero poi determinato quella spartizione dell'Europa in due blocchi, definita ufficiosamente a Jalta, che segnò l'inizio della guerra fredda.

Lo sbarco e la battaglia di Normandia hanno un'importanza centrale nella storiografia anglosassone sulla seconda guerra mondiale, tuttavia questa operazione strategica iniziò quando la Wehrmacht era già stata molto indebolita dalle aspre e sanguinose battaglie sul fronte orientale dove sovietici e tedeschi combattevano da tre anni. In questo teatro bellico i sovietici avevano ormai acquisito il ruolo di contrattaccanti, e stavano ricacciando i tedeschi verso il cuore della Germania. Nel giugno 1944, 3/4 delle forze armate tedesche erano ancora impegnate in combattimento sul fronte orientale, dove erano presenti circa 180 divisioni contro le 60 presenti su quello occidentale; in Russia erano, inoltre, impegnate circa 20 divisioni corazzate contro le sole 10 presenti in Francia a presidiare il Vallo Atlantico.

Un sondaggio d'opinione condotto dall'Institut français d'opinion publique (Ifop) subito dopo la fine della guerra (maggio 1945) e poi di nuovo in occasione del cinquantesimo (1994), del sessantesimo (2004) e del settantesimo (2014) anniversario dello sbarco, mostra che nei decenni il giudizio dell'opinione pubblica francese circa l'incidenza dell'evento sulla vittoria finale alleata ha avuto un netto cambiamento. Alla richiesta di indicare la nazione che aveva contribuito maggiormente alla sconfitta della Germania (con risposta chiusa tra Stati Uniti, Unione Sovietica, Gran Bretagna e Altro), nel 1945 il 57% degli intervistati rispose l'Unione Sovietica e il 20% gli Stati Uniti, mentre nelle tre edizioni del sondaggio successive alla fine della guerra fredda si è avuto il sorpasso degli Stati Uniti sull'URSS rispettivamente con 49-25, 58-20 e 49-23[12]. Secondo Sergio Romano l'iniziale primato dell'URSS sarebbe conseguenza di un «mito sovietico» molto forte dal dopoguerra fino alla repressione della rivoluzione ungherese del 1956, mentre sarebbero stati i film di Hollywood la principale causa dell'aumento d'importanza dello sbarco nell'opinione pubblica europea, insieme all'influenza esercitata da fatti storici successivi come il crollo dell'URSS e la corrispondente affermazione degli Stati Uniti come unica superpotenza[13].

"Lo sbarco in Normandia è stato senza dubbio uno degli eventi più decisivi della seconda guerra mondiale, forse ancor più da un punto di vista politico che militare. Senza lo sbarco anglosassone (o con un suo fallimento) i possibili sviluppi della situazione avrebbero potuto essere fondamentalmente tre:

  1. Vittoria totale dell'Armata Rossa[14]. Due anni di vittoriose (anche se costose) offensive sovietiche e la serie di sanguinose sconfitte inflitte alla Wehrmacht dai russi (ultime, nell'inverno 1943-44, quelle di Korsun', Sebastopoli, Kam'janec'-Podil's'kyj, Uman') rendevano possibile questa ipotesi[15], politicamente disastrosa per gli anglosassoni, anche se esisteva un piano d'emergenza alleato, Rankin, per intervenire sul continente nel caso di crollo improvviso della Germania, per fermare "pacificamente" i russi[16]. Se gli Alleati non avessero aperto il Secondo fronte, i tedeschi e Hitler si sarebbero, comunque, battuti ancor più duramente sul suolo della madrepatria per evitare la sconfitta ad opera esclusivamente dei sovietici[17].
  2. Situazione di stallo tra tedeschi e sovietici con esaurimento reciproco e proseguimento della guerra da parte alleata fidando soprattutto sui bombardamenti aerei, da cui molti generali della Royal Air Force e della United States Air Force si aspettavano risultati decisivi, ovvero un crollo politico-morale tedesco[18].
  3. Ripresa dell'offensiva tedesca in Russia con l'aiuto dell'esercito ritirato dal fronte occidentale e contrattacco aereo-missilistico sulla Gran Bretagna basato sulle cosiddette wunderwaffe (armi miracolose segrete)[19]."

--ЯiottosФ 15:17, 19 feb 2015 (CET)[rispondi]

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  1. ^ Hitler allude alla Operazione Torch e alla Sbarco in Sicilia.
  2. ^ Eddy Bauer, Storia controversa della seconda guerra mondiale, vol. VI, p. 48.
  3. ^ Shere Kahn, D-Day, 6 giugno 1944, Hobby&Work, 2002, p. 41.
  4. ^ Bauer, p. 19.
  5. ^ a b c Le divisioni americane di fanteria erano appoggiate da alcuni battaglioni di carri Sherman medi.
  6. ^ Alcuni paracadutisti inglesi atterrarono direttamente di fronte al quartier generale della 711ª Divisione a Cabourg (Cornelius Ryan, Il giorno più lungo. 6 giugno 1944, Tea, 1994, p. 111).
  7. ^ Il generale Falley venne ucciso nelle prime ore del mattino del 6 giugno in un'imboscata dei paracadutisti americani dell'82ª Divisione aviotrasportata, mentre stava tornando in auto in tutta fretta verso il proprio ufficio di comando a Picauville, ad alcuni chilometri ad ovest di Sainte-Mère-Eglise (Claude Bertin, La vera storia dello sbarco in Normandia, Editions de Crémille, Ginevra, 1969, pp. 192-193).
  8. ^ I gradi della Waffen-SS si differenziavano da quelli dello Heer, ma il grado di SS-Brigadeführer equivaleva a quello di Generalmajor; durante il conflitto era normale che un generale di brigata comandasse una divisione visto l'alto tasso di mortalità tra gli ufficiali maggiori.
  9. ^ a b WWW.WAFFEN-SS.NO - 12. SS-Panzer-Division "Hitlerjugend", su waffen-ss.no. URL consultato il 1º gennaio 2011..
  10. ^ I dati sulla forza nel D-Day della 21. Panzerdivision e della 12. Divisione Panzer SS sono stati tratti da: a) Claude Bertin, La vera storia dello sbarco in Normandia, Editions de Crémille, Ginevra, 1969, p. 235; b) Andrea Molinari, La Normandia: giugno-agosto 1944, Hobby&Work, 1999, pp. 40-41; c) Paul Carell, ARRIVANO! Sie kommen. La campagna di Normandia raccontata dai tedeschi, Rizzoli, 1998, p. 30.
  11. ^ W.Churchill, La seconda guerra mondiale, vol. 6, p. 27, Mondadori 1951; G.Boffa, Storia dell'Unione Sovietica, parte II, p. 248, Mondadori 1979.
  12. ^ (FR) Les Français et le soixante-dixième anniversaire du débarquement de Normandie, Ifop, maggio 2014, pp. 5-6.
  13. ^ Sergio Romano, Chi sconfisse la Germania nel '45. Come cambiano opinioni e giudizi, in Corriere della Sera, 6 luglio 2014.
  14. ^ D.Glanz/J.House, When titans clashed, p. 285.
  15. ^ G.Boffa, Storia dell'Unione Sovietica, vol. II, pp. 118-120.
  16. ^ G.Bernage et al, Overlord, album memorial, pp. 9-10
  17. ^ G.Boffa, Storia dell'Unione Sovietica, vol. II, p. 216.
  18. ^ M.Hastings, Overlord, p. 22.
  19. ^ E. Bauer, Storia controversa della seconda guerra mondiale, vol. VI, pp. 121-125.