Titagarh Firema

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Titagarh Firema
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1993
Sede principaleNapoli
GruppoTitagarh Wagons
Persone chiaveLuigi Traettino (Amministratore Delegato)
SettoreMetalmeccanica
ProdottiVeicoli ferrotranviari
Fatturato56 milioni di (2019)
Dipendenti571 circa (Marzo 2021)
Sito webwww.titagarh.in

Titagarh FiReMa è una società italiana attiva nel settore metalmeccanico e operante nella progettazione, costruzione e riparazione di materiale ferroviario. A partire dal 2015 l'attività del complesso aziendale è stata rilevata dalle società Titagarh Wagons e Adler Plastic, con la costituzione della società Titagarh Firema Adler (divenuta poi Titagarh Firema).[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il logo utilizzato fino al 2007

L'azienda trae origine dal consorzio Fi.Re.Ma., formato nel 1980 da: Casaralta, Officine Fiore, Officine Meccaniche della Stanga, Officine di Cittadella, Officine Meccaniche Casertane e Firema Engineering. Negli anni successivi vi entrarono altre società fino alla fondazione, nel 1993, di FiReMa Trasporti S.p.A., partecipata al 49% da Ansaldo[2] (poi Finmeccanica) e nata con l'obiettivo di tenere testa a diversi concorrenti internazionali tra cui Alstom, Bombardier e Siemens. Vista la presenza dell'IRI, tramite Finmeccanica, non mancarono le collaborazioni con Breda Costruzioni Ferroviarie e Ansaldo Trasporti, confluite nel 2001 nella società AnsaldoBreda.

Dopo l'uscita di Finmeccanica nel 2005[3], la compagine sociale di Firema mutò considerevolmente in seguito alla chiusura delle officine di Casaralta a Bologna e di quelle di Cittadella e Padova[4], lasciando come soci di maggioranza i Fiore.[5]

Il 2 agosto 2010 il Ministero dello sviluppo economico decretò che l'azienda fosse ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria, nominando Ernesto Stajano come unico commissario straordinario.[6] Il 9 luglio 2015 le attività societarie furono acquistate da due società distinte: l'indiana Titagarh Wagons e la napoletana Adler Plastic che formarono Titagarh Firema Adler. Nel 2018, con la cessione da parte di Adler del 10% delle quote, la società ha mutato nome in Titagarh Firema.

Il 15 settembre 2022 Invitalia è entrata in possesso di una quota del 30,3% del capitale dell'azienda mentre la società degli Emirati Arabi Hawk Eye ne ha acquisito il 13,6%.[7]

Settori di attività[modifica | modifica wikitesto]

Il core business dell'azienda è stato quello della costruzione di elettromotrici per il trasporto passeggeri regionale e metropolitano, pur con clienti prevalentemente sul mercato italiano.

Alle realizzazioni su proprio disegno, fra cui la riuscita famiglia di elettrotreni FiReMa E 82-E 82B-E 122, si sostituì in seguito la collaborazione con AnsaldoBreda che sfociò nella realizzazione dei treni regionali denominati TAF e TSR nonché dei complessi Meneghino per la metropolitana di Milano.

Prodotti[modifica | modifica wikitesto]

Treni[modifica | modifica wikitesto]

Modello Q.tà Acquirente Servizio Classificazione Anni Note
ALe 642 42 FS Ale 642-Le 764-Le 682 1991-1995
AMT 11-22 6 AMT Metropolitana di Genova 11-22 2010-2012
D.146/D.147 1 Porto di Carrara 2002 Prototipo
33 Trenitalia D.146.2001-2032 2002-2006
D.147.001 2006
E 82-E 82B-E 122 2 ATC Ferrovia Casalecchio-Vignola ALe 122 001-002/003-004 1999 Cedute poi a SEPSA
1 Gov. Ferrovia Alifana ET 414 1998 Ceduta poi a CTP, MCNE e SEPSA
13 SEPSA Ferrovia Cumana ET 401-413 1991
Ferrovia Circumflegrea
E 84 12 Acotral Ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo 102-120 (solo numeri pari) 1987 Per servizio urbano; cedute poi ad ATAC
152 e 154 1994 Per servizio extraurbano; cedute poi ad ATAC
E 86 4 FTM Ferrovia Trento-Malé-Mezzana ET 15-18 1993-1994 Con AnsaldoBreda; cedute poi a TT
E 126 2 ATCM Ferrovia Modena-Sassuolo ALe 88.01+Le 96.01+Rp 88.01

ALe 88.02+Rp 88.02

1984-1985 Cedute poi ad EAV
2 FBN Ferrovia Benevento-Cancello ALe 126 508+Le 418+Le 518[8] 1984
3 FT Ferrovia Bari-Barletta EL 13-15+Rp 59-61 1994
E.402B 80 Trenitalia E.402.101-180 2002 Con AnsaldoBreda
ETR 200 26 Circumvesuviana Ferrovia Circumvesuviana ETR 201-226 2003-2004 Cedute poi ad EAV
ETR.500 60 Trenitalia E.404.001-060 2002 Come parte di Consorzio TREVI
M.88 8 FCE Metropolitana di Catania M.88 (da 01 a 04) 2001-2002
M.88-05 2008
M.88 (da 06 a 08) 2011
CT0 4 FCE Metropolitana di Catania CT1/CT2 (dal 001 al 003) 2022
CT1/CT2-004 2023
Meneghino 42 ATM Metropolitana di Milano 2003-2011
MR 600 8 Metroferro Ferrovia Roma-Lido MR.601-608 2000 Carrelli di recupero ex MR 100
SL 95 32 Oslotrikken Rete tranviaria di Oslo 141-172 1998-2006 Con AnsaldoBreda
T 66 6 Acotral Ferrovia Roma-Giardinetti 831-836 1999
T 67/T 67A 12 AMT Metropolitana di Genova 11-22 1990-1995
6 Metronapoli Metropolitana di Napoli L.6 001-006 1990-1994 Cedute poi ad ANM
TSR 78 FNM/Trenord EB 711+EB 710 2002-2012 Con AnsaldoBreda e Keller
- 8 Gov. Ferrovia Genova-Casella A8-A9 1993 Carrelli di recupero ex B51-B52; cedute poi ad AMT
A10 1996 Carrelli di recupero ex A1; cedute poi ad AMT
A11-A12 1998 Cedute poi ad AMT
C60 1996
C61-C62 1998
- 20 CCTM Metropolitana di Fortaleza 2009 Con AnsaldoBreda

Tram[modifica | modifica wikitesto]

Classificazione Q.tà Acquirente Servizio Anni Note
01-16 16 TfWM Rete tranviaria di Birmingham 1998-1999 Con AnsaldoBreda
1001-1026 32 TfGM Metrolink di Manchester 1991-1992
2001-2006 1999
4500 1 ATM Rete tranviaria di Milano 1984 Prototipo
5500 1 ATM Rete tranviaria di Torino 1991

Prototipi[modifica | modifica wikitesto]

Modello Acquirente Servizio Anni
ALFA2 MCNE 2005
ALFA3 SEPSA 2007
BETA2 Met.Ro. Ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo 2009

Dati societari[modifica | modifica wikitesto]

Le principali aziende via via confluite nella Firema furono:

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Francesco Prisco, Firema alla cordata Titagarh-Adler: accordo con i sindacati, in Il sole 24ore, 3 luglio 2015. URL consultato il 15 marzo 2016.
  2. ^ Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, parte seconda, n. 134, 10 giugno 1993.
  3. ^ Marco Persico, I vagoni bollenti di Firema Trasporti, in Corriere della sera, 24 settembre 2010.
  4. ^ Luigina Venturelli, Casaralta, sipario sulla fabbrica dei treni e delle lotte operaie, in l'Unità, 16 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).
  5. ^ Firema: Buco di oltre 400 milioni, indagati i Fiore, in il Denaro, 12 febbraio 2011. URL consultato il ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2013).
  6. ^ Firema, su asfirema.it. URL consultato il 23 maggio 2018.
  7. ^ De Berti Jacchia con il Gruppo Titagarh per il rilancio di Titagarh Firema S.p.A. con l'ingresso di Invitalia, su NT+ Diritto. URL consultato il 3 dicembre 2022.
  8. ^ In origine E.508+R 518+Rp 518

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Titagarh Firema Adler, su titagarh.it. URL consultato il 22 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2018).