Heimito von Doderer
Heimito von Doderer (Hadersdorf-Weidlingau, 5 settembre 1896 – Vienna, 23 dicembre 1966) è stato uno scrittore austriaco.
I suoi romanzi, come La scalinata (1951) e Demoni (pubblicato nel 1956 dopo una gestazione trentennale), presentano contemporaneamente un panorama storico e un'analisi spettrale della società austroungarica in declino, e mostrano come la profonda realtà di un destino personale o nazionale si possa manifestare in avvenimenti discontinui e apparentemente insignificanti.
Opere pubblicate in italiano[modifica | modifica wikitesto]
- Le finestre illuminate ovvero come il consigliere Julius Zihal divenne uomo, traduzione di Clara Bovero, Torino, Einaudi, 1961. - Collana I Nuovi Coralli, Einaudi, 1978.
- La scalinata (Die Strudlhofstiege oder Melzer und die Tiefe der Jahre), traduzione di Ervino Pocar, introd. di Margaret Contini, Torino, Einaudi, 1964.
- I demoni. Dalla cronaca del caposezione Geyrenhoff, trad. Clara Bovero, Anita Rho, Laura Mancinelli, introd. e nota bio-bibliografica di Anton Reininger, Collana Gli Struzzi 199, Torino, Einaudi, 1979.
- L'occasione di uccidere (Ein Mord den jeder begeht), traduzione di Aldo Busi, con una nota di Claudio Magris, Milano, Garzanti, 1983.
- Divertimenti e variazioni, traduzione di Angela Di Donna, Milano, SE, 1999.
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Associazione Heimito von Doderer, su doderer-gesellschaft.org.
- Scheda sul sito del Goethe Institut, su goethe.de.
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