Shirley Knight

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Shirley Knight nel 1963

Shirley Knight (Goessel, 5 luglio 1936San Marcos, 22 aprile 2020) è stata un'attrice statunitense.

Ottenne due candidature all'Oscar alla miglior attrice non protagonista per i film Il buio in cima alle scale (1960) e La dolce ala della giovinezza (1962). Vinse la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia per Intolleranza: il treno fantasma (1967). Fu inoltre premiata con un Golden Globe, un Tony Award e due Emmy.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il suo esordio nel 1959 in Cinque vie per l'inferno di James Clavell, si affermò sul grande schermo all'inizio del decennio successivo: tra le sue pellicole più famose sono da ricordare Il gruppo (1966) di Sidney Lumet, Intolleranza: il treno fantasma (1967) di Anthony Harvey (che le valse la Coppa Volpi al Festival del Cinema di Venezia), Petulia (1968) di Richard Lester, Non torno a casa stasera (1969) di Francis Ford Coppola. Tra le sue più riuscite interpretazioni cinematografiche, quelle nel 1961 per Il buio in cima alle scale di Delbert Mann e nel 1962 per La dolce ala della giovinezza di Richard Brooks, con Paul Newman e Geraldine Page, per le quali fu candidata due volte all'Oscar come miglior attrice non protagonista.

Tra le altre sue apparizioni cinematografiche, da ricordare quelle nei film Juggernaut (1974) di Richard Lester, Amore senza fine (1981) di Franco Zeffirelli, Diabolique (1996) di Jeremiah S. Chechik e Qualcosa è cambiato (1997) di James L. Brooks. È inoltre conosciuta, più recentemente, per il ruolo di Necie in I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters (2002) di Callie Khouri.

Attrice raffinata e di riconosciuto talento, la Knight ha tuttavia dedicato gran parte della sua carriera al teatro, come dimostrano le sue partecipazioni a The Three Sisters, We Have Always Lived in a Castle, A Lovely Sunday for Creve Coeur e Kennedy's Children, che le fruttò il Tony Award alla miglior attrice non protagonista. Verrà candidata una seconda volta al Tony Award per The Young Man from Atlanta. Lavorò spesso per il piccolo schermo, recitando piccole parti in serie televisiva come Desperate Housewives, Law & Order - Unità vittime speciali, Dr. House - Medical Division, Crossing Jordan, E.R. - Medici in prima linea e Cold Case - Delitti irrisolti. La sua interpretazione televisiva più acclamata è stata quella in L'asilo maledetto (1995), film per la TV che le fece ottenere l'Emmy per miglior attrice non protagonista in una mini-serie o film per la televisione e il Golden Globe come migliore attrice non protagonista in una serie, mini-serie o film per la televisione. Nello stesso anno vinse un altro Emmy come Guest Actres per NYPD Blue. Ne aveva già vinto un altro nel 1988 nella stessa categoria per la serie In famiglia e con gli amici.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1959 sposò l'attore Eugene Persson, da cui ebbe una figlia, Kaitlin, e da cui divorziò nel 1969. Dal 1970 fu sposata con l'attore John Hopkins fino alla morte di lui, avvenuta nel 1998. Dal secondo matrimonio nacque un'altra figlia, Sophie. È morta per cause naturali presso la casa di sua figlia a San Marcos, in Texas, all'età di 83 anni.[1]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Death in Venice, CA (1994)
  • The Man Who Counted (1998)
  • Fly Cherry (2003)
  • To Lie in Green Pastures (2005)
  • Locked In, regia di Suri Krishnamma (2005)

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ivan Zingariello, Addio a Shirley Knight, due volte candidata agli Oscar e suocera in Desperate Housewives, in www.spettacolo.eu, 23 aprile 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN27277296 · ISNI (EN0000 0001 0718 2087 · LCCN (ENno95030119 · GND (DE142902853 · BNE (ESXX971894 (data) · BNF (FRcb141940779 (data) · J9U (ENHE987007411037305171 · CONOR.SI (SL104295267 · WorldCat Identities (ENlccn-no95030119