Belmonte del Sannio

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Belmonte del Sannio
comune
Belmonte del Sannio – Stemma
Belmonte del Sannio – Bandiera
Belmonte del Sannio – Veduta
Belmonte del Sannio – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Molise
Provincia Isernia
Amministrazione
SindacoStefano Italiano (commissario prefettizio) dal 15-12-2022
Territorio
Coordinate41°50′32.8″N 14°24′50.87″E / 41.842445°N 14.414131°E41.842445; 14.414131 (Belmonte del Sannio)
Altitudine864 m s.l.m.
Superficie20,32 km²
Abitanti623[1] (31-1-2024)
Densità30,66 ab./km²
Comuni confinantiAgnone, Castiglione Messer Marino (CH), Schiavi di Abruzzo (CH)
Altre informazioni
Cod. postale86080
Prefisso0865
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT094004
Cod. catastaleA761
TargaIS
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 515 GG[3]
Nome abitantiBelmontesi
Patronosan Anacleto
Giorno festivo13 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Belmonte del Sannio
Belmonte del Sannio
Belmonte del Sannio – Mappa
Belmonte del Sannio – Mappa
Posizione del comune di Belmonte del Sannio nella provincia di Isernia
Sito istituzionale

Belmonte del Sannio è un comune italiano di 623 abitanti[1] della provincia di Isernia in Molise. Fino al 1807, per circa 600 anni, è sempre stato parte integrante del Giustizierato d'Abruzzo e dell'Abruzzo Citeriore.[4]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

È situato su un colle che si eleva sul versante destro dell'alta valle del torrente Sente affluente del fiume Trigno, ed è un borgo agli estremi confini della provincia di Isernia verso l'Abruzzo, con cui è collegato da uno dei più alti ponti d'Europa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Moneta sannita della Guerra sociale, coniata a Corfinium, si vede l'immagine dell'Italia e sul verso il giuramento dei guerrieri e il sacrificio del maiale

Il nome, secondo alcuni (La Regina), potrebbe derivare dal neutro latino bellum (cioè "guerra", monte della guerra) oppure dal termine volgare che indica la bellezza del panorama del paese. L'aggiunta di specificazione "del Sannio", fu aggiunta dopo l'Unità d'Italia.

Sicuramente l'area fu popolata dai Sanniti e sono state trovate tracce di fortificazioni a vallo del IV secolo a.C., costruite contro l'avanzata romana nelle guerre sannitiche. La prima testimonianza storica è data da Tito Livio che nel X Libro della sua opera ricorda il sacerdote Ovio Paccio, che fece fare il giuramento sacro i guerrieri sanniti a Pietrabbondante. Presso colle Sant'Angelo infatti è stata trovata la presunta tomba di Ovio, come riportato dalle iscrizioni.

Medioevo e rinascimento[modifica | modifica wikitesto]

Altre menzioni del borgo, come castello, si hanno nell'XI secolo, quando al confine col fiume Sente, esisteva l'abbazia benedettina di Santa Maria della Noce, oggi scomparsa, che aveva in feudo vari territori a nord del Trigno, come Schiavi d'Abruzzo.

In quest'epoca Belmonte è feudo dei Borrello, poi nel 1438 passò a Jacopo Caldora per volere di Alfonso di Napoli. In seguito passerà ai Caracciolo e a Carlo Tappia, giureconsulto di Lanciano, distretto entro cui Belmonte stette sino al 1799, facendo parte dell'Abruzzo Citeriore. Dei Caracciolo si ricorda il palazzo baronale costruito sopra il castello di cui resta il torrione.

Epoca moderna e contemporanea[modifica | modifica wikitesto]

Antico sigillo

Fino al 1807 fece parte, insieme ad Agnone, Cantalupo e Pietrabbondante, dell'Abruzzo Citeriore; in seguito al riodinamento napoleonico venne ceduto al Molise.

Dopo l'unità di Italia ebbe il nome attuale, e venne inserito nella provincia di Campobasso, sino al 1970, quando è passato a Isernia.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Il gonfalone municipale è costituito da un drappo di verde.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Salvatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo vari terremoti del 1800, fu costruita nuovamente nel 1865, con la manodopera di Carlo da Pescopennataro. La struttura è molto simile alle chiese quattrocentesche con pianta a croce latina e muratura in pietra. Solo l'interno è diverso perché a navata unica. L'interno è neobarocco con reperti della vecchia chiesa: altari di San Rocco e della Concezione.

Chiesa del Santissimo Salvatore

costruzione di epoca Angioina, con successivo intervento edilizio del 1686[5].

Cappella di San Rocco[6]

costruita nel 1848[7]

Palazzo Baronale

Costruito nel 15500 , dal 1600 al 1800 fu di proprietà dei Caracciolo [8]

Monumento ai Caduti[9]

Cintura fortificata sannitica in loc. Roccalabate[10]

Torre longobarda[modifica | modifica wikitesto]

Costruita nel IX secolo, si trova nel borgo vecchio e ha pianta circolare. Ha una entrata con finestra in cima.

Tomba Sannitica di Ovio Paccio[modifica | modifica wikitesto]

Ovio Paccio fu un generale dei Sanniti, che secondo lo storico romano Tito Livio, combatté contro Roma nelle guerre sannitiche. La tomba si trova fuori città, ed è a forma di mausoleo con pietra disposta a mo' di sarcofago.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[11]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2 luglio 1985 24 aprile 1995 Errico Borrelli Democrazia Cristiana Sindaco [12]
24 aprile 1995 14 giugno 2004 Bambino Palomba Centro Sindaco [12]
14 giugno 2004 27 maggio 2019 Errico Borrelli Uniti per Belmonte Sindaco [12]
27 maggio 2019 15 dicembre 2022 Anita Di Primio La torre Sindaco [12]
15 dicembre 2022 15 maggio 2023 Stefano Italiano commissario prefettizio Sindaco [12]
15 maggio 2023 "in carica" Errico Borrelli Uniti per Belmonte Sindaco [12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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