Cimitero monumentale di Torino

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Coordinate: 45°04′47.39″N 7°42′24.41″E / 45.07983°N 7.70678°E45.07983; 7.70678

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Il Cimitero Monumentale di Torino - precedentemente conosciuto come Cimitero Generale - è il più grande cimitero della città di Torino, tra i primi in Italia per numero di defunti (oltre 400.000[1]). Situato nel quartiere Vanchiglietta (nordest), è posto a ridosso del parco Colletta poco a monte della confluenza del fiume Dora Riparia nel Po.

La parte antica del cimitero si sviluppa a partire dall'ingresso principale di corso Novara ed è di forma ottagonale. Essa contiene numerose tombe storiche e 12 km di porticati arricchiti da sculture di pregio artistico, da cui il nome di Cimitero Monumentale. Nel corso degli anni vi sono stati successivi ampliamenti del corpo storico centrale in direzione del parco Colletta. Al cimitero è annesso un tempio crematorio edificato nel 1882, il secondo in Italia dopo quello di Milano (1876).

Storia

La costruzione del cimitero monumentale fu deliberata nel 1827 dal Consiglio dei Decurioni, antenato del moderno consiglio comunale, in sostituzione del piccolo e vetusto Cimitero di San Pietro in Vincoli. La proposta e il finanziamento dell'opera avvennero su impulso del filantropo conte Carlo Tancredi Falletti di Barolo e di sua moglie Juliette Colbert, mentre il terreno fu donato da una marchesa appartenente allo stesso casato del conte. La prima pietra fu posata dal sindaco di Torino Luigi Francesetti di Mezzenile. Il problema più rilevante da affrontare furono le infiltrazioni d'acqua della vicina Dora Riparia, questione che fu risolta deviando il corso del fiume e rettificandone il tracciato meandriforme.

Monumenti

Personalità sepolte nel Cimitero Monumentale

Note

  1. ^ Gian Paolo Ormezzano, Una passeggiata nella città perduta, quotidiano la Stampa 01/11/2001, p.47

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