Gran Premio del Brasile 2011

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bandiera del Brasile Gran Premio del Brasile 2011
858º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 19 di 19 del Campionato 2011
Data 27 novembre 2011
Nome ufficiale XXXX Grande Prêmio Petrobras do Brasil
Luogo Circuito di Interlagos
Percorso 4,309 km / 2,677 US mi
Pista permanente
Distanza 71 giri, 305,909 km/ 190,067 US mi
Clima Poco nuvoloso
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Australia Mark Webber
RBR-Renault in 1'11"918 RBR-Renault in 1'15"324
(nel giro 71)
Podio
1. Bandiera dell'Australia Mark Webber
RBR-Renault
2. Bandiera della Germania Sebastian Vettel
RBR-Renault
3. Bandiera del Regno Unito Jenson Button
McLaren-Mercedes

Il Gran Premio del Brasile 2011 si è tenuto domenica 27 novembre 2011 sul Circuito di Interlagos, in Brasile, diciannovesima ed ultima prova della stagione 2011 del Campionato mondiale di Formula 1. La gara è stata vinta dall'australiano Mark Webber su Red Bull Racing-Renault, al suo settimo successo in carriera. Webber ha preceduto sul traguardo il suo compagno di squadra, il tedesco Sebastian Vettel ed il britannico Jenson Button su McLaren-Mercedes.

Inoltre, è stata l'ultima gara in F1 per Rubens Barrichello, Jarno Trulli, Vitantonio Liuzzi, Sébastien Buemi e Jaime Alguersuari e, tra i team, per la Virgin.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppi futuri[modifica | modifica wikitesto]

L'HRT annuncia l'ingaggio del pilota spagnolo Pedro de la Rosa quale titolare per le stagioni 2012 e 2013. Lo spagnolo, che ha all'attivo già 87 gran premi, nel corso del 2011 sostituì Sergio Pérez alla Sauber nel Gran Premio del Canada.[1]

Vengono sospesi i lavori per la costruzione del Circuito delle Americhe, che avrebbe dovuto ospitare il Gran Premio degli Stati Uniti d'America, valido per il mondiale di Formula 1 del 2012, a causa di una diatriba tra i costruttori dell'impianto e gli organizzatori della gara.[2] A seguito di tale decisione la gara viene depennata dal calendario mondiale.[3]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La Pirelli, fornitore unico degli pneumatici, annuncia per questo gran premio coperture di tipo morbido e medio.[4] Per le prove libere del venerdì i team riceveranno due set supplementari di pneumatici di una mescola sperimentale tipo hard. La mescola morbida presentata per il gran premio invece è di tipo nuovo, testata ad Abu Dhabi.[5]

La zona per l'attivazione del DRS in gara è stabilita sulla Reta Oposta, 70 metri dopo la curva 3. Il punto per la determinazione del distacco fra piloti è posto alla S do Senna.[6]

L'austriaco Alexander Wurz è nominato commissario aggiunto dalla FIA. Aveva già svolto questa funzione in questa stagione nel Gran Premio di Cina e nel Gran Premio del Giappone.[7]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Il pilota brasiliano Luiz Razia era stato in procinto di guidare una delle due Lotus-Renault. Successivamente la scuderia anglo-malese ha deciso di confermare la coppia titolare Heikki Kovalainen-Jarno Trulli al fine di competere maggiormente per la decima posizione nella classifica costruttori.[8]

Nella prima sessione di prove del venerdì Jean-Éric Vergne ha preso il posto di Sébastien Buemi alla STR-Ferrari, Romain Grosjean ha preso il volante di Vitalij Petrov alla Renault, mentre il ceco Jan Charouz ha fatto il suo esordio assoluto in un fine settimana del Campionato mondiale di Formula 1, prendendo il posto di Vitantonio Liuzzi alla HRT. Charouz è il primo ceco a tornare nel mondiale di Formula 1 dopo Tomáš Enge, che disputò gli ultimi gran premi della stagione 2001 con la Prost. Altre sostituzioni hanno riguardato anche Nico Hülkenberg, in pista al posto di Adrian Sutil con la Force India-Mercedes, e il già citato Luiz Razia, che ha disputato le prove con la Lotus-Renault di Jarno Trulli.[9]

La Renault festeggia il 300º Gran Premio valido per il campionato mondiale di Formula 1, quale costruttore. L'esordio avvenne nel Gran Premio di Gran Bretagna 1977. Nei gran premi corsi quale costruttore la casa francese ha conquistato 35 vittorie, 51 pole e 31 giri veloci, con due mondiali costruttori, nel 2005 e nel 2006.

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì Red Bull-Renault e McLaren-Mercedes hanno dominato la scena.

Inizialmente si è portato in testa Lewis Hamilton, davanti al compagno di scuderia Jenson Button. Successivamente i due sono stati scavalcati da Sebastian Vettel. Button ha poi ripreso, attorno all'ora di prova, il comando della classifica, prima che Mark Webber, sull'altra Red Bull, facesse segnare il tempo migliore. Nella parte finale della sessione Fernando Alonso, su Ferrari, ha subito il cedimento del propulsore.[9]

Nella seconda sessione ancora Lewis Hamilton ha fatto inizialmente segnare il tempo più rapido, che è stato battuto solo quando le varie scuderia hanno iniziato a montare le coperture più morbide. Il primo a battere Hamilton è stato Michael Schumacher, per un solo decimo, prima di essere nuovamente sopravanzato dal britannico. Nessun pilota è poi riuscito a fare meglio di Hamilton, con Vettel che ha preceduto Mark Webber.[10]

Nella sessione del sabato è Sebastian Vettel a far segnare il tempo più rapido, precedendo Jenson Button e Mark Webber. Fernando Alonso rischia il contatto con Timo Glock e con Michael Schumacher. Bruno Senna viene penalizzato da problemi al motore, mentre Sébastien Buemi non fa segnare alcun tempo.[11]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[12] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'13"811 26
2 4 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'13"825 +0"014 25
3 3 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'13"961 +0"150 20

Nella seconda sessione del venerdì[13] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 3 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'13"392 35
2 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'13"559 +0"167 41
3 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'13"587 +0"195 41

Nella sessione del sabato mattina[14] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'12"460 21
2 4 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'12"547 +0"087 19
3 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'12"597 +0"137 21

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima fase, accanto ai sei piloti di Lotus-Renault, HRT-Cosworth e Virgin-Cosworth, viene eliminato il pilota della Williams Pastor Maldonado, che ha prediletto un assetto da bagnato per la gara.

In Q2 vengono eliminate le due Sauber-Ferrari, Paul di Resta, l'altra Williams di Rubens Barrichello, assieme a Vitalij Petrov e le due STR-Ferrari. Michael Schumacher riesce a passare alla Q3 solo all'ultimo tentativo.

Nella fase decisiva vanno in pista Nico Rosberg e Lewis Hamilton, che tentano due giri veloci di fila. Sebastian Vettel marca il tempo più basso, davanti a Jenson Button e al suo compagno di squadra, prima che l'altro pilota della RBR, Mark Webber, si inserisca in seconda posizione. Per Vettel è la quindicesima pole stagionale, nuovo record di partenze al palo stagionali per un pilota.[15][16]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[17] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'13"664 1'12"446 1'11"918 1
2 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'13"467 1'12"658 1'12"099 2
3 4 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'13"281 1'12"820 1'12"283 3
4 3 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'13"361 1'12"811 1'12"480 4
5 5 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 1'13"969 1'12"870 1'12"591 5
6 8 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes GP 1'14"083 1'12"569 1'13"050 6
7 6 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 1'14"269 1'13"291 1'13"068 7
8 14 Bandiera della Germania Adrian Sutil Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'13"480 1'13"261 1'13"298 8
9 9 Bandiera del Brasile Bruno Senna Bandiera del Regno Unito Renault 1'14"453 1'13"300 1'13"761 9
10 7 Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera della Germania Mercedes GP 1'13"694 1'13"571 senza tempo 10
11 15 Bandiera del Regno Unito Paul di Resta Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'13"733 1'13"584 N.D. 11
12 11 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 1'14"117 1'13"801 N.D. 12
13 19 Bandiera della Spagna Jaime Alguersuari Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'14"225 1'13"804 N.D. 13
14 18 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'14"500 1'13"919 N.D. 14
15 10 Bandiera della Russia Vitalij Petrov Bandiera del Regno Unito Renault 1'13"859 1'14"053 N.D. 15
16 16 Bandiera del Giappone Kamui Kobayashi Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'14"571 1'14"129 N.D. 16
17 17 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'14"430 1'14"182 N.D. 17
18 12 Bandiera del Venezuela Pastor Maldonado Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 1'14"625 N.D. N.D. 18
19 20 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera della Malaysia Lotus-Renault 1'15"068 N.D. N.D. 19
20 21 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Bandiera della Malaysia Lotus-Renault 1'15"358 N.D. N.D. 20
21 23 Bandiera dell'Italia Vitantonio Liuzzi Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 1'16"631 N.D. N.D. 21
22 22 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 1'16"890 N.D. N.D. 22
23 25 Bandiera del Belgio Jérôme d'Ambrosio Bandiera della Russia Virgin-Cosworth 1'17"019 N.D. N.D. 23
24 24 Bandiera della Germania Timo Glock Bandiera della Russia Virgin-Cosworth 1'17"060 N.D. N.D. 24
Tempo limite 107%: 1'18"410

Con i tempi in grassetto sono visualizzate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

L'attesa pioggia non arriva sul circuito, e l'intera gara si disputa con pista asciutta. Alla partenza Sebastian Vettel mantiene il comando del plotone, seguito dal compagno di scuderia Mark Webber, da Jenson Button e da Fernando Alonso che ha passato al via Lewis Hamilton.

Le posizioni nelle parti alte della classifica restano invariate nei primi giri: al decimo passaggio Michael Schumacher tenta di passare Bruno Senna per il nono posto alla prima staccata e si toccano; il tedesco subisce una foratura che lo costringe ai box, mentre il brasiliano viene penalizzato con un drive-through.

Mark Webber vince per la prima volta in stagione a San Paolo.

Il giro successivo Alonso passa Button per il terzo posto con un sorpasso all'esterno alla Ferradura. Dai box comunicano a Vettel che sulla telemetria appaiono problemi al suo cambio. Tra il 16º e il 19º giro i battistrada vanno al cambio gomme. Tutti montano gomme soft, e la classifica non muta, se non per Felipe Massa, che non ha ancora cambiato pneumatici e si trova in testa alla gara. Al giro 21 Vettel si riprende la testa della gara passando il brasiliano alla Subida do lago.

Al 23º giro la Virgin-Cosworth di Timo Glock perde una gomma all'uscita dei box. lo pneumatico ballonzola sopra la corsia dei box, sfiorando l'entrata in pista.

Al giro 30 Vettel, sempre consigliato dai box di preservare il cambio, vede passare davanti il suo compagno di scuderia Mark Webber. Al 32º giro Jenson Button va al cambio gomme e monta gomme medie, mentre gli altri piloti di testa optano ancora per le coperture più morbide. Webber mantiene il comando, davanti a Vettel, Alonso, Button, Massa (che non ha ancora cambiato) e Hamilton. L'inglese si avvicina al brasiliano ma al giro 49 è costretto al ritiro per un guasto al cambio.

Dopo il terzo cambio gomme tutti i piloti hanno ormai montato gomme medie. La McLaren di Jenson Button si avvicina ad Alonso, passandolo al 62º giro.

Negli ultimi giri la classifica non muta. Mark Webber vince per la prima volta in stagione, davanti a Sebastian Vettel e Button. L'inglese della McLaren è vicecampione del mondo.[18]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del gran premio[19] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 71 1h32'17"464 2 25
2 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 71 +16"983 1 18
3 4 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 71 +27"638 3 15
4 5 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 71 +35"048 5 12
5 6 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 71 +1'06"733 7 10
6 14 Bandiera della Germania Adrian Sutil Bandiera dell'India Force India-Mercedes 70 +1 giro 8 8
7 8 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes GP 70 +1 giro 6 6
8 15 Bandiera del Regno Unito Paul di Resta Bandiera dell'India Force India-Mercedes 70 +1 giro 11 4
9 16 Bandiera del Giappone Kamui Kobayashi Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 70 +1 giro 16 2
10 10 Bandiera della Russia Vitalij Petrov Bandiera del Regno Unito Renault 70 +1 giro 15 1
11 19 Bandiera della Spagna Jaime Alguersuari Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 70 +1 giro 13
12 18 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 70 +1 giro 14
13 17 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 70 +1 giro 17
14 11 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 70 +1 giro 12
15 7 Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera della Germania Mercedes GP 70 +1 giro 10
16 20 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera della Malaysia Lotus-Renault 69 +2 giri 19
17 9 Bandiera del Brasile Bruno Senna Bandiera del Regno Unito Renault 69 +2 giri 9
18 21 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Bandiera della Malaysia Lotus-Renault 69 +2 giri 20
19 25 Bandiera del Belgio Jérôme d'Ambrosio Bandiera della Russia Virgin-Cosworth 68 +3 giri 23
20 22 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 68 +3 giri 22
Rit 23 Bandiera dell'Italia Vitantonio Liuzzi Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 61 Alternatore 21
Rit 3 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 46 Cambio 4
Rit 12 Bandiera del Venezuela Pastor Maldonado Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 26 Incidente 18
Rit 24 Bandiera della Germania Timo Glock Bandiera della Russia Virgin-Cosworth 21 Ruota 24

Classifiche Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Decisioni della FIA[modifica | modifica wikitesto]

Al termine della gara, la Virgin Racing è stata multata di 5 000 per aver rimandato in pista la vettura di Timo Glock senza essersi assicurata che lo pneumatico posteriore sinistro fosse ben saldato alla vettura.[20]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ De La Rosa e HRT, accordo fino al 2013, su italiaracing.net, 21 novembre 2011. URL consultato il 22 novembre 2011.
  2. ^ GP Austin, bloccati i lavori, su italiaracing.net, 16 novembre 2011. URL consultato il 22 novembre 2011.
  3. ^ Pasticcio USA, salta il GP di Austin, su italiaracing.net, 18 novembre 2011. URL consultato il 22 novembre 2011.
  4. ^ F1, PIRELLI: SCELTI PNEUMATICI PER INDIA, ABU DHABI E BRASILE, su sport.repubblica.it, la repubblica.it, 7-10-2011. URL consultato il 7-10-2011.
  5. ^ F1, Pirelli chiude la stagione 2011 con due nuovi pneumatici, su f1grandprix.motorionline.com, 21 novembre 2011. URL consultato il 22 novembre 2011.
  6. ^ Gran Premio del Brasile: Una sola zona DRS ad Interlagos, su f1grandprix.motorionline.com, 23 novembre 2011. URL consultato il 24 novembre 2011.
  7. ^ (FR) Wurz commissaire pour finir, su fr.espnf1.com, 23 novembre 2011. URL consultato il 24 novembre 2011.
  8. ^ (FR) Luiz Razia est privé de GP du Brésil, su motorsport.nextgen-auto.com, 24 novembre 2011. URL consultato il 24 novembre 2011.
  9. ^ a b GP Brasile, Prove Libere 1: Webber precede le McLaren, su f1grandprix.motorionline.com, 25 novembre 2011. URL consultato il 26 novembre 2011.
  10. ^ GP Brasile, Prove Libere 2: Hamilton davanti a Vettel, su f1grandprix.motorionline.com, 25 novembre 2011. URL consultato il 26 novembre 2011.
  11. ^ GP Brasile, Prove Libere 3: Vettel il più veloce, su f1grandprix.motorionline.com, 26 novembre 2011. URL consultato il 28 novembre 2011.
  12. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  13. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  14. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  15. ^ GP Brasile: Vettel da record, ancora in pole, su f1grandprix.motorionline.com, 26 novembre 2011. URL consultato il 28 novembre 2011.
  16. ^ (FR) Pole positions-Dans une année, su statsf1.com. URL consultato il 28 novembre 2011.
  17. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  18. ^ Massimo Costa, San Paolo - Gara -Finalmente Webber, Button vice campione, su italiaracing.net, 27 novembre 2011. URL consultato il 28 novembre 2011.
  19. ^ Risultati del gran premio, su formula1.com.
  20. ^ (FR) Olivier Ferret, 5000 euros d’amende pour le pitstop râté, su motorsport.nextgen-auto.com, 28 novembre 2011. URL consultato il 28 novembre 2011.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2011
 

Edizione precedente:
2010
Gran Premio del Brasile Edizione successiva:
2012