Campionato mondiale di polo

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Campionato mondiale di polo
FIP World Polo Championship
Sport Polo
Tiposquadre nazionali
Categoria10/14 gol handicap
FederazioneFederazione Internazionale Polo
OrganizzatoreFederazione Internazionale Polo
TitoloCampione del Mondo
Cadenzatriennale
Aperturaestate
Partecipanti8
Formula2 gironi all'italiana + finale
Storia
Fondazione1987
Numero edizioni11 al 2017
DetentoreBandiera dell'Argentina Argentina
Record vittorieBandiera dell'Argentina Argentina (5)

Il Campionato mondiale di polo (in inglese: FIP World Polo Championship) è la massima competizione internazionale di polo per squadre nazionali organizzata dalla Federazione Internazionale Polo (FIP).

Fondato nel 1987 da un'idea di Marcos Uranga, fondatore della FIP, con l'intento di espandere la conoscenza dello sport del polo a livello mondiale, il torneo viene disputato di norma con una cadenza triennale e le rappresentative nazionali partecipanti devono disporre di un handicap totale da un minimo di 10 ad un massimo 14 gol. Per questo motivo, a differenza di altri sport, i migliori esponenti del polo non possono prendere parte alla competizione perché giudicati con un handicap di gol troppo elevato.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Un match del Campionato mondiale di polo 2011 in Argentina.

Sebbene il polo sia uno sport molto antico, risalente alla prima metà del XIX secolo, il Campionato mondiale è un torneo relativamente nuovo. Prima di esso la competizione più importante era quella dei Giochi olimpici, dove la disciplina fu presente dall'edizione del 1900 a quella del 1936.

Dopo la fondazione della Federazione internazionale nel 1982, affinché venisse riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) il polo doveva raggiungere parametri internazionali standard analoghi alle altre discipline sportive. Una di queste regole era quella di disporre di un campionato mondiale; fu così che nel 1987 si tenne la prima edizione del FIP World Polo Championship a Buenos Aires in Argentina, nella città in cui era stata fondata la Federazione e nel Paese che possedeva uno dei tornei di polo più competitivi a livello globale. La FIP, ben conscia delle disparità di livello tra i giocatori delle varie federazioni del resto del mondo, dispose un handicap totale da un minimo di 10 gol ad un massimo di 14 per le singole rappresentative al fine di sopperirne le divergenze. Per annullare il fattore dei polo pony, l'organizzazione escogitò l'idea rivoluzionaria di assegnare le rispettive redini dei 28 cavalli mediante sorteggio.

Il Campionato mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 aprile 2015 al Palacio de La Moneda, il ministro Álvaro Elizalde e il presidente Michelle Bachelet ricevono la Nazionale cilena campione del mondo.

La prima edizione del campionato mondiale si tenne a Buenos Aires, in Argentina, con le rappresentative nazionali provenienti da: Argentina, Australia, Brasile, Messico e Spagna. La finale tra Argentina e Messico finì in pareggio, tuttavia, fu l'Argentina ad aggiudicarsi il torneo grazie al maggior numero di vittorie durante la prima fase.[1] Nel 1989 otto squadre nazionali disputarono la seconda coppa del mondo al Maifeld Stadium di Berlino in Germania, lo stadio che era stato sito dell'ultima apparizione del polo ai Giochi olimpici; in finale gli Stati Uniti sconfissero l'Inghilterra per 7 a 6.[1]

Nel 1992 si tenne la terza edizione a Santiago del Cile, che vide l'Argentina riconquistare il titolo di Campione del mondo nel match finale contro i padroni di casa cileni sui campi del Club de Polo y Equitación San Cristóbal.[1] Il quarto campionato mondiale si svolse nel 1995 a Sankt Moritz, in Svizzera, e significò il primo titolo per la Nazionale brasiliana.[1] Nel 1998 al Santa Barbara Polo & Racquet Club, Stati Uniti, gli argentini superarono il Brasile in finale, sollevando la terza coppa mondiale. James Easton, un membro del Comitato Olimpico Internazionale, ha consegnato alla rappresentativa argentina un trofeo simile a quelli olimpici dei primi Giochi.[1]

La sesta edizione ebbe luogo a Melbourne, in Australia, nel 2001. Il Brasile alzò il secondo titolo superando in finale una Nazionale australiana mai doma.[1] Quattro anni dopo, nella città francese di Chantilly, i brasiliani vinsero nuovamente mantenendo il titolo conquistato nell'edizione precedente.[1] Nel 2008 a Città del Messico, il Cile riuscì a porre fine all'egemonia brasiliana sconfiggendo proprio quest'ultimi nella finale col punteggio di 13-11.[1] Nel 2011 il campionato tornò all'Argentina che batté il Brasile nella località di Estancia Grande, Provincia di San Luis, raggiungendo il quarto titolo. Il 2015, nuovamente a Santiago del Cile, vide trionfare per la seconda volta i padroni di casa. Nel 2017 il cileni campioni in carica dovettero nuovamente abdicare all'Argentina, che si fregiò del quinto titolo mondiale. Nel 2022, la XII edizione del mondiale di polo, si è svolta a Wellington negli USA, dove la Spagna ha conquistato il titolo mondiale, battendo la squadra di casa in finale.

Formula[modifica | modifica wikitesto]

La formula attualmente in vigore prevede che si classifichino otto squadre per il Campionato mondiale; due squadre vengono automaticamente qualificate alla competizione: la prima è la nazionale campione in carica che si è aggiudicata l'ultima edizione e la seconda è la rappresentativa del Paese ospitante. Le restanti sei squadre si qualificano nelle rispettive zone continentali:

Prima dell'inizio del torneo le nazionali vengono sorteggiate all'interno di due distinti gironi all'italiana. I vincitori di ogni girone si affrontano nella finale per il titolo, mentre i secondi classificati si incontrano nella finale per il terzo posto. Antecedentemente, diverse edizioni del mondiale sono state disputate con 6, 9 o 10 nazionali partecipanti.

Le rappresentative partecipanti devono avere un handicap massimo di 14 gol, somma degli handicap dei rispettivi giocatori valutati e classificati nel ranking FIP.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Edizione Sede Finale Finale terzo e quarto posto Numero di squadre
Vincitore Risultato 2º posto 3º posto Risultato 4º posto
1987
Dettagli
Buenos Aires, Argentina
Bandiera dell'Argentina
Bandiera dell'Argentina
Argentina
14 – 14[2] Bandiera del Messico
Messico
Bandiera del Brasile
Brasile
Bandiera della Spagna
Spagna
5
1989
Dettagli
Berlino, Germania
Bandiera della Germania
Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
7 – 6 Bandiera dell'Inghilterra
Inghilterra
Bandiera dell'Argentina
Argentina
Bandiera del Cile
Cile
8
1992
Dettagli
Santiago del Cile, Cile
Bandiera del Cile
Bandiera dell'Argentina
Argentina
12 – 7 Bandiera del Cile
Cile
Bandiera dell'Inghilterra
Inghilterra
10 – 9 Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
6
1995
Dettagli
St. Mortiz, Svizzera
Bandiera della Svizzera
Bandiera del Brasile
Brasile
11 – 10 Bandiera dell'Argentina
Argentina
Bandiera del Messico
Messico
11 – 10 Bandiera dell'Inghilterra
Inghilterra
6
1998
Dettagli
Santa Barbara, Stati Uniti d'America
Bandiera degli Stati Uniti
Bandiera dell'Argentina
Argentina
13 – 8 Bandiera del Brasile
Brasile
Bandiera dell'Inghilterra
Inghilterra
11 – 8 Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
6
2001
Dettagli
Melbourne, Australia
Bandiera dell'Australia
Bandiera del Brasile
Brasile
10 – 9 Bandiera dell'Australia
Australia
Bandiera dell'Argentina
Argentina
12 – 8 Bandiera dell'Inghilterra
Inghilterra
8
2004
Dettagli
Chantilly, Francia
Bandiera della Francia
Bandiera del Brasile
Brasile
10 – 9 Bandiera dell'Inghilterra
Inghilterra
Bandiera del Cile
Cile
12 – 7 Bandiera della Francia
Francia
9
2008
Dettagli
Città del Messico, Messico
Bandiera del Messico
Bandiera del Cile
Cile
13 – 11 Bandiera del Brasile
Brasile
Bandiera del Messico
Messico
13 – 12 Bandiera della Spagna
Spagna
8
2011
Dettagli
Estancia Grande, Argentina
Bandiera dell'Argentina
Bandiera dell'Argentina
Argentina
12 – 11 Bandiera del Brasile
Brasile
Bandiera dell'Italia
Italia
9 – 7 Bandiera dell'Inghilterra
Inghilterra
10
2015
Dettagli
Santiago del Cile, Cile
Bandiera del Cile
Bandiera del Cile
Cile
12 – 11 Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
Bandiera del Brasile
Brasile
14 – 12 Bandiera dell'Inghilterra
Inghilterra
6
2017
Dettagli
Sydney, Australia
Bandiera dell'Australia
Bandiera dell'Argentina
Argentina
8 – 7 Bandiera del Cile
Cile
Bandiera dell'Inghilterra
Inghilterra
6 – 5 Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
8
2022
Dettagli
Wellington, Stati Uniti d'America
Bandiera degli Stati Uniti
Bandiera della Spagna
Spagna
11 – 10 Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
Bandiera dell'Uruguay
Uruguay
9 – 7,5 Bandiera dell'Argentina
Argentina
8

Medagliere[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato all'edizione 2017.

Squadra OroVincitore ArgentoSecondo posto BronzoTerzo Posto OroArgentoBronzo Tot. Podi Edizioni Vincenti Partecipazioni
Bandiera dell'Argentina Argentina 5 1 2 8 1987, 1992, 1998, 2011 e 2017 11
Bandiera del Brasile Brasile 3 3 2 8 1995, 2001 e 2004 8
Bandiera del Cile Cile 2 2 1 5 2008 e 2015 7
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1 2 - 2 1989 9
Bandiera della Spagna Spagna 1 - - 1 2022 4
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra - 2 3 5 - 10
Bandiera del Messico Messico - 1 2 3 - 7
Bandiera dell'Australia Australia - 1 - 1 - 8
Bandiera dell'Italia Italia - - 1 1 - 3
Bandiera dell'Uruguay Uruguay - - 1 1 1
Bandiera della Francia Francia - - - - - 2
Bandiera dell'India India - - - - - 4
Bandiera del Pakistan Pakistan - - - - - 4
Bandiera della Svizzera Svizzera - - - - - 2
Bandiera del Guatemala Guatemala - - - - - 2
Bandiera del Canada Canada - - - - - 2
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda - - - - - 2
Bandiera della Germania Germania - - - - - 1
Bandiera del Sudafrica Sudafrica - - - - - 1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h (ES) Polo a great sport - Historia de Mundial de Polo, su deportepolo-educombe.blogspot.com. URL consultato il 6 marzo 2020.
  2. ^ Partita terminata in parità. L'Argentina si aggiudica il titolo a fronte del maggior numero di incontri vinti durante la prima fase del torneo. (EN) 1987 I FIP World Polo Championship (PDF), su fippolo.com, Federazione Internazionale Polo. URL consultato il 6 marzo 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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