Gran Premio d'Italia 1987

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Bandiera dell'Italia Gran Premio d'Italia 1987
447º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 11 di 16 del Campionato 1987
Data 6 settembre 1987
Nome ufficiale 58º Gran Premio d'Italia
Luogo Autodromo nazionale di Monza, Monza, Italia
Percorso 5,800 km / 3,603 US mi
Circuito permanente
Distanza 50 giri, 290,000 km/ 180,206 US mi
Clima Soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera del Brasile Nelson Piquet Bandiera del Brasile Ayrton Senna
Williams - Honda in 1'23"460[1] Lotus - Honda in 1'26"796[2]
(nel giro 49[2])
Podio
1. Bandiera del Brasile Nelson Piquet
Williams - Honda
2. Bandiera del Brasile Ayrton Senna
Lotus - Honda
3. Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell
Williams - Honda

Il Gran Premio d'Italia 1987 è stato il 447º Gran Premio di Formula 1 della storia, corso il 6 settembre 1987 all'Autodromo nazionale di Monza. Fu l'undicesima gara del Campionato Mondiale di Formula 1 1987.

Riassunto della gara[modifica | modifica wikitesto]

Pre-gara[modifica | modifica wikitesto]

Il Gran Premio d'Italia vide il debutto della nuova scuderia Coloni, con il pilota Nicola Larini. Inoltre, la Osella schierò Franco Forini come secondo pilota ad affiancare Alex Caffi.

La Honda annunciò di non voler più motorizzare le monoposto Williams nel 1988. L'azienda giapponese rese noto poi di aver firmato un contratto per motorizzare le monoposto McLaren.

La corsa[modifica | modifica wikitesto]

La prima fila fu tutta Williams: Piquet conquistò la pole position davanti al compagno Mansell e a Gerhard Berger, fra le prime posizioni per il terzo Gran Premio consecutivo. Ayrton Senna (Lotus) si dovette accontentare della quarta posizione davanti a Boutsen, Prost, Alboreto e Fabi. Alla partenza Mansell ebbe lo scatto migliore ma poco dopo sbagliò a cambiare marcia, lasciando a Piquet la leadership. Più dietro, Senna sbagliò la partenza, girando sesto alla prima curva dietro, in ordine di posizione, a Berger, Boutsen e Prost. Al secondo giro Berger e Mansell cominciarono un duello che si concluse in un lieve contatto, che fece però guadagnare la seconda posizione a Boutsen e retrocedere in quarta l'inglese. L'ordine rimase invariato fino al 17º giro, quando Mansell passò prima il ferrarista e poi Boutsen, riprendendosi la seconda posizione.

I cambi gomme di metà gara rimescolarono le carte, con Senna in testa; questo lasciò presagire una gara simile a Monaco o Detroit, con dominio del brasiliano, in quanto tutte le vetture in gara avevano optato per una strategia con un solo pit-stop. Le due Williams erano seconda e terza, rispettivamente con Nelson Piquet e Nigel Mansell, davanti a Thierry Boutsen e Gerhard Berger. Senna dominò fino al 43º giro, quando, durante l'azione di doppiaggio di Piercarlo Ghinzani, uscì di pista alla curva Parabolica. Quando riuscì a riprendere la pista, Piquet era passato in prima posizione. Senna tentò di recuperare la posizione ma ben presto soffrì di un calo di prestazioni degli pneumatici ed alla fine il connazionale della Williams poté vincere agevolmente con 2 secondi di vantaggio; tagliato finalmente il traguardo, Senna rimase poco più avanti senza carburante e ritornò ai box grazie al compagno Nakajima che gli diede un passaggio. Il gradino più basso del podio venne occupato da Nigel Mansell, che chiuse davanti al ferrarista Gerhard Berger, a Thierry Boutsen ed a Stefan Johansson.

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Pos No Pilota Costruttore Q1 Q2 Distacco
1 6 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Bandiera del Regno Unito Williams - Honda 1.24:617 1'23"460
2 5 Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell Bandiera del Regno Unito Williams - Honda 1.24:350 1'23"559 +0"099
3 28 Bandiera dell'Austria Gerhard Berger Bandiera dell'Italia Ferrari 1.25:211 1'23"933 +0"473
4 11 Bandiera del Brasile Ayrton Senna Bandiera del Regno Unito Lotus - Honda 1.25:535 1'24"907 +1"447
5 1 Bandiera della Francia Alain Prost Bandiera del Regno Unito McLaren - TAG Porsche 1.25:340 1'24"946 +1"486
6 20 Bandiera del Belgio Thierry Boutsen Bandiera del Regno Unito Benetton - Ford 1.25:250 1'25"004 +1"544
7 19 Bandiera dell'Italia Teo Fabi Bandiera del Regno Unito Benetton - Ford 1.26:894 1'25"020 +1"560
8 27 Bandiera dell'Italia Michele Alboreto Bandiera dell'Italia Ferrari 1.25:290 1'25"247 +1"787
9 7 Bandiera dell'Italia Riccardo Patrese Bandiera dell'Australia Brabham - BMW 1.26:453 1'25"525 +2"065
10 8 Bandiera dell'Italia Andrea De Cesaris Bandiera dell'Australia Brabham - BMW 1.40:285 1'26"802 +3"342
11 2 Bandiera della Svezia Stefan Johansson Bandiera del Regno Unito McLaren - TAG Porsche 1.27:420 1'27"031 +3"571
12 17 Bandiera del Regno Unito Derek Warwick Bandiera del Regno Unito Arrows - Megatron 1'27"543 1.28:083 +4"083
13 18 Bandiera degli Stati Uniti Eddie Cheever Bandiera del Regno Unito Arrows - Megatron 1.29:273 1'28"022 +4"562
14 12 Bandiera del Giappone Satoru Nakajima Bandiera del Regno Unito Lotus - Honda 1.28:463 1'28"160 +4"700
15 25 Bandiera della Francia René Arnoux Bandiera della Francia Ligier - Megatron 1'28"946 senza tempo +5"486
16 10 Bandiera della Germania Christian Danner Bandiera della Germania Zakspeed 1.30:389 1'29"465 +6"005
17 9 Bandiera del Regno Unito Martin Brundle Bandiera della Germania Zakspeed 1.30:144 1'29"725 +6"265
18 24 Bandiera dell'Italia Alessandro Nannini Bandiera dell'Italia Minardi - Motori Moderni 1'29"738 1.31:069 +6"278
19 26 Bandiera dell'Italia Piercarlo Ghinzani Bandiera della Francia Ligier - Megatron 1'29"898 senza tempo +6"438
20 23 Bandiera della Spagna Adrián Campos Bandiera dell'Italia Minardi - Motori Moderni 1.31:094 1'30"782 +7"322
21 21 Bandiera dell'Italia Alex Caffi Bandiera dell'Italia Osella - Alfa Romeo 1.32:768 1'31"029 +7"569
22 3 Bandiera del Regno Unito Jonathan Palmer Bandiera del Regno Unito Tyrrell - Ford 1.34:218 1'33"028 +9"568
23 30 Bandiera della Francia Philippe Alliot Bandiera della Francia Lola Larrousse - Ford 1.34:748 1'33"170 +9"710
24 4 Bandiera della Francia Philippe Streiff Bandiera del Regno Unito Tyrrell - Ford 1.34:760 1'33"264 +9"804
25 16 Bandiera dell'Italia Ivan Capelli Bandiera del Regno Unito March - Ford 1.34:205 1'33"311 +9"851
26 22 Bandiera della Svizzera Franco Forini Bandiera dell'Italia Osella - Alfa Romeo 1.34:467 1'33"816 +10"356
Vetture non qualificate
NQ 14 Bandiera della Francia Pascal Fabre Bandiera della Francia AGS - Ford 1.38:460 1'35"721 +12"261
NQ 32 Bandiera dell'Italia Nicola Larini Bandiera dell'Italia Coloni - Ford 1.39:393 1'36"679 +13"219

Ordine d'arrivo[modifica | modifica wikitesto]

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Partenza Punti
1 6 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Bandiera del Regno Unito Williams - Honda 50 1h14'47"707 1 9
2 12 Bandiera del Brasile Ayrton Senna Bandiera del Regno Unito Lotus - Honda 50 + 1"806 4 6
3 5 Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell Bandiera del Regno Unito Williams - Honda 50 + 49"036 2 4
4 28 Bandiera dell'Austria Gerhard Berger Bandiera dell'Italia Ferrari 50 + 57"979 3 3
5 20 Bandiera del Belgio Thierry Boutsen Bandiera del Regno Unito Benetton - Ford 50 + 1'21"319 6 2
6 2 Bandiera della Svezia Stefan Johansson Bandiera del Regno Unito McLaren - TAG Porsche 50 + 1'28"787 11 1
7 19 Bandiera dell'Italia Teo Fabi Bandiera del Regno Unito Benetton - Ford 49 + 1 giro 7
8 26 Bandiera dell'Italia Piercarlo Ghinzani Bandiera della Francia Ligier - Megatron 48 + 2 giri 19
9 10 Bandiera della Germania Christian Danner Bandiera della Germania Zakspeed 48 + 2 giri 16
10 25 Bandiera della Francia René Arnoux Bandiera della Francia Ligier - Megatron 48 + 2 giri 15
11 11 Bandiera del Giappone Satoru Nakajima Bandiera del Regno Unito Lotus - Honda 47 + 3 giri 14
12 (1) 4 Bandiera della Francia Philippe Streiff Bandiera del Regno Unito Tyrrell - Ford 47 + 3 giri 24
13 (2) 16 Bandiera dell'Italia Ivan Capelli Bandiera del Regno Unito March - Ford 47 + 3 giri 25
14 (3) 3 Bandiera del Regno Unito Jonathan Palmer Bandiera del Regno Unito Tyrrell - Ford 47 + 3 giri 22
15 1 Bandiera della Francia Alain Prost Bandiera del Regno Unito McLaren - TAG Porsche 46 + 4 giri 5
16 24 Bandiera dell'Italia Alessandro Nannini Bandiera dell'Italia Minardi - Motori Moderni 45 + 5 giri 18
Rit 9 Bandiera del Regno Unito Martin Brundle Bandiera della Germania Zakspeed 43 Cambio 17
Rit 30 Bandiera della Francia Philippe Alliot Bandiera della Francia Lola Larrousse - Ford 37 Foratura 23
Rit 23 Bandiera della Spagna Adrián Campos Bandiera dell'Italia Minardi - Motori Moderni 34 Motore 20
Rit 18 Bandiera degli Stati Uniti Eddie Cheever Bandiera del Regno Unito Arrows - Megatron 27 Problemi al semiasse 13
Rit 22 Bandiera della Svizzera Franco Forini Bandiera dell'Italia Osella - Alfa Romeo 27 Problemi al turbo 26
Rit 21 Bandiera dell'Italia Alex Caffi Bandiera dell'Italia Osella - Alfa Romeo 16 Sospensione 21
Rit 27 Bandiera dell'Italia Michele Alboreto Bandiera dell'Italia Ferrari 13 Problemi al turbo 8
Rit 17 Bandiera del Regno Unito Derek Warwick Bandiera del Regno Unito Arrows - Megatron 9 Problemi elettrici 12
Rit 8 Bandiera dell'Italia Andrea De Cesaris Bandiera dell'Australia Brabham - BMW 7 Sospensione 10
Rit 7 Bandiera dell'Italia Riccardo Patrese Bandiera dell'Australia Brabham - BMW 5 Motore 9
NQ 32 Bandiera dell'Italia Nicola Larini Bandiera dell'Italia Coloni - Ford Non Qualificato
NQ 14 Bandiera della Francia Pascal Fabre Bandiera della Francia AGS - Ford Non Qualificato

Tra parentesi le posizioni valide per il Jim Clark Trophy, per le monoposto con motori N/A

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Italy 1987 - Starting grid, su statsf1.com. URL consultato il 26 maggio 2010.
  2. ^ a b (EN) 1987 Grand Prix of Italy, su silhouet.com, Teamdan.org. URL consultato il 26 maggio 2010.

Salvo ove diversamente indicato, le classifiche sono tratte dal Sito ufficiale della Formula 1

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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