Coordinate: 43°04′N 11°33′E

Val d'Orcia

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Val d'Orcia
Tipo di areaArea naturale protetta di interesse locale
Codice EUAPEUAP1015
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Toscana
Province  Siena
ComuniCastiglione d'Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani, San Quirico d'Orcia.
Superficie a terra18.500,00 ha
Provvedimenti istitutiviD.G.C.44,03.05.99 - D.G.M.84,12.05.99 - D.G.C.40,03.05.99 - D.G.C. 50, 24.04.99 - D.G.C.33, 03.05.99
GestoreVal d'Orcia s.r.l. su governo della Conferenza dei Sindaci della Val d'Orcia
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale
 Bene protetto dall'UNESCO
Val d'Orcia
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturale
CriterioC (iv) (vi)
PericoloNessuna indicazione
Riconosciuto dal2004
Scheda UNESCO(EN) Val d'Orcia
(FR) Scheda

La Val d'Orcia è un'ampia valle situata in Toscana, nella provincia di Siena, a nord ed est del monte Amiata e vicina al confine con l'Umbria. Attraversata dal fiume Orcia al centro, che le dà il nome, è caratterizzata da gradevoli panorami paesaggistici e da svariati centri di origine medievale, due dei quali molto noti come Pienza e Montalcino.

Albero caratteristico il cipresso, cibi e vini tipici i Pici, i salumi di Cinta senese, il Pecorino di Pienza, il Brunello di Montalcino e la nuova denominazione del vino DOC Orcia.

Comuni

I comuni che costituiscono il Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d'Orcia sono i cinque comuni senesi di Castiglione d'Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani, San Quirico d'Orcia. Altri centri importanti sono frazioni dei sei comuni: Contignano, Monticchiello, Bagno Vignoni, Rocca d'Orcia, Campiglia d'Orcia, Bagni San Filippo, Vivo d'Orcia. Hanno parte del loro territorio nella Val d'Orcia, anche se non fanno parte del parco, Sarteano, con la frazione di Castiglioncello del Trinoro, e Castel del Piano in provincia di Grosseto con le frazioni di Montenero d'Orcia e Montegiovi. Moltissime aziende agrituristiche, case rurali e rocche con impervie torri si disperdono nell'isolato e tranquillo paesaggio. Ai confini della valle si trovano Montepulciano e Chianciano.

Patrimonio dell'Umanità

La valle è anche un importante parco, naturale, artistico e culturale, e dal 2 luglio 2004 è stato riconosciuto patrimonio mondiale dell'Umanità dall'UNESCO, per lo stato di conservazione eccellente del panorama, così come prodotto da un'intelligente opera di antropizzazione, il quale ha avuto una notevole influenza su molti artisti del Rinascimento. La commissione ha così giustificato l'inserimento nella lista[1]:

«Criterio (iv): la Val d'Orcia è un eccezionale esempio di come il paesaggio naturale sia stato ridisegnato nel periodo rinascimentale per rispecchiare gli ideali di buon governo e per creare un'immagine esteticamente gradevole;

Criterio (vi): il paesaggio della Val d'Orcia è stato celebrato dai pittori della Scuola Senese, fiorita durante il Rinascimento. Le immagini della Val d'Orcia ed in particolar modo le riproduzioni dei suoi paesaggi, in cui si raffigura la gente vivere in armonia con la natura, sono diventate icone del Rinascimento ed hanno profondamente influenzato il modo di pensare il paesaggio negli anni futuri.»

L'area naturale protetta

Alla protezione dell'UNESCO si somma la protezione italiana come Area Naturale Protetta di Interesse Locale (ANPIL) “Val d'Orcia” dal 1999, su una superficie di 18.500 ettari. In parte compreso nell'ANPIL si trova anche il sito di interesse regionale, proposto come sito di importanza comunitaria (pSIC), "Cono vulcanico del Monte Amiata" (cod. IT51A0017).

All'interno dell'area naturale sono da segnalare anche i celebri cipressi di San Quirico d'Orcia.

SIR "cono vulcanico del Monte Amiata"

Il cono vulcanico del Monte Amiata è caratterizzato da un paesaggio alto montano con matrice forestale continua[2]. I principali elementi di criticità interni al sito sono[2]:

  • Pratiche selvicolturali che inducono un abbassamento dei livelli di naturalità.
  • Presenza, sino alla vetta, di impianti turistici (soprattutto sciistici) e della relativa viabilità; ne conseguono elevati carichi turistici invernali ed estivi, l'antropizzazione e la frammentazione degli habitat, il disturbo alla fauna, l'inquinamento delle acque, la diffusione di piante appartenenti a specie o ecotipi non locali, con rischio di inquinamento genetico, e l'innesco di fenomeni erosivi.

I principali elementi di criticità esterni al sito sono[2]:

  • Centri abitati e zone antropizzate ai limiti del sito.

I principali obiettivi di conservazione da adottare sono[2]:

  1. Conservazione della matrice forestale e incremento della caratterizzazione ecologica e della maturità delle compagini boschive (E).
  2. Controllo dell'antropizzazione, riducendo al minimo possibile gli eventuali ulteriori incrementi delle strutture turistiche e della viabilità (M).
  3. Tutela e gestione razionale delle scarsissime zone aperte, che costituiscono l'habitat di varie specie endemiche o minacciate (M).

Indicazioni per le misure di conservazione[2]:

  • Coordinamento della pianificazione forestale, nell'intero sito, e suo adeguamento rispetto agli obiettivi di conservazione, in modo da garantire il mantenimento dei boschi di alto fusto e dei castagneti da frutto, l'incremento della maturità dei soprassuoli nelle stazioni più adatte e la tutela delle fasi mature e senescenti, salvaguardando gli alberi di grosse dimensioni e marcescenti (E).
  • Controllo dell'impatto causato dalle infrastrutture e dalle attività sciistiche e turistiche, in generale, relativamente a eventuali ipotesi di sviluppo e agli interventi di ripristino ambientale (scelta di specie ed ecotipi da utilizzare, per opere di inerbimento delle piste e delle scarpate, ecc.) (E).
  • Misure gestionali o normative per garantire la conservazione e la gestione adeguata delle scarsissime zone aperte (M).
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Val d'Orcia al tramonto

Turismo

La Val d'Orcia è un territorio ad elevato interesse turistico grazie alle peculiarità storico-paesaggistiche nonché a borghi caratteristici come San Quirico d'Orcia e Castiglione d'Orcia. Particolarmente sviluppato è anche il turismo eno-gastronomico.

L'intera area è un'importante punto di transito per gli itinerari di pellegrinaggio che tutt'oggi ripercorrono l'antica Via Francigena. Da alcuni anni il territorio della Val d'Orcia è stato particolarmente valorizzato grazie alla riscoperta ed alla valorizzazione di un turismo particolare legato alla ferrovia.

Tramite la riscoperta di antiche linee storiche non più attive per il servizio regolare come l'Asciano-Monte Antico e l'esecuzione di treni storici a vapore, il territorio è stato reso ancora più fruibile e raggiungibile con un diverso approccio che vede appunto il treno come mezzo di trasporto utile alla valorizzazione del territorio ed alla salvaguardia di un patrimonio ferroviario ed architettonico altrimenti destinato all'oblio ed al deperimento.

Cinema

Grazie alle peculiarità paesaggistiche che rendono la Val d'Orcia uno dei luoghi più suggestivi al mondo, l'intera area è stata più volte scelta come ambientazione per film di rilevanza internazionale. In tal caso si può citare Il Gladiatore di Ridley Scott nella scena in cui il protagonista si inoltra nei Campi Elisi scendendo lungo un declivio, camminando immerso nelle spighe di grano per ricongiungersi con la famiglia che lo attende più in basso. Quella scena è stata girata presso Terrapille, nelle immediate vicinanze di Pienza. La Val d’Orcia è stata scelta anche per molti film degli anni '70, come Fratello sole, sorella luna di Franco Zeffirelli che scelse Bagno Vignoni, Pienza e Montalcino per girare alcune scene del film su San Francesco . Altri film non meno importanti che sono stati interamente girati in Val d'Orcia e nelle immediate vicinanze sono Io ballo da sola di Bernardo Bertolucci e Il paziente inglese di Anthony Minghella.

The Gladiator
Una famosa scena tratta dal Film "Il Gladiatore" e girata nei pressi di Pienza in pieno territorio della Val d'Orcia.

Geomorfologia

Il tipo ambientale prevalente sul Cono vulcanico del monte Amiata è dato dalla presenza di tipi fitocenotici molto rappresentativi (selve e cedui castanili), e peculiari (faggete mesotrofiche ipsofile) per l'isolamento orografico ed ecologico dell'edificio vulcanico. Discreto, a tratti ottimo, lo stato di conservazione. Altri tipi ambientali rilevanti sono le praterie secondarie.

Fauna

L'avifauna, poco conosciuta, comprende alcune specie rare e minacciate legate alle poche zone aperte, oltre a varie specie di rapaci. Presente il biancone (Circaetus gallicus), probabilmente nidificante con più coppie.

Da segnalare la presenza del predatore Felis silvestris silvestris e tra gli anfibi, Triturus carnifex, endemismo italiano. Presenti anche invertebrati rari, localizzati ed endemici.

Tra i rettili: il cervone (Elaphe quatuorlineata) e la testuggine di Hermann (Testudo hermanni).

Flora

Principali emergenze relative alla fitocenosi: Faggete di altitudine del Monte Amiata (Monotropo-Fagetum sylvaticae (Arrigoni et Nardi) Ubaldi). Tra le specie vegetali: la bivonea di Savi Jonopsidium savianum, rara specie presente in Toscana in alcune stazioni delle colline subcostiere livornesi e in una stazione alle pendici del M. Amiata; l'elleborine della Persia (Epipactis persica subsp. pontica), entità molto rara in Italia, nota in Toscana per due località del Monte Amiata.

Da citare inoltre il famoso albero monumentale Rovere delle Checche, nel comune di Pienza.

Galleria d'immagini

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La Val d'Orcia con il Monte Amiata, visti da ovest della Foce

Note

  1. ^ Fonte: UNESCO.
  2. ^ a b c d e Pietro Giovacchini, Paolo Stefanini, La Protezione della Natura in Toscana: SIR e Fauna di interesse conservazionistico nella Provincia di Grosseto, "I quaderni delle Aree Protette", Vol. 3, cit. in maremmariservadinatura.provincia.grosseto.it Archiviato l'8 dicembre 2013 in Internet Archive.. (URL consultato il 27 aprile 2010)

Bibliografia

  • Iris Origo, Guerra in Val d'Orcia, Longanesi, gennaio 2010
  • Federico Selvi, Paolo Stefanini, Biotopi naturali e aree protette nella Provincia di Grosseto: componenti floristiche e ambienti vegetazionali, "I quaderni delle Aree Protette", Vol. 1, cit. in maremmariservadinatura.provincia.grosseto.it. (fonte)

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