Seggiano

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Disambiguazione – Se stai cercando la frazione di Pioltello nella città metropolitana di Milano, vedi Seggiano (Pioltello).
Seggiano
comune
Seggiano – Stemma
Seggiano – Bandiera
Seggiano – Veduta
Seggiano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Grosseto
Amministrazione
SindacoDaniele Rossi (centro-sinistra) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate42°55′45″N 11°33′30″E / 42.929167°N 11.558333°E42.929167; 11.558333 (Seggiano)
Altitudine491 m s.l.m.
Superficie49,43 km²
Abitanti1 011[2] (30-6-2022)
Densità20,45 ab./km²
FrazioniPescina
Comuni confinantiAbbadia San Salvatore (SI), Castel del Piano, Castiglione d'Orcia (SI)
Altre informazioni
Cod. postale58038
Prefisso0564
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT053025
Cod. catastaleI571
TargaGR
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 204 GG[4]
Nome abitantiseggianesi[1] o lunai
Patronosan Bartolomeo
Giorno festivo24 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Seggiano
Seggiano
Seggiano – Mappa
Seggiano – Mappa
Posizione del comune di Seggiano all'interno della provincia di Grosseto
Sito istituzionale

Seggiano è un comune italiano di 1 011 abitanti[2] della provincia di Grosseto in Toscana.

Distante circa 60 km dal capoluogo, il centro è situato su una delle ultime propaggini collinari nord-occidentali del massiccio del Monte Amiata, in posizione dominante rispetto al sottostante corso del fiume Orcia e ai suoi tributari Vivo ed Ente.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale si estende su una superficie inferiore ai 50 km², tra le pendici nord-occidentali del massiccio montuoso di origine vulcanica del Monte Amiata ed un tratto della Val d'Orcia, nel punto in cui si insinua dalla provincia di Siena verso quella di Grosseto. Confina a nord con il comune di Castiglione d'Orcia e la provincia di Siena, a est con la medesima provincia e con il comune di Abbadia San Salvatore, mentre a sud e a ovest confina con il comune amiatino di Castel del Piano.

Se si eccettuano quote di bassa collina nei pressi degli alvei dei torrenti, il territorio comunale si estende prevalentemente a quote collinari e montuose. Una specie di ulivo, denominata olivastra seggianese, è coltivata anche quote di bassa montagna. Questo per via della buona esposizione che consente la produzione di olio a varie altitudini.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

I 2204 gradi giorno includono l'intero territorio comunale di Seggiano in zona E, consentendo l'accensione degli impianti di riscaldamento per un massimo di 14 ore giornaliere nel periodo 15 ottobre-15 aprile.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il centro sorse agli inizi del X secolo come possedimento dell'abbazia di San Salvatore al Monte Amiata, che dopo l'anno Mille cedette una parte dei diritti all'Abbazia di Sant'Antimo.

Il dominio senese ebbe inizio nella seconda metà del Duecento, durante il quale esercitavano forti influenze le famiglie dei Salimbeni fino a tutto il Trecento e gli Ugurgieri dal Quattrocento in poi.

Il centro rimase nell'ambito territoriale della Repubblica di Siena fino al 1555, anno in cui entrò a far parte del Granducato di Toscana, seguendone le sorti da quel momento in poi.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiese parrocchiali[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di San Bartolomeo, costruita nel XIII secolo e ristrutturata più volte in epoche successive, si presenta a tre navate e conserva un polittico trecentesco attribuito al Bulgarini, alcuni dipinti coevi attribuiti a Ugolino Lorenzetti e affreschi del XVI secolo.
  • Chiesa di San Lorenzo Martire a Pescina

Chiese minori[modifica | modifica wikitesto]

Abbazie, conventi, santuari[modifica | modifica wikitesto]

  • Convento del Colombaio, antico complesso monastico situato non lontano dal castello del Potentino, fu il primo monastero fondato dai francescani in provincia di Grosseto.
  • Santuario della Madonna della Carità, edificato in epoca rinascimentale ai piedi del paese e restaurato in epoche successive. La facciata in trachite si presenta in stile barocco; molto caratteristica è la cupola in mattoni. La chiesa conserva un affresco collocato sul portale raffigurante l'Annunciazione mentre all'interno si trovano vari altari.

Cappelle[modifica | modifica wikitesto]

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

  • Mura di Seggiano, costruite a partire dal X secolo, delimitano e racchiudono interamente il borgo medievale, a cui vi si può accedere attraverso una delle tre porte (di San Gervasio, degli Azzolini e del Mercato) che si aprono lungo la cortina muraria.
  • Castello del Potentino, di epoca medievale, si trova pochi chilometri a valle a nord-ovest del paese. Il castello, che presenta i segni della ristrutturazione rinascimentale, è sede di una azienda agricola.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Distribuzione degli abitanti[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[6] Abitanti (2011) Altitudine
Seggiano (capoluogo)
485
491
Pescina
173
747
Altre località
346
-

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 164 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]

La biblioteca comunale di Seggiano è stata fondata nel 1977 ed è situata in viale Trento e Trieste.[7]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

  • Centro di documentazione permanente sui beni culturali del territorio, spiega alcune opere d'arte visitabili nell'area comunale, tra le quali la Madonna col Bambino e Santi del Maestro di Panzano e due opere della scuola dei fratelli Nasini.
  • Giardino di Daniel Spoerri, suggestivo parco-museo creato dall'omonimo artista, dove sono collocate numerose sue opere scultoree.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Agricoltura[modifica | modifica wikitesto]

Prodotti tipici[modifica | modifica wikitesto]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Pescina, frazione situata lungo la strada che porta verso la vetta del Monte Amiata. Vi si trova la chiesa di San Lorenzo Martire.

Le contrade[modifica | modifica wikitesto]

All'interno dell'area storica del borgo si possono individuare tre contrade:

Piazza[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta della contrada più antica, il suo territorio si estende dalla piazza principale del paese (Piazza Umberto I) fino alla altezza del vecchio Municipio situato in vicolo del Giuggiolo, a questo livello si identifica infatti il confine con la contrada della Torretta. Il territorio prosegue fino all'altezza di Via Trento e Trieste, all'altezza del quale comincia il territorio della contrada della Fonte. Nel suo territorio si ritrova la chiesa di San Bernardino. I suoi colori sociali sono il bianco e il nero.

Torretta[modifica | modifica wikitesto]

La contrada dal territorio più piccolo, che parte dal vicolo del Giuggiolo qui si continua per tutta via Armando Diaz fino a raggiungere via Santa Caterina, dove confina con la Fonte e la Piazza. Ingloba nel suo territorio l'oratorio di San Rocco e una parte dei giardini comunali. Verso nord il confine con la piazza è dato dalla Piaggia di Mattia. I colori sociali sono il biaco ed il celeste.

Fonte[modifica | modifica wikitesto]

Contrada dal territorio più esteso che si dirama da via Trento e Trieste, inglobando al suo interno la via Cupa e la quasi totalità dei giardini comunali, fino ad arrivare in località la Fonte. Si ritiene parte di tale contrada anche la zona di più recente edificazione denominata Porto Bello. Al suo interno anche la chiesa della Madonna della Carità e il cimitero. I colori sociali sono il rosso e il nero.

Al di fuori dal centro storico si individuano due ulteriori contrade di più recente costituzione.

Castello[modifica | modifica wikitesto]

Include nel suo territorio la zona rurale dei poderi del versante senese del comune, inglobando nel suo territorio il Castello di Potentino, e la frazione di Poggioferro, oltre che tutti i terreni coltivati che guardano sulla Val d'Orcia. I suoi colori sono il verde e il giallo.

Pescina[modifica | modifica wikitesto]

Contrada che va dalla zona di Portobello, fino al versante seggianese del monte Amiata, inglobando nel suo territorio tutte le frazioni montane del comune. I suoi colori sono il giallo e il rosso.

Da ricordare anche le altre località o borgate che compongono il territorio comunale: Altori, Capanne, Casebrezza, Case Benocci, Case Marchi, Coldelrosso, Mugnaini, Paradiso, Piagge, Poggio a Leccio, Poggioferro, Poggiolo, Trefonti

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1999 2004 Sergio Monaci centro-destra Sindaco
2004 2014 Daniele Rossi centro-sinistra Sindaco
2014 2019 Gianpiero Secco lista civica Sindaco
2019 in carica Daniele Rossi centro-sinistra Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 533.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Censimento popolazione 2011: dati per sezione di censimento e località/Regione Toscana, su regione.toscana.it. URL consultato il 16 marzo 2018.
  7. ^ Sito ufficiale dell'anagrafe delle Biblioteche italiane.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN237493832 · GND (DE7648171-2