Anadenanthera peregrina
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Anadenanthera peregrina | |
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Albero di Anadenanthera peregrina | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Fabaceae |
Sottofamiglia | Mimosoideae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Mimosaceae |
Genere | Anadenanthera |
Specie | A. peregrina |
Nomenclatura binomiale | |
Anadenanthera peregrina (L.) Speg. | |
Sinonimi | |
Acacia angustiloba | |
Areale | |
Anadenanthera peregrina, comunemente chiamata yopo o cohoba, è una leguminosa arborea psicoattiva originaria del sud America, appartenente alla famiglia delle Mimosaceae (o Fabaceae secondo la classificazione APG[2]).
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Si presenta come un albero perenne alto fino a 20 metri.
Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]
Comprende le seguenti varietà:[1]
- Anadenanthera peregrina var. falcata
- Anadenanthera peregrina var. peregrina
Cultura e usi[modifica | modifica wikitesto]
Gli alberi del genere Anadenanthera sono noti sin dall'antichità per le loro proprietà allucinogene[3].
Fra le popolazioni del sud America i semi di questa pianta vengono tostati, finemente tritati ed inalati assieme a delle ceneri durante rituali, inducendo uno stato di trance e di visioni.[4][5]
Biochimica[modifica | modifica wikitesto]
La pianta contiene gli alcaloidi dimetiltriptamina e 5-MeO-DMT.[6][7]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b (EN) Anadenanthera peregrina, in The Plant List. URL consultato il 13 settembre 2017.
- ^ Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the orders and families of flowering plants: APG III, in Botanical Journal of the Linnean Society 161(2 ): 105–121, 2009, DOI:10.1111/j.1095-8339.2009.00996.x. URL consultato il 30 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2017).
- ^ Júlio Marcelino Monteiro et al., Use and traditional management of Anadenanthera colubrina(Vell.) Brenan in the semi-arid region of northeastern Brazil, in Journal of Ethnobiology and Ethnomedicine, vol. 2, n. 6, 2008. URL consultato il 19 gennaio 2018.
- ^ Giorgio Samorini, Mitologia delle piante inebrianti, Edizioni Mediterranee. URL consultato il 19 gennaio 2018.
- ^ Giorgio Samorini, Allucinogeni – Polveri da fiuto, su Giorgio Samorini Network. URL consultato il 19 gennaio 2018.
- ^ Giorgio Samorini, Lo yopo fra i Cuiva dell’Amazzonia venezuelana, su Giorgio Samorini Network. URL consultato il 19 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2017).
- ^ L'alba delle droghe. Contesti, culture, rituali, Castelvecchi, 1997. URL consultato il 19 gennaio 2018.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- ISBN 9788876926112 Samorini G., Mitologia delle piante inebrianti, Roma, Edizioni Studio Tesi, 2016.
- Constantino M. Torres, David B. Repke, 2006, Anadenanthera: Visionary Plant of Ancient South America, Taylor & Francis Inc.
- Gambieri M., 2001, La documentazione archeologica più meridionale della pratica di inalazione nelle Ande Centrali, Eleusis, n.s., vol. 5, pp. 153–157.
- Altshul Siri Reis von, 1972, The genus Anadenanthera in Amerindian cultures, Botanical Museum Harvard University, Cambridge.
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