Banana Republic

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Banana Republic
album dal vivo
ArtistaFrancesco De Gregori, Lucio Dalla
Pubblicazione28 luglio 1979
Durata38:16
Dischi1
Tracce10
GenereMusica d'autore
EtichettaRCA Italiana PL 31466
ProduttoreAlessandro Colombini
RegistrazioneBologna, Verona e Brescia, nell'estate 1979
Velocità di rotazione33 giri
FormatiLP
Certificazioni originali
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia[2]
(vendite: 500 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[1]
(vendite: 25 000+)
Francesco De Gregori - cronologia
Album precedente
(1978)
Album successivo
(1979)
Lucio Dalla - cronologia
Album precedente
(1979)
Album successivo
(1980)

Banana Republic è un album dal vivo di Lucio Dalla e Francesco De Gregori uscito nel 1979.

Il tour[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il successo della canzone in duetto Ma come fanno i marinai, Lucio Dalla e Francesco De Gregori decidono di dar vita insieme a un tour negli stadi italiani. Una serie di gravi incidenti avvenuti ai concerti o nelle immediate vicinanze negli anni precedenti aveva fatto sì che le star straniere e quelle italiane disertassero stadi e palasport impauriti. Il tour “Banana Republic”, quindi, fu il primo, dopo tanto tempo, ad ottenere in Italia la possibilità di tenere concerti di musica pop-rock negli stadi[3] e si svolse in maniera ordinata, registrando un'affluenza di pubblico senza precedenti.

Il tour fu prodotto dai due impresari/manager degli artisti: Libero Venturi per De Gregori e Bibi Ballandi per Lucio Dalla. Il service fu organizzato da Sandro Centinara con il supporto della LEM che fornì le attrezzature.
Alcune date del tour svolto nel 1979 furono:[4]

Il disco “live” dell'evento viene pubblicato mentre il tour è ancora in corso e arriva al primo posto in classifica.[5] La RCA decide che l'album deve uscire in agosto: gli operai degli stabilimenti di stampa di via Tiburtina avrebbero saltato le ferie. L'album vende 500 000 copie in sei mesi.[2]

Nei ricordi di Ron, chitarrista del gruppo e curatore degli arrangiamenti, è stata la prima tournée in Italia ad ottenere un successo equiparabile ai grandi eventi musicali[6] statunitensi di quegli anni. Malgrado il successo di pubblico, i biglietti erano venduti al prezzo di 1.000 lire perché negli anni di piombo si temeva ancora un rischio terrorismo in occasione di grandi raduni, soprattutto in quelli che portavano sul palco un tipo di musica che non era del tutto disimpegnata dal punto di vista sociale.[6]

«Quando un giorno Dalla venne a pranzo a casa mia insieme a Ron (cosa che avveniva abbastanza di frequente) mi feci trovare intento a scrivere la canzone “Ma come fanno i marinai”. Forse già mentre la pensavo ipotizzavo che, assieme a Lucio, sarebbe potuta diventare una cosa forte, importante e divertente. E lui la sentì, se ne innamorò, ci mise subito un bel riff di clarinetto all'inizio, aggiunse, cambiò, migliorò, la rese decisamente più “commestibile”, più adatta alle nostre due vocalità.»

E ancora:

«Banana Republic è la traduzione di un pezzo di Steve Goodman che mio fratello, più noto come Luigi Grechi (quello de Il bandito e il campione) mi aveva fatto conoscere. Mi piacque molto e cominciai a tradurlo un po' per gioco un po' per allegria. Quando la tournée era ormai decisa, pensammo che ci sarebbe voluto un altro pezzo da condividere oltre ai “Marinai”. Io feci sentire a Lucio il brano, a lui piacque. Non solo lo mettemmo nella scaletta del concerto, ma quel titolo innescò uno strano processo di fascinazione cosicché Ennio Melis, direttore della RCA Italiana, uomo di grande istinto, ci consigliò di chiamare il tour come il brano appena realizzato. “Mica la vorrete chiamare I marinai che sa di vecchio?”. Ci disse di chiamarla Banana Republic perché è curioso e non si capisce cos'è.»

In merito all'osservazione di Mario Luzzatto Fegiz sulla mancata presenza della città di Milano nel tour per via del fatto che De Gregori era stato interrotto e insultato da membri dell'autonomia operaia qualche anno prima durante un concerto al Palalido, mentre Dalla si era beccato una bottiglia incendiaria durante un concerto nel cortile del Castello Sforzesco, De Gregori ha dichiarato:

«Non so se fu per questo. Forse furono gli organizzatori a non voler rischiare. Da parte mia certo nessuna ritorsione, rivalsa o voglia di punire una città per un episodio che riguardava una minoranza rissosa e rumorosa»

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

L'album raccoglie il meglio dei 28 brani portati in tournée dai due cantautori negli stadi italiani dal 16 giugno al 30 luglio 1979. I due fino ad allora insieme avevano scritto due canzoni, Pablo nel 1975 (contenuta in Rimmel) e Giovane esploratore Tobia nel 1976 (in Bufalo Bill), avevano inciso in studio solo un singolo (Ma come fanno i marinai/Cosa sarà) e si erano esibiti insieme dal vivo una sola volta, a Roma l'8 luglio 1978.

La canzone che dà il titolo all'album è la traduzione, effettuata dal solo De Gregori, della canzone Banana Republics scritta e incisa da Steve Goodman e portata poi al successo da Jimmy Buffett. Del brano non esistono versioni in studio eseguite dai due, ma ne esiste una del solo De Gregori, pubblicata nel 45 giri Viva l'Italia/Banana Republic[8]; lo stesso dicasi per Gelato al limon, scritta da Paolo Conte e da lui inclusa nell'omonimo album di quello stesso anno.

Piazza Grande, del repertorio di Dalla, è cantata soltanto da quest'ultimo, così come De Gregori canta da solo le sue Bufalo Bill e Santa Lucia. In tutte le altre tracce del disco, i due artisti duettano a strofe alterne o in coro a prescindere dall'autore del brano.

La già citata Ma come fanno i marinai, che chiudeva i concerti del duo, è preceduta da un breve accenno di Addio a Napoli.

Le registrazioni sono state effettuate con lo studio mobile "Manor" durante i concerti di Brescia, Verona e Bologna; il tecnico del suono è Peter Greenslade (già al fianco di Fabrizio De André e della Premiata Forneria Marconi, nella tournée svoltasi pochi mesi prima), e gli assistenti David Chapman, Paut Ward e Louise Freedman.

L'album è stato poi missato dal produttore Alessandro Colombini e da Maurizio Montanesi negli studi RCA di Roma.

Gli arrangiamenti delle canzoni sono curati da Ron, presente sul palco - alla chitarra e ai cori - in tutti i brani.

I musicisti di supporto a Lucio Dalla (Curreri, Liberatori, Pezzoli, Nanni e Portera) formeranno in seguito gli Stadio. Il tastierista Fabio Liberatori dichiarerà in seguito che proprio nel corso della tournée di Banana Republic i cinque cominciarono a pensare di poter divenire un gruppo con una propria autonomia[3]. I musicisti di supporto a Francesco De Gregori erano i componenti del gruppo Cyan.

Il film-concerto[modifica | modifica wikitesto]

Dal lungo tour estivo di Banana Republic è stato tratto anche un "film concerto dal vivo" per la regia di Ottavio Fabbri che viene proiettato nei cinema italiani. Il film, oltre ad interviste e spezzoni documentari del tour in questione, contiene molte più canzoni rispetto all'LP, e anche i titoli in comune con esso sono esecuzioni differenti da quelle registrate per l'album. Il film è stato pubblicato in DVD per la Passworld.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lato A
  1. Banana Republic – 3:33 (Testo in italiano di Francesco De Gregori; Testo originale in inglese e musica di Steve Goodman, Steve Burgh e Jim Rothermel)
  2. Un gelato al limon – 4:50 (Testo e musica di Paolo Conte)
  3. La canzone di Orlando – 1:53 (Testo di Roberto Roversi; Musica di Lucio Dalla)
  4. Bufalo Bill – 5:06 (Testo e musica di Francesco De Gregori)
  5. Piazza Grande – 4:02 (Testo di Sergio Bardotti e Gianfranco Baldazzi; Musica di Rosalino Cellamare e Lucio Dalla)
Lato B
  1. 4/3/1943 – 4:57 (Testo di Paola Pallottino; Musica di Lucio Dalla)
  2. Santa Lucia – 3:47 (Testo e musica di Francesco De Gregori)
  3. Quattro cani – 4:03 (Testo e musica di Francesco De Gregori)
  4. Addio a Napoli – 1:06 (Testo e musica di Teodoro Cottrau)
  5. Ma come fanno i marinai – 4:59 (Testo e musica di Lucio Dalla e Francesco De Gregori)

Canzoni del film[modifica | modifica wikitesto]

  1. Pablo
  2. Milano
  3. Gesù Bambino e la guerra[9]
  4. L'ultima luna
  5. Com'è profondo il mare
  6. Cosa sarà
  7. Il cucciolo Alfredo
  8. Niente da capire
  9. Disperato erotico stomp
  10. Quale allegria
  11. I ragazzi italiani (cantata da Ron)
  12. Banana Republic
  13. Bufalo Bill
  14. Anna e Marco
  15. Un gelato al limon
  16. L'anno che verrà
  17. Stella di mare
  18. Ma come fanno i marinai

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Banana Republic (certificazione), su FIMI. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  2. ^ a b MUSICA: LUCIO DALLA ANNI '90 BATTE LUCIO DALLA ANNI '70, su www1.adnkronos.com, Adnkronos, 24 gennaio 1997. URL consultato il 12 agosto 2015.
  3. ^ a b Intervista a Fabio Liberatori a cura di Gianluca Livi, dicembre 2020, su artistsandbands.org. URL consultato il 25 dicembre 2020 (archiviato il 14 dicembre 2020).
  4. ^ Francesco De Gregori, Quello che non so lo so cantare, su books.google.it. URL consultato il 18 luglio 2015 (archiviato il 21 luglio 2015).
  5. ^ La classifica Hit Parade, su archiviolastampa.it. URL consultato il 18 luglio 2015 (archiviato il 21 luglio 2015).
  6. ^ a b Marco Marra, Puntata del programma "La mia passione", su raiplay.it, Rai 3, venerdì 27 dicembre 2019. URL consultato il 29 dicembre 2019 (archiviato il 29 dicembre 2019).
  7. ^ a b c Banana Republic spiegato da De Gregori, su forum.corriere.it, 26 luglio 2012. URL consultato il 3 giugno 2014 (archiviato il 14 ottobre 2013).
  8. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana, su discografia.dds.it. URL consultato l'11 settembre 2015 (archiviato il 4 marzo 2016).
  9. ^ La canzone è citata così nei titoli di coda del film; si tratta di Gesù bambino di De Gregori, all'epoca del concerto ancora inedita e pubblicata pochi mesi dopo sull'album Viva l'Italia. I titoli di coda riportano altri due brani di De Gregori, Raggio di sole e Generale, che però sono del tutto assenti dal film. Inoltre, sempre nei titoli di coda, Gaetano Curreri venne erroneamente accreditato come Gaetano Cureri.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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