Porto Ravenna Volley: differenze tra le versioni

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L{{'}}'''A.S.D. Porto Ravenna Volley''' è stata una storica società [[pallavolo|pallavolistica]] di [[Ravenna]]. Fondata da un gruppo di imprenditori e appassionati ispirati da Giuseppe Brusi, approdò in [[Serie A (pallavolo maschile)|A1]] alla fine degli [[anni 1980|anni ottanta]], continuando una tradizione che fa della città una delle "culle" della pallavolo [[italia]]na.
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==Storia della società==
== Storia ==
===La tradizione e il periodo d'oro===
===La tradizione e il periodo d'oro===
Il Porto Ravenna Volley raccolse l'eredità delle squadre ravennati di pallavolo che l'avevano preceduto. La principale squadra cittadina negli anni 1940 e 1950 fu il [[Robur Ravenna|Gruppo Sportivo Robur]], che vinse cinque [[Scudetto (sport)|scudetti]] In seguito, negli anni 1960 nacque per iniziativa dei Vigili del Fuoco la [[Gruppo Sportivo Vigili del Fuoco Natale Casadio|Casadio]], che dallo stesso decennio in poi militò in A1 e A2, mentre nella stagione [[Serie A 1969-1970 (pallavolo maschile)|1969-70]] una squadra denominata Portuali Ravenna disputò il suo primo e unico campionato di Serie A.
Il Porto Ravenna Volley raccolse l'eredità delle squadre ravennati di pallavolo che l'avevano preceduto. La principale squadra cittadina negli anni 1940 e 1950 fu il [[Robur Ravenna|Gruppo Sportivo Robur]], che vinse cinque [[Scudetto (sport)|scudetti]] In seguito, negli anni 1960 nacque per iniziativa dei Vigili del Fuoco la [[Gruppo Sportivo Vigili del Fuoco Natale Casadio|Casadio]], che dallo stesso decennio in poi militò in A1 e A2, mentre nella stagione [[Serie A 1969-1970 (pallavolo maschile)|1969-70]] una squadra denominata Portuali Ravenna disputò il suo primo e unico campionato di Serie A.
[[File:Fabio Vullo (Il Messaggero Ravenna) - Scudetto 1990-91.jpg|thumb|left|[[Fabio Vullo]], tra i maggiori protagonisti negli anni d'oro del ''Messaggero Ravenna'', festeggia lo scudetto 1990-1991.]]
[[File:Fabio Vullo (Il Messaggero Ravenna) - Scudetto 1990-91.jpg|thumb|left|[[Fabio Vullo]], tra i maggiori protagonisti negli anni d'oro del ''Messaggero Ravenna'', festeggia lo scudetto 1990-1991.]]


Nel 1987 Giuseppe Brusi, imprenditore portuale con la passione dello sport e protagonista con le ragazze dell'[[Olimpia Teodora]] di una stagione piena di successi (sette scudetti), decise di intraprendere un percorso analogo in campo maschile: formò una cordata di imprenditori locali attraverso cui rilevò l'Associazione Sportiva Pallavolo Ravenna, rilevò il titolo sportivo della Casadio<ref>{{cita web|url=https://hall-of-fame.federvolley.it/giuseppe-brusi|titolo=Giuseppe Brusi|accesso=2 giugno 20212}}</ref> ed ottenne il diritto di partecipare alla [[Serie A2 (pallavolo maschile)|Serie A2]], iscrivendosi al campionato con il nuovo nome di ''Porto Ravenna Volley''.
Nel 1987 Giuseppe Brusi, imprenditore portuale con la passione dello sport e protagonista con le ragazze dell'[[Olimpia Teodora]] di una stagione piena di successi (sette scudetti), decise di intraprendere un percorso analogo in campo maschile: formò una cordata di imprenditori locali attraverso cui rilevò l'Associazione Sportiva Pallavolo Ravenna, rilevò il titolo sportivo della Casadio<ref>{{cita web|url=https://hall-of-fame.federvolley.it/giuseppe-brusi|titolo=Giuseppe Brusi|accesso=2 giugno 2021}}</ref> ed ottenne il diritto di partecipare alla [[Serie A2 (pallavolo maschile)|Serie A2]], iscrivendosi al campionato con il nuovo nome di ''Porto Ravenna Volley''.


Tra il 1989 e il 1990 entrò nel settore, con tutto il suo peso economico, il gruppo [[Ferruzzi]] guidato da [[Raoul Gardini]]. La squadra assunse il nome ''[[Il Messaggero]] Volley'' e divenne protagonista di un ciclo di successi che la vide mettere in bacheca uno scudetto (1991), una [[Coppa Italia (pallavolo maschile)|Coppa Italia]] (1991), tre [[CEV Champions League (maschile)|Coppe dei Campioni]] consecutive (1992, 1993 e 1994), due [[Supercoppa europea (pallavolo maschile)|Supercoppe europee]] consecutive (1992 e 1993) e il [[Campionato mondiale per club FIVB (maschile)|Campionato del Mondo per Club]] (1991).
Tra il 1989 e il 1990 entrò nel settore, con tutto il suo peso economico, il gruppo [[Ferruzzi]] guidato da [[Raoul Gardini]]. La squadra assunse il nome ''[[Il Messaggero]] Volley'' e divenne protagonista di un ciclo di successi che la vide mettere in bacheca uno scudetto (1991), una [[Coppa Italia (pallavolo maschile)|Coppa Italia]] (1991), tre [[CEV Champions League (maschile)|Coppe dei Campioni]] consecutive (1992, 1993 e 1994), due [[Supercoppa europea (pallavolo maschile)|Supercoppe europee]] consecutive (1992 e 1993) e il [[Campionato mondiale per club FIVB (maschile)|Campionato del Mondo per Club]] (1991).


Nella stagione [[Serie A1 1990-1991 (pallavolo maschile)|1990-91]] (formazione [[Fabio Vullo|Vullo]], [[Steve Timmons|Timmons]], [[Karch Kiraly|Kiraly]], [[Stefano Margutti|Margutti]], [[Andrea Gardini|Gardini]], [[Roberto Masciarelli|Masciarelli]]) con allenatore [[Daniele Ricci]] la squadra vinse, con un alto livello qualitativo di gioco, campionato e [[Coppa Italia 1990-1991 (pallavolo maschile)|Coppa Italia]]. Tra i giocatori che vestirono poi la maglia [[bianco]]-[[giallo]]-[[rosso|rossa]] della società vanno annoverati i [[Brasile|brasiliani]] [[Renan Dal Zotto]] e [[Giovane Gávio]], il [[Russia|russo]] [[Dimitry Fomin|Fomin]], gli italiani [[Vigor Bovolenta|Bovolenta]], Errichiello e [[Andrea Sartoretti|Sartoretti]].
Nella stagione [[Serie A1 1990-1991 (pallavolo maschile)|1990-91]] (formazione [[Fabio Vullo|Vullo]], [[Steve Timmons|Timmons]], [[Karch Kiraly|Kiraly]], [[Stefano Margutti|Margutti]], [[Andrea Gardini|Gardini]], [[Roberto Masciarelli|Masciarelli]]) con allenatore [[Daniele Ricci]] la squadra vinse, con un alto livello qualitativo di gioco, campionato e [[Coppa Italia 1990-1991 (pallavolo maschile)|Coppa Italia]]. Tra i giocatori che vestirono poi la maglia [[bianco]]-[[giallo]]-[[rosso|rossa]] della società vanno annoverati i [[Brasile|brasiliani]] [[Renan Dal Zotto]] e [[Giovane Gávio]], il [[Russia|russo]] [[Dimitry Fomin|Fomin]], gli italiani [[Vigor Bovolenta|Bovolenta]], [[Giovanni Errichiello|Errichiello]] e [[Andrea Sartoretti|Sartoretti]].


===Il settore giovanile e l'ultimo scudetto della pallavolo ravennate===
===Il settore giovanile e l'ultimo scudetto della pallavolo ravennate===
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===La crisi economica===
===La crisi economica===
Con la crisi finanziaria del gruppo industriale Ferruzzi-Montedison e la tragica scomparsa dell'imprenditore [[Raul Gardini]] nel luglio 1993, la società sportiva perse gradualmente i sussidi necessari e andò incontro a una fase di declino anche economico; proseguì la sua attività (riassumendo il nome ''Porto Ravenna Volley''), vincendo ancora una Coppa dei Campioni (1994) e una [[Coppa CEV maschile|Coppa Cev]] (1997) abbinata a diversi sponsor che le permisero di continuare l'attività in Serie A fino al 2000. In quell'anno, per problemi economici, i diritti per la partecipazione al campionato di A1 furono ceduti al [[Mezzolombardo Volley]] (TN).
Con la crisi finanziaria del gruppo industriale Ferruzzi-Montedison e la tragica scomparsa dell'imprenditore [[Raul Gardini]] nel luglio 1993, la società sportiva perse gradualmente i sussidi necessari e andò incontro a una fase di declino anche economico; proseguì la sua attività (riassumendo il nome ''Porto Ravenna Volley''), vincendo ancora una Coppa dei Campioni (1994) e una [[Coppa CEV maschile|Coppa Cev]] (1997) abbinata a diversi sponsor che le permisero di continuare l'attività in Serie A fino al 2000. In quell'anno, per problemi economici, i diritti per la partecipazione al campionato di A1 furono ceduti al [[Mezzolombardo Volley]].


===Gli ultimi anni===
===Gli ultimi anni===

Versione delle 11:15, 19 gen 2022

A.S.D. Porto Ravenna Volley
Pallavolo
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Nome sponsorizzatoPorto Donati CMC Ravenna
Colori sociali Bianco, rosso e giallo
Dati societari
CittàRavenna
NazioneBandiera dell'Italia Italia
ConfederazioneCEV
FederazioneFIPAV
Fondazione1987
Scioglimento2013
PresidenteBandiera dell'Italia Damiano Donati[1]
ImpiantoPalaDeAndrè
(3,500 posti)
Sito webwww.portoravennavolley.it
Palmarès
Scudetto
Scudetti1
Trofei nazionali
Trofei internazionali
Titoli giovanili4 Junior League
3 Scudetti under 18
2 Scudetti under 16
1 Scudetto under 14
Si invita a seguire le direttive del Progetto Pallavolo

L'A.S.D. Porto Ravenna Volley è stata una storica società pallavolistica di Ravenna. Fondata da un gruppo di imprenditori e appassionati ispirati da Giuseppe Brusi, approdò in A1 alla fine degli anni ottanta, continuando una tradizione che fa della città una delle "culle" della pallavolo italiana.

Storia

La tradizione e il periodo d'oro

Il Porto Ravenna Volley raccolse l'eredità delle squadre ravennati di pallavolo che l'avevano preceduto. La principale squadra cittadina negli anni 1940 e 1950 fu il Gruppo Sportivo Robur, che vinse cinque scudetti In seguito, negli anni 1960 nacque per iniziativa dei Vigili del Fuoco la Casadio, che dallo stesso decennio in poi militò in A1 e A2, mentre nella stagione 1969-70 una squadra denominata Portuali Ravenna disputò il suo primo e unico campionato di Serie A.

Fabio Vullo, tra i maggiori protagonisti negli anni d'oro del Messaggero Ravenna, festeggia lo scudetto 1990-1991.

Nel 1987 Giuseppe Brusi, imprenditore portuale con la passione dello sport e protagonista con le ragazze dell'Olimpia Teodora di una stagione piena di successi (sette scudetti), decise di intraprendere un percorso analogo in campo maschile: formò una cordata di imprenditori locali attraverso cui rilevò l'Associazione Sportiva Pallavolo Ravenna, rilevò il titolo sportivo della Casadio[2] ed ottenne il diritto di partecipare alla Serie A2, iscrivendosi al campionato con il nuovo nome di Porto Ravenna Volley.

Tra il 1989 e il 1990 entrò nel settore, con tutto il suo peso economico, il gruppo Ferruzzi guidato da Raoul Gardini. La squadra assunse il nome Il Messaggero Volley e divenne protagonista di un ciclo di successi che la vide mettere in bacheca uno scudetto (1991), una Coppa Italia (1991), tre Coppe dei Campioni consecutive (1992, 1993 e 1994), due Supercoppe europee consecutive (1992 e 1993) e il Campionato del Mondo per Club (1991).

Nella stagione 1990-91 (formazione Vullo, Timmons, Kiraly, Margutti, Gardini, Masciarelli) con allenatore Daniele Ricci la squadra vinse, con un alto livello qualitativo di gioco, campionato e Coppa Italia. Tra i giocatori che vestirono poi la maglia bianco-giallo-rossa della società vanno annoverati i brasiliani Renan Dal Zotto e Giovane Gávio, il russo Fomin, gli italiani Bovolenta, Errichiello e Sartoretti.

Il settore giovanile e l'ultimo scudetto della pallavolo ravennate

Il Porto Ravenna Volley vanta anche successi in campo giovanile. Dal 1990 al 2000 vinse quattro volte la Junior League, tre scudetti Under-18, due scudetti Under-16, uno Scudetto Under-14 e una Boy League. L'attività giovanile (che negli anni de Il Messaggero era coordinata dal campione olimpico polacco Alexander Skiba) portò alla formazione di giocatori che vestirono la maglia della Nazionale e che poi calcarono i campi della serie A. Il titolo italiano Under-16 conquistato il 4 giugno 2000, con vittoria in finale contro la Sisley Treviso, rimane a tutt'oggi l'ultimo scudetto della pallavolo ravennate.

La crisi economica

Con la crisi finanziaria del gruppo industriale Ferruzzi-Montedison e la tragica scomparsa dell'imprenditore Raul Gardini nel luglio 1993, la società sportiva perse gradualmente i sussidi necessari e andò incontro a una fase di declino anche economico; proseguì la sua attività (riassumendo il nome Porto Ravenna Volley), vincendo ancora una Coppa dei Campioni (1994) e una Coppa Cev (1997) abbinata a diversi sponsor che le permisero di continuare l'attività in Serie A fino al 2000. In quell'anno, per problemi economici, i diritti per la partecipazione al campionato di A1 furono ceduti al Mezzolombardo Volley.

Gli ultimi anni

L'attività del Porto Ravenna Volley è continuata a livello giovanile, e nella stagione 2009-2010, con la presidenza di Vanni Monari è arrivato anche il ritorno in un campionato nazionale: stravincendo la serie C, è stata ottenuta la promozione in Serie B2. La stagione seguente ottiene immediatamente la promozione in Serie B1. Nella stagione 2012-13 il Porto Ravenna, allenato da Marco Bonitta, raggiunge con i play-off la promozione in Serie A2. Al termine della stagione la società si fonde con il Gruppo Sportivo Robur Angelo Costa, andando a creare il Gruppo Sportivo Porto Robur Costa[3].

Cronistoria

Cronistoria del Porto Ravenna Volley


  • 2000-01: ?
  • 2001-02: ?
  • 2002-03: ?
  • 2003-04: ?
  • 2004-05: ?
  • 2005-06: ?
  • 2006-07: ?
  • 2007-08: ?
  • 2008-09: ?
  • 2009-10: ? in Serie C (girone ?). Promossa in Serie B2.

Palmarès

La squadra posa nel 1993 con il trofeo della Supercoppa europea

Competizioni nazionali

1990-91
1990-91

Competizioni internazionali

1991
1991-92, 1992-93, 1993-94
1992, 1993
1996-97

Note

  1. ^ Organigramma societario, su portoravennavolley.it, da www.portoravennavolley.it (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2012).
  2. ^ Giuseppe Brusi, su hall-of-fame.federvolley.it. URL consultato il 2 giugno 2021.
  3. ^ Svolta epocale per il volley ravennate: nasce il PORTO ROBUR Costa, su legavolley.it. URL consultato il 26 luglio 2013.
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