Erich Maria Remarque: differenze tra le versioni
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* ''[[Perdonami, compagno, come potevi essere tu mio nemico?]]'' (Vergib mir, Kamerad, wie konntest du mein Feind sein?) |
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* ''[[Il nemico (Remarque)|Il nemico]]'' (''Der Feind''), traduzione di G. Valent, Mondadori, Milano 1994 |
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* ''Dimmi che mi ami. Testimonianze di una passione'', traduzione di Carlo Mainoldi, a cura di Werner Fuld e Thomas F. Schneider, Archinto, Milano 2002 |
* ''Dimmi che mi ami. Testimonianze di una passione'', traduzione di Carlo Mainoldi, a cura di Werner Fuld e Thomas F. Schneider, Archinto, Milano 2002 |
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Versione delle 12:49, 14 nov 2022
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/5b/Erich_Maria_Remarque1.jpg)
Erich Maria Remarque, pseudonimo di Erich Paul Remark (Osnabrück, 22 giugno 1898 – Locarno, 25 settembre 1970), è stato uno scrittore tedesco.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/10/Bundesarchiv_Bild_183-R04034%2C_Erich_Maria_Remarque_%28cropped%29.jpg/170px-Bundesarchiv_Bild_183-R04034%2C_Erich_Maria_Remarque_%28cropped%29.jpg)
Biografia
Origini
Erich Maria Remark (in età adulta lo scrittore riadottò la grafia francese Remarque, con cui la famiglia era stata nota fino al nonno di Erich) nacque il 22 giugno 1898 in una famiglia operaia cattolica di Osnabrück, figlio di Peter Franz Remark (nato il 14 giugno 1867 a Kaiserswerth) e Anna Maria (cognome da nubile Stallknecht, nata il 21 novembre 1871 a Katernberg).[1]
Le ricerche di Hanns-Gerd Rabe, amico di lunga data dello scrittore, dimostrarono che la famiglia di Remarque aveva origini francesi, come del resto sospettato dallo stesso Erich: il bisnonno Johann Adam Remarque, nato nel 1789, veniva da una famiglia francese di Aquisgrana.[2]
L’esperienza della guerra
Durante la Prima guerra mondiale Remarque, dopo il compimento dei 18 anni, fu chiamato alle armi nell’Esercito imperiale tedesco con la sua classe di leva, nel novembre 1916 (non volontario quindi, come spesso affermato), ed inquadrato inizialmente come recluta nel 78º Reggimento di fanteria nella caserma "Caprivi" (Caprivi-Kaserne) di Osnabrück e un periodo di addestramento a Celle.
Il 12 giugno 1917 viene trasferito sul fronte occidentale con la 2ª Compagnia delle riserve, al deposito campale reclute (Feldrekrutendepot[3]) della 2ª Divisione di riserva delle guardie a Hem-Lenglet, con lui ci sono gli amici[4] Georg Middendorf (che annoterà tutto nel suo diario), Seppel Oelfke e Theodor Troske (deceduto il 22 agosto 1917[5]).
Il 26 giugno 1917 fu assegnato al 15º Reggimento di fanteria della riserva (Reserve Infanterie-Regiment Nr. 15), seconda compagnia, plotone zappatori “Bethe” (Schanztrupp Bethe) e combatte nelle trincee della zona tra Torhout e Houthulst, nelle Fiandre Occidentali.
Il 31 luglio 1917 rimane ferito da uno shrapnel alla gamba sinistra, al braccio destro e al collo; curato dapprima all'ospedale da campo 309 (Feldlazarett 309) di Geite-St. Josef/De Geite-Sint Jozef e a Torhout, quindi evacuato e rimpatriato in Germania nell'agosto del 1917, Remarque viene trasferito all’ospedale St.-Vincenz di Duisburg dove trascorre il resto della convalescenza, lavorandovi in ufficio, per poi essere dimesso il 31 ottobre 1918. Ritornato a Osnabrück presso il 1º battaglione di complemento del 78º Reggimento fanteria (I. Ersatz-Bataillon im Infanterie-Regiment 78.), il 7 novembre è giudicato idoneo per il servizio al fronte ma l’11 novembre, con il termine del conflitto, è smobilitato, venendo infine congedato il 5 gennaio 1919.[6][7][8][9][10]
Il dopoguerra e l’attività di scrittore
Nel dopoguerra cambiò molti lavori, bibliotecario, uomo d'affari, insegnante. Poi si cimentò nel mestiere di giornalista, anche di sport e di costume. Dal 1924 collaborò alla elegante rivista berlinese Sport im Bild, dove nel 1927-28 uscì a puntate il romanzo mondano Station am Horizont.
Nel 1929 pubblicò l'opera che lo rese improvvisamente famoso, Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues) con il nome Erich Maria Remarque (cambiando il suo secondo nome in onore della madre): il romanzo descriveva la totale crudeltà della guerra attraverso la prospettiva di un soldato diciannovenne. In seguito scrisse altre opere simili, che - con un linguaggio semplice e toccante - descrivevano in modo realistico la vita durante e dopo la guerra, negli anni della Repubblica di Weimar. Di Im Westen nichts Neues l'editore Propyläen-Verlag del gruppo Ullstein vendette nei primi cinque mesi del '29 un milione di copie. Il romanzo divenne un successo internazionale di proporzioni stupefacenti; nel corso degli anni sarebbe stato tradotto in oltre 50 lingue.
Nel 1933 i nazisti bruciarono e misero al bando le opere di Remarque, mentre la propaganda di regime faceva circolare la voce che discendesse da ebrei francesi e che il suo cognome fosse Kramer, cioè il suo vero nome al contrario. Questa informazione è ancora presente in alcune biografie, nonostante la mancanza di prove a supporto. In La notte di Lisbona (Die Nacht von Lissabon, 1963) lo scrittore narra le drammatiche vicende di un antinazista tedesco costretto a fuggire negli Stati Uniti via nave. Il tema dello sradicamento personale, della tensione tra la nostalgia della patria e lo spirito democratico-pacifista cui rimase sempre fedele, caratterizzerà ancora per molti anni dopo la fine della guerra la sua attività di romanziere.
La sua città natale Osnabrück gli ha dedicato il museo Centro della pace Erich Maria Remarque che archivia la sua opera e studia la sua diffusione nel mondo.
Nel 1998, nel centenario della nascita, fu pubblicato in Germania da Kiepenheuer & Witsch il suo ultimo romanzo incompiuto, Das gelobte Land (La terra promessa), ambientato a New York tra gli émigrés di origine mitteleuropea, in cui riproduce personaggi e ambienti a lui ben noti, e oggi considerato un'opera tra le più significative della cosiddetta Exilliteratur in lingua tedesca.
Vita privata
Remarque visse in Svizzera dal 1931, e nel 1939 si trasferì negli Stati Uniti con la prima moglie, la danzatrice tedesca Ilse Jutta Zambona, che sposò e dalla quale si separò due volte; i due divennero cittadini statunitensi nel 1947. Lì, lui continuò una burrascosa relazione sentimentale con l'attrice Marlene Dietrich, ch'era iniziata nel 1937 al Lido di Venezia. A New York lo scrittore ebbe anche una complicata liaison con Natalie "Natasha" Paley, nata a Parigi da una famiglia di esuli russi. Ebbe ricorrenti problemi di depressione e dipendenza dall'alcol. Nel 1948 tornò in Svizzera. Nel 1958 Remarque sposò l'attrice hollywoodiana Paulette Goddard (ex moglie di Charlie Chaplin), che rimase al suo fianco fino alla sua morte, sopraggiunta nel 1970 a Locarno, in Svizzera, all'età di 72 anni.
Nel 1958 uscì il film Tempo di vivere (A Time to Love and a Time to Die) di Douglas Sirk, tratto dal romanzo di Remarque Tempo di vivere, tempo di morire (Zeit zu leben und Zeit zu sterben), nel quale lo stesso autore recita una parte piccola ma significativa, quella del vecchio professore di liceo del soldato Graeber, il prof. Pohlmann.
Lo scrittore tedesco è tumulato al cimitero di Ronco sopra Ascona, in Svizzera, dove sono custodite anche le ceneri della seconda moglie[11].
Opere
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c3/Remarque_Im_Westen_nichts_Neues_1929.jpg/150px-Remarque_Im_Westen_nichts_Neues_1929.jpg)
- Station am Horizont (1927)
- Im Westen nichts Neues (1929)
- Der Weg zurück (1931)
- Drei Kameraden (1937)
- Liebe deinen Nächsten (1941)
- Arc de Triomphe (1946)
- Der Funke Leben (1952)
- Zeit zu leben und Zeit zu sterben (1954)
- Der schwarze Obelisk (1956)
- Der Himmel kennt keine Günstlinge (1961)
- Die Nacht von Lissabon (1963)
- Schatten im Paradies (postumo, 1971)
- Der Feind. Erzählungen (postumo, 2014)
- Das gelobte Land (pubblicazione postuma, 1998)
- Vergib mir, Kamerad, wie konntest du mein Feind sein?
Le sue opere sono elencate in ordine cronologico di pubblicazione.
Edizioni in lingua italiana
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/cf/Bundesarchiv_Bild_183-K1018-513%2C_Erich_Maria_Remarque.jpg/150px-Bundesarchiv_Bild_183-K1018-513%2C_Erich_Maria_Remarque.jpg)
- Traguardo all'orizzonte (Station am Horizont), traduzione di Enrico Arosio, Neri Pozza, Vicenza 2021
- Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues), traduzione di Stefano Jacini e Wolfango della Croce, Neri Pozza, Vicenza 2016
- La via del ritorno (Der Weg zurück), traduzione di Chiara Ujka, Neri Pozza, Vicenza 2014
- Tre camerati (Drei Kameraden), traduzione di Chiara Ujka, Neri Pozza, Vicenza 2013
- Ama il prossimo tuo (Liebe deinen Nächsten), traduzione di Giuseppe Isani, Mondadori, Milano 1972
- Arco di trionfo (Arc de Triomphe), traduzione di Bruno Maffi, Neri Pozza, Vicenza 2022
- L'ultima scintilla (Der Funke Leben), traduzione di Ervino Pocar, Mondadori, Milano 1957
- Tempo di vivere, tempo di morire (Zeit zu leben und Zeit zu sterben), traduzione di Ervino Pocar, Neri Pozza, Vicenza 2017
- L'obelisco nero (Der schwarze Obelisk), traduzione di Enrichetta Lupis e Quirino Maffi, Neri Pozza, Vicenza 2015
- Il cielo non ha preferenze (Der Himmel kennt keine Günstlinge), traduzione di Ervino Pocar, Mondadori, Milano 1981
- La notte di Lisbona (Die Nacht von Lissabon), traduzione di Ervino Pocar, Neri Pozza, Vicenza 2015
- Ombre in Paradiso (Schatten im Paradies), traduzione di Ervino Pocar, Mondadori, Milano 1977
- La terra promessa (Das gelobte Land), traduzione di Alessandra Luise, postfazione di Maurizio Serra, Neri Pozza, Milano 2019
- Perdonami, compagno, come potevi essere tu mio nemico? (Vergib mir, Kamerad, wie konntest du mein Feind sein?)
- Il nemico (Der Feind), traduzione di G. Valent, Mondadori, Milano 1994
- Dimmi che mi ami. Testimonianze di una passione, traduzione di Carlo Mainoldi, a cura di Werner Fuld e Thomas F. Schneider, Archinto, Milano 2002
Onorificenze
Note
- ^ Robertson, William, Erich Remarque, su remarque.org. URL consultato il 25 giugno 2009.
- ^ Landová, Jolana: Exil, Krieg und Flucht in Frankreich zwischen 1933 und 1941, dargestellt an ausgewählten Werken deutscher Schriftsteller, Charles University in Prague, 2009, p. 46.
- ^ Il Feldrekrutendepot (letteralmente: deposito campale reclute) era in pratica un centro addestramento avanzato reclute di pertinenza divisionale e posto nelle retrovie, dove i coscritti giunti dal CAR venivano preparati prima di essere inviati nelle trincee della prima linea a rimpiazzare le perdite.
- ^ Gli amici che partiranno con lui per il fronte verranno trasposti nel libro Niente di nuovo sul fronte occidentale: Georg Middendorf trasposto come Albert Kropp; Seppel Oelfke come Haie Westhus; Theodor Troske come Stanislaus Katczinsky (“Kat”).
- ^ Theodor Troske.
- ^ a b Hubert Wetzel, Erich Maria Remarque im Ersten Weltkrieg. Sechs Wochen in der Hölle, sul Süddeutsche Zeitung del 25 marzo 2014.
- ^ Erich Maria Remarque. Kurzbiographie in Daten.
- ^ Wanderausstellungen des Erich Maria Remarque-Friedenszentrums.
- ^ Erich Maria Remarque.
- ^ Nikos Späth, Das Thema hatte es in sich. Die Reaktion der deutschen und amerikanischen Presse auf Erich Maria Remarques Im Westen nichts Neues, Göttingen, Vandenhoeck & Ruprecht, 2020, ISBN 9783847110217, a p. 615.
- ^ Paulette Goddard sa vie, su www.paulette-goddard.fr. URL consultato l'8 febbraio 2017.
Bibliografia
- Heinz Ludwig Arnold (Hrsg.): Remarque. Text + Kritik (Heft 149), München 2001, ISBN 3-88377-663-7. (Darin eine Hommage an R. von Edgar Hilsenrath, Auszug online unter fh-fulda.de)
- Giulia A. Disanto, Giovani soldati a confronto con i maestri: sul capolavoro di Erich Maria Remarque, in Scrittori in trincea. La letteratura e la Grande Guerra, a cura di F. Senardi, Carocci, Roma 2008, pp. 78–85. ISBN 978-88-430-4850-2
- Werner Fuld, Thomas F. Schneider (Hrsg.): Sag mir, dass Du mich liebst. Erich Maria Remarque – Marlene Dietrich. Zeugnisse einer Leidenschaft. Kiepenheuer & Witsch, Köln 2001, ISBN 3-462-03032-9, als Taschenbuch: KiWi 795, Köln 2003, ISBN 3-462-03338-7
- Gabriele Katz, Liebe mich! Erich Maria Remarque und die Frauen, ebersbach & Simon, Berlin 2018, ISBN 978-3-86915-158-8
- Hans-Harald Müller, Der Krieg und die Schriftsteller. Der Kriegsroman der Weimarer Republik, Stuttgart, J.B. Metzler, 1986, ISBN 9783476006035
- Thomas F. Schneider (Hrsg.): Erich Maria Remarque Jahrbuch. V&R unipress, Göttingen 1991 ff.
- Thomas F. Schneider (Hrsg.): Das Auge ist ein starker Verführer. Erich Maria Remarque und der Film. Rasch (Schriften des Erich Maria Remarque-Archivs 13), Osnabrück, 1998, ISBN 3-932147-51-0
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Jünger o Remarque: chi ha colto il vero stato d’animo tedesco del 1914-18?.
- Remarque, Erich Maria, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Erich Maria Remarque, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Erich Maria Remarque, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Erich Maria Remarque, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Erich Maria Remarque, su Goodreads.
- Erich Maria Remarque, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Erich Maria Remarque, su AllMusic, All Media Network.
- Erich Maria Remarque, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Erich Maria Remarque, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Erich Maria Remarque, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Erich Maria Remarque, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Erich Maria Remarque / Erich Maria Remarque (altra versione), su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- (DE, EN) Erich Maria Remarque, su filmportal.de.
- Pubblicazioni di e su Erich Maria Remarque nel catalogo Helveticat della Biblioteca nazionale svizzera
- (DE, EN, RU) Sito su Erich Maria Remarque, su remarque.chkebelski.de. URL consultato il 7 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2018).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 61551298 · ISNI (EN) 0000 0003 6865 1515 · SBN CFIV007339 · BAV 495/251776 · Europeana agent/base/60659 · LCCN (EN) n84223789 · GND (DE) 118599631 · BNE (ES) XX922827 (data) · BNF (FR) cb119214536 (data) · J9U (EN, HE) 987007267041305171 · NSK (HR) 000059807 · NDL (EN, JA) 00453966 · CONOR.SI (SL) 5589347 |
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