Provincia di Isernia: differenze tra le versioni

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{{quote|Questa settimana siamo venuti ad Isernia, alla scoperta dell'Alto Molise, nella cosi detta "Irlanda d'Italia". Un'area di colline e montagne tra le più sconosciute e sorprendenti del nostro paese|Ilaria Moscato, Easy Driver del 13 marzo 2010}}


La '''Provincia di Isernia''' è una [[provincia]] del [[Molise]] di 88.795 abitanti.
La '''Provincia di Isernia''' è una [[provincia]] del [[Molise]] di 88.795 abitanti.
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=== Artigianato ===
=== Artigianato ===
Molto importante per tutta la provincia è la presenza di piccole o grandi botteghe artigiane. Sono presenti, infatti, in ogni paese botteghe tipiche della zona. Ad esempio, a Scapoli è molto rinomata la produzione delle [[Zampogne|zampogna]], a Frosolone quella dei Coltelli, ad Agnone c'è la Fonderia di [[Campane]] ecc...
Molto importante per tutta la provincia è la presenza di piccole o grandi botteghe artigiane. Sono presenti, infatti, in ogni paese botteghe tipiche della zona. Ad esempio, a Scapoli è molto rinomata la produzione delle [[Zampogna|zampogne]], a Frosolone quella dei [[coltello|coltelli]], ad Agnone c'è la fonderia di [[campane]] ecc...


=== Industria ===
=== Industria ===
L'industria nella provincia non è molto sviluppata. Sono presenti soltanto alcune industrie importanti come l'Ittierre, la DR Motor Group e alcune industrie della produzione di Detersivi e Alcune fonderie.
L'industria nella provincia non è molto sviluppata. Sono presenti soltanto alcune industrie importanti come l'Ittierre, la DR Motor Group e alcune industrie della produzione di detersivi ed alcune fonderie.


=== Il tartufo molisano ===
=== Il tartufo molisano ===

Versione delle 12:18, 26 mag 2010

Coordinate: 41°39′N 14°16′E / 41.65°N 14.266667°E41.65; 14.266667

Template:Provincia

La Provincia di Isernia è una provincia del Molise di 88.795 abitanti.

Geografia

È caratterizzata da un territorio in prevalenza montuoso e solo verso sud-ovest le montagne lasciano il posto alle colline e alle pianure (piana di Venafro). Confina a nord con l'Abruzzo (Province dell'Aquila e di Chieti), a est con la Provincia di Campobasso, a sud con la Campania (Provincia di Caserta), a ovest con il Lazio (Provincia di Frosinone).

Monti

Il monte San Michele e l'eremo di San Michele a Foce nelle Mainarde molisane

I monti che fanno parte della provincia di Isernia appartengono a quattro catene montuose principali[1]. La prima, situata a nord ovest della provincia, è la catena montuosa della Meta a cui appartiene la catena montuosa delle Mainarde. Poi c'è la catena montuosa del Matese, che si trova a sud della provincia e ne delimita il confine con la Provincia di Benevento e di Caserta. Nella zona a nord est, invece, sono presenti i monti dell'Alto Molise ed infine nella zona sud est c'è la Montagnola Molisana.

Alle catene montuose della Meta e delle Mainarde fanno parte i comuni appartenente al Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e cioè Pizzone, Castel San Vincenzo, Rocchetta a Volturno, Scapoli e i comuni di Montenero Valcocchiara Rionero Sannitico e Filignano. È la catena montuosa più alta della Provincia e ne fanno parte montagne molto importanti: Monte Mare (2.020 m s.l.m.) da cui è possibile ammirare, durante le belle giorante, il Tirreno; Monte Marrone (1.805 m s.l.m.) che fu testimone di eventi bellici durante la seconda guerra mondiale .

Monte Miletto

I monti del Matese sono quelli, come detto, a sud della Provincia. Essi si trovano completamente a sud della SS 85 Venafrana, e interessano soprattutto i comuni di Sant'Agapito, Pettoranello, Monteroduni, Longano, Castelpizzuto, Castelpetroso, Roccamandolfi e Cantalupo nel Sannio. I monti più importanti di questo massiccio sono Monte Miletto con i suoi 2050 m s.l.m., Monte Patalecchia con 1400 m s.l.m. da cui si può assistere ad un bellissimo panorama, e Colle di Mezzo (1.426 m s.l.m.).

La Montagnola Molisana è quella situata nel sud est della provincia e comprende i comuni di Frosolone, Civitanova del Sannio e Macchiagodena. Essa possiede dei paesaggi incantevoli, soprattutto nella zona di Frosolone e di Colle dell'Orso (1.393 m s.l.m.).

Infine, i monti dell'Alto Molise, comprendono i comuni più a nord e cioè quelli facenti parte della Comunià Montana Alto Molise, tra cui i più importanti Capracotta e Agnone. I monti più importanti di questo massiccio sono Monte Campo (1745 m s.l.m.) e Monte Capraro (1.150 m s.l.m.). Quest'ultimo è la montagna simbolo dell'Alto Molise con molti reperti archeologici[1].

Fiumi e laghi

Fiume Volturno nei pressi di Colli al Volturno

È attraversata da diversi fiumi e torrenti. Il maggiore fiume è il Volturno che dopo aver attraversato il territorio provinciale e la Campania sfocia nel Mar Tirreno. Altri fiumi importanti sono il Trigno, che sorge ai piedi del Monte Capraro nel comune di Vastogirardi e segna parte del confine tra Molise e Abruzzo, e il Verrino, affluente del Trigno, la cui sorgente è situata tra il Monte Campo e il Monte Capraro nel comune di Capracotta.

L'unico lago presente nella Provincia è il lago di Castel San Vincenzo. È un lago artificiale[2], realizzato negli anni 50, situato a 783 m s.l.m. ed occupa una superficie di 6,140 km². La sua realizzazione è stata effettuata a scopo di produrre energia attraverso le centrali idroelettriche di Pizzone e Colli al Volturno e, nonostante sia artificiale, si armonizza perfettamente con il paesaggio circostante e la catena montuosa delle Mainarde che lo circonda.

Clima

Il clima risulta essere generalmente rigido nella stagione invernale, quando si verificano abbondanti nevicate sui monti, le estati sono relativamente fresche, fanno eccezione i centri posti a quote più basse dove le estati risultano essere calde e gli inverni freddi ma senza eccessi.

Storia

Dalle Origini fino all'Impero Romano

Anfiteatro Sannita di Pietrabbondante

Il territorio della provincia di Isernia[3], chiamato anche Alto Molise, faceva parte della regione del Sannio appartenente ai sanniti Pentri. La presenza dell'uomo in questi territori è antichissima, infatti ci sono reperti archeologici ad Isernia che fanno risalire insediamenti umani fin da circa 736mila anni fa.

Dopo l'adesione alla Lega Italica da parte dei sanniti, che coinvolse anche i sanniti pentri, i romani instaurarono svariate colonie in tutto il territorio, tra cui Isernia, colonia fin dal 262 a.C. e Venafro, città di origine Augustea.

Il Medioevo

A seguito della caduta dell'impero romano, ci furono varie invasioni barbare che saccheggiarono e invasero tutto il territorio. Si ricordano l'invasione dei Goti negli anni dal 535 al 553 d.C. e dei Longobardi nel 572 d.C.

Nel IX secolo, la città di Isernia fu attaccata saraceni che distrussero la città e l'abbazia di San Vincenzo al Volturno.

Successivamente, il territorio vide la nascita di diverse signorie feudali autonome come le contee di Venafro, Trivento, Bojano, Isernia ecc...

Con l'avvento dei Normanni, e la loro conquista del contado di Molise, Isernia fu dichiarata terra regia, l’unica città con tale privilegio.

Molte sono le testimonianze archeologiche con gli scavi di Castel San Vincenzo e di Venafro, centro quest'ultimo ricco di testimonianze di ogni epoca (romana, medievale, rinascimentale, barocca, otto e novecentesca) con molti reperti esposti nel Museo Nazionale di Santa Chiara così come Isernia con il museo Paleolitico e Agnone.

Dal XVIII secolo ad oggi

Militari della seconda guerra mondiale al bivio fra Popoli e Isernia.

Gli abitanti fecero resistenza contro i francesi nel 1799, in occasione del tentativo di conquista del Regno di Napoli. Lo stesso accadde nel 1860, in virtù della reazione borbonica contro i piemontesi che venivano considerati dalla provincia i legittimi regnanti delle Due Sicilie.

La provincia subì numerosi stragi da parte dell'esercito piemontese che, con il pretesto di combattere il brigantaggio, uccisero ed impiccarono molti contadini e pastori e, a volte, le loro intere famiglie.

L'Alto Molise è stato vittima anche di svariati terremoti come nel 1805. Oltre alle distruzioni da cause naturali, ci furono, nel XX secolo, molte distruzioni anche a cause belliche, come i bombardamenti di Isernia (10 settembre 1943), di Venafro e di Pescopennataro. Nella zona delle Mainarde ci fu la Battaglia di Monte Marrone che vide la nascita dell’Esercito Italiano dal Corpo Italiano di liberazione (CIL).

Il 19 settembre 1994, Oscar Luigi Scalfaro, allora Presidente della Repubblica, insignì la Provincia con la Croce di Guerra al Valor Militare per le vittime e la resistenza in guerra.

L'Istituzione

È stata istituita con decreto del 3 marzo 1970 (per scorporo dalla provincia di Campobasso). Risulta essere una delle provincie meno popolate ed estese d'Italia. Al momento della sua istituzione non poche furono le spaccature nella popolazione, soprattutto nell'area venafrana, che chiedeva di essere annessa alla provincia di Caserta.

Stemma

La provincia di Isernia ha come stemma l'unione degli stemmi delle sue quattro più grandi città.

Economia

Gli ulivi di Venafro

Questa provincia basa il suo sviluppo sul turismo. Presenta infatti bellezze naturalistiche con laghi, fiumi, monti, pianori; bellissimi sono i suoi borghi arroccati su rocce e monti racchiusi in un'atmosfera di altri tempi. Nell'area a sud-ovest della provincia, cioè nel venafrano è presente uno dei nuclei industriale della provincia di Isernia nel quale lavorano centinaia di addetti provenienti dall'intera provincia e da quelle limitrofe. Ultimamente questo nucleo industriale sta subendo un periodo di crisi. L'altro nucleo industriale molto importante è presente a Pettoranello del Molise con la presenza dell'Ittierre[4]

Agricoltura

L'agricoltura è abbastanza sviluppata soprattutto nell'allevamento di bestiame e nella produzione di formaggi tipici come caciocavalli e latticini di ogni tipo, soprattutto nelle zone di Agnone e Capracotta. C'è anche una produzione di Mozzarella di Bufala campana nella zona di Venafro.

Artigianato

Molto importante per tutta la provincia è la presenza di piccole o grandi botteghe artigiane. Sono presenti, infatti, in ogni paese botteghe tipiche della zona. Ad esempio, a Scapoli è molto rinomata la produzione delle zampogne, a Frosolone quella dei coltelli, ad Agnone c'è la fonderia di campane ecc...

Industria

L'industria nella provincia non è molto sviluppata. Sono presenti soltanto alcune industrie importanti come l'Ittierre, la DR Motor Group e alcune industrie della produzione di detersivi ed alcune fonderie.

Il tartufo molisano

Il tartufo molisano, e in particolare quello bianco, più pregiato del nero, si stima infatti che contribuisca alla produzione nazionale con una quota di mercato del 40%. L’Amministrazione Provincia di Isernia si è fatta promotrice della costituzione del”Consorzio per la Valorizzazione del Tartufo Molisano”, che attualmente coinvolge in qualità di soci 25 Comuni della Provincia di Isernia, con lo scopo d’intraprendere iniziative che tutelino e nel contempo valorizzino il tartufo.

Cultura

Università

Università degli studi del Molise

la Provincia di Isernia è una delle sedi dell'Università degli studi del Molise[5].

Lo stesso argomento in dettaglio: Università degli studi del Molise.

Sapienza Università di Roma

È presente una sede dell'università di Roma La Sapienza[6].

Lo stesso argomento in dettaglio: Sapienza Università di Roma.

Musei

Turismo

Abbazia di Castel san Vincenzo

Località turistiche principali

  • Isernia città ricca di monumenti come la Cattedrale e la Fontana Fraterna, e la zona archeologica di Isernia la Pineta
  • Venafro seconda città della provincia, il suo centro storico è stato scelto, nel 1957, come palcoscenico per il film di Totò e Fernandel, La legge è legge.
  • Castel san Vincenzo, dove è presente il Monastero di San Vincenzo al Volturno.
  • Pietrabbondante, dove si trovano i resti dell'antico teatro sannita che fu il più importante santuario e centro politico dei Sanniti tra il II secolo a.C. e il 95 a.C..
  • Agnone, antica cittadina sannita, famosa in tutto il mondo per il suo storico stabilimento di fabbricazione delle campane, tra i pochi che possa fregiarsi dell'onore di utilizzare sui suoi prodotti lo stemma pontificio.
  • Frosolone, centro molto rinomato per la sua produzione di coltelli.
  • Capracotta, con i suoi 1421 metri sul livello del mare è il comune più alto dell'Appennino e il terzo d'Italia. Capracotta è un' importante località climatica e sciistica. Ha due importanti impianti: uno per lo sci alpino, in località Monte Capraro, con una seggiovia; l'altro per lo sci di fondo in località Prato Gentile: quest'ultimo impianto è stato sede dei Campionati Italiani Assoluti di sci di fondo nel 1997.
  • Castelpetroso, A Castelpetroso sorge il Santuario della Madonna Addolorata, patrona del Molise.

Eventi Principali

Festival della Zampogna

Festival Internazionale della Zampogna, Scapoli

Ogni anno dal 1975 nell'ultimo week-end di luglio si svolge a Scapoli la tradizionale Festa della Zampogna[7], manifestazione che richiama migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo.

Fiera delle Cipolle, Isernia

La fiera[8], legata ai festeggiamenti dei Santi Pietro e Paolo, è la più importante della città di Isernia e si svolge il 28 e 29 giugno.

N'Docciata, Agnone

Il 24 dicembre ad Agnone[9], molti portatori di n'Doccie di tutte le età si riuniscono sul corso principale, vestiti di costumi tradizionali, portando le n'Doccie, facendo diventare la città un fiume di fuoco.

Eddie Lang Jazz Festival, Monteroduni

È una manifestazione[10] in onore del celebre musicista originario di Monteroduni, Eddie Lang.

Società

Comuni principali

Mappa della provincia
Pos. Stemma Comune di Popolazione
(ab)
Superficie
(km²)
Densità
(ab/km²)
Altitudine
(m s.l.m.)
File:Isernia-Stemma.png
Isernia 21.831 68,74 317 423
File:Venafro-Stemma.png
Venafro 11.523 45 256 222
File:Agnone-Stemma.png
Agnone 5.452 96 56 850
Frosolone 3.273 49,62 65,96 894

Evoluzione Demografica

L'area maggiormente sviluppata e popolata risulta essere quella compresa tra Isernia e Venafro. Solo Isernia e Venafro sono i comuni con più di 10.000 abitanti. Oltre Agnone e Frosolone, altri centri importanti sono Pozzilli con il nucleo industriale di Venafro-Pozzilli, Sesto Campano, Montaquila, Monteroduni, Colli a Volturno, Capracotta (per il turismo invernale), Macchia d'Isernia dove è presente la DR Motor Company e Pettoranello del Molise con la presenza dell'Ittierre. Un fattore tipico di molti comuni è lo spopolamento: infatti alcuni comuni, un tempo molto popolati, hanno subito una forte decrescita demografica dovuta all'emigrazione verso comuni più popolati della provincia (Isernia o Venafro) o verso altre regioni e in molti casi all'estero. Un esempio è Agnone, un tempo era uno dei centri più popolati della provincia e della regione con circa 11.000 abitanti, ora invece in seguito ad un continuo processo di spopolamento la sua popolazione si è dimezzata. Al contrario altri centri come Isernia, Venafro, Pozzilli, Sesto Campano, Montaquila e pochi altri centri hanno visto un incremento demografico dovuto essenzialmente alla presenza di maggiori servizi e posti di lavoro.

Etnie e minoranze straniere

Dati Istat[11] del 2008

Istituzioni, enti e associazioni

  • Comunità Montana Centro Pentria[12]
  • Comunità Montana Alto Molise[13]

Natura

Lo stesso argomento in dettaglio: Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

Infrastrutture e trasporti

Strade

Strade Statali

  • Strada statale 17;
  • Strada statale 650 di Fondovalle Trigno;
  • Strada statale 85 Venafrana;
  • Strada statale 627 della Vandra.

Galleria Fotografica

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni


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