Sistema di Londra

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Sistema di Londra
abcdefgh
8
a8 torre del nero
b8 cavallo del nero
c8 alfiere del nero
d8 donna del nero
e8 re del nero
f8 alfiere del nero
h8 torre del nero
a7 pedone del nero
b7 pedone del nero
c7 pedone del nero
d7 pedone del nero
e7 pedone del nero
f7 pedone del nero
h7 pedone del nero
f6 cavallo del nero
g6 pedone del nero
d4 pedone del bianco
f4 alfiere del bianco
f3 cavallo del bianco
a2 pedone del bianco
b2 pedone del bianco
c2 pedone del bianco
e2 pedone del bianco
f2 pedone del bianco
g2 pedone del bianco
h2 pedone del bianco
a1 torre del bianco
b1 cavallo del bianco
d1 donna del bianco
e1 re del bianco
f1 alfiere del bianco
h1 torre del bianco
8
77
66
55
44
33
22
11
abcdefgh
Mosse1.d4 Cf6
2.Cf3 g6
3.Af4
Codice ECOA48
Evoluzione diDifesa indiana

Il sistema di Londra è un'apertura degli scacchi caratterizzata dalle mosse:

  1. d4 Cf6
  2. Cf3 g6
  3. Af4

In pratica è una difesa est-indiana senza la spinta in c4 del bianco.

L'apertura può essere altresì giocata con 1. d4 d5 2. Af4 in una variante detta "sistema di Londra accelerato" che solitamente segue con

Cf6 3. e3 c5 4. Cf3 Cc6 5. c3 Db6

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il sistema di Londra è così chiamato perché giocato più volte nel torneo di Londra del 1922. In realtà, come spesso avviene in questi casi, l'impianto fu adottato molto prima di quanto farebbe pensare il riferimento storico. Il primo dei precursori fu il maestro inglese Joseph Blackburne (1841-1924), che adottò il sistema di Londra in una decina di partite dal 1862 al 1892.

Analisi[modifica | modifica wikitesto]

Con la mossa 2.Cf3 il bianco vuole evitare i gambetti Benkő e Budapest; inoltre - ritardando la spinta in c4 - rende meno pungenti le spinte nere in c5 e e5 diminuendo la portata dell'alfiere in g7.

Continuazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • 3…Ag7 4.h3 d6 5.Cbd2 Cc6
    • 4.Cbd2 O-O 5.e3 d6 6.h3 Cbd7

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Sverre Johnsen e Vlatko Kovacevic, Win with the London System, Gambit, 2005
  • (EN) Cyrus Lakdawala, Play the London system, Everyman Chess, 2010
  • Claudio Pantaleoni, Il sistema di Londra, LE DUE TORRI, 2013
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