Luigi Colombetti

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Luigi Peroncini Colombetti
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Scherma
Specialità fioretto, spada
 

Luigi Peroncini Colombetti (Stradella, 16 agosto 1872Torino, 29 aprile 1958) è stato un maestro di scherma e militare italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo avere trascorso l'infanzia in Italia si trasferì in Argentina a seguito del padre. Rientrato in patria decide di abbandonare gli studi ed arruolarsi, finendo nel corpo dei Bersaglieri. Nel corso di questa permanenza raggiunse il grado di sergente e frequentò un corso di ginnastica nel quale venne notato dal Maestro Porcaro, il quale lo fece trasferire alla Scuola Magistrale di Scherma guidata dal Maestro Masaniello Parise, capostipite della moderna scherma italiana. Dopo tre anni di Scuola e successivi due di perfezionamento a Palermo, Nel 1900, terminato il servizio militare, venne assunto quale Maestro presso il prestigioso Club Scherma Torino, che all'epoca aveva sede presso nel palazzo Thaon di Revel[1] in Via Ospedale 24 a Torino, dove insegnò tutta la vita.[2] Fu valente schermitore tra la fine dell'800 ed i primi lustri del '900, tra i suoi successi il trofeo internazionale di Torino del 1902, dove primeggiò della gara di spada tra i 121 Maestri di scherma presenti.[3]. Nel corso dei decenni formò ed allenò numerosi futuri maestri come Francesco Visconti e Giuseppe Mangiarotti[4] e campioni, tra i quali spiccarono per le medaglie olimpiche Giorgio Anglesio e Giuseppe Delfino, entrambi nella specialità della spada. Si spense per un male incurabile nella sua casa torinese il 29 aprile 1958[5].

È sepolto nel Cimitero monumentale di Torino.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cenni storici, su clubschermatorino.it, www.clubschermatorino.it. URL consultato il 29 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2012).
  2. ^ Un vero "maestro" - Colombetti, su Archivio La Stampa, http://www.lastampa.it. URL consultato l'11 ago 2011.
  3. ^ La grande accademia di scherma al Vittorio, su Archivio La Stampa, http://www.lastampa.it. URL consultato il 29 aprile 2012.
  4. ^ Campione in pedana, campione a tavolo, maestro per tutta la famiglia, su Archivio La Stampa, http://www.lastampa.it. URL consultato il 2 maggio 2012.
  5. ^ È morto Luigi Colombetti, su Archivio La Stampa, http://www.lastampa.it. URL consultato l'11 ago 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marcello Bertinetti. “Luigi Colombetti sulla pedana e nella vita". Scherma - Bollettino mensile della F.I.S., aprile 1957.
  • Club di Scherma Torino. “Flash". Numero speciale per il centenario, 1979.
Controllo di autoritàVIAF (EN316737149 · BNF (FRcb14976883w (data) · WorldCat Identities (ENviaf-316737149