Acquanegra (torrente)
| Acquanegra | |
|---|---|
| Stato |  Italia
|
| Regioni |  Lombardia
|
| Lunghezza | 11,6 km |
| Portata media | 0,73 m³/s |
| Bacino idrografico | 1,1 km² |
| Altitudine sorgente | 266 m s.l.m. |
| Nasce | Lago di Monate 45°48′03.12″N 8°40′08.65″E / 45.800867°N 8.66907°E |
| Sfocia | Lago Maggiore 45°49′30.83″N 8°37′23.92″E / 45.825231°N 8.62331°E |
Il torrente Acquanegra, chiamato anche Acqua Nera, nasce a 266 m s.l.m. ed è l'unico emissario del lago di Monate.
Sfocia nel Lago Maggiore in località Lavorascio (Ispra) dopo aver attraversato i comuni di Travedona-Monate, Biandronno, Bardello con Malgesso e Bregano, Brebbia e Ispra. In passato le sue acque alimentavano diversi mulini, in particolare nel comune di Travedona-Monate.
Nel comune di Ispra è presente una via che porta il nome del torrente.
Il suo corso[modifica | modifica wikitesto]
Il torrente nasce intombato nel tratto di costa del lago dove si affaccia Travedona Monate. Dopo aver attraversato, sempre intombato, il paese, fungendo da confine naturale tra gli abitati di Travedona e di Monate sino alla sua deviazione verso il centro di Travedona, torna all'aperto alla periferia orientale del territorio travedonese e scorre quindi nell'alta pianura alluvionale attraversando un territorio piuttosto antropizzato e coperto in prevalenza da boschi radi di latifoglie. L'alveo ampio e basso ha un substrato di fondo costituito prevalentemente da sabbia e fango, e si presenta con andamento a meandri, dovuti alla minima pendenza e turbolenza delle acque, che favorisce la formazione di notevoli depositi di detrito organico fine e grossolano.
Fauna[modifica | modifica wikitesto]
Il popolamento ittico del corso d'acqua, non è particolarmente ricco e mostra la predominanza di specie resistenti quali il cavedano e il gobione. La trota fario è presente e rappresentata da individui adulti, frutto dei vari ripopolamenti ittici effettuati nell'ambito della gestione ittica. Di un certo rilievo è la presenza della lampreda padana, specie protetta e in diminuzione nel suo areale. È ancora possibile trovare il vairone, specie autoctona molto rara nelle altre acque lombarde
