Montedinove

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Montedinove
comune
Montedinove – Stemma
Montedinove – Bandiera
Montedinove – Veduta
Montedinove – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Marche
Provincia Ascoli Piceno
Amministrazione
SindacoAntonio Del Duca (lista civica "Per Montedinove") dall'8-6-2009 (3º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate42°58′14.41″N 13°35′13.2″E / 42.970669°N 13.587°E42.970669; 13.587 (Montedinove)
Altitudine561 m s.l.m.
Superficie11,93 km²
Abitanti455[1] (31-8-2023)
Densità38,14 ab./km²
FrazioniCroce Rossa, Lago, San Tommaso, Trippanera
Comuni confinantiCastignano, Montalto delle Marche, Montelparo (FM), Rotella
Altre informazioni
Cod. postale63069
Prefisso0736
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT044034
Cod. catastaleF487
TargaAP
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 296 GG[3]
Nome abitantimontedinovesi
Patronosan Lorenzo
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Montedinove
Montedinove
Montedinove – Mappa
Montedinove – Mappa
Posizione del comune di Montedinove nella provincia di Ascoli Piceno
Sito istituzionale

Montedinove (Mundëdënòvë in dialetto montedinovese[4]) è un comune italiano di 455 abitanti[1] della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il paese sorge su un colle a 561 m s.l.m. tra le valli dell'Aso e del Tesino, alle pendici del Monte Ascensione. Fa parte della Comunità montana dei Sibillini.

Dall'Autostrada A14 si raggiunge con 34 km e con 6 km dalla Strada statale 433; dista 30 km dalla città di Ascoli Piceno.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio cittadino, abitato in epoca picena, accolse nel 578 gli ascolani che cercavano riparo dai longobardi. In seguito, il territorio fu donato nel 1039 da Longino all'abbazia di Farfa, e furono proprio i farfensi a costruire le fortificazioni a difesa del paese. Nel 1239 il paese subì l'assedio di Re Enzo e riuscì ad uscirne vittorioso dopo due anni. Nel 1279 il paese si elevò a libero comune, mentre nel 1586, sotto papa Sisto V, entrò nel Presidiato di Montalto. Nei secoli successivi Montedinove segue le sorti dello Stato della Chiesa e dell'Italia.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Il gonfalone comunale in uso.

La blasonatura ufficiale dello stemma di Montedinove è la seguente:[5]

«D’azzurro al monte all’italiana di nove cime di verde, sormontato da due chiavi decussate d’argento, con gli ingegni in alto, legate nel punto d’incrocio e negli anelli da un nastro di nero. Ornamenti esteriori da Comune.»

Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del Presidente del consiglio dei ministri 13 ottobre 1950[6].

Mentre la descrizione del gonfalone ufficiale è quella di un[5]:

«Drappo di colore azzurro riccamente ornato di ricami di argento e caricato dello stemma comunale con l’iscrizione centrata in argento: Comune di Montedinove. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati di argento.»

Il gonfalone è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica dell'11 maggio 1951 ma il Comune fa uso di un drappo partito di giallo e di azzurro[6][5].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo comunale, con porticato e campanile
  • Chiesa di San Lorenzo
  • Chiesa di Santa Maria de Cellis con il suo particolare portale di tre materiali
  • Porta della vittoria, già porta marina, cambiò il nome dopo che resistette all'assedio del 1239
  • Santuario di San Tommaso Becket
  • Museo delle Tombe Picene

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Dialetti abruzzesi settentrionali.

Nel piccolo comune di Montedinove sono parlati vari dialetti. Nella parte settentrionale del comune, lungo il fiume Aso, è parlato il dialetto fermano. Nella parte meridionale invece, a sud del fiume Tesino, è parlato il dialetto castignanese.

Tra i due fiumi, nel paese di Montedinove e nelle campagne intorno, è parlato il dialetto montedinovese, che possiede alcune caratteristiche proprie, ma comunque molto simile al dialetto castignanese-rotellese. Nella tabella ci sono degli esempi che mettono in evidenza le differenze tra i tre dialetti parlati nel comune di Montedinove.

Italiano Fermano Montedinovese Castignanese
fuoco fócu fóchë fuóchë
tempo témbu témbë tiémbë
bello véllu béllë biéllë
senti un po' séndi 'mbó séndë 'mbó siéndë 'mbuó
mio figlio lu fiju mìu lu fìjë mé lu fìjë mié

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

In estate (solitamente il 12-13 agosto) si svolge da diversi anni la sagra di "Montedinove Sapori ed Arte" che vede il paese riempirsi di visitatori interessati alle tradizioni enogastronomiche e non solo. Durante questa festa si possono assistere a spettacoli dal vivo per bambini e famiglie in giro per il piccolo centro storico e acquistare specialità tipiche dei produttori locali della zona.

In autunno si svolge il festival "Sibillini in Rosa" dedicato alla mela rosa dei Monti Sibillini.[8][9] sostenuto dal presidio Slow Food e dalla comunità stessa che si impegna ad accogliere turisti e visitatori per far conoscere le proprietà e i benefici del frutto attraverso pietanze ma anche convegni dedicati.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
4 luglio 1985 20 maggio 1990 Pietro Mazzoni Partito Comunista Italiano Sindaco [10]
20 maggio 1990 24 aprile 1995 Ernesto Perotti Partito Comunista Italiano
Partito Democratico della Sinistra
Sindaco [10]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Ernesto Perotti Lista civica Sindaco [10]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Pietro Mazzoni Lista civica Sindaco [10]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Pietro Mazzoni Lista civica Sindaco [10]
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Antonio Del Duca Lista civica Per Montedinove Sindaco [10]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Antonio Del Duca Lista civica Insieme per Montedinove Sindaco [10]
27 maggio 2019 in carica Antonio Del Duca Lista civica Insieme per Montedinove Sindaco [10]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

La squadra del paese, il Montedinove calcio, milita in Seconda Categoria e disputa le partite casalinghe al campo sportivo Cino e Lillo Del Duca.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 414, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ a b c Montedinove, su Araldicacivica. URL consultato il 5 aprile 2024.
  6. ^ a b Montedinove, su Ufficio araldico - Fascicoli comunali, Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 5 aprile 2024.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Mela rosa dei Monti Sibillini, su turismo.marche.it, Regione Marche. URL consultato il 30 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2018).
  9. ^ Sapori d'autunno nelle Marche: tutte le feste, sagre e mostre del gusto, su touringclub.it, Touring Club Italiano, 29 settembre 2017. URL consultato il 30 gennaio 2018 (archiviato il 30 gennaio 2018).
  10. ^ a b c d e f g h Governo italiano - Ministero dell'Interno, Anagrafe degli amministratori locali e regionali, su dait.interno.gov.i. URL consultato l'8 novembre 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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