Virtual XI

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Virtual XI
album in studio
ArtistaIron Maiden
Pubblicazione23 marzo 1998
Durata53:22
Dischi1
Tracce8
GenereHeavy metal
EtichettaEMI
ProduttoreSteve Harris, Nigel Green
FormatiCD, 2 CD, LP, 2 LP, MC, download digitale
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 60 000+)
Iron Maiden - cronologia
Album precedente
(1996)
Album successivo
(1998)
Singoli
  1. The Angel and the Gambler
    Pubblicato: 9 marzo 1998
  2. Futureal
    Pubblicato: 28 luglio 1998

Virtual XI è l'undicesimo album in studio del gruppo musicale britannico Iron Maiden, pubblicato il 23 marzo 1998 dalla EMI.

Si tratta del secondo ed ultimo album inciso insieme al cantante Blaze Bayley nonché l'ultimo del gruppo nella formazione a cinque componenti.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Virtual XI è un album sperimentale, paragonabile a Somewhere in Time di cui riprende i temi futuristici e a cui si ispira la copertina del singolo Futureal. È caratterizzato dalla massiccia presenza delle tastiere suonate, in questo caso, da Michael Kenney e dal bassista Steve Harris ma è formato da canzoni molto espressive più in linea con lo stile Maiden rispetto al precedente lavoro.

Il titolo e la copertina dell'album nascono dalla smisurata passione del gruppo (Harris in particolare) per il calcio, sport praticato continuamente dal gruppo durante le varie tournée.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[2]
Collector's Guide to Heavy Metal[3]0/10
Metallized[4]53/100
Sputnikmusic[5]3.5/5

Virtual XI è stato accolto negativamente da parte della critica specializzata. Stephen Thomas Erlewine di AllMusic ha spiegato che anche se «non c'è niente di terribilmente sbagliato con il lavoro, in quanto offre tutti i riff cruciali e l'orrore demoniaco dei loro dischi migliori», l'album non ha «niente di memorabile riguardo ai riff o ai brani, e c'è poca energia viscerale per la musica o la produzione. Di conseguenza, suona privo di vita alla gran parte dei fan più devoti».[2] Dello stesso parere anche il sito Metallized, il quale ha notato che il disco «tentò un mal riuscito ritorno al passato, con sonorità più vicine a ciò che aveva reso famosi gli Iron Maiden».[4]

Mike Stagno di Sputnikmusic ha invece recensito in maniera più positiva l'album, scrivendo che «ha pochi punti alti come Futureal, The Clansman e Como estais amigos» ma risulta «molto ripetitivo, e ascoltarlo comporta un sacco di pazienza».[5]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Futureal – 3:00 (Steve Harris, Blaze Bayley)
  2. The Angel and the Gambler – 9:51 (Steve Harris)
  3. Lightning Strikes Twice – 4:49 (Dave Murray, Steve Harris)
  4. The Clansman – 9:06 (Steve Harris)
  5. When Two Worlds Collide – 6:13 (Dave Murray, Blaze Bayley, Steve Harris)
  6. The Educated Fool – 6:46 (Steve Harris)
  7. Don't Look to the Eyes of a Stranger – 8:11 (Steve Harris)
  8. Como estais amigos – 5:26 (Janick Gers, Blaze Bayley)
CD bonus nell'edizione giapponese
  1. Blood on the Word's Hands (Live) – 6:05 (Steve Harris)
  2. The Aftermath (Live) – 6:45 (Steve Harris, Blaze Bayley, Janick Gers)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Altri musicisti
  • Michael Kenney – tastiera (eccetto tracce 2, 4 e 7)
Produzione

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1998-2021) Posizione
massima
Austria[6] 24
Belgio (Fiandre)[6] 23
Belgio (Vallonia)[6] 44
Canada[7] 60
Croazia[8] 12
Finlandia[6] 6
Francia[6] 12
Germania[6] 16
Italia[9] 7
Norvegia[6] 28
Paesi Bassi[6] 26
Regno Unito[10] 16
Spagna[11] 10
Stati Uniti[7] 124
Svezia[6] 16
Svizzera[6] 39

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 3 giugno 2017. Digitare "Virtual XI" in "Search BPI Awards" e premere Invio.
  2. ^ a b (EN) Stephen Thomas Erlewine, Virtual XI, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 26 marzo 2017.
  3. ^ (EN) Martin Popoff, The Collector's Guide to Heavy Metal: Volume 3: The Nineties, Burlington, Collector's Guide Publishing, 1º agosto 2007, p. 213, ISBN 978-1-894959-62-9.
  4. ^ a b Iron Maiden - Virtual XI, su metallized.it, Metallized. URL consultato il 26 marzo 2017.
  5. ^ a b (EN) Mike Stagno, Iron Maiden – Virtual XI, su sputnikmusic.com, Sputnikmusic, 11 giugno 2006.
  6. ^ a b c d e f g h i j (NL) Iron Maiden - Virtual XI, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 26 marzo 2017.
  7. ^ a b (EN) Iron Maiden – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 26 marzo 2017. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  8. ^ (HR) Lista prodaje 38. tjedan 2021. (13.09.2021. - 19.09.2021.), su top-lista.hr, Top Lista. URL consultato il 27 settembre 2021.
  9. ^ Classifica settimanale WK 13 (dal 20.03.1998 al 26.03.1998), su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 26 marzo 2017.
  10. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 29 March 1998 - 04 April 1998, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 26 marzo 2017.
  11. ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Heavy metal: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di heavy metal