Discografia dei Beatles

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Voce principale: The Beatles.
Discografia britannica dei Beatles
Album in studio13
Album dal vivo4
Raccolte27
EP17
Singoli30
Album video11
Video musicali64

La discografia dei Beatles, gruppo musicale britannico in attività dal 1960 al 1970, si basa sulle edizioni inglesi degli album i quali, in altri Paesi, spesso venivano modificati e pubblicati con titoli diversi, specialmente negli Stati Uniti d'America; i primi quattro album furono pubblicati in mono, e fino al 2009 anche i CD da essi ricavati sono monofonici. Tutti i dischi fino a Magical Mystery Tour uscirono su etichetta Parlophone. Dal White Album del 1968 in poi uscirono su etichetta Apple, di proprietà degli stessi Beatles, distribuita dalla EMI.

Alcune canzoni sono uscite inizialmente solo su singolo ma successivamente la EMI le ha rese disponibili su alcune raccolte[senza fonte]. La discografia inglese degli LP del gruppo, insieme alle raccolte 1962-1966 (noto come The Red Album), 1967-1970 (noto come The Blue Album), Past Masters, Volume One e Past Masters, Volume Two, comprendono tutte le canzoni pubblicate dai Beatles.

Il 9 settembre 2009 l'intero catalogo del gruppo è stato riproposto in versione CD in seguito a un processo di rimasterizzazione digitale durato quattro anni[1]; le edizioni stereo di tutti gli undici album originali della discografia inglese insieme a Magical Mystery Tour (doppio EP in origine) e il doppio CD dei Past Masters sono stati riproposti sia individualmente sia in cofanetto. Una seconda raccolta comprende tutte le tracce mono[2].

Logo della Apple Records

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1961 venne pubblicato in Germania il primo singolo nel quale compare il gruppo, My Bonnie/The Saints, dalla Polydor, il quale è un disco di Tony Sheridan accompagnato dai Beatles indicati però come "The Beat Brothers". I singoli successivi originariamente pubblicati furono monofonici fino a Get Back; The Ballad of John & Yoko fu il primo singolo in versione stereo. Tutti i singoli fino a Lady Madonna uscirono su etichetta Parlophone e, da Hey Jude in poi uscirono su etichetta Apple Records, di proprietà degli stessi Beatles, distribuita dalla EMI.

EP[modifica | modifica wikitesto]

Gli EP pubblicati nel Regno Unito contenevano brani già pubblicati come singoli o su album eccetto Long Tall Sally e il doppio EP Magical Mystery Tour. L'EP Baby It's You (1995) contiene versioni live di brani registrati alla BBC e solamente la title track era già stata pubblicata; Free as a Bird (1995) e Real Love (1996) hanno alcuni brani inediti che in seguito verranno pubblicati nella collana Anthology.

EP con materiale inedito[modifica | modifica wikitesto]

EP con brani già editi[modifica | modifica wikitesto]

Compilation[modifica | modifica wikitesto]

Periodo pre Beatles[modifica | modifica wikitesto]

Molte delle tracce presenti in queste raccolte provengono dall'album My Bonnie.

Inediti e remix di album e canzoni[modifica | modifica wikitesto]

Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

  • 1977 - Live! at the Star-Club in Hamburg, Germany; 1962 (Un concerto ad Amburgo, inizialmente un bootleg, con l'acquisizione dei diritti da parte dei Beatles, è diventato un album ufficiale. Contiene 27 canzoni registrate mediante un magnetofono da Kingsize Taylor, cantante dei Dominoes di Liverpool che si esibivano negli stessi giorni ad Amburgo. I nastri furono acquistati da un ex manager dei Beatles, Allan Williams, dopo lo scioglimento del gruppo e pubblicati dalla RCA. La qualità del disco è quindi pari a un bootleg.)
  • 1977 - The Beatles at the Hollywood Bowl (è stato registrato in tre concerti differenti dei Beatles all'Hollywood Bowl, e pubblicato per contrastare l'uscita del live ad Amburgo[senza fonte]).
  • 1994 - Live at the BBC (69 brani registrati dal vivo per vari show della BBC. Unico documento ufficiale dal vivo, escludendo i brani di Let It Be - Un giorno con i Beatles; contiene alcune canzoni scritte ed eseguite solo qui, prima di essere cedute ad altri artisti.)
  • 2013 - On Air - Live at the BBC Volume 2 (contiene interviste oltre, canzoni note e una decina di cover mai pubblicate su un album della EMI.)

Bootleg[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Bootleg dei Beatles.
  • The Beatles at the Shea Stadium - 1965: Il 15 agosto 1965 i Beatles si esibirono a New York davanti a 55.600 spettatori. L'evento fu ripreso in un documentario televisivo di 48 minuti. Esistono due bootleg con questo titolo, uno quali però contiene invece sei brani registrati in un'altra occasione all'Hollywood Bowl.[senza fonte]

Discografia in altri Paesi[modifica | modifica wikitesto]

In vari paesi, soprattutto negli Stati Uniti, vennero pubblicati album di inediti e raccolte con significative differenze dalla discografia originale britannica del gruppo.

Stati Uniti d'America[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti d'America gli album vennero pubblicati con scalette e titoli differenti fino a Revolver; vennero anche pubblicate delle compilation non pubblicate nel Regno Unito. Queste differenze sono dovute al fatto che, fino a oltre la metà degli anni sessanta, il mercato statunitense prevedeva album composti da dieci o dodici tracce e la Capitol Records, licenziataria per il mercato USA dei Beatles, si adeguava a questo escludendo alcune fra le quattordici tracce che generalmente formavano un LP britannico[7] e realizzando poi con le tracce scartate dei nuovi album. Questo ha determinato fino alla pubblicazione di Revolver (1966) la non corrispondenza fra la discografia americana e quella britannica; inoltre L'EP inglese Magical Mystery Tour uscì negli Stati Uniti d'America come long playing aggiungendo brani già pubblicati su singolo nel Regno Unito (tale versione è alla base dell'edizione su compact disc). Anche la discografia dei 45 giri è molto differente da quella originale britannica.

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Quella che segue è la discografia dei long playing dei Beatles pubblicata in USA che presenta differenze rispetto a quella inglese. Da Revolver in poi la discografia degli LP di materiale inedito coincide con quella inglese e pertanto qui non viene indicata. Gli album contrassegnati con ± sono quelli che non sono mai stati pubblicati come CD.

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Live[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

Argentina[modifica | modifica wikitesto]

Album

Singoli

Australia[modifica | modifica wikitesto]

Album

Singoli

EP

Austria[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Barbados[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Belgio[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Bolivia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Brasile[22][modifica | modifica wikitesto]

Album

Singoli

Canada[modifica | modifica wikitesto]

Album

Singoli

Cecoslovacchia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Cile[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Colombia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Congo[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Costa Rica[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Danimarca[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Ecuador[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Egitto[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Europa[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Filippine[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Finlandia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Francia[modifica | modifica wikitesto]

Album

Singoli

Germania[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Album

Ghana[modifica | modifica wikitesto]

Giamaica[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Giappone[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio

Singoli

EP

Grecia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Guatemala[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Hong Kong[modifica | modifica wikitesto]

Album

  • 1967 - Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (estratti dall'omonimo album e dalla versione americana Magical Mystery Tour)

India[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Irlanda[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Israele[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Italia[modifica | modifica wikitesto]

In Italia le emissioni discografiche dei Beatles furono curate dalla Parlophon e distribuite dalla Carisch, e differiscono da quelle inglesi sia per i titoli degli album che per gli abbinamenti delle canzoni dei 45 giri, oltre che per le copertine; The Beatles in Italy è invece un album pubblicato solo in Italia in occasione del tour del complesso, e per questo motivo molto ricercato dai collezionisti internazionali.

Dopo il successo dei primi 45 giri, la Bluebell, distributrice in Italia dell'etichetta statunitense Vee Jay Records, pubblicò due 45 giri di cui la casa americana aveva ottenuto la licenza per gli Stati Uniti, ma la diffusione di essi fu ostacolata dalla Parlophon, che deteneva i diritti per l'Italia, e dalla Carisch che la distribuiva.

Con il passaggio alla Apple, le differenze tra le emissioni in parte si ridurranno, anche se l'etichetta continuerà, in Italia, la numerazione di catalogo della Parlophon; inoltre il catalogo della Parlophon passò, con la fusione delle varie case discografiche originali nella EMI Italiana, a quest'ultima etichetta, che ha ripubblicato quindi i dischi dei Beatles uniformandosi alle uscite inglesi.

Alla fine del 1963, con la pubblicazione dei primi 45 giri Italia, le prime recensioni curiosamente paragonarono i Beatles a degli imitatori di Peppino Di Capri e i suoi Rockers (ad esempio quella sul Radiocorriere TV)[24], non cogliendo quindi l'elemento di novità del gruppo.

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

I primi quattro album, pubblicati in mono su etichetta rossa, vennero in seguito ristampati in versione stereo con l'etichetta nera e la sigla del numero di catalogo preceduta da una S.

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Jugoslavia[modifica | modifica wikitesto]

Album

In Jugoslavia furono pubblicati tutti gli LP a partire da questo, comprendendo anche Hey Jude. Tutti vennero pubblicati sotto l'etichetta Parlophone/Jugoton[25].

Singoli

Kenia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Libano[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Malesia[modifica | modifica wikitesto]

Album

  • 1967 - Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (estratti dall'omonimo album e dalla versione americana di Magical Mystery Tour)

Messico[modifica | modifica wikitesto]

Album

Singoli

Mozambico[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Nicuaraga[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Nigeria[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Norvegia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Nuova Zelanda[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Paesi Bassi[modifica | modifica wikitesto]

Album

Singoli

Pakistan[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Perù[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Album

Polonia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Portogallo[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Rodhesia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Singapore[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Spagna[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Album

Sud Africa[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Svezia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Svizzera[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Thailandia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Turchia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

Uruguay[modifica | modifica wikitesto]

Album

Singoli

Venezuela[modifica | modifica wikitesto]

Album

Singoli

Album tributo[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Daniel Kreps, The Beatles' Remastered Albums Due September 9, 2009, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 14 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2014).
  2. ^ Original Beatles digitally remastered, su reuters.com, Reuters.
  3. ^ Album in parte composto da George Martin ed eseguito dall'orchestra, ma accreditato ai Beatles, su thebeatles.com. URL consultato l'11 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
  4. ^ chiamato anche The Beatles Again, pubblicato prima in altri Paesi nel 1970
  5. ^ pubblicato prima nel 1978 come parte del cofanetto The Beatles Collection
  6. ^ i singoli della band mai apparsi su un album, la versione di Love Me Do apparsa sul singolo, la versione di Across the Universe apparso sull'album No One's Gonna Change Our World, Bad Boy, le versioni in tedesco di She Loves You e I Want to Hold Your Hand e l'EP Long Tall Sally.
  7. ^ John Kimsey, The Beatles for sale and for keeps, in Kenneth Womack (a cura di), The Cambridge Companion to The Beatles, Cambridge University Press, Cambridge, 2009, pag. 233.
  8. ^ 3 febbraio 1964
  9. ^ a b The Beatles with Tony Sheridan and Guests, su discogs.com.
  10. ^ 26 febbraio 1964
  11. ^ agosto 1964
  12. ^ https://www.discogs.com/it/master/570218-The-Beatles-Vs-The-Four-Seasons-The-Beatles-Vs-The-Four-Seasons
  13. ^ The Complete Silver Beatles, su discogs.com.
  14. ^ Silver-Beatles-Volume-1, su discogs.com.
  15. ^ Silver-Beatles-Volume-2, su discogs.com.
  16. ^ (EN) John Van der Kiste, A Beatles Miscellany: Everything You Always Wanted to Know About the Beatles but Were Afraid to Ask, Fonthill Media, 14 maggio 2017. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  17. ^ (EN) Argentina discography, su beatlesbible.com, The Beatles Bible. URL consultato il 31 dicembre 2013.
  18. ^ I Am The Platypus - The Beatles Australian Labelography - GREATEST HITS VOLUME 1 (PMCO 7533 / PCSO 7533)
  19. ^ I Am The Platypus - The Beatles Australian Labelography - GREATEST HITS VOLUME 2 (PMCO 7534 / PCSO 7534)
  20. ^ I Am The Platypus - The Beatles Australian Labelography - THE ESSENTIAL BEATLES (TVSS8)
  21. ^ I Am The Platypus - The Beatles Australian Labelography - NUMBER ONES (PLAY 1024)
  22. ^ 33 giri Brasile
  23. ^ (EN) Beatles discography: Japan, su beatlesbible.com, The Beatles Bible. URL consultato il 1º gennaio 2013.
  24. ^ I "Beatles" sono un fenomeno del costume inglese, in Radiocorriere TV, 26 gennaio-1 febbraio 1963.
  25. ^ Da The Beatles Bible
  26. ^ Maurizio Angelucci, Gl'inclonabili - The Beatles
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