Utente:Iano Figliodiandrea/Sandbox1

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{{Comune
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Corridonia (in dialetto locale Curridònia o anche abbreviata in Curridò) è un comune italiano di 15 374 della provincia di Macerata nelle Marche e dista dal capoluogo circa 8 km.

Fa parte della Zona Territoriale n. 09 di Macerata dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale delle Marche (in sigla Z.T. n. 09 - A.S.U.R. Marche).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Distanze stradali[modifica | modifica wikitesto]

{{Città vicine
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 |NORDOVEST=[[Macerata]]
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Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ai tempi della Repubblica Romana, Corridonia era un luogo di sosta e passaggio per i viandanti che allora attraversavano il territorio che una volta era dominio dei Piceni, nonostante si faccia cenno di un antico insediamento di quest'ultimi nel libro De Coloniis di Frontino.
Nel 43 a.C. i Triumviri Ottaviano, Lepido e Marco Antonio assegnarono questo territorio ai propri veterani reduci dalla guerra contro Bruto e Cassio, trasformandola di fatto in una colonia romana. Devastata poi dai Goti o dai Longobardi fu ricostruita col nome di Castrum Pausuli (Castello di Pausula).
Successivamente al 1229 la denominazione e la continuità dell'insediamento di Pausula diventano incerti: scomparve infatti qualsiasi citazione del centro che aveva dominato la valle del Chienti come colonia romana e come sede di Diocesi. Tuttavia alcuni indizi fanno supporre che nel XIII Secolo Pausula fosse stata incorporata nella circoscrizione di Montolmo in quanto nel 1256 fu eletto Sindaco di quest'ultimo comunque proprio un certo Buonaventura da Pausula, infatti lo statuto dell'epoca vietava che uno straniero fosse ricoperto da alte cariche comunali.
Presto per i privilegi ad esso assegnati dai Pontefici, per la fedeltà dei suoi cittadini e per il trasferimento di famiglie ricche e potenti come gli Ugolini ed i Nobili dai vicini castelli di Colbuccaro, Mogliano e Petriolo il comune assunse una condizione di "Considerabile" in popolazione, beni e fortificazioni. Per decenni fu scelto come sede della Curia Generale della Marca, e per ben tre volte, nel 1306, 1307 e 1317 fu sede del Parlamento dei Comuni della Marca stessa. Il suggello della Comunitas Montis Ulmi, rappresentava nel suo scudo un olmo sopra sei colli e, in luogo della corana, lo sormontavano le chiavi pontificie.
All'apice della sua storia il comune di Montolmo decise di opporsi alla discesa di Francesco Sforza, schierandosi dalla parte della Chiesa, il quale discese la valle del Chienti ed espugnò il Monte dell'Olmo, per poi permettere ai suoi soldati di saccheggiarlo e devastarlo. Esso fu l'unico comune a sostenere col sangue fra tutti quelli della relativa Provincia Pontificia le ragioni della Chiesa.
Dopo tutto ciò il Paese si avviò ad una fase di decadimento dalla quale non si sarebbe più ripreso nei 5 secoli successivi.
Nel 1851 però Montolmo fu eretto a città da papa Pio IX date le sue benemerenze verso la Chiesa e gli fu restituito l'antico nome di Pausula. Anche il sigillo della comunità venne modificato: al suo scudo fu aggiunta, sopra l’olmo, una fenice risorgente dalle sue ceneri, a simboleggiare che, nonostante tutte le avversità, la citt di Pausula è sempre pronta a risorgere dalle proprie ceneri. Nel 1936 venne denominata poi Corridonia dall'allora Presidente del Consiglio dei Ministri Benito Mussolini, in onore del sindacalista Filippo Corridoni - e suo compagno durante le lotte della "Settimana Rossa" ad Ancona, quand'ancora il dittatore fascista militava fra le file dei Socialisti - che qui nacqué e, dopo una vita spesa per risollevare i diritti dei lavoratori, morto sulla Trincea delle Frasche durante la Prima guerra mondiale.
Il 18 Ottobre 1973 si tornò poi a riconoscere il titolo di Città al comune di Corridonia tramite Decreto del presidente della Repubblica

Chiese[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa dei SS Pietro, Paolo e Donato[modifica | modifica wikitesto]

Ricostruita su disegno del Valadier su struttura del secolo XIII (di cui resta la cripta, visitabile a richiesta), mostra un interno singolare a tre navate che, a metà, incurvano per generare la cupola.

Chiesa di S. Francesco[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Francesco è una delle più antiche del paese. Fu edificata, intorno all´anno 1000, dai benedettini del monastero di Santa Croce al Chienti. Dato che la costruirono nei pressi della roccaforte all´epoca esistente in quella zona, la chiamarono Santa Maria in Castello o Santa Maria di fronte al Castello. P

Convento degli Zoccolanti[modifica | modifica wikitesto]

L´ex convento dei Frati minori dell´Osservanza con l´annessa chiesa della Madonna dei Monti sorge su una collina a trecento metri dal centro abitato di Corridonia. Da sempre l´edificio è conosciuto come gli Zoccolanti. Esso fu edificato intorno all'anno 1510.

Abbazia di S. Claudio[modifica | modifica wikitesto]

L´Abbazia di San Claudio sorge in una pianura fertile e produttiva. Nel raggiungerla il viaggiatore si imbatte nel maestoso viale di 548 cipressi di rara bellezza e grandiosità. L´Abbazia è uno dei monumenti romanici più interessanti della Marche e ha origini molto antiche, essendo sorta nel V o VII secolo sulle rovine dell´antica città romana di Pausolae.

Monumenti ed Opere d'arte[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo Persichetti Ugolini[modifica | modifica wikitesto]

Il maestoso Palazzo Persichetti-Ugolini, residenza patrizia della famiglia omonima, è compreso nel complesso ex conventuale San Francesco e si erge sul lato sinistro di Piazza del Popolo di fronte all´abside della chiesa.

Piazza Filippo Corridoni e Palazzo Comunale[modifica | modifica wikitesto]

Tutto ebbe inizio con l´abbattimento di alcune costruzioni situate nell´area interessata dai lavori: una fortificazione di epoca medievale, la chiesa di Santa Maria de Gesù e numerose abitazioni già espropriate. Si procedette quindi con un consistente sbancamento di terreno, per livellare la superficie ottenuta a seguito delle demolizioni. Il livello del vecchio piano di calpestio è ancora visibile sul fianco sinistro della chiesa di San Francesco, per la quale si dovette costruire una scalinata di raccordo fra l´ingresso principale, rimasto in posizione sopraelevata, e la pavimentazione della piazza. L´area fu inaugurata alla presenza di Benito Mussolini nel 1936, al culmine delle celebrazioni organizzate in memoria di Corridoni: in onore di quest´ultimo, nel 1931 la città di Pausula aveva mutato il proprio nome assumendo quello di Corridonia. Nell´occasione, il regime bandì un concorso nazionale per la progettazione della piazza, i cui risultati non furono però giudicati soddisfacenti. Si decise così di scindere il progetto, affidando a Oddo Aliventi l´incarico di eseguire l´imponente statua, mentre l´arch. Giuseppe Marrani e l´ing. Pirro Francalancia avrebbero portato a termine la piazza ed un complesso comprendente il nuovo municipio, l´ufficio postale, una fontana-acquedotto e le relative strutture di collegamento. Il Palazzo Comunale funge, inoltre, da cornice al monumento di Filippo Corridoni, scultura in bronzo alta sette metri, realizzata da Oddo Aliventi. Sul lato settentrionale s´innalza il monumento ai caduti, con alla base una fontana in marmo. La piccola chiesa seicentesca del Suffragio chiude la piazza e testimonia l´originaria conformazione della stessa. La scultura di Oddo Aliventi misura sette metri d´altezza; dodici con l´aggiunta del basamento. Per realizzarla vennero fusi diversi cannoni requisiti agli austriaci durante la Prima guerra mondiale. Nella porzione inferiore è posizionata quella che potrebbe sembrare la carena di una nave, si tratta in realtà della torretta di un sommergibile concepita con funzione di pulpito. Nella parte sottostante del monumento un arengario, composto da sei bassorilievi in bronzo, illustra i momenti salienti della vita di Corridoni: il sindacalismo, l´interventismo, il sacrificio. Superando il monumento si incontrano i tre ingressi sotto il portico da cui si accede all´atrio del Palazzo Comunale dove è visibile la bella scala d´onore. L´edificio Comunale funge da cornice al monumento all´eroe comprende un corpo centrale e uno laterale collegati da loro da un bel portico. Il palazzo comprende due piani e un ammezzato. Nel piano terreno, dopo un ampio atrio, a cui si accede dal portico mediante tre ingressi, si trovavano, il salone di onore per le pubbliche cerimonie e la biblioteca, gli uffici per le guardie, l´ufficiale sanitario e il veterinario. La Sala Consiliare, prima chiamata la Sala dell´Impero è costituita da un soffitto e un pavimento decorati in modo da riprodurre quelli del Pantheon a Roma. Sulla parete di fondo si trovava l´affresco denominato "Tireremo Diritto", dell´artista Guglielmo Ciarlantini, raffigurante Mussolini a cavallo come un moderno San Giorgio, con il drago ai suoi piedi e le aquile meccaniche alla maniera futurista che volano in alto a sinistra. Ultimato il 20 ottobre 1936 per l´inaugurazione del Palazzo Comunale, nei giorni seguenti la liberazione di Corridonia, il dipinto venne graffiato e coperto da uno strato d´intonaco. Con una doppia scala si saliva al pianerottolo da cui si accedeva alla pinacoteca, alla logia del salone d´onore e all´archivio. Al primo piano, un grande salone per il pubblico dava accesso a tutti gli uffici. Dal portico si accedeva inoltre agli uffici poste, e telegrafo. Al lato opposto da alcuni gradini si accedeva ad una terrazza scenografica che dà sulla piazza. Fanno da corona alla piazza i vecchi fabbricati restaurati, della monumentale Chiesa di S. Francesco, delle scuole urbane con il grazioso porticato romancio e delle case Bartolazzi, Barconi e Cambogiani. Si segnala, infine, uscendo dalla Piazza, lasciandosi alle spalle il palazzo comunale, alla destra del monumento, la scritta 1936 fatta con mattoncini rossi che si confondono tra i San Pietrini della pavimentazione. Ricordo perenne dell´anno d´inaugurazione.

Porte della Città[modifica | modifica wikitesto]

Nel XIII secolo Montolmo possedeva una cinta difensiva costituita da torri e bastioni collegati tra loro da vere e proprie fortificazioni. Di essa sopravvivono due porte castellane inserite all´interno dell´attuale circuito murario: Porta San Pietro e Porta San Donato Vecchia. La forma della città murata coincide con quella che volle darle, a partire dal 1433, Francesco Sforza. i lavori di costruzione delle nuove mura iniziarono nel 1436 e continuarono fino al 1471. Il percorso era aperto in cinque punti da porte che, nonostante modifiche e demolizioni, sorgono ancora oggi sugli stessi luoghi originari, ad eccezione di Porta Sejano completamente demolita nel secolo scorso, quando fu sistemato l´incrocio della strada di circonvallazione con la strada provinciale.

Trasporti e infrastrutture[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio di corridonia è attraversato da diverse strade di particolare rilevanza per la provincia:

  • La SS 77, strada di tipo extraurbano principale attraversa interamente, da est a ovest, il territorio di Corridonia, collegata alla città stessa tramite l'entrata Macerata Est - Piediripa - Corridonia, sita nella Zona Industriale di Corridonia; essa permette la comunicazione fra i vari comuni dell'entroterra maceratese ed oltre, permettendo un viaggio agevole da Foligno fino a Civitanova Marche;
  • La ex strada statale 485 Corridonia Maceratese, ora strada provinciale 485, attraversa il comune di Corridonia nella frazione di San Claudio;
  • La strada provinciale 34 Corridoniaia, via principale di Corridonia, attraversa il comune stesso lungo un percorso che la porta da Piediripa di Macerata fino al confine con la Provincia di Fermo, attraversando il comune, oltre che di Corridonia, di Mogliano fino ad arrivare a Francavilla d'Ete; recentemente è stata oggetto di una riasfaltazione per un tratto di due km circa lungo via sant'Anna a Corridonia.


Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[1]

Etnie[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ultimo decennio la città di Corridonia ha conosciuto un forte e crescente flusso di immigrazione da paesi extra-europei. Secondo i rilevamenti dell'ISTAT, i cittadini stranieri residenti a Corridonia al 31 dicembre 2006 sono 1190, di cui 452 provenienti dal Pakistan, 229 provenienti dalla Repubblica di Macedonia e 112 provenienti dalla Cina.[2]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco= Nelia Calvigioni
|DataElezione= 28/05/2007
|partito= [[lista civica]]
|TelefonoComune= 0733 439900
|EmailComune= comune@corridonia.sinp.net
}}

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

Contesa della Margutta[modifica | modifica wikitesto]

Nel XV sec. si svolgeva nell'allora Montolmo (già Pausola ed oggi Corridonia) una gara equestre all'anello denominata Contesa della Margutta, come viene tramandato dagli storici del tempo.
L’oggetto della rievocazione storica, conosciuto con il nome di “Margutta” che riappare nel 1996 tra le varie manifestazione della Città di Corridonia dopo alcuni secoli di oblio, non è altri che un feticcio issato su di un palo girevole contro il quale si lanciano a spron battuto i cavalieri appartenenti alle diverse contrade, con lo scopo di riportare il maggior numero di punti possibili per ottenere in cambio un artistico Stendardo, detto comunemente Palio. In passato, invece, era solo il cavaliere vincente che riceveva in premio un prezioso drappo. La giostra è preceduta da una sfilata in costume e da una serie di giochi popolari e di rievocazioni medioevali, che occupano l’arco di un’intera settimana.
La giostra viene rievocata fra le Contrade cittadine (Porta Molino, Porta Seriano, Portarella, Santa Croce, San Donato, Colbuccaro) la prima domenica di settembre di ogni anno, preceduta da un corteo in costume di circa 500 figuranti.

Il Mio Canto Libero[modifica | modifica wikitesto]

Personalità legate a Corridonia[modifica | modifica wikitesto]

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

A Corridonia sono presenti varie scuole dell'infanzia e primarie, oltre ad una scuola secondaria di I grado ed una di II grado, di seguito l'elenco dei vari istituti:

C.Da Campogiano
Scuola materna (dell'infanzia)
Contrada Campogiano (Contrada Campogiano) - Cap: 62014 Telefono: 0733-203441; Fax: 203441
Codice Meccanografico: MCAA812012

C.Da Crocefisso
Scuola materna (dell'infanzia)
Via Crocefisso (Contrada Crocefisso) - Cap: 62014 Telefono: 0733-281550;
Codice Meccanografico: MCAA013053

C.Da S. Claudio
Scuola materna (dell'infanzia)
Frazione S.Claudio - Cap: 62010 Telefono: 0733-283333;
Codice Meccanografico: MCAA013086

Fraz.Colbuccaro
Scuola materna (dell'infanzia)
Via Pinto (Frazione Colbuccaro) - Cap: 62020 Telefono: 0733-203356; Fax: 203356
Codice Meccanografico: MCAA812023

Via P. Paolo Bartolazzi
Scuola materna (dell'infanzia)
Via P. Paolo Bartolazzi - Cap: 62014 Telefono: 0733-431930;
Codice Meccanografico: MCAA01301V

Colbuccaro
Scuola elementare (primaria)
Via Pinto, 5 (Frazione Colbuccaro) - Cap: 62020 Telefono: 0733-203419; Fax: 203419
Codice Meccanografico: MCEE812028

San Claudio
Scuola elementare (primaria)
Frazione San Claudio - Cap: 62014 Telefono: 0733-283241; Fax: 434147
Codice Meccanografico: MCEE013047

Via S.Anna
Scuola elementare (primaria)
Via S.Anna, 6 - Cap: 62014 Telefono: 0733-431544; Fax: 434147
Codice Meccanografico: MCEE013014

Viale Martiri Della Libertà
Scuola elementare (primaria)
Viale Martiri della Libertà - Cap: 62014 Telefono: 0733-292462; Fax: 292462
Codice Meccanografico: MCEE812017

Corridonia
Circolo didattico (materna ed elementare)
Viale S.Anna, 6 - Cap: 62014 Telefono: 0733-431544; Fax: 434147
Codice Meccanografico: MCEE013003

"Alessandro Manzoni" Corridonia
Istituto comprensivo (materna, elementare e media)
Piazza F.Corridoni 2 - Cap: 62014 Telefono: 0733-431875; Fax: 431875
Codice Meccanografico: MCIC812005

"Alessandro Manzoni"
Scuola media (secondaria di I grado) - Sezione Associata
Piazza F.Corridoni 2 - Cap: 62014 Telefono: 0733-431875; Fax: 435120
Codice Meccanografico: MCMM812016

"F. Corridoni"
Scuola Superiore: Istituto Professionale Industria e Artigianato
Via S. Anna 9 - Cap: 62014 Telefono: 0733-434455; Fax: 432690
Codice Meccanografico: MCRI010008

Sport[modifica | modifica wikitesto]

  • Associazione Pallavolo Corridonia, fondata nel 1984, comprende una squadra femminile e una maschile
  • Corridonia Calcio, squadra di calcio
  • Circolo tennis Corridonia, 1 campo indoor, 1 campo outdoor (terra rossa), campo da calcetto
  • S.S. Nuova Pausula A.S.D., squadra di calcio
  • Amatori Corridonia A.S.D., squadra di calcio
  • Fc Corridonia 2007 A.S.D., squadra di calcio
  • Fight Bulls Corridonia A.S.D., squadra di calcio a 5

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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