Utente:Delehaye/Strage della Posta Centrale

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Coordinate: 45°50′36.74″N 14°15′02.8″E / 45.843539°N 14.250778°E45.843539; 14.250778

Posta Centrale

Coordinate: 45°49′57.23″N 14°15′04.81″E / 45.832564°N 14.251336°E45.832564; 14.251336

Santa Lucia

Coordinate: 45°50′45.07″N 14°16′36.41″E / 45.845853°N 14.276781°E45.845853; 14.276781

Bianchini

Strage della Posta Centrale
TipoEsplosione
Data7 ottobre 1943
12:00
LuogoNapoli
StatoBandiera dell'Italia Italia
ObiettivoPalazzo delle Poste
ResponsabiliBandiera della Germania Germania Wehrmacht
Conseguenze
Morti30
Feriti84
DanniDevastazione dell'area occidentale del Palazzo delle Poste

Titolo è ...

Titolo della sezione[modifica | modifica wikitesto]

File:Titolo immagine relativa alla sezione.jpg
Didascalia dell'immagine
Oggi, 7 ottobre, ma nel 1943, era un giovedì, verso le ore 12:00... a Napoli ci fu un MASSACRO.

I nazisti tedeschi, cacciati da Napoli il 1° ottobre dalla Popolazione, piazzarono (responsabile fu la 3° Compagnia del 60° Battaglione Motorizzato Pionieri dell'Esercito tedesco) alcune mine ad alto potenziale ad orologeria nel Palazzo della Posta Centrale (nella parte Ovest dell'edificio... quello verso l'attuale Piazza Carità, dietro un falso muro sapientemente progettato nel seminterrato).

Ci fu un tremendo scoppio... un massacro!

I feriti furono 84 ed i morti furono 30:

  • 3 adulti maschi
  • 1 bambino maschio
  • 5 maschi senza indicazioni
  • 1 adulta femmina
  • 1 ragazza femmina
  • 1 bambina femmina
  • 2 femmine senza indicazioni
  • 16 senza indicazioni (sono riuscito a ritrovare i nomi di 8 militari statunitensi uccisi)

Tra i morti ci furono anche dei soldati statunitensi dei 2nd Army / Base Post Office e di Unità della Compagnia Servizi del 505th PIR Parachute Infantry Regiment dell'82nd Airborne Division dell'US Army, Divisione che aveva il proprio Comando a circa 300 metri nei locali della Questura.

Il Palazzo delle Poste era stato preventivamente ispezionato dall'111th Engineer Regiment dell'US Army che lo ritenne sicuro. Il Tenente Sinclair del 43rd Bomb Disposal Section R.E. dell'US Army riferì che il complessivo dell'esplosivo doveva essere di circa 2000 libbre = oltre 900 kg e che nelle macerie furono trovati anche i resti dei governali di una bomba d'aereo tedesca da 250 kg.

Questi i nomi dei cadaveri identificati:

  1. Bambinelli Giuseppe
  2. Filacchione Alberto (nato nel 1924, aveva 19 anni)
  3. Galizia Antonietta (nata nel 1932, aveva 11 anni)
  4. Grasso Iolanda (morta il 13.10.1943)
  5. Liccardi Gaetano
  6. Pagnillo Adele
  7. Pinto Beniamino (nato ad agosto 1943, aveva 2 mesi)
  8. Pinto Editta (nata nel 1930, aveva 13 anni)
  9. Ponza Mario (nato nel 1924, aveva 19 anni)
  10. Rotlar Maria (nata nel 1901, aveva 42 anni)
  11. Sansanella Vincenzo
  12. Troila Giovanni (nato nel 1925, aveva 18 anni)
  13. Turco Francesco
  14. Viola Saverio

Sono riuscito a recuperare 8 nomi di militari statunitensi dei 16 morti "anonimi":

morti il 7 ottobre 1943:

  1. Van Demark Wesley - New Jersey - Technical Sergeant - 2nd Army Post Office
  2. Zimmerman John F. - California - Staff Sergeant - 2nd Army Post Office
  3. Bartholomew Lynn E. - Ohio - Technician 4th Grade - 2nd Base Post Office
  4. Loman Samuel - Pennsylvania - Technician 4th Grade - 2nd Base Post Office
  5. Nowinski Frank J. - Pennsylvania - Private 1st Class - 505th Parachute Infantry Regiment, 82nd Airborne Division
  6. Ward William A. - Pennsylvania - Private First Class - 505th Parachute Infantry Regiment, 82nd Airborne Division
  7. Cassinelli August P. - Connecticut - Private - Headquarters Company, 5th Army

morto l'8 ottobre 1943:

  1. Kelly William R. - Pennsylvania - Technician 5th Grade - 2nd Base Post Office

...[1]


Titolo della sottosezione[modifica | modifica wikitesto]

File:Immagine relativa alla sottosezione.jpg
Descrizione dell'immagine

Il 1943 sede di Napoli postale bombardamento è avvenuto il 7 ottobre 1943, dopo gli Stati Uniti Quinta Armata aveva catturato Napoli (1 ottobre) e ha raggiunto il fiume Volturno (6 ottobre). Il Central Post Office Building, una struttura imponente completato nel 1936 e situato nel centro della città, è stata saccheggiata dalle truppe naziste durante l'occupazione e dopo il loro ritiro è stato occupato da famiglie rimaste senza casa dai bombardamenti e la distruzione ammucchiati sulla città durante l'insurrezione, nota come "Quattro giornate di Napoli", che aveva avuto luogo un paio di settimane prima. In quella mattina una serie di esplosioni violente strappato attraverso l'edificio e causato gravi danni agli edifici circostanti e la morte di oltre 100 persone, tra cui donne, bambini e membri di un'unità 82nd Airborne Division. L'unità era comandata dal generale Matthew B. Ridgway. Un'indagine ha stabilito che l'esplosione è stata il risultato di diversi bombe a orologeria piantati dai tedeschi sei giorni prima. Un giornalista del Time and life, Will Lang Jr., non era più di 300 piedi dalla esplosione quando si è verificato. L'onda d'urto lo gettò a terra, e l'impatto slogato il braccio destro. Un fotografo per la rivista Life, Robert Capa, e Acme Notizie fotografo Charles Corte ha cominciato a scattare foto della Poste in frantumi e la carneficina che giace nelle strade. Uno dei medici a portata di mano è stato il generale di brigata Edgar Hume il cui ufficio era dall'altra parte della strada dall'ufficio postale.

   Will Lang Jr.'s account of the Naples Post Office explosion may be found in:
       Life dated: November 1, 1943 (link)
       Time dated February 14, 1944



Titolo della seconda sezione[modifica | modifica wikitesto]

File:Titolo immagine relativa alla seconda sezione.jpg
Descrizione dell'immagine


Bombardamenti tedeschi su Napoli[modifica | modifica wikitesto]

21 ottobre1943 ore 19:30/20:30 - 113 Junkers ju88 (10 abbattuti) del 2° fliegrkorps dei gruppi kg54 e kg76- fogna rifugio al rione miraglia / via aniello falcone (ristorante d'angelo) / via case puntellate / stadio del vomero / ospedale occupato da soldati / postazione antiaerea 23 ottobre 1944 - 20 ju88 (2 abbattuti dalla contraerea e 4 dai bimotori beaufighter della raf) - porto (colpito piroscafo usa iredell 1 e 2 novembre [[1943] notte (3 aerei abbatuti) - 114 morti tra napoletani ed americani - centro storico e quartieri spagnoli (via della tofa / rifugio via speranzella & vico tre re (6 morti) / area portuale (colpitanave linnet, depositi combustibili e carburanti e munizioni) 5 e 6 novembre 1943 notte - 102 ju88 (4 abbattuti) - aeroporto di pomigliano d'arco 10 novembre 1943 notte / mattino prestissimo - 30 ju88 navi dell'area portuale 12 novembre 1943 ore 17:00 - 12 fw190 (1 abbattuto) - aeroporto di pomigliano d'arco (feriti e 2 aerei colpiti) 26 novembre [1943]] ore 18:00 76 ju88 (9 abbattuti contraerea) 25 dicembre 1943 gennaio 1944 2 volte - area portuale 14 e 15 marzo 1944 01:15-02:00 20 ju88 (3 abbattuti contraerea e 1 dai caccia notturni) - 300 morti napoletano + altri americani 25 aprile 1944 14 maggio 1944

Data Orario Forza d'attacco Perdite attaccanti Morti & Feriti Luoghi colpiti & Danni
1 ottobre 1943 1 aereo - 7 morti * Vico Carrozieri, 37 (5 morti)
* Vico II Foglie a Santa Chiara (2 morti)
21 ottobre 1943 19:30/20:30 113 Junkers Ju 88
del Kampfgeschwader 54 "Totenkopf" e Kampfgeschwader 76
del II. Fliegerkorps
10 abbattuti * Fogna-Rifugio al Rione Miraglia
* Via Aniello Falcone (Ristorante d'Angelo)
* Via Case Puntellate
* Stadio del Vomero
* Ospedale occupato da soldati
* Postazione antiaerea

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nota

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Libro o pubblicazione attinente alla voce
  • Altro libro o pubblicazione attinente alla voce
  • Pietro Gargano, "Lo scoppio alla Posta Centrale", in "Le Quattro Giornate di Napoli. 1943-2013 70 anni dopo.", Supplemento n° 8, "Il Mattino", Napoli, 2013, Pag. 113


Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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