Systematic Chaos

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Systematic Chaos
album in studio
ArtistaDream Theater
Pubblicazione4 giugno 2007
Durata78:41
Dischi1
Tracce8
GenereProgressive metal
EtichettaRoadrunner
ProduttoreJohn Petrucci, Mike Portnoy
Registrazionesettembre 2006–febbraio 2007, Avatar Studios, New York (New York)
FormatiCD, CD+DVD, LP, download digitale, streaming
Dream Theater - cronologia

Systematic Chaos è il nono album in studio del gruppo musicale statunitense Dream Theater, pubblicato il 4 giugno 2007 dalla Roadrunner Records.[1]

L'album è stato pubblicato in due versioni: una costituita dal solo CD audio e un'altra comprendente un DVD intitolato Chaos in Progress: The Making of Systematic Chaos, documentario diretto dal batterista Mike Portnoy e che illustra il making of dell'album.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Systematic Chaos si presenta come un album dalle sonorità più pesanti rispetto a quanto operato con il precedente Octavarium. In alcuni brani emerge infatti il lato più tecnico dei Dream Theater grazie a scale di chitarra e di tastiera di notevole complessità e a fulminanti cambi di velocità; tali sonorità sono evidenti ad esempio in brani come The Dark Eternal Night, Constant Motion e nelle due parti di In the Presence of Enemies. Tuttavia l'album non risparmia il lato melodico grazie a brani come Repentance e The Ministry of Lost Souls.

L'album è inoltre il primo a non contenere nessun collegamento esplicito con il precedente (ad eccezione di Repentance, quarto capitolo della saga di Mike Portnoy sull'alcolismo), né concetti numerici; i tre album precedenti Six Degrees of Inner Turbulence, Train of Thought e Octavarium cominciano tutti con il finale del precedente album e contengono tante tracce quanti erano gli album in studio realizzati fino a quel momento. Systematic Chaos, invece, non contiene nove tracce e non comincia con il finale di Octavarium. L'evento fondamentale che segna l'inizio di questo nuovo periodo musicale del gruppo è la firma per la Roadrunner Records ed è probabile che, proprio per questo motivo, il gruppo abbia deciso di slegare il disco da qualunque riferimento alle pubblicazioni precedenti, ad eccezione del quarto episodio della saga degli alcolisti anonimi. La scelta di dividere in due parti il brano In the Presence of Enemies deriva dalla volontà del gruppo di non terminare un altro disco con una suite, né di sistemarla in un altro punto del disco, cosa che avrebbe sfavorito le tracce che l'avrebbero seguita (come citato da Mike Portnoy nell'intervista di "Rock Hard" del giugno 2007).

Le canzoni[modifica | modifica wikitesto]

  • In the Presence of Enemies - Part I è la prima parte di una suite moderna della durata complessiva di oltre 25 minuti. L'introduzione è caratterizzata da un continuo succedersi di una serie di scale di chitarra suonate ad alta velocità che lo rende uno degli inizi più complessi della loro carriera. Tuttavia il brano conosce uno sviluppo più melodico segnato soprattutto dall'assolo di chitarra che ne segue. La conclusione del brano presenta un fruscio di vento, ripreso dalla seconda parte.
  • Forsaken si presenta come un brano dalle strutture semplici e dalla melodia molto orecchiabile senza però sconfinare nel banale. Tuttavia, la melodia delle tastiere e il timbro delle chitarre assumono un evidente stampo gothic metal.
  • Constant Motion è un brano aggressivo caratterizzato dall'introduzione veloce e tecnica della chitarra, che richiama in parte quello di In the Presence of Enemies. Il sound assume successivamente uno stampo in stile thrash metal che rimanda immediatamente alle sonorità dei Metallica, mentre il ritornello rimanda alle sonorità di Awake, in particolare per il ruolo della tastiera limitato all'accompagnamento.
  • The Dark Eternal Night è caratterizzata da riff di chitarra che si rifanno molto alle sonorità di Train of Thought (ad esclusione della sezione centrale, costituita da un complesso alternarsi di riff di chitarra e tastiera e da continui cambi di velocità tipici del gruppo).
  • Repentance è il quarto capitolo della Twelve-step Suite, suite basata sulle passate dipendenze alcoliche di Mike Portnoy. A differenza dei precedenti brani appartenenti alla saga (The Glass Prison, This Dying Soul e The Root of All Evil, caratterizzate da sonorità cupe ed aggressive), il brano è una power ballad influenzata dalle sonorità dei Pink Floyd e dei Porcupine Tree.
  • Prophets of War presenta invece influenze dal gruppo alternative rock britannico Muse, soprattutto per il timbro vocale di James LaBrie, il cui falsetto richiama quello utilizzato da Matthew Bellamy.
  • The Ministry of Lost Souls è basata su ritmi tenui tipici di una ballata che alterna parti di chitarra acustica e pianoforte a ritornelli invece più forti con chitarra elettrica e tastiera. La conclusione riprende lo stesso fruscio di vento che chiude In the Presence of Enemies - Part I, introducendo in questo modo la seconda parte della suite.
  • In the Presence of Enemies - Part II è caratterizzato da un ritmo quasi sempre in crescendo, partendo da un'introduzione lenta e sperimentale eseguita con basso e tastiera per poi dare spazio alla chitarra e divenendo sempre più veloce. Verso la conclusione del brano, vengono riprese le melodie iniziali che aprivano la prima parte della suite.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi di John Petrucci, eccetto dove indicato. Musiche dei Dream Theater.

  1. In the Presence of Enemies - Part I – 9:00
    • I. Prelude
    • II. Resurrection
  2. Forsaken – 5:35
  3. Constant Motion – 6:55 (testo: Mike Portnoy)
  4. The Dark Eternal Night – 8:53
  5. Repentance – 10:43 (testo: Mike Portnoy)
    • VIII. Regret
    • IX. Restitution
  6. Prophets of War – 6:00 (testo: James LaBrie)
  7. The Ministry of Lost Souls – 14:57
  8. In the Presence of Enemies - Part II – 16:38
    • III. Heretic
    • IV. The Slaughter of the Damned
    • V. The Reckoning
    • VI. Salvation
DVD bonus nell'edizione speciale
  1. Chaos in Progress: The Making of Systematic Chaos – 90:49
  2. 5.1 Surround Sound mix of the entire album – 78:41

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Produzione
  • Mike Portnoy, John Petrucci – produzione
  • Paul Northfield – ingegneria, missaggio, co-produzione tracce vocali
  • Chad "Sir Chadwik" Lupo – assistenza ingegneria
  • Vlado Meller – mastering

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2007) Posizione
massima
Australia[2] 23
Austria[2] 20
Belgio (Fiandre)[2] 44
Belgio (Vallonia)[2] 40
Finlandia[2] 3
Francia[2] 17
Germania[2] 7
Italia[2] 2
Norvegia[2] 3
Paesi Bassi[2] 2
Portogallo[2] 23
Spagna[2] 26
Stati Uniti[3] 19
Stati Uniti (rock)[4] 7
Svezia[2] 5
Svizzera[2] 14

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ DREAM THEATER: n.2 in classifica in Italia!, su metallized.it, 12 giugno 2007. URL consultato il 19 settembre 2013.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n (NL) Dream Theater – Systematic Chaos, su Ultratop. URL consultato il 19 settembre 2013.
  3. ^ (EN) Dream Theater - Chart history (Billboard 200), su Billboard. URL consultato il 19 settembre 2013.
  4. ^ (EN) Dream Theater - Chart history (Top Rock Albums), su Billboard. URL consultato il 19 settembre 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]