Astrid Kirchherr: differenze tra le versioni

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Versione delle 01:55, 16 mag 2020

Astrid Kirchherr (Amburgo, 20 maggio 1938Amburgo, 12 maggio 2020[1][2][3]) è stata una fotografa tedesca. È conosciuta principalmente per aver lavorato con il celeberrimo gruppo musicale dei Beatles come fotografa ufficiale dei loro concerti in Germania (insieme a Jürgen Vollmer) oltre che per essere stata la fidanzata di Stuart Sutcliffe.

Biografia

Nata nel 1938 ad Amburgo, nel distretto di Altona, fin da piccola mostra una certa predilezione per l'arte iscrivendosi ad una scuola per costumisti, dove incontra Klaus Voormann.

L'esistenzialismo

Autografo di Astrid Kirchherr

Verso la fine degli anni cinquanta si avvicinò al movimento esistenzialista europeo e a tal proposito in un'intervista rilasciata nel 1995 alla BBC radio affermò:

« La nostra filosofia, dato che siamo stati solo degli adolescenti, fu di vestirci di nero e incamminarci osservando il mondo attorno con malumore e malinconia. Naturalmente avemmo un riferimento ben preciso, che fu Sartre. Ci ispirammo agli artisti e agli scrittori francesi, perché erano vicini a noi occidentali, mentre l'Inghilterra era talmente lontana e gli Stati Uniti erano fuori dalla questione. Così provammo a pensare e a vivere come gli esistenzialisti francesi. ... Noi perseguivamo la libertà, volevamo essere diversi e provammo ad essere distaccati, scettici[4]»

Sutcliffe e i Beatles

Lo stesso argomento in dettaglio: The Beatles.

Fu Voormann a presentare ad Astrid i Beatles nel locale amburghese Kaiserkeller nel 1960. Qui, Astrid notò Stuart Sutcliffe, che all'epoca suonava il basso con John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Pete Best, innamorandosene perdutamente. I due si fidanzarono ufficialmente e la Kirchherr iniziò a scattare fotografie del gruppo, che sarebbero poi diventate celebri e sarebbero state esposte in diversi musei del mondo, oltre che nella Rock and Roll Hall of Fame.

Fu Astrid ad accogliere i Beatles al loro arrivo ad Amburgo nel 1962 avvisandoli della tragica scomparsa, avvenuta solo pochi giorni prima, del loro ex bassista Stuart Sutcliffe, che nel frattempo - dopo essere stato ammesso all'Accademia d'Arte della città tedesca - aveva lasciato definitivamente la musica per dedicarsi solo alla pittura. Nel corso degli anni successivi la Kirchherr conservò un ottimo rapporto con Lennon, che incontrò nell'agosto del 1963 a Parigi mentre si trovava lì con la moglie e con i Beatles e che rivide nel 1966 ad Amburgo durante l'ultima tournée dei "FabFour" in Germania.

Nel 1993 la figura di Astrid è stata trasportata sul grande schermo grazie al film Backbeat - tutti hanno bisogno d'amore. La pellicola, che vede nei panni della fotografa Sheryl Lee, racconta la storia del "quinto Beatles" Stuart Sutcliffe, morto di emorragia cerebrale, e di altri quattro ragazzi di Liverpool con la passione per la musica.

Il taglio dei capelli

I Beatles nel 1964

Astrid viene ricordata come l'ideatrice del taglio di capelli dei Beatles, ma in molte interviste rigettò questa attribuzione:

«Tutta la gente dice che ho inventato il loro stile dei capelli, ma questa è una sciocchezza! Un mucchio di ragazzi tedeschi portava quello stile. Stuart è stato il primo a imitarlo e poi anche gli altri tre lo copiarono. Io ritengo che il più importante contributo che ho dato ai Beatles fu la mia amicizia[5][6]»

Carriera

Nel 1964 divenne una fotografa "freelance" e con il collega Max Scheler realizzò un servizio "dietro le quinte" sul set cinematografico del film interpretato dai Beatles A Hard Day's Night, per conto del magazine tedesco Stern.[7] Harrison nel 1969 le chiese di realizzare la copertina del suo album Wonderwall Music. La stessa Kirchherr descrisse quali difficoltà professionali incontrò negli anni sessanta, in quanto donna:

« Tutti i periodici e i quotidiani mi cercarono, continuamente, solo per fotografare i Beatles. Oppure erano interessati alle mie vecchie foto sui Beatles, anche se erano sfocate e non riuscite perfettamente. Ma non mostravano alcun interesse per i miei altri lavori. Fu davvero molto faticoso per una donna fotografa, negli anni '60, essere accettata. Ma alla fine ci riuscii ! Dal 1968 in poi la mia vita professionale fu meno dura [8]

Kirchherr sostenne che le sue foto preferite sono quelle scattate a Sutcliffe sul Mar Baltico oltre a quelle di Lennon e Harrison realizzate nel suo attico ad Amburgo. Non è una appassionata di computer e di nuove tecnologie.[9] Ha stimato di aver perso una cifra enorme di soldi, pari a £500,000, a causa dell'utilizzo illecito e indiscriminato delle sue foto, avvenuto senza l'autorizzazione e il conseguente pagamento dei diritti d'autore.[8]

Libri

  • Max Scheler Golden dreams, 1996
  • Klaus Voormann Hamburg days, 1999
  • Olivia Harrison When We Was Fab, Genesis Publications, 2003

Filmografia

La vita di Astrid Kirchherr, è stata raccontata in tre pellicole tra cinema e televisione. Di seguito elencati i titoli dei film, e i nomi delle attrici che hanno prestato il volto alla nota fotografa.

Note

  1. ^ (EN) Admin, Astrid Kircherr Death - Dead: German Photographer and Artist Obituary, su immiguy.com, 15 maggio 2020.
  2. ^ ZEIT ONLINE | Lesen Sie zeit.de mit Werbung oder imPUR-Abo. Sie haben die Wahl., su zeit.de.
  3. ^ ZEIT ONLINE | Lesen Sie zeit.de mit Werbung oder imPUR-Abo. Sie haben die Wahl., su zeit.de.
  4. ^ Kirchherr's interview on BBC Radio Merseyside's 500th "On The Beat" programme (Saturday 26 agosto 1995) members.aol.com - Retrieved: 21 maggio 2007
  5. ^ Badman (1998), p61.
  6. ^ Spitz (2005), p245.
  7. ^ Astrid and "A Hard Days Night" Archiviato il 24 aprile 2008 in Internet Archive. rockstore.net - Retrieved: 7 maggio 2007
  8. ^ a b Kirchherr on her life Archiviato il 7 ottobre 1999 in Internet Archive. geocities.com - Retrieved: 21 maggio 2007
  9. ^ Interview with Astrid Archiviato il 30 giugno 2008 in Internet Archive. retrosellers.com - Retrieved: 21 maggio 2007

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN20627053 · ISNI (EN0000 0000 4031 5235 · Europeana agent/base/147207 · LCCN (ENno95002867 · GND (DE124915752 · NDL (ENJA00620938