Attacco est-indiano

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abcdefgh
8
e4 pedone del bianco
d3 pedone del bianco
f3 cavallo del bianco
g3 pedone del bianco
a2 pedone del bianco
b2 pedone del bianco
c2 pedone del bianco
d2 cavallo del bianco
f2 pedone del bianco
g2 alfiere del bianco
h2 pedone del bianco
a1 torre del bianco
c1 alfiere del bianco
d1 donna del bianco
f1 torre del bianco
g1 re del bianco
8
77
66
55
44
33
22
11
abcdefgh
Tipico posizionamento dei pezzi del Bianco nell'attacco est indiano

L'attacco est-indiano è un sistema di apertura degli scacchi.

Non può essere considerata un'apertura vera e propria, in quanto si può presentare attraverso diversi ordini di mosse, prescindendo in linea di massima dalle risposte del Nero, in modo da raggiungere uno schieramento simile a quello illustrato nel diagramma.

Questo sistema può presentarsi dopo 1.e4, nel caso il nero non risponda 1...e5, ma opti per la difesa francese, la Caro-Kann o la siciliana, ma si origina anche spesso dopo 1.Cf3, oppure dopo 1.g3 o 1.d3. Il bianco prosegue fianchettando l'alfiere e sostenendo il pedone in e4 con d3, e arroccando. In pratica il bianco vuole raggiungere una posizione simile a quella della difesa est-indiana, ma a colori invertiti e disponendo di un tempo in più.

La strategia del bianco consiste nel cercare di avanzare il pedone da e4 ad e5, proteggendolo poi attraverso Te1 e Af4, per poi attaccare l'arrocco avversario con h4; il nero a sua volta tenta di avanzare i propri pedoni sul lato di Donna.

Numerosi e brillanti esempi di questo sistema si possono rintracciare nelle partite di campioni mondiali come Vasilij Smyslov, Bobby Fischer e Tigran Petrosyan.

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