Burning Up

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Burning Up
singolo discografico
Fotogramma del video
ArtistaMadonna
Pubblicazione9 marzo 1983
Durata3:44
Album di provenienzaMadonna
GenereFunk[1]
EtichettaSire Records, Warner Bros.
ProduttoreReggie Lucas
ArrangiamentiBasso, chitarra, batteria
RegistrazioneNel novembre del 1982, nel Sigma Sound Studio di New York
Formati7"/12"
Madonna - cronologia
Singolo precedente
(1982)
Singolo successivo
(1983)
Logo
Logo del disco Burning Up
Logo del disco Burning Up

Burning Up è il secondo singolo dell'album in studio di debutto Madonna della cantante statunitense omonima, pubblicato nel 1983.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La canzone, che faceva parte di una demo tape che la cantante utilizzava nei club di New York per farsi conoscere, fu presentata come demo alla Sire Records, che diede il via libera per la registrazione del pezzo, dopo che Everybody divenne un successo della musica dance. Madonna collaborò con Reggie Lucas, che produsse il singolo con John Benitez, che fornì il riff di chitarra e il coro. Musicalmente, la canzone incorpora il suono di un basso, un sintetizzatore e il suono della batteria. Il testo della canzone parla della mancanza di vergogna da parte della cantante nel dichiarare la passione che prova per il suo uomo.

La canzone ricevette pareri discordanti, da parte della critica, che notavano l'urgenza nella produzione ma ne lodavano il ritmo dance. Il singolo non fu un successo commerciale; raggiunse, infatti, la top 20 in Australia, mentre negli Stati Uniti si guadagnò la quinta posizione della Dance Club Songs stilata da Billboard.

La canzone fu eseguita nel Virgin Tour (1985), nel Re-Invention Tour (2004) e nel Rebel Heart Tour (2015-2016).

La copertina del singolo è un collage di foto di Madonna, ridisegnate dal suo amico Martin Burgoyne, che più tardi morì di AIDS.

Oltre che nell'album Madonna, il brano è inoltre incluso nella colonna sonora del film The Wild Life (1984) di Art Linson.[2]

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1982, la ventiquattrenne Madonna viveva a New York e cercava di lanciare la sua carriera musicale.[3] All'epoca la cantante aveva intrapreso una relazione sentimentale con il suo fidanzato Steve Bray, con il quale aveva fondato una hard rock band, i Breakfast Club, di cui Bray era il batterista. Ben presto, il gruppo smise di produrre musica di genere rock con l'intento di muoversi verso una nuova direzione musicale, dopo essere stati notati dalla Gotham Records.[4] Il gruppo decise quindi di provare con il funk, ma la compagnia musicale non fu soddisfatta dei risultati ottenuti e li liquidò; fu allora che Madonna e Bray lasciarono il gruppo.[3] Nel frattempo, Madonna iniziò a scrivere e comporre diversi brani per conto suo, riuscendo a produrre tre demo: Everybody, Ain't No Big Deal e Burning Up. All'epoca Madonna era solita frequentare il night club newyorchese Danceteria, e fu li che convinse il DJ Mark Kaminsad ascoltare Everybody. Il brano riscosse successo tra la folla ed il Disc jockey, pensando di produrlo come singolo, decise di procurarle un contratto discografico[3]. Allora Madonna iniziò a collaborare con Reggie Lucas, che portò Madonna verso una direzione più pop e produsse per lei due canzoni: Burning Up e Physical Attraction.[5]

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

Burning Up possiede un arrangiamento più marcato e caratterizzato dal suono del basso, dalla batteria e dalla chitarra. I riff della chitarra non erano presenti nelle vecchie produzioni di Madonna. Secondo Rikky Rooksby, autore de The Complete Guide to the Music of Madonna, il suono del tom-tom, usato per la canzone, ricordava i pezzi di Phil Collins.[2] Incorpora inoltre la chitarra elettrica e l'uso di un sintetizzatore tra i più attuali di quel tempo. Il ritornello è una ripetizione degli stessi tre versi: «I'm burning up, burning up for your love» (in italiano: «sto bruciando, bruciando per il tuo amore»), mentre il ponte consiste in una serie di doppi sensi, che descrivono quello che la cantante è disposta a fare per il suo uomo; mostra, inoltre, il suo individualismo e la mancanza di vergogna.[2]

Il video[modifica | modifica wikitesto]

La regia del video fu affidata a Steve Barron, che ha diretto anche il video Billie Jean di Michael Jackson. Il video, girato sia in studio che in esterni (al Castaic Lake nella Los Angeles National Forest), fu notevolmente più sofisticato (ma anche meno coreografico) rispetto a quello del precedente singolo Everybody, in quanto Barron utilizzò diversi effetti visivi ed inquadrature particolari. Nel video, il ragazzo che guida la decappottabile è Norris Burroughs, il fidanzato che Madonna aveva all'epoca.

Il video è anche incluso nella raccolta di video in VHS Madonna (1984).

Esecuzioni dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

Madonna ha cantato Burning Up al Re-Invention Tour

Nel 1983 Madonna ha cantato Burning Up nei club Hacienda di Manchester e Uncle Sam's di New York.

Con questa canzone Madonna fece la sua prima apparizione televisiva nel canale musicale inglese The Tube Music Network.

Il brano è stato inserito nelle scalette del Virgin Tour del 1985 (ma l'esibizione non è stata inserita nel video promozionale del tour), del Re-Invention Tour del 2004 (eseguita in una nuova versione punk-rock in cui Madonna stessa suona la chitarra elettrica), e del Rebel Heart Tour del 2015 (anch'essa eseguita in versione rock e suonata alla chitarra da Madonna)

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Una cover del brano è stata incisa dal gruppo Ciccone Youth (una band formata dai componenti dei Sonic Youth più Mike Watt) sul mini-album Into the Groove(y) (1986) e poi sull'album The Whtey Album (1988): il titolo fu modificato in Burnin' Up.

Un'altra cover è stata incisa dal gruppo The Voluptuous Horror of Karen Black per l'album-tributo a Madonna Virgin Voices: A Tribute to Madonna, volume one (1999).

Una cover del brano è stata realizzata nel 2011 da Britney Spears che si è esibita in una versione più moderna della canzone durante il suo Femme Fatale Tour.

Accrediti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ondarock.it, https://www.ondarock.it/popmuzik/madonna.htm.
  2. ^ a b c Rooksby, Rikky, The Complete Guide to the Music of Madonna, Music Sales Group, 2004, p. 12.
  3. ^ a b c Rooksby, Rikky, The Complete Guide to the Music of Madonna, Music Sales Group, 2004, p. 4.
  4. ^ Rooksby, Rikky, The Complete Guide to the Music of Madonna, Music Sales Group, 2004, p. 9.
  5. ^ Rooksby, Rikky, The Complete Guide to the Music of Madonna, Music Sales Group, 2004, p. 10.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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