Sons of Apollo

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Sons of Apollo
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereProgressive metal
Hard rock
Periodo di attività musicale2017 – 2023
EtichettaInside Out Music
Album pubblicati3
Studio2
Live1
Sito ufficiale

I Sons of Apollo sono stati un supergruppo progressive metal fondato nel 2017 per iniziativa del batterista Mike Portnoy e del tastierista Derek Sherinian, entrambi ex-membri dei Dream Theater.

Nel progetto sono stati coinvolti anche il cantante Jeff Scott Soto, il bassista Billy Sheehan e il chitarrista Bumblefoot. Il loro primo album Psychotic Symphony è stato pubblicato il 20 ottobre 2017.

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012 Mike Portnoy e Billy Sheehan hanno dato vita al supergruppo The Winery Dogs, insieme al cantante e chitarrista Richie Kotzen, già compagno di Sheehan nei Mr. Big. Il gruppo ha pubblicato due album in studio: The Winery Dogs (2013) e Hot Streak (2015). Nel 2017 Portnoy riceve la proposta da parte di Derek Sherinian, suo ex compagno nei Dream Theater nella metà degli anni novanta, di dare vita a un nuovo progetto musicale assieme.[1] Portnoy accetta e decide di portare con sé Sheehan dai Winery Dogs.[1] Completano la formazione il cantante Jeff Scott Soto e il chitarrista Bumblefoot.[1]

Il nome della band è stato proposto da Sherinian dopo aver sfogliato una lista di suggerimenti di Portnoy e letto tra questi la parola "Apollo", il nome del dio della musica.[2] Dopo che il gruppo è venuto a sapere che esisteva già un quintetto soul con lo stesso nome, questo è stato cambiato nella variante "Sons of Apollo".

L'album di debutto del gruppo, Psychotic Symphony, è stato prodotto da Portnoy e Sherinian e pubblicato il 20 ottobre 2017 dalla Inside Out Music.[1][2] Il disco combina sonorità progressive metal e classic rock,[3][4] mentre le principali influenze musicali sono Dream Theater, Van Halen, Deep Purple e Led Zeppelin.[2] Sherinian, principale autore delle musiche, ha così definito lo stile del gruppo: «La musica è moderna, ma abbiamo anche un'anima old school. Ciò che rende unici i Sons of Apollo è che abbiamo una vera spacconeria rock 'n' roll insieme al virtuosismo: una combinazione letale!»[5]

Nell'ottobre 2023 Bumblefoot ha rivelato che il gruppo è di fatto finito, essendo tutti i componenti impegnati in altre attività musicali.[6]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Videografia[modifica | modifica wikitesto]

Album video[modifica | modifica wikitesto]

Video musicali[modifica | modifica wikitesto]

  • 2017 – Coming Home
  • 2017 – Lost in Oblivion
  • 2018 – Alive
  • 2018 – Signs of the Time
  • 2019 – Just Let Me Breathe (Live at the Roman Amphitheatre in Plovdiv 2018)
  • 2019 – Labyrinth (Live at the Roman Amphitheatre in Plovdiv 2018
  • 2019 – Goodbye Divinity
  • 2019 – Fall to Ascend
  • 2020 – Desolate July
  • 2020 – Asphyxiation

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Scott Munro, Supergroup Sons Of Apollo announce debut album, su Team Rock, 1º agosto 2017. URL consultato il 15 aprile 2018.
  2. ^ a b c (EN) SONS OF APOLLO, su Inside Out Music. URL consultato il 15 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2018).
  3. ^ (EN) Derek Sherinian keyboardist of Sons of Apollo Interview, su Lots of Muzik, 13 ottobre 2017. URL consultato il 15 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2023).
  4. ^ (EN) Ruben Mosqueda, Keys To The Kingdom: An Exclusive Interview With SONS OF APOLLO Keyboardist Extraordinaire DEREK SHERINIAN, su KNAC, 23 ottobre 2017. URL consultato il 15 aprile 2018.
  5. ^ (EN) Joe DiVita, Mike Portnoy Forms New Supergroup Sons of Apollo, Debut Album Announced, su Loudwire, 1º agosto 2017. URL consultato il 15 aprile 2018.
  6. ^ (EN) RON 'BUMBLEFOOT' THAL confirms end of SONS OF APOLLO, su arrowlordsofmetal.nl, 23 ottobre 2023. URL consultato il 30 ottobre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN23152079127207112059 · ISNI (EN0000 0004 7015 4136 · BNF (FRcb17723809s (data) · WorldCat Identities (ENviaf-23152079127207112059