Pure Heroine

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Pure Heroine
album in studio
ArtistaLorde
Pubblicazione27 settembre 2013
(vedi date di pubblicazione)
Durata37:08
Dischi1
Tracce10
GenereMusica elettronica[1]
Dream pop[2]
Elettropop[3]
EtichettaUniversal, Lava, Republic
ProduttoreJoel Little, Lorde
Registrazione2012–2013; Golden Age Studios, Auckland (Nuova Zelanda)
FormatiCD, LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Colombia Colombia[4]
(vendite: 10 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[5]
(vendite: 25 000+)
Bandiera del Messico Messico[6]
(vendite: 30 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[7]
(vendite: 10 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[8]
(vendite: 10 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (4)[9]
(vendite: 280 000+)
Bandiera dell'Austria Austria[10]
(vendite: 15 000+)
Bandiera del Canada Canada (2)[11]
(vendite: 80 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[12]
(vendite: 20 000+)
Bandiera della Germania Germania[13]
(vendite: 200 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[14]
(vendite: 30 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (8)[15]
(vendite: 120 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[16]
(vendite: 300 000+)
Bandiera di Singapore Singapore[17]
(vendite: 10 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (5)[18]
(vendite: 5 000 000+)
Lorde - cronologia
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Album successivo
(2017)
Logo
Logo del disco Pure Heroine
Logo del disco Pure Heroine
Singoli
  1. Royals
    Pubblicato: 8 marzo 2013
  2. Tennis Court
    Pubblicato: 7 giugno 2013
  3. Team
    Pubblicato: 13 settembre 2013
  4. Glory and Gore
    Pubblicato: 11 marzo 2014
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[19]
The A.V. Club[20]B+
Entertainment Weekly[21]A-
NME[22]6/10
Pitchfork[23]7.3/10
Rolling Stone[24]
Spin[25]6/10

Pure Heroine è l'album in studio di debutto della cantante neozelandese Lorde, pubblicato il 27 settembre 2013 dalle etichette discografiche Universal Music Group, Lava e Republic Records.

Lorde ha interamente composto il disco insieme al musicista neozelandese Joel Little, che ha anche curato la produzione di tutte le tracce contenute al suo interno, e le sessioni di registrazione si sono svolte a cavallo tra il 2012 e il 2013 presso i Golden Age Studios di Auckland, città natale di entrambi gli artisti. Pure Heroine ha ricevuto ampi consensi da parte della critica specializzata, la quale ne ha lodato la produzione complessiva, la scrittura e l'interpretazione vocale di Lorde ed ha ricevuto una candidatura come miglior progetto pop vocale nell'ambito dei Grammy Awards 2014.[26] L'album ha ottenuto anche un notevole successo commerciale a livello mondiale, con una vendita complessiva di più di cinque milioni di copie.[27]

Il primo singolo estratto, Royals, ha riscosso a sua volta un travolgente successo di pubblico e critica, riuscendo a collocarsi all'interno dei primi posti di numerose classifiche musicali internazionali e facendosi spazio all'interno della ristretta categoria riguardante i brani più venduti nella storia della musica. Ad esso hanno fatto seguito gli altrettanto acclamati singoli Tennis Court e Team, pubblicati rispettivamente nei mesi di giugno e settembre 2013. È stata messa in commercio anche una versione estesa del disco contenente sei tracce aggiuntive, tra cui il singolo promozionale No Better.[28]

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

A partire dall'età di 14 anni, Lorde ha lavorato con la Universal Music per sviluppare il suo suono e la visione artistica. Ha firmato con tale etichetta grazie al manager Scott Maclachlan quando aveva 13 anni, ed è stata inizialmente affiancata da diversi cantautori con l'obiettivo di sviluppare la propria musica, anche se il tentativo risultó inutile. Maclachlan, a tal proposito, ha affermato: «Fondamentalmente credo avesse capito che lei stava per scrivere la propria musica, ma ha bisogno di qualcuno per aiutarla con il lato produttivo di essa.»[29]

La cantante neozelandese ha iniziato a scrivere canzoni accompagnandole dall'uso della chitarra all'età di 13 o 14 anni.[30][31] In seguito, è stata affiancata allo sceneggiatore e produttore connazionale Joel Little: tale rapporto di lavoro si è rivelato funzionante da subito. L'EP di debutto della cantante, The Love Club EP, pubblicato nel 2013, ha ricevuto il plauso della critica musicale, che ha paragonato il progetto a quello di artisti del calibro di Sky Ferreira, Florence and the Machine, Lana Del Rey e Grimes,[32] ed ha raggiunto la prima posizione in Nuova Zelanda e la seconda in Australia, dove è stato certificato nove volte disco di platino per le vendite superiori a 630 000 copie.

Registrazione[modifica | modifica wikitesto]

Prima di iniziare a lavorare a Pure Heroine, Lorde aveva espresso la propria intenzione di realizzare un lavoro «coesivo» per quanto riguarda l'album. Come per The Love Club EP, l'album è stato registrato in collaborazione con il produttore discografico neozelandese Joel Little.[33] Inizialmente Lorde e Little avevano mandato alcune demo al talent scout Scott MacLachlan, con il quale avrebbero dovuto discutere delle tracce, scambiato commenti e modificato alcuni dettagli delle stesse. La sessione di registrazione dell'album è stata supervisionata esclusivamente da Lorde e Little ed è stata descritta da Scott Maclachlan come un «processo abbastanza breve». Essa si è svolta nella città neozelandese di Auckland, e più precisamente presso il Golden Age Studios, un piccolo studio discografico senza strumenti tecnologici avanzati, ed è stata completata in meno di un anno, tra il 2012 e il 2013. Lorde aveva discusso quali fossero i suoi obiettivi per Pure Heroine dichiarando:

«L'obiettivo per me è quello di creare un progetto che sia unito, che si senta come un album e che sia qualcosa per cui essere orgogliosi. Sto lavorando a un album in questo momento, ma ultimamente le canzoni non sono molto coerenti tra loro e ancora non si completano a vicenda né significano qualcosa come gruppo. Se riesco a fare qualcosa che non sia così, dove il tutto sia giusto, vero e buono, allora avrò realizzato il mio obiettivo.[34]»

Durante la registrazione dell'album, Lorde ha dichiarato che «in realtà non aveva un suono specifico in mente quando ha iniziato a registrare», dicendo inoltre di ascoltare molta musica hip hop, musica elettronica e pop. Per quanto riguarda le influenze musicali, Lorde ha citato James Blake e la musica minimalista, ma anche ammesso di aver tratto ispirazione dallo stile della collega statunitense Lana Del Rey.[35] Più tardi, Lorde aveva mostrato i testi delle canzoni al fidanzato dell'epoca, James Lowe, dichiarando anche che la condivisione della musica con questo la è stata di incoraggiamento e ispirazione a comporre gran parte del progetto.[36]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Pure Heroine è stato descritto come un album che spazia tra l'electronica, il dream pop e la musica elettronica dalla produzione minimalista, che è stato oggetto di confronto con i lavori di artisti come Robyn e Santigold.[37] I temi principali esplorati all'interno dell'album sono la giovinezza, il materialismo, la fama, la cultura di massa[38] e lo status sociale. Nel dettaglio, i testi dei brani descrivono «la mondanità della vita adolescenziale» e celebrano «l'intelligenza spesso ignorata della prossima generazione».[39] La cantante spesso ricorre all'espediente di espressioni metaforiche come il «sorriso di Hollywood»,[39] che diverse pubblicazioni hanno interpretato come un riferimento alle strutture sociali e alla disuguaglianza economica.[38]

La traccia di apertura, Tennis Court, discute il tema della fama e critica l'«alta società»,[40] combinando sonorità indie pop, art pop e elettropop ed elementi downtempo, hip hop e electronic dance music. Lorde e Joel Little hanno prima curato la produzione e in un secondo momento composto il testo.[41] 400 Lux descrive la vita dei sobborghi, mentre Royals critica lo stile di vita lussurioso degli artisti contemporanei. Per il testo di Ribs Lorde ha tratto ispirazione dalla paura di crescere e da un party organizzato quando i genitori erano via di casa;[42][43] in Buzzcut Season spicca l'utilizzo dello xilofono e l'influenza della musica tropicale.[44]

Team, che Lorde ha composto mentre viaggiava il mondo per promuovere la sua musica, è caratterizzata dall'utilizzo del sintetizzatore, del basso e del rullante.[45][46] Glory and Gore è una ballata elettropop che incorpora al suo interno il chillwave e la musica hip hop, il cui testo paragona la cultura delle celebrità ai combattimento tra gladiatori nell'antica Roma.[47] In Still Sane la cantante riflette sulla prospettiva di farsi condizionare negativamente dal successo,[48] mentre White Teeth Teen si sofferma sulla differenza tra l'apparenza e il carattere di un'adolescente con i denti bianchi.[49] Il verso con cui si chiude l'ultima traccia A World Alone secondo alcuni critici rappresenta un botta e risposta con quello di apertura di Tennis Court, fornendo in tal senso all'intero album una struttura narrativa circolare.[50]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Lorde Tour.
Lorde mentre si esibisce in concerto a Austin il 12 ottobre 2014

Royals, il singolo apripista, è stato pubblicato l'8 marzo 2013 in concomitanza con la pubblicazione dell'EP The Love Club. Accolto con ampi consensi da parte di critica e pubblico, si è subito piazzato al primo posto della classifica dei singoli più venduti in Nuova Zelanda, mentre nei mesi successivi si è posto all'apice delle classifiche di Canada, Regno Unito[51] e Stati Uniti, facendo della cantante la prima artista neozelandese a raggiungere un simile traguardo,[52] oltre ad essere l'artista più giovane ad avere una canzone al primo posto in Nuova Zelanda. Per il brano, sono stati realizzati due videoclip musicali, di cui il secondo, vale a dire la versione inizialmente riservata al pubblico statunitense, è diventato virale su YouTube.

Nel mese di giugno è stato estratto Tennis Court come secondo singolo ufficiale e pubblicato insieme all'omonimo EP di appartenenza;[53] anche questo brano si è classificato primo in Nuova Zelanda, facendo sì che la cantante avesse ben quattro canzoni contemporaneamente entro le prime venti posizioni delle classifiche nel suo Paese di origine.[54]

Il 12 agosto dello stesso anno, attraverso il proprio profilo Twitter, l'artista annuncia la data di pubblicazione di Pure Heroine, la copertina e la lista delle tracce.[55] Team è stato trasmesso per la prima volta dalla stazione radiofonica statunitense Triple J il 12 settembre 2013[56] e messo in commercio a partire dal giorno seguente come terzo estratto,[57] mentre il 23 settembre è stato diffuso il primo singolo promozionale, cioè Buzzcut Season, esclusivamente per il pubblico asiatico.[58] La settimana prima della pubblicazione del disco, Ribs è stato offerto come brano gratuito a tutti coloro che avevano preordinato il disco sulla piattaforma iTunes.

Il 1º ottobre Lorde esegue dal vivo Royals e il nuovo brano White Teeth Teens, ospite del conduttore televisivo statunitense Jimmy Fallon.[59] Due giorni più tardi, la cantante presenta tutte le tracce contenute nell'album durante un concerto presso il Warsaw Avenue di Brooklyn.[60] Nel mese di novembre, le è stata affidata l'esibizione d'apertura dei New Zealand Music Awards[61] mentre a dicembre ha partecipato agli ARIA Music Awards, dove ha eseguito Team per la prima volta in Australia.[62] L'anno dopo, nell'ambito della 56ª edizione dei Grammy Awards, si esibisce sulle note Royals, che viene premiato durante la cerimonia con due statuette.[63] Successivamente, si presenta a noti festival musicali, tra cui il Coachella Valley Music and Arts Festival negli Stati Uniti[64][65] e il Lollapalooza in America del Sud.[66] In questo periodo viene pubblicato il singolo Glory and Gore, il quarto estratto e l'unico privo di un videoclip ufficiale.

A marzo la cantante intraprende la sua prima tournée mondiale, realizzando inizialmente sedici concerti in America del Nord, di cui quello al Midland Theatre di Kansas City andato sold out in meno di ventiquattro ore.[67] Il tour sarebbe dovuto proseguire in Australia in aprile ma, a causa di alcuni problemi di salute da parte di Lorde, è stato posticipato al mese di luglio[68] ed è proseguito fino a novembre.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Ella Yelich-O'Connor (Lorde) e Joel Little, eccetto dove indicato.

  1. Tennis Court – 3:18
  2. 400 Lux – 3:54
  3. Royals – 3:10
  4. Ribs – 4:18
  5. Buzzcut Season – 4:06
  6. Team – 3:13
  7. Glory and Gore – 3:30
  8. Still Sane – 3:08
  9. White Teeth Teens – 3:36
  10. A World Alone – 4:54
Tracce bonus nell'edizione estesa
  1. No Better – 2:50
  2. Bravado – 3:41
  3. Million Dollar Bills – 2:18
  4. The Love Club – 3:21
  5. Biting Down – 3:33
  6. Swingin Party – 3:42 (Paul Westerberg)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Musicisti
Produzione

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

Pure Heroine ha debuttato alla prima posizione della classifica neozelandese degli album, mantenendola per altre due settimane e venendo certificato platino a partire dalla prima settimana di disponibilità.[69][70][71] Dopo quasi tre mesi di presenza, il disco torna al secondo posto della classifica e viene certificato triplo disco di platino.[72] Dopo diciotto settimane, il progetto ritorna in vetta divenendo disco di platino per la quarta volta.[73] L'album ha esordito al vertice delle graduatorie anche in Australia, dove è stato premiato con il disco d'oro a distanza di due settimane dalla pubblicazione.[74] Successivamente ha ottenuto anche il platino, il doppio platino e, infine, il triplo platino.[75] In Canada, con 15 000 copie vendute in sette giorni, esordisce al secondo posto, arrivando poi alla cifra di 80 000 unità vendute che equivalgono alla certificazione di disco di platino nel Paese.[76] Ha esordito invece con quasi 19 000 copie in Regno Unito, partendo dalla quarta posizione.[77]

Buoni esiti di mercato giungono anche dagli Stati Uniti, dove Pure Heroine si spinge fino alla terza posizione della Billboard 200, con una vendita di 129 000 copie durante la prima settimana di disponibilità.[78] Sorpassando la soglia del milione di copie vendute nel febbraio 2014, il progetto ottiene anche in tal caso la certificazione di platino.

Fino al 2014 l'album ha venduto mondialmente oltre due milioni di copie,[79] mentre i dati di mercato aggiornati al 2017 ne attestano cinque milioni di copie vendute a livello globale.[27]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2013) Posizione
Australia[86] 9
Belgio (Fiandre)[87] 196
Canada[88] 28
Francia[89] 149
Nuova Zelanda[90] 2
Stati Uniti[91] 64
Svezia[92] 61
Classifica (2014) Posizione
Australia[93] 15
Canada[94] 6
Francia[95] 82
Germania[96] 91
Paesi Bassi[97] 79
Stati Uniti[98] 6
Svezia[99] 20
Svizzera[100] 56

Classifiche di fine decennio[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2010-19) Posizione
Australia[101] 32
Norvegia[102] 33
Stati Uniti[103] 40

Date di pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Paese Data di pubblicazione Edizione Formato Etichetta
Australia[104] 27 settembre 2013 CD, download musicale Universal Standard
Nuova Zelanda[105]
Corea del Sud[106] 30 settembre 2013 Download digitale
Stati Uniti[107] CD, download digitale Lava, Republic
Germania[108] 25 ottobre 2013 Universal
Corea del Sud[109] 28 ottobre 2013 CD Universal
Regno Unito[110] CD, download digitale Virgin EMI
Germania[111] 1º novembre 2013 LP Universal
Regno Unito[112] 11 novembre 2013 Virgin EMI
Australia[113] 15 novembre 2013 Universal
Nuova Zelanda[114]
Stati Uniti[115] 19 novembre 2013 Lava, Republic
Taiwan[116] CD, download digitale Universal
Canada[117] 13 dicembre 2013 Download digitale Estesa
Stati Uniti[118]
Resto del mondo[119] 16 dicembre 2013
Giappone[120] 19 febbraio 2014 CD, download digitale Standard

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Nick Bollinger, The Listener Reviews Pure Heroine, by Lorde, su listener.co.nz, New Zealand Listener, 8 ottobre 2013. URL consultato il 4 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2014).
  2. ^ (EN) Evan Sawdey, Lorde: Pure Heroine, su popmatters.com, PopMatters, 10 ottobre 2013. URL consultato il 4 ottobre 2017.
  3. ^ (EN) Jon Hadusek, Lorde – Pure Heroine, su consequence.net, Consequence of Sound, 30 settembre 2013. URL consultato il 4 ottobre 2017.
  4. ^ (ES) Lorde logra Disco de Oro en Colombia, su caracol.com.co, Caracol Radio, 29 maggio 2014. URL consultato il 30 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2014).
  5. ^ Pure Heroine (certificazione), su FIMI. URL consultato il 14 marzo 2022.
  6. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato l'8 maggio 2021. Digitare "Pure Heroine" in "Título".
  7. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato l'8 maggio 2021.
  8. ^ (SV) Lorde – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 30 maggio 2021.
  9. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2019 Albums, su Australian Recording Industry Association. URL consultato l'8 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2020).
  10. ^ (DE) Lorde - Pure Heroine – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato l'8 maggio 2021.
  11. ^ (EN) Pure Heroine – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato l'8 maggio 2021.
  12. ^ (DA) Pure Heroine, su IFPI Danmark. URL consultato il 9 giugno 2020.
  13. ^ (DE) Lorde – Pure Heroine – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 25 aprile 2023.
  14. ^ (NO) Troféoversikt - 2016, su IFPI Norge. URL consultato l'8 maggio 2021.
  15. ^ (EN) Official Top 20 NZ Albums - 17 July 2023, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 21 luglio 2023.
  16. ^ (EN) Pure Heroine, su British Phonographic Industry. URL consultato il 30 maggio 2021.
  17. ^ (EN) RIAS Gold and Platinum Awards - 2021, su Recording Industry Association Singapore. URL consultato il 25 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2023).
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  20. ^ (EN) Kevin McFarland, Lorde: Pure Heroine, su avclub.com, The A.V. Club, 8 ottobre 2013. URL consultato il 18 febbraio 2022.
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  22. ^ (EN) Eve Barlow, Lorde- 'Pure Heroine', su nme.com, NME, 28 ottobre 2013. URL consultato il 18 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2015).
  23. ^ (EN) Lindsay Zoladz, Lorde: Pure Heroine, su pitchfork.com, Pitchfork, 3 ottobre 2013. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  24. ^ (EN) Jon Dolan, Pure Heroine, su rollingstone.com, Rolling Stone, 7 ottobre 2013. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  25. ^ (EN) Maura Johnston, Lorde’s ‘Pure Heroine’ Is Awash In (Possibly Fake) Teen-Pop-Star Ennui, su spin.com, Spin, 27 settembre 2013. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  26. ^ (EN) Grammy Awards 2014: Full Nominations List, su billboard.com, Billboard, 6 dicembre 2013.
  27. ^ a b (EN) Brandon Tensley, Lorde Is Talking Teeth–and Status, su psmag.com, Pacific Standard, 27 marzo 2017.
  28. ^ (EN) Lorde - Pure Heroine (Extended), su itunes.apple.com, iTunes.
  29. ^ (EN) Interview with Scott MacLachlan, su hitquarters.com, HitQuarters, 21 gennaio 2014. URL consultato il 22 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2019).
  30. ^ (EN) Caitlin White, Taking Flight: 16-Year-Old Ella Yelich-O’Connor vs. Lorde, Popstar, su pigeonsandplanes.com, Pigeons and Planes, 21 maggio 2013. URL consultato il 18 agosto 2013.
  31. ^ (EN) Caitlin White, NZ newest pop star, su Stuff.co.NZ, Tom Cardy, 5 ottobre 2013. URL consultato l'8 novembre 2013.
  32. ^ James Christopher Monger, The Love Club EP – Lorde, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 7 settembre 2013.
  33. ^ (EN) Kate Mossman, Lorde: 'People have treated me like a fascinating toy', su The Guardian. URL consultato il 10 marzo 2014.
  34. ^ Taking Flight, su pigeonsandplanes.com, 21 maggio 2013.
  35. ^ (EN) NZ Music Sensation, Lorde, Releases First Music Video For "Royals", su The Diplomat, 15 maggio 2013. URL consultato il 12 agosto 2013.
  36. ^ (EN) Effie Mann, Five life lessons from Tavi's interview with Lorde, su dailylife.com.au, 6 gennaio 2014. URL consultato il 10 marzo 2014.
  37. ^ (EN) Lorde – Pure Heroine, su clashmusic.com, Clash. URL consultato il 2 novembre 2020.
  38. ^ a b (EN) Interrante Scott, Gold Teeth, White Teeth, and Lorde's 'Pure Heroine', su popmatters.com, PopMatters, 17 ottobre 2013.
  39. ^ a b (EN) Sammy Maine, Album Review: Lorde – Pure Heroine / Releases, su drownedinsound.com, Drowned in Sound, 24 ottobre 2013. URL consultato il 2 novembre 2020 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2014).
  40. ^ (EN) Paul Lester, New band of the day: Lorde (No 1,528), su The Guardian, 7 giugno 2013.
  41. ^ Filmato video (EN) Lorde, Lyrical Influences (VEVO LIFT): Brought to You By McDonald's, Vevo/YouTube. URL consultato il 22 novembre 2013.
    «I think my writing process with "Tennis Court" was quite different to how I normally write. Generally, I will have a lyric forming before I go into the studio. But with this one, we wrote the music and beat before we wrote anything lyrically»
  42. ^ (EN) Lorde Opens Up About 'Ribs', su mtv.com, MTV News. URL consultato il 2 novembre 2020.
  43. ^ (EN) Kory Grow, Lorde Is Blissful During Six-Song 'Live on Letterman' Set, su rollingstone.com, Rolling Stone, 13 novembre 2013. URL consultato il 2 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2014).
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  45. ^ (EN) Robin Murray, Lorde Prepares New Single 'Team', su clashmusic.com, Clash, 13 settembre 2013.
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  47. ^ (EN) Ryan B. Patrick, Lorde – Pure Heroine, su Exclaim!, 30 settembre 2013.
  48. ^ (EN) Kevin McFarland, Lorde: Pure Heroine, su The A.V. Club, 8 ottobre 2013.
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  50. ^ (EN) 10 Reasons Why Lorde's Pure Heroine Is a Lyrical Masterpiece, su huffingtonpost.com, The Huffington Post, 30 settembre 2013.
  51. ^ (EN) Lorde tops Official UK Singles Chart with ‘Royals’, su NME, 27 ottobre 2013.
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  53. ^ (EN) Tennis Court – Single by Lorde, su itunes.apple.com, iTunes Store. URL consultato il 2 settembre 2014.
  54. ^ (EN) Lorde's ‘Tennis Court’ Debuts At Number One, su The Corner, 17 luglio 2013. URL consultato il 29 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
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  59. ^ (EN) Lorde Performs 'Royals' on 'Late Night with Jimmy Fallon', su Rap-Up.
  60. ^ (EN) Foster Kamer, Live Review: Lorde Brings Brooklyn More Than a Chart-Topper, su Complex, 4 ottobre 2013.
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  68. ^ (EN) Lars Brandle, Lorde’s Rescheduled Australia Tour Dates Announced, su billboard.com, Billboard, 26 maggio 2014.
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