Steinar Nilsen

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Steinar Nilsen
Nilsen in veste di tecnico del Tromsø nel 2008
Nazionalità Bandiera della Norvegia Norvegia
Altezza 178 cm
Peso 75 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 2004 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1988-1997Tromsø112 (10)
1997-1998Milan5 (0)
1998-2001Napoli53 (1)
2002-2004Tromsø60 (2)
Nazionale
1992-1993Bandiera della Norvegia Norvegia U-219 (0)
1997-1998Bandiera della Norvegia Norvegia2 (0)
Carriera da allenatore
2005Tromsø
2006-2008Tromsø
2009-2010Brann
2013-2015Tromsø
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 18 agosto 2015

Steinar Nilsen (Tromsø, 1º maggio 1972) è un allenatore di calcio ed ex calciatore norvegese, di ruolo difensore.

Fu soprannominato, dai tifosi del Napoli, Baywatch.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha un fratello maggiore, Roger Nilsen, anch'egli ex calciatore.

A dicembre 2007, Nilsen fu coinvolto in una rissa in un bar (i media riportarono l'indiscrezione dell'aggressione dell'ex difensore ai danni di un altro cliente, colpito con un boccale di birra).[2] Nilsen dichiarò poi che l'incidente ebbe dei pesanti strascichi dal punto di vista emotivo, per la grande attenzione riservata dagli organi di informazione alla vicenda.[2]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Nilsen poteva ricoprire diversi ruoli. Veniva schierato da difensore centrale, preferibilmente in una linea a quattro, oppure da terzino (sia sulla fascia destra che su quella sinistra).[3][4] Ambidestro, resistente fisicamente e forte nel colpo di testa, era in grado di giocare bene il pallone.[3] In più, era dotato di un tiro potente.[3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Tromsø[modifica | modifica wikitesto]

Nilsen iniziò la carriera professionistica con la maglia del Tromsø. Debuttò nella 1. divisjon il 27 agosto 1989, all'età di 17 anni: sostituì infatti Erik Pedersen nel corso del secondo tempo della sfida contro il Vålerenga, conclusasi con un successo per 4-1.[5] Collezionò soltanto poche presenze nelle sue prime stagioni in squadra; ottenne maggiore spazio a partire dal campionato 1992. Il 3 ottobre 1993 segnò il primo gol nell'Eliteserien, andando in rete nel 4-1 con cui il Tromsø superò lo HamKam.[6]

Fu titolare nella finale di Coppa di Norvegia 1996, vinta per 2-1 sul Bodø/Glimt.[7] Questo fu l'unico trofeo vinto da Nilsen nella sua carriera da calciatore.

Milan[modifica | modifica wikitesto]
George Weah e Nilsen al Milan sul finire del 1997

Nilsen arrivò al Milan nel novembre 1997,[3] acquistato per 2 miliardi di lire.[8] Fu segnalato al club meneghino da Per Bredesen, ex calciatore della squadra.[9] Prelevato dal Tromsø in cambio di un 1,2 miliardi di lire,[10] si sarebbe dovuto trasferire immediatamente in prestito al Monza, ma il norvegese rifiutò questa possibilità.[10][11] Debuttò in Serie A in data 21 dicembre, sostituendo Giuseppe Cardone nel pareggio a reti inviolate contro il Bologna.[12] L'8 gennaio 1998 fu titolare nell'andata dei quarti di finale dell'edizione stagionale della Coppa Italia, nel derby di Milano contro l'Inter.[13] Sebbene dovesse giocare André Cruz e il norvegese fu schierato all'ultimo momento, offrì una prestazione più che discreta.[13] Il Milan si impose sull'Inter con un 5-0: fu Nilsen a fissare il punteggio su questo risultato, con un potente calcio di punizione da oltre 25 metri, che bucò la barriera e si infilò alle spalle del portiere Gianluca Pagliuca.[13] Nello stesso incontro, però, un tackle di Ronaldo lo infortunò e dovette lasciare il campo.[14] Il calciatore fu così operato al menisco esterno dal professor Erik Rosenlund, a Oslo.[15] Tornò in campo il 14 marzo, seppure nel campionato Primavera: giocò e segnò, infatti, nella partita contro i ragazzi del Treviso.[16] Rientrò in Serie A il 28 marzo, sostituendo Daniele Daino nel secondo tempo della sconfitta per 4-1 contro la Juventus.[12][17]

Napoli[modifica | modifica wikitesto]

A giugno 1998, Roberto Ayala si trasferì dal Napoli al Milan in cambio di 12 miliardi di lire, oltre alle comproprietà di Nilsen e Daino: per il norvegese, il Napoli ottenne anche il diritto di riscatto del cartellino.[18][19] Il difensore dichiarò che gli fu promesso di tornare al Milan a fine stagione, dopo aver conquistato la promozione in Serie A con i partenopei.[20] In seguito, però, dichiarò di voler restare a Napoli, sentendosi ormai messo da parte dai rossoneri.[4] L'allenatore della squadra, Renzo Ulivieri, lo provò inizialmente al centro della difesa assieme a Francesco Baldini (senza risultati troppo brillanti).[4] All'esordio in Serie B, datato 6 settembre 1998, segnò una rete nella sconfitta casalinga per 2-1 contro il Cosenza.[1] Dopo le prime uscite non soddisfacenti, le prestazioni iniziarono a migliorare.[19] Guadagnò anche gli elogi di Corrado Ferlaino, proprietario del club.[19] Si procurò però un infortunio nella sfida contro il Cesena, rimanendo fuori dai giochi per qualche settimana.[19][21] Agli inizi di aprile 1999, fu protagonista di un litigio in allenamento con il compagno di squadra Luca Mondini: a seguito di qualche incomprensione tra i due, il norvegese spinse il portiere, prima che la piccola rissa fosse sedata dagli altri calciatori e dallo stesso Ulivieri.[22] Il Napoli non centrò la promozione in Serie A, al termine della stagione, ma la difesa fu uno dei reparti più positivi, anche per il lavoro svolto da Nilsen.[23]

Nell'estate 1999, il calciatore fu riscattato interamente dal Napoli.[23] In panchina arrivò Walter Novellino, che fece intendere di non aver bisogno del difensore, salvo poi cambiare idea.[23] Una prestazione eccellente nell'edizione stagionale della Coppa Italia contro il Como mise definitivamente da parte i dubbi di Novellino.[23] Il reintegro di Nilsen migliorò il rendimento della difesa del Napoli e il norvegese diventò una delle spine dorsali della squadra, assieme a Francesco Turrini e Oscar Magoni.[23] A novembre però, in seguito alla pesante sconfitta contro il Treviso, Nilsen perse il posto in squadra in favore di Alessandro Sbrizzo.[24] Gli elementi della difesa di Novellino, però, variarono spesso: il norvegese riconquistò così il posto da titolare alla fine del 1999.[25] Il Napoli raggiunse il secondo posto finale in classifica, conquistando la promozione nella massima divisione italiana.

Non vestì mai la maglia del club in Serie A, a causa di un lungo infortunio.[26] Proprio per via di questo stop, a gennaio 2001 risolse il contratto che lo legava alla società.[26] Il suo addio al Napoli generò un contenzioso: il calciatore sostenne infatti di essere stato costretto a giocare delle partite, pur essendo infortunato, nella primavera 2000:[27] fu così costretto a un trapianto di cartilagine e, durante il periodo successivo lontano dai campi da gioco, arrivò la rescissione.[27]

Ritorno al Tromsø[modifica | modifica wikitesto]

A seguito dell'infortunio che lo portò a risolvere il contratto con il Napoli, gli fu consigliato di lasciare il calcio.[28] Un recupero sorprendente, invece, gli permise di tornare a calcare i campi da gioco, con la maglia del Tromsø.[28][29] Il rientro ufficiale in campo il 9 maggio 2002, con la sua squadra all'epoca militante in 1. divisjon, quando fu titolare nel 3-1 inflitto allo Hønefoss.[30] Il 30 giugno andò anche in gol: fu infatti sua una delle reti del 5-1 con cui il suo club superò lo Haugesund.[31] Il Tromsø vinse il campionato e conquistò così la promozione nell'Eliteserien e Nilsen contribuì con 18 presenze totali e 2 reti.

Rimase altre due stagioni, entrambe nella massima divisione norvegese. L'ultima gara ufficiale della sua carriera fu datata 30 ottobre 2004, giocando da titolare nella vittoria casalinga per 3-1 sul Sogndal.[32]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nilsen giocò 9 partite per la Norvegia Under-21.[33] Esordì il 6 febbraio 1992, in una gara non considerata però ufficiale perché giocata contro la nazionale maggiore islandese.[33] La prima presenza vera e propria, quindi, fu datata 22 settembre 1992: fu titolare nel successo per 1-0 sull'Paesi Bassi Under-21.[34]

Per la selezione maggiore, invece, giocò 2 partite.[33] Collezionò poche presenze poiché chiuso dall'alto numero di difensori norvegesi, per la maggior parte militanti nel campionato inglese.[3] Debuttò l'8 ottobre 1997, subentrando a Bjørn Tore Kvarme nel pareggio a reti inviolate contro la Colombia, in amichevole.[35]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 dicembre 2004 diventò assistente del tecnico Otto Ulseth, al Tromsø.[36]

Il 2 agosto 2005, Ulseth fu allontanato dal Tromsø a causa della posizione della squadra in classifica e Nilsen ne prese il posto.[37] L'ex difensore condusse il club alla salvezza e lo qualificò alla fase a gironi della Coppa UEFA 2005-2006, grazie a un successo nei preliminari contro i turchi del Galatasaray.[38] Nilsen espresse comunque dei dubbi sulla sua posizione di allenatore, ritenendo che il suo passaggio dal campo alla panchina fosse avvenuto in maniera troppo repentina.[39] Il 16 novembre criticò la scelta di Lars Hirschfeld di trasferirsi al Rosenborg a parametro zero, accusandolo di mancata riconoscenza verso il Tromsø.[40] Alla fine del 2005 Nilsen lasciò il suo ruolo all'interno della squadra, con Ivar Morten Normark.[41]

Nel luglio 2006, dopo un'altra serie di cattivi risultati, il Tromsø valutò la posizione dell'allenatore Normark.[42] Il tecnico e il suo staff non godevano della stima della squadra e la dirigenza iniziò così a pensare di richiamare Nilsen.[42] L'11 agosto fu ufficiale il ritorno in panchina della sua vecchia squadra.[43] Il Tromsø era, in quel momento, in fondo alla classifica.[43] Portò però la squadra alla salvezza.

Il 20 ottobre 2008 annunciò che, al termine della stagione, avrebbe lasciato il Tromsø (un anno prima della naturale scadenza del contratto). Aggiunse di essere alla ricerca di un club disposto ad assecondare le sue ambizioni.[44] Il 21 novembre 2008 fu nominato nuovo tecnico del Brann, a partire dal 1º gennaio 2009.[45][46] Il 21 maggio 2010 rassegnò le dimissioni, dopo una sconfitta per 1-0 contro il Fyllingen nell'edizione stagionale della Coppa di Norvegia e il momentaneo penultimo posto in campionato.[47][48]

Il 6 settembre 2013, tornò al Tromsø nella veste di assistente dell'allenatore Agnar Christensen.[49] Il 1º ottobre successivo, a seguito dell'esonero di Christensen, fu nominato nuovo allenatore, avvalendosi dell'aiuto dell'assistente Sigurd Rushfeldt.[50] A fine stagione, il club non raggiunse la salvezza e retrocesse in 1. divisjon.

Il 26 ottobre 2014, il Tromsø fece ufficialmente ritorno in Eliteserien con la vittoria casalinga per 1-0 contro il Fredrikstad, classificandosi matematicamente al secondo posto con un turno d'anticipo.[51] Il 18 agosto 2015 venne esonerato.[52]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Club Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Supercoppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1989 Bandiera della Norvegia Tromsø 1D 1 0 CN ? ? - - - - - - ? ?
1990 1D 2 0 CN ? ? - - - - - - ? ?
1991 ES 8 0 CN ? ? CU 0 0 - - - ? ?
1992 ES 20 0 CN ? ? - - - - - - ? ?
1993 ES 19 1 CN ? ? - - - - - - ? ?
1994 ES 13 0 CN ? ? - - - - - - ? ?
1995 ES 10 0 CN ? ? CI ? 0 - - - ? ?
1996 ES 17 2 CN ? ? - - - - - - ? ?
1997 ES 25 5 CN ? ? CC 4 1 - - - ? ?
1997-1998 Bandiera dell'Italia Milan A 5 0 CI 2 1 - - - - - - 7 1
1998-1999 Bandiera dell'Italia Napoli B 26 1 CI 2 0 - - - - - - 28 1
1999-2000 B 27 0 CI 4 0 - - - - - - 31 0
2000-2001 A 0 0 CI 0 0 - - - - - - 0 0
Totale Napoli 53 1 6 0 0 0 0 0 59 1
2002 Bandiera della Norvegia Tromsø 1D 17 2 CN 1 0 - - - - - - 18 2
2003 ES 20 0 CN 4 0 - - - - - - 24 0
2004 ES 23 1 CN 2 0 - - - - - - 25 1
Totale Tromsø 175 10 7+ 0+ 4+ 1 0 0 ? ?
Totale 233 11 15+ 1+ 4+ 1 0 0 252+ 13+

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Norvegia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
8-10-1997 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 0 – 0 Bandiera della Colombia Colombia Amichevole - Ingresso al 84’ 84’
22-4-1998 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 0 – 0 Bandiera della Norvegia Norvegia Amichevole -
Totale Presenze 2 Reti 0

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 1º ottobre 2013.

Stagione Squadra Campionato Piazzamento Andamento
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte
2005 Bandiera della Norvegia Tromsø Eliteserien subentrato, 8º 11 6 4 1
2006 Bandiera della Norvegia Tromsø Eliteserien subentrato, 10º 10 5 0 5
2007 Eliteserien 26 12 4 10
2008 Eliteserien 26 12 8 6
2009 Bandiera della Norvegia Brann Eliteserien 30 12 8 10
2010 Eliteserien dimissionario 12 2 4 6
2013 Bandiera della Norvegia Tromsø Eliteserien subentrato 0 0 0 0
Totale Eliteserien 115 49 28 38
Totale carriera 115 49 28 38

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Tromsø: 1996

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Campionato Italiano 1998-99 - Serie B, su alenapoli.com. URL consultato l'8 aprile 2011.
  2. ^ a b (NO) Sigbjørn Strand, - Ble redd, overrasket og sjokkert, su dagbladet.no. URL consultato l'8 aprile 2011.
  3. ^ a b c d e Bruno Bartolozzi, Nilsen alla conquista del Milan, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  4. ^ a b c Mimmo Malfitano, Nilsen, vedi Napoli e ci resti " voglio un futuro qui e in A ", su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  5. ^ (NO) Tromsø IL - Vålerenga 4 - 1, su fotball.no. URL consultato il 12 aprile 2011.
  6. ^ (NO) Tromsø IL - Ham-Kam 3 4 - 1 [collegamento interrotto], su fotball.no. URL consultato il 12 aprile 2011.
  7. ^ (NO) Cup final in Oslo, October 27, su rsssf.no. URL consultato il 12 aprile 2011.
  8. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 14 (1997-1998), Panini, 6 agosto 2012, p. 10.
  9. ^ Andrea Schianchi e Nicola Cecere, Il Milan tenta il colpo Stam, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  10. ^ a b Monza: dal Milan arriva il norvegese Nilsen, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  11. ^ Nilsen a San Siro " Milan o niente ", su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  12. ^ a b Milan Associazione Calcio 1997-98, su magliarossonera.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  13. ^ a b c Lodovico Maradei e Germano Bovolenta, Il Milan cancella l'Inter, in La Gazzetta dello Sport, 9 gennaio 1998.
  14. ^ Carlo Laudisa, Galliani: "Al Milan è emergenza, i due derby ci sono costati cari", in La Gazzetta dello Sport, 23 gennaio 1998.
  15. ^ Alessandra Bocci, Ora Kluivert si è arrabbiato, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  16. ^ Amoruso e Nilsen, gol preziosi per Juve e Milan, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  17. ^ Alessandra Bocci e Giuseppe Calvi, Capello chiama, Ganz risponde, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  18. ^ Carlo Laudisa, Ayala è del Milan: così Zaccheroni è stato accontentato, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  19. ^ a b c d Rosario Pastore, Nilsen e il Napoli, binomio felice, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  20. ^ Mimmo Malfitano, Nilsen, la svolta del Napoli arriva dal Nord, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  21. ^ Mimmo Malfitano, Nilsen ed un Napoli in salita "Mi riprendero' il mio posto", su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  22. ^ Mimmo Malfitano, Napoli nervoso alla prova più dura, il portiere Mondini litiga con Nilsen, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  23. ^ a b c d e Mimmo Malfitano, A Napoli torna l'ora di Nilsen: "Ma non cerco rivincite", su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  24. ^ Mimmo Malfitano, Il Napoli alla ricerca della difesa perduta, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  25. ^ Rosario Pastore, Napoli, la difesa ha piedi giovani Si chiama Troise il nuovo Cannavaro, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  26. ^ a b Gustavo Affinita, Angelo Carotenuto e Mimmo Malfitano, Ferlaino Corbelli sempre più lontani, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'8 aprile 2011.
  27. ^ a b (NO) Steinar Nilsen til rettssak for millioner, su vg.no. URL consultato il 13 aprile 2011.
  28. ^ a b (NO) Per Salomonsen e Hugo Anthonsen, Profil: Steinar Nilsen, su til.no. URL consultato l'8 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2007).
  29. ^ (NO) Steinar Nilsen tilbake i TIL-drakt, su vg.no. URL consultato il 13 aprile 2011.
  30. ^ (NO) Tromsø 3 - 1 Hønefoss, su altomfotball.no. URL consultato l'8 aprile 2011.
  31. ^ (NO) Tromsø 5 - 1 Haugesund, su altomfotball.no. URL consultato l'8 aprile 2011.
  32. ^ (NO) Tromsø 3 - 1 Sogndal, su altomfotball.no. URL consultato l'8 aprile 2011.
  33. ^ a b c (NO) Steinar Nilsen, su altomfotball.no. URL consultato l'8 aprile 2011.
  34. ^ (NO) Norge - Nederland 1 - 0, su fotball.no. URL consultato l'8 aprile 2011.
  35. ^ (NO) Norge - Colombia 0 - 0, su fotball.no. URL consultato l'8 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2011).
  36. ^ (NO) Steinar Nilsen blir TIL-assistent, su vg.no. URL consultato il 13 aprile 2011.
  37. ^ (NO) Per-Christian Johansen, Ulseth sparket, Nilsen overtar [collegamento interrotto], su fotball.aftenposten.no, aftenposten.no. URL consultato il 13 aprile 2011.
  38. ^ (NO) Gunnar Grindstein jr., Galatasaray slaktes, su nordlys.no. URL consultato il 13 aprile 2011.
  39. ^ Roma espugnata dalla Juventus, su it.uefa.com, uefa.com. URL consultato il 12 aprile 2011.
  40. ^ (NO) Lei spillerutvikling for RBK, su vg.no. URL consultato il 13 aprile 2011.
  41. ^ (NO) Normark klar som TIL-trener, su webavisen.no. URL consultato il 13 aprile 2011.
  42. ^ a b (NO) Jostein Magnussen, Vil ha Steinar Nilsen som redningsmann, su vg.no. URL consultato il 13 aprile 2011.
  43. ^ a b (NO) Nilsen skal redde TIL - igjen, su vg.no. URL consultato il 13 aprile 2011.
  44. ^ Eivind Aarre, Anche i ricchi piangono, su it.uefa.com, uefa.com. URL consultato il 12 aprile 2011.
  45. ^ (NO) Steinar Nilsen blir Brann-trener [collegamento interrotto], su brann.no. URL consultato il 12 aprile 2011.
  46. ^ (NO) Sigbjørn Strand, Steinar Nilsen er ny trener i Brann, su dagbladet.no. URL consultato il 12 aprile 2011.
  47. ^ Nilsen lascia il Brann, su it.uefa.com, uefa.com. URL consultato il 12 aprile 2011.
  48. ^ (NO) Espen Sandli e Hans-Martin Thømt Ruud, Steinar Nilsen ferdig som Brann-trener, su dagbladet.no. URL consultato il 12 aprile 2011.
  49. ^ (NO) Steinar tilbake i Tromsø IL, su til.no. URL consultato il 6 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2013).
  50. ^ (NO) Nilsen og Rushfeldt overtar treneransvaret, su til.no. URL consultato il 1º ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2013).
  51. ^ (NO) Tromsø tilbake i Tippeligaen, su vg.no. URL consultato il 3 novembre 2014.
  52. ^ (NO) Ferdig som trener i TIL, su til.no. URL consultato il 24 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

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