Coppa del Mondo di rugby femminile

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Coppa del Mondo di rugby femminile
Altri nomiWomen's Rugby World Cup
Sport
Tiposquadre nazionali
OrganizzatoreWorld Rugby
Titolocampione del mondo
Cadenzaquadriennale
Aperturaagosto
Partecipanti12
Formulaa gironi + play-off
Storia
Fondazione1991
Numero edizioni8 al 2017
DetentoreBandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Record vittorieBandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (5)
Ultima edizione2017
Prossima edizione2021

La coppa delle vincitrici, qui nel 2017


La Coppa del mondo di rugby femminile (ingl. Women's Rugby World Cup) è la massima competizione internazionale di rugby XV per squadre nazionali femminili, ed è organizzata dall'International Rugby Board.

Tenutasi una prima volta in maniera non ufficiale nel 1991, vide una seconda edizione, anch'essa ufficiosa, nel 1994; da allora essa si tiene a regolare cadenza quadriennale e, dal 1998, ricade nella giurisdizione dell'IRB che ne ha ufficializzato il titolo[1]. Le due edizioni iniziali della Coppa, sebbene i relativi incontri siano stati riconosciuti come test match dall'IRB, sono da questa denominate semplicemente Women's Rugby World Tournament (Torneo mondiale di rugby femminile[2]).

Le prime due edizioni ufficiose si tennero in Galles e Scozia e furono vinte, rispettivamente, dagli Stati Uniti e dall'Inghilterra; tutte e quattro le edizioni ufficiali a oggi disputate, nel 1998 nei Paesi Bassi, nel 2002 in Spagna, nel 2006 in Canada e nel 2010 in Inghilterra hanno visto la vittoria della Nuova Zelanda. L'ultima edizione, del 2017 in Irlanda[3], ha visto il ritorno alla vittoria della Nuova Zelanda, sull'Inghilterra, campione uscente.

Cenni storici

Il prodromo della Coppa del Mondo femminile fu una manifestazione tenutasi nell'agosto 1990 in Nuova Zelanda, il Festival mondiale di rugby femminile (ingl. World Rugby Festival for Women ) che, a dispetto del nome, fu un quadrangolare che vide contrapposte le padrone di casa, note come Black Ferns (felci nere) a Stati Uniti, Paesi Bassi e l'Unione Sovietica: il torneo fu vinto dalle neozelandesi, che batterono in finale le statunitensi[4].

Le prime edizioni ufficiose

Il primo torneo noto come Coppa del Mondo si tenne un anno più tardi in Galles: fu disputato da 12 squadre nazionali, un successo, considerando la scarsa attenzione sulla disciplina[4]; le dodici compagini furono divise in quattro gironi da tre ciascuna, e le prime quattro disputarono le semifinali. A sorpresa vinsero gli Stati Uniti, che batterono le più accreditate inglesi 19-6[4]; Francia e Nuova Zelanda si divisero il 3º posto.

Nell'occasione fu deciso anche di tenere le successive edizioni, a partire da quella del 1994, nell'anno immediatamente precedente a quello di disputa della Coppa del Mondo maschile, ragion per la quale l'intervallo tra le prime due edizioni è solo triennale. Originariamente prevista ad Amsterdam (Paesi Bassi), la seconda edizione della Coppa si spostò invece a Edimburgo, in Scozia: furono 11 le Nazioni partecipanti, in quanto alle rugbiste della Nuova Zelanda fu proibito dalla loro Federazione di prender parte al torneo[4], cosa che invece avevano fatto nel 1991 nonostante analogo divieto[4], anche se al prezzo di lasciare a casa le loro migliori giocatrici.

L'edizione 1994, comunque, vide la ripetizione della finale di 3 anni prima, ma con sorti diverse: le rugbiste inglesi, infatti, vinsero il confronto 38-23 e si aggiudicarono la Coppa[5].

Le edizioni ufficiali

Il 1998 vide l'International Rugby Board dare l'avallo ufficiale alla competizione, che così divenne il campionato mondiale maggiore femminile per il rugby XV; le gare si tennero ad Amsterdam, che già avrebbe dovuto ospitare la competizione quattro anni prima[6] e al torneo parteciparono 16 squadre. La Nuova Zelanda, oramai autorizzata ufficialmente a partecipare, vinse la competizione battendo gli Stati Uniti, alla loro terza finale consecutiva.

L'edizione 2002 si tenne in Spagna, a Barcellona. Le squadre partecipanti furono di nuovo 16, e la Nuova Zelanda si riconfermò campione, battendo in finale l'Inghilterra. Gli Stati Uniti, per la prima volta fuori dalla finale, furono eliminati nei quarti e si piazzarono al settimo posto assoluto. Al terzo e quarto posto si classificarono rispettivamente Francia e Canada.

Anche nel 2006 a Edmonton (Canada) la Nuova Zelanda si impose, per la seconda volta consecutiva in finale sull'Inghilterra[7]. L'ordine di arrivo della competizione fu uguale a quello di quattro anni prima, in quanto la finale per il terzo posto vide ancora le francesi battere le canadesi.

L'interesse per tale manifestazione crebbe a tal punto che diversi Paesi si fecero avanti per ospitare l'edizione 2010: proposte giunsero all'International Rugby Board dalla federazione tedesca, kazaka e sudafricana, ma nel novembre 2008 l'IRB annunciò che la sede prescelta era stata l'Inghilterra[8]. Le gare si disputarono a Londra e dintorni, e la finale si disputò allo Stoop, l'impianto casalingo degli Harlequins[9]. Il torneo in questione si concluse con la quarta affermazione consecutiva delle neozelandesi, che in finale prevalsero sulle padrone di casa dell'Inghilterra, mentre l'Australia si aggiudicò il terzo posto sconfiggendo la Francia nella finale di consolazione.

Nel 2014, Parigi ha visto trionfare l'Inghilterra sul Canada, mentre la Francia si è aggiudicata il terzo posto sconfiggendo l'Irlanda.

Edizioni

Anno Paese ospitante Finale Finale per il 3º posto
Campione Punteggio Finalista 3ª classificata Punteggio 4ª classificata
1991 Bandiera del Galles Galles Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 19 - 6 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Bandiera della Francia Francia condivisa Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
1994 Bandiera della Scozia Scozia Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 38 - 23 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Bandiera della Francia Francia 27 - 0 Bandiera del Galles Galles
1998 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 44 - 12 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 31 - 15 Bandiera del Canada Canada
2002 Bandiera della Spagna Spagna Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 19 - 9 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Bandiera della Francia Francia 41 - 7 Bandiera del Canada Canada
2006 Bandiera del Canada Canada Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 25 - 17 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Bandiera della Francia Francia 17 - 8 Bandiera del Canada Canada
2010 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 13 - 10 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Bandiera dell'Australia Australia 22 - 8 Bandiera della Francia Francia
2014 Bandiera della Francia Francia Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 21 - 9 Bandiera del Canada Canada Bandiera della Francia Francia 25 - 18 Bandiera dell'Irlanda Irlanda
2017 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 41 - 32 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Bandiera della Francia Francia 31 - 23 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti

NOTA: Evidenziate in grigio le edizioni della Coppa del Mondo non riconosciute dall'International Rugby Board

Medagliere

Squadra Campione 2º posto 3º posto 4º posto
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 5 0 0 0
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 1 4 1 0
Bandiera del Canada Canada 0 1 0 3
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 0 1 0 1
Bandiera della Francia Francia 0 0 4 1
Bandiera dell'Australia Australia 0 0 1 0
Bandiera dell'Irlanda Irlanda 0 0 0 1

NOTA: nel medagliere non si considerano le prime 2 edizioni.

Note

  1. ^ (EN) Women's Rugby World Cup, su rugbyfootballhistory.com. URL consultato il 24 giugno 2009.
  2. ^ (EN) Previous Women's Rugby World Cup Results (PDF), su rwcwomens.com. URL consultato il 24 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  3. ^ (EN) Mairi Irvine, England to Host 2010 Women's Rugby World Cup, in UK Sport, 23 settembre 2008. URL consultato il 24 giugno 2009.
  4. ^ a b c d e (EN) Women's World Cup history, in BBC Sports, 13 maggio 2002. URL consultato il 24 giugno 2009.
  5. ^ (EN) 1994 Women's Rugby World Cup [collegamento interrotto], su uiweb.uidaho.edu. URL consultato il 24 giugno 2009.
  6. ^ (EN) Rugby Femenino (Women's Rugby), su rugby.iespana.es. URL consultato il 24 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2009).
  7. ^ (EN) New Zealand retain crown, su rwcwomens.com. URL consultato il 24 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2008).
  8. ^ Penny Woods, Women's rugby looking to sidestep the doubters, in The Guardian, 12 novembre 2008. URL consultato il 24 giugno 2009.
  9. ^ (EN) A History of the Women's Rugby World Cup, su users.ox.ac.uk. URL consultato il 24 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2008).

Voci correlate

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