Gran Premio d'Italia 1997

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Bandiera dell'Italia Gran Premio d'Italia 1997
610º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 13 di 17 del Campionato 1997
Data 7 settembre 1997
Nome ufficiale LXVIII Gran Premio d'Italia
Luogo Monza
Percorso 5,770 km
Circuito permanente
Distanza 53 giri, 305,810 km
Clima Soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Francia Jean Alesi Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen
Benetton in 1'22"990 McLaren in 1'24"808
(nel giro 49)
Podio
1. Bandiera del Regno Unito David Coulthard
McLaren-Mercedes
2. Bandiera della Francia Jean Alesi
Benetton-Renault
3. Bandiera della Germania Heinz-Harald Frentzen
Williams-Renault

Il Gran Premio d'Italia 1997 si è disputato il 7 settembre 1997 a Monza e ha visto la vittoria di David Coulthard, seguito da Jean Alesi (autore della pole position) e Heinz-Harald Frentzen. Fu la 3ª vittoria in carriera per il pilota scozzese, la seconda stagionale, dopo quella nella gara inaugurale in Australia.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Organizzazione della gara[modifica | modifica wikitesto]

In occasione del Gran Premio vennero organizzati diversi eventi di contorno. Tra questi il comune di Monza e Radio Italia organizzarono allo Stadio Brianteo un concerto con vari artisti italiani.[1] Inoltre vennero predisposti vari servizi di trasporto pubblico gratuito, con navette che partivano da varie zone del territorio comunale, e a basso prezzo da altri centri della provincia.[1]

Prospettive future[modifica | modifica wikitesto]

A Monza venne redatta una bozza del calendario per la stagione seguente.[2] La più grande novità avrebbe riguardato l'esclusione del Gran Premio di Francia, dovuta sia al divieto di pubblicità per il tabacco che alla difficoltà nell'effettuare riprese televisive.[2] Al suo posto sarebbe dovuto rientrare l'appuntamento in Portogallo.[2] Questa bozza non venne successivamente confermata, visto che la sostituzione non venne poi effettuata e la trattative per il mantenimento della gara francese andarono a buon fine.

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

Per la gara davanti al proprio pubblico la Ferrari portò diverse novità tecniche; anzitutto il nuovo telaio leggero, già utilizzato da Schumacher nelle corse precedenti venne messo a disposizione pure di Irvine.[3] Inoltre venne messo a disposizione un serbatoio più capiente in modo che, se lo avessero voluto, i piloti avrebbero potuto scegliere la strategia a una sosta e il nuovo motore 046/2, lungamente testato a Fiorano.[3]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio del fine settimana monzese si ebbe la conferma che a fine anno il contratto di Flavio Briatore con la Benetton non sarebbe stato rinnovato. Come sostituti vennero individuati David Richards come direttore tecnico e Rocco Benetton per la parte commerciale.[4]

Prove libere[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Le prove del venerdì si svolsero con un clima soleggiato sia al mattino che a metà giornata, una temperatura pomeridiana attorno ai 30 gradi che obbligò i piloti a rivedere le regolazioni e gli assetti che avevano preparato nelle settimane precedenti il Gran Premio, quando avevano testato le proprie vetture sul circuito brianzolo.[5] La Williams fece registrare i migliori parziali, piazzando Frentzen in prima posizione con il tempo di 1:23.991 davanti a Villeneuve, staccato di quasi un secondo. Terzo si piazzò invece Alesi che, dopo alcune difficoltà iniziali, riuscì a trovare un buon assetto e si disse moderatamente ottimista per la gara;[5][6] precedeva Coulthard e Fisichella, in difficoltà a guidare una vettura in costante sottosterzo.[6] Solo tredicesimo Michael Schumacher, rallentato da un problema alla sospensione posteriore, piegatasi dopo il contatto con un cordolo.[5] Durante le prove Ukyo Katayama fu invece protagonista di un'uscita di pista a oltre 300 km/h alla curva Parabolica; nonostante lo schianto contro le barriere il pilota uscì illeso e poté prendere parte alle prove del sabato.[5]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella giornata di venerdi,[5] si ebbe la seguente situazione:

Pos Nome Squadra/Motore Tempo
1 Bandiera della Germania Heinz-Harald Frentzen Williams-Renault 1'23"991
2 Bandiera del Canada Jacques Villeneuve Williams-Renault 1'24"837
3 Bandiera della Francia Jean Alesi Benetton-Renault 1'24"847

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Il poleman Jean Alesi al volante della sua Benetton B197

Alesi conquista la pole position (seconda del circuito e della carriera) in una sessione di qualifiche caratterizzata da un grande equilibrio tanto che i primi dieci sono racchiusi in meno di un secondo. Il pilota della Benetton precede Frentzen, Fisichella, Villeneuve, Häkkinen, Berger e Ralf Schumacher. In difficoltà le Ferrari, relegate in quinta fila con Michael Schumacher nono ed Irvine decimo.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Pos Pilota Costruttore Pneumatici Tempo Distacco
1 7 Bandiera della Francia Jean Alesi Benetton-Renault G 1'22"990  
2 4 Bandiera della Germania Heinz-Harald Frentzen Williams-Renault G 1'23"042 +0"052
3 12 Bandiera dell'Italia Giancarlo Fisichella Jordan-Peugeot G 1'23"066 +0"076
4 3 Bandiera del Canada Jacques Villeneuve Williams-Renault G 1'23"231 +0"241
5 9 Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen McLaren-Mercedes G 1'23"340 +0"350
6 10 Bandiera del Regno Unito David Coulthard McLaren-Mercedes G 1'23"347 +0"357
7 8 Bandiera dell'Austria Gerhard Berger Benetton-Renault G 1'23"443 +0"453
8 11 Bandiera della Germania Ralf Schumacher Jordan-Peugeot G 1'23"603 +0"613
9 5 Bandiera della Germania Michael Schumacher Ferrari G 1'23"624 +0"634
10 6 Bandiera del Regno Unito Eddie Irvine Ferrari G 1'23"891 +0"901
11 22 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Stewart-Ford B 1'24"177 +1"187
12 16 Bandiera del Regno Unito Johnny Herbert Sauber-Petronas G 1'24"242 +1"252
13 23 Bandiera della Danimarca Jan Magnussen Stewart-Ford B 1'24"394 +1"404
14 1 Bandiera del Regno Unito Damon Hill Arrows-Yamaha B 1'24"482 +1"492
15 15 Bandiera del Giappone Shinji Nakano Prost-Mugen-Honda B 1'24"553 +1'563
16 14 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Prost-Mugen-Honda B 1'24"567 +1'577
17 2 Bandiera del Brasile Pedro Diniz Arrows-Yamaha B 1'24"639 +1"649
18 17 Bandiera dell'Italia Gianni Morbidelli Sauber-Petronas G 1'24"735 +1"745
19 19 Bandiera della Finlandia Mika Salo Tyrrell-Ford G 1'25"693 +2"703
20 18 Bandiera dei Paesi Bassi Jos Verstappen Tyrrell-Ford G 1'25"845 +2"855
21 20 Bandiera del Giappone Ukyo Katayama Minardi-Hart B 1'26"655 +3"665
22 21 Bandiera del Brasile Tarso Marques Minardi-Hart B 1'26"677 +3"687

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Michael Schumacher impegnato alla guida della sua Ferrari F310B sul tracciato brianzolo

La domenica mattina si svolge il warm up della durata di 30 minuti. Durante questa sessione il poleman Alesi va a sbattere alla prima curva, danneggiando il retrotreno, che però viene riparato in tempo dal team Benetton.

Al via Alesi scatta bene, mantenendo il comando della corsa davanti a Frentzen; parte ancora meglio Coulthard, che si porta in terza posizione sopravanzando il compagno di squadra Häkkinen, Villeneuve e Fisichella. Al termine del primo passaggio Alesi precede Frentzen, Coulthard, Fisichella, Villeneuve, Häkkinen, Michael Schumacher, Berger, Irvine, Herbert, Ralf Schumacher e Trulli. Per ben ventisette tornate le posizioni rimangono invariate; gli unici avvenimenti degni di nota sono i ritiri di Diniz, Katayama e Verstappen, rispettivamente al quarto, ottavo e dodicesimo giro.

Il secondo classificato Alesi, il vincitore David Coulthard e il terzo classificato Heinz-Harald Frentzen sul podio al termine della gara.

I piloti procedono in un gruppo piuttosto compatto fino alla prima ed unica serie di pit stop prevista, che viene aperta dai piloti della Williams attorno al 27º passaggio. Alesi e Coulthard, portatosi in seconda posizione grazie alla sosta di Frentzen, rientrano ai box contemporaneamente: i meccanici della McLaren sono più veloci di quelli della Benetton (7"8 contro 8"7 per cambio gomme e rifornimento) e permettono al pilota scozzese di sopravanzare il rivale, portandosi al comando.

Al termine della prima serie di pit stop, Coulthard conduce davanti ad Alesi, Frentzen, Häkkinen, Fisichella, Villeneuve e Michael Schumacher. Nel corso della 37ª tornata, sulla McLaren di Häkkinen si fora una gomma ed il pilota finlandese è costretto nuovamente ai box. Rientrato in pista quattordicesimo, il pilota della McLaren comincia una grande rimonta, facendo segnare più volte il giro più veloce in gara, ma al termine sarà solo nono. Un giro più tardi, Ralf Schumacher affianca e passa Herbert; alla staccata della prima variante, però, il pilota tedesco si sposta verso destra, colpendo la Sauber del rivale e spedendola fuoripista ad oltre trecento all'ora: la monoposto dell'inglese termina la sua corsa schiantandosi contro una pila di pneumatici, ma fortunatamente Herbert esce illeso dall'incidente. Non ci sono altri colpi di scena e Coulthard coglie la seconda vittoria stagionale davanti ad Alesi, Frentzen, Fisichella, Villeneuve e Michael Schumacher, riaccendendo la battaglia alla conquista del mondiale.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Pos Pilota Costruttore Pneumatici Giri Tempo/Ritiro/Media Griglia Punti
1 10 Bandiera del Regno Unito David Coulthard McLaren-Mercedes G 53 1h 17'04"609 - 238.036 km/h 6 10
2 7 Bandiera della Francia Jean Alesi Benetton-Renault G 53 +1"937 1 6
3 4 Bandiera della Germania Heinz-Harald Frentzen Williams-Renault G 53 +4"343 2 4
4 12 Bandiera dell'Italia Giancarlo Fisichella Jordan-Peugeot G 53 +5"871 3 3
5 3 Bandiera del Canada Jacques Villeneuve Williams-Renault G 53 +6"416 4 2
6 5 Bandiera della Germania Michael Schumacher Ferrari G 53 +11"481 9 1
7 8 Bandiera dell'Austria Gerhard Berger Benetton-Renault G 53 +12"471 7
8 6 Bandiera del Regno Unito Eddie Irvine Ferrari G 53 +17"639 10
9 9 Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen McLaren-Mercedes G 53 +49"373 5
10 14 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Prost-Mugen-Honda B 53 +1'02"706 16
11 15 Bandiera del Giappone Shinji Nakano Prost-Mugen-Honda B 53 +1'03"327 15
12 17 Bandiera dell'Italia Gianni Morbidelli Sauber-Petronas G 52 +1 giro 18
13 22 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Stewart-Ford B 52 +1 giro 11
14 21 Bandiera del Brasile Tarso Marques Minardi-Hart B 50 +3 giri 22
Ritirato 1 Bandiera del Regno Unito Damon Hill Arrows-Yamaha B 46 Motore 14
Ritirato 11 Bandiera della Germania Ralf Schumacher Jordan-Peugeot G 39 Collisione con J.Herbert 8
Ritirato 16 Bandiera del Regno Unito Johnny Herbert Sauber-Petronas G 38 Collisione con R.Schumacher 12
Ritirato 19 Bandiera della Finlandia Mika Salo Tyrrell-Ford G 33 Motore 19
Ritirato 23 Bandiera della Danimarca Jan Magnussen Stewart-Ford B 31 Trasmissione 13
Ritirato 18 Bandiera dei Paesi Bassi Jos Verstappen Tyrrell-Ford G 12 Cambio 20
Ritirato 20 Bandiera del Giappone Ukyo Katayama Minardi-Hart B 8 Testacoda 21
Ritirato 2 Bandiera del Brasile Pedro Diniz Arrows-Yamaha B 4 Sospensione 17

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Salvo indicazioni diverse le classifiche sono tratte da Sito di The Official Formula 1, su formula1.com. URL consultato il 10 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2009).

o da GPupdate.net [collegamento interrotto], su f1.gpupdate.net. URL consultato il 10 aprile 2009.

  1. ^ a b Alex Sala, Monza, assedio all'Autodromo, in Corriere della sera, 5 settembre 1997, p. 51 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  2. ^ a b c Supertifo per Fisichella, in La Stampa, 4 settembre 1997, p. 31.
  3. ^ a b Cristiano Chiavegato, Schumi. Una Ferrari magica per stregare Villeneuve, in La Stampa, 4 settembre 1997, p. 31.
  4. ^ Filippo Grimaldi, rivoluzione Benetton: la famiglia raddoppia e arriva Richards, in La Gazzetta dello Sport, 6 settembre 1997. URL consultato il 15 luglio 2014.
  5. ^ a b c d e Pino Allievi, Ferrari, brusca frenata, 6 settembre 1997. URL consultato il 15 luglio 1997.
  6. ^ a b Cristiano Chiavegato, F1 a Monza, il tedesco (solo 13°) fa pretattica e poi ha un incidente:«Non credo di conquistare la pole», in La Stampa, 6 settembre 1997, p. 37.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1997
 

Edizione precedente:
1996
Gran Premio d'Italia Edizione successiva:
1998
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