Elettrotreni Firema E 82-E 82B-E 122

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Firema E 82 - E 82B - ALE E 122
Elettrotreno
Elettrotreno tipo ALE E 122 della Ferrovia Bologna-Vignola
Anni di costruzione 1991-1998
Anni di esercizio Dal 1991
Quantità prodotta 13 per SEPSA
1 per FABN
2 per ATC
Costruttore Firema
Alimentazione elettrica da linea aerea
3 kV cc

Gli elettrotreni Firema E 82-E 82B-ALE E 122 sono una serie di convogli a 2 casse realizzati da Firema fra il 1991 e il 1998 per alcune ferrovie regionali italiane a scartamento ordinario.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di rotabili a pianale parzialmente ribassato con due casse realizzate in lega leggera poggianti su 4 carrelli; principale distinzione fra i primi due gruppi e il terzo è il numero delle porte: 3 per fiancata sugli E 82 / E 82 B, per svolgere servizi suburbani ad elevata frequenza, 2 nel caso degli E 122, con maggiore spazio per i viaggiatori seduti.

L'azionamento elettronico, che li distingue dai precedenti treni Firema E 126 di cui rappresentano un'evoluzione è a chopper. Nella versione E 82 la motorizzazione è distribuita sui due carrelli centrali[1], risultando un rodiggio 2' B'o+B'o 2', mentre nelle E 82 B ed E 122 risulta concentrata in una sola unità, secondo la più diffusa configurazione motrice+rimorchiata.

Sia gli E 82 / E82 B che gli E 122 hanno una potenza di 1100 kW, per una velocità massima 100 km/h e una capacità di trasporto di 350 passeggeri[2] per la versione a 2 porte e 450[3] in quella a 3 porte.

Negli E 122 il piano di calpestio è di 720 mm dal piano del ferro, inferiore a quello delle E 82, pari a 905 mm, cosa che ne ha fino ad oggi impedito l'utilizzo sulle linee ex SEPSA, cui in ultimo erano stati destinati.

Esemplari prodotti[modifica | modifica wikitesto]

Complessivamente Firema consegnò un totale di 16 treni, in seguito a successive ordinazioni così ripartite:

Elettrotreno SEPSA ET.400
Lo stesso argomento in dettaglio: Elettrotreno SEPSA ET.400.
  • Per l'esercizio delle ferrovie Cumana e Circumflegrea, la SEPSA acquistò una prima serie di 6 treni Firema E 82, numerati ET 401-406 (le due casse distinte tramite le lettere "a" e "b"), che furono costruiti nel 1991 presso le officine Fiore[4]. Una seconda fornitura di 7 convogli, da immatricolarsi come ET 407-413, fu ordinata nel 1992[5].
  • In concomitanza con i lavori di elettrificazione della ferrovia Alifana, poi interrotti, la gestione commissariale governativa esercente la linea ordinò a Firema un convoglio, il cui progetto venne denominato E 82B, la cui consegna avvenne nel 1998[6]. Le corse prova di tale convoglio furono effettuate lungo la ferrovia Benevento-Cancello[7]. L'unità si distingueva dalle precedenti per la motorizzazione concentrata in una sola unità, a formare una composizione elettromotrice+rimorchiata[8]. Mai utilizzato, né sulla linea per la quale era inizialmente destinata, né su quella della Valle Caudina, il treno venne ceduto nel 2006 alla SEPSA[9], che lo immatricolò come ET 414, senza peraltro anch'essa utilizzarlo per servizi regolari.
  • Allo stabilimento Casaralta di Bologna fu affidata la costruzione di 2 ulteriori convogli, il cui progetto era denominato E 122, destinati all'esercizio sulla ferrovia Casalecchio-Vignola, allora affidata alla ATC di Bologna ed in corso di ricostruzione quale collegamento suburbano ad opera della Suburbana - Ferrovia Casalecchio Vignola, una società consortile a responsabilità limitata fra ATC e Ferrovie Emilia Romagna[10]. Il primo treno fu allestito nel corso del 1997[11]. La consegna di entrambi i rotabili avvenne il 21 settembre 1999[2], iniziando un periodo di corse prova sugli impianti sociali e sulle linee toscane gestite da LFI[12]. Trasferiti a Caserta per un periodo di ulteriore messa a punto senza mai aver prestato servizio, i 2 treni rientrarono a Bologna nel 2005[13]. Originariamente dotati di una livrea grigia e gialla, vennero frattanto ridipinti nei nuovi colori sociali della "Suburbana" che prevedevano una variopinta livrea a fasce rosse e blu su fondo grigio metallizzato. Le prove di certificazione, svolte nuovamente ad Arezzo, furono svolte nel 2005[14]; le stesse comportarono, considerata la necessità dell'ammissione alla circolazione sui binari RFI, test di comportamento dinamico fino a 110 km/h[15]. In tale occasione i rotabili assunsero anche la classificazione come ALe 122 01-02[16] ed il suffisso "AC" ad indicare la licenza di ATC, come in uso all'epoca[17]; i rotabili passarono poi in carico a FER a partire dal 1º gennaio 2009[18] in seguito alla devoluzione da parte di ATC del proprio ramo d'azienda ferroviario. L'anno successivo, allo scopo di omogeneizzare la gestione del proprio parco[19], il nuovo gestore decise di cedere alla SEPSA i due complessi, assieme a un treno del tipo Firema E 126 che finì a Metrocampania NordEst.

Prospetto riepilogativo[modifica | modifica wikitesto]

Tipo Classificazione Anno Impianto di costruzione Impresa utilizzatrice Note
E 82 ET 401-413 1991 Fiore SEPSA Tipo E.82
Ente Autonomo Volturno
E 82B ET 414 1998 Fiore FABN Non utilizzata
SEPSA
Ente Autonomo Volturno
E 122 ALe 122 01-02,
poi ALe 122 001-002 e 003-004
1997-98 Casaralta Suburbana FCV Non utilizzate
Ferrovie Emilia Romagna
TPER
Ente Autonomo Volturno

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Notizia su I treni, n. 119, ottobre 1991, p. 9.
  2. ^ a b Notizia su Tutto treno, n. 125, novembre 1999, p. 5.
  3. ^ Francesco Capezza, Avanti con la SEPSA, op. cit.
  4. ^ Notizia su I treni, n. 114, aprile 1991, p. 4.
  5. ^ Notizia su I treni, n. 133, gennaio 1993, p. 9.
  6. ^ Notizia su Tutto treno, n. 110, giugno 1998, p. 6.
  7. ^ Notizia su I treni, n. 199, dicembre 1998, p. 10.
  8. ^ Notizia su Tutto treno, n. 144, luglio 2001, p. 7.
  9. ^ Info EAV - Alifana, su smf.photorail.com. URL consultato il 9 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  10. ^ Notizia su Tutto treno, n. 156, settembre 2002, p. 4.
  11. ^ Notizia su I treni, n. 184, luglio 1997, p. 6.
  12. ^ Notizia su Tutto treno, n. 145, settembre 2001, p. 5.
  13. ^ Notizia su Tutto treno, n. 191, novembre 2005, p. 6.
  14. ^ Notizia su I treni, n. 275, novembre 2005, p. 10.
  15. ^ Notizia su Tutto treno, n. 193, gennaio 2006, p. 11.
  16. ^ Notizia su Tutto treno, n. 197, maggio 2006, p. 10.
  17. ^ Notizia su Tutto treno, n. 205, febbraio 2007, p. 5.
  18. ^ Notizia su I treni, n. 312, febbraio 2009, p. 5.
  19. ^ Notizia su I treni, n. 325, aprile 2010, p. 10.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Capezza, Napoli: avanti con la SEPSA, in "I Treni Oggi" n. 95 (luglio/agosto 1989), pp. 13–15.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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