Matti Nykänen

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Matti Ensio Nykänen

Matti Ensio Nykänen (Jyväskylä, 17 luglio 1963Lappeenranta, 4 febbraio 2019) è stato un saltatore con gli sci e cantante finlandese.[1] È stato il dominatore assoluto del salto con gli sci durante gli anni ottanta del XX secolo[2]. È considerato uno dei più grandi campioni di tutti i tempi della specialità[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera sciistica[modifica | modifica wikitesto]

Matti Nykänen
Matti Nykänen raffigurato su un francobollo emesso per onorare le tre medaglie d'oro conquistate ai XV Giochi olimpici invernali di Calgary 1988
Nazionalità Bandiera della Finlandia Finlandia
Altezza 177 cm
Peso 54 kg
Salto con gli sci
Squadra Jyväskylän Hiihtoseura
Termine carriera 1991
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 4 1 0
Mondiali 6 2 3
Mondiali di volo 1 1 3
Mondiali juniores 1 0 0

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo 4 trofei
Torneo dei quattro trampolini 2 trofei

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Stagioni 1981-1982[modifica | modifica wikitesto]

Nykänen debuttò a livello internazionale l'11 febbraio 1981 vincendo i Mondiali juniores a Schonach; esordì in Coppa del Mondo ancora diciassettenne il 6 marzo dello stesso anno cogliendo il 6º posto nella tappa di casa di Lahti dal trampolino normale. Il giorno successivo, sempre a Lahti ma dal trampolino lungo, salì per la prima volta sul podio, arrivando secondo alle spalle del connazionale Jari Puikkonen. Tuttavia, dopo questo brillante risultato, non prese parte ad altre tappe di Coppa per quella stagione.

Il primo successo in Coppa del Mondo arrivò durante la stagione seguente, nella seconda tappa di Coppa ad Oberstdorf, in quella che per lui era appena la terza presenza in una gara del massimo circuito mondiale; la definitiva consacrazione si ebbe ai Mondiali di Oslo, nei quali, oltre a ottenere il quarto posto nel trampolino normale, conquistò il bronzo nella gara a squadre dal trampolino lungo e vinse il titolo iridato nella gara individuale sempre dal trampolino lungo.

Stagioni 1983-1985[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1983 fece suoi i due trofei più importanti: il Torneo dei quattro trampolini e la Coppa del Mondo; inoltre si mise al collo la medaglia di bronzo ai Mondiali di volo svoltisi a Harrachov.

L'anno dopo vinse la medaglia d'oro dal trampolino lungo e l'argento su quello normale ai XIV Giochi olimpici invernali di Sarajevo 1984, valide anche ai fini iridati, e conquistò anche la medaglia d'oro nell'unica gara dei Mondiali svoltasi a Engelberg, quella a squadre, poiché questa specialità non rientrava tra quelle previste ai Giochi olimpici. Oltre a ciò stabilì il record del mondo di volo con gli sci con 185 metri dal trampolino Heini Klopfer di Oberstdorf[senza fonte].

Nella stagione seguente si aggiudicò i Mondiali di volo a Planica. Con questo successo Nykänen completò il suo straordinario palmarès con l'unico titolo ancora mancante e prima di compiere ventidue anni aveva già vinto almeno una volta tutte le principali competizioni internazionali del salto con gli sci. Sempre nel 1985 si svolserò anche i Mondiali di Seefeld, dove vinse nuovamente l'oro nella gara a squadre e si aggiudicò il bronzo nella gara individuale dal trampolino lungo. A fine stagione trionfò per la seconda volta in Coppa del Mondo.

Stagioni 1986-1988[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1986 stabilì nuovamente il primato del mondo con un volo di 191 metri[senza fonte], vinse la sua terza sfera di cristallo e si mise al collo la medaglia di bronzo ai Mondiali di volo svoltosi a Tauplitz. Nel 1987 vinse un'altra medaglia d'oro nella gara a squadre e un argento nell'individuale dal trampolino normale ai Mondiali di Oberstdorf.

Il 1988 fu la sua migliore stagione. A gennaio vinse per la seconda volta il Torneo dei quattro trampolini. In febbraio, ai XV Giochi olimpici invernali di Calgary 1988, vinse tutte e tre le medaglie d'oro in palio, i due titoli individuali dal trampolino normale e dal trampolino lungo e la gara a squadre con la nazionale finlandese. In marzo vinse la sua quarta Coppa del Mondo, con dieci vittorie di gara al suo attivo.

Stagioni 1989-1991[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1989 conquistò le sue due ultime vittorie in Coppa del Mondo, ma in classifica generale si piazzò nono, nella rassegna iridata di Lahti centrò ancora l'oro nella gara a squadre e il bronzo in quella individuale dal trampolino lungo. Nella stagione seguente salì per l'ultima volta sul podio in una gara di Coppa del Mondo, il 9 dicembre 1989 durante la terza prova di stagione, e conseguì la medaglia d'argento ai Mondiali di volo di Vikersund.

La sua carriera agonistica si chiuse il 10 febbraio 1991 ai Mondiali della Val di Fiemme con un 50º posto nella gara dal trampolino lungo, undici anni dopo il suo esordio sulla scena internazionale e a ventisette anni, lasciando un palmarès tra i più ricchi della storia di questa disciplina, con il record di 46 vittorie in Coppa del Mondo e quattro coppe di cristallo vinte, quattordici medaglie mondiali e cinque medaglie olimpiche.

Carriera musicale[modifica | modifica wikitesto]

Matti Nykänen
NazionalitàBandiera della Finlandia Finlandia
GenerePop
Periodo di attività musicale1991 – 2019
Album pubblicati3

Dopo il ritiro tentò con alterno successo la carriera di cantante pop. Pubblicò tre album; il primo nel 1992, intitolato Yllätysten yö ("La notte delle sorprese"), vendette oltre 25 000 copie e gli valse anche un disco d'oro in Finlandia. Il secondo del 1993, intitolato Samurai, e il terzo del 2006, Ehkä otin, ehkä en ("A volte ho preso, a volte no"), non ripeterono il successo del primo LP[2].

Altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Nykänen si dedicò per un breve periodo alla carriera politica, venendo eletto consigliere nel comune di Uurainen nel 1996, incarico che ricoprì fino al 1998[2]. A causa di alcuni problemi finanziari alla fine degli anni novanta lavorò come spogliarellista in un casinò per un breve periodo[2].

Nel 2009 debuttò come conduttore televisivo, presentando un programma di cucina[2]. Nel 2003 venne pubblicata la sua autobiografia in tedesco intitolata Grüße aus der Hölle ("Saluti dall'Inferno"), mentre nel 2006 uscì nelle sale cinematografiche finlandesi un film biografico intitolato Matti e fu un vero successo: un finlandese su dieci infatti comprò il biglietto per vedere la trasposizione su pellicola delle gesta sportive e non del saltatore finlandese[senza fonte]

Nell'autunno del 2007 Nykänen ricominciò la pratica del salto con gli sci a livello amatoriale in competizioni seniores. Il 28 febbraio 2008 a Taivalkoski vinse l'International Masters Championship, competizione che è considerata come titolo mondiale dei veterani[senza fonte], dal trampolino normale[3]; ha preso parte alla competizione anche nel 2010 a Žiri/Kranj, conquistando il bronzo dal trampolino normale[4], e nel 2011 a Harrachov, dove ha vinto nuovamente la medaglia d'oro sempre dal trampolino normale[5].

Problemi giudiziari[modifica | modifica wikitesto]

Nelle ultime stagioni agonistiche emerse il suo problema con l'alcolismo[senza fonte], ma con il passare degli anni la questione divenne decisamente più seria tanto da portarlo ad avere più volte guai giudiziari. Il 24 agosto 2004 Matti Nykänen è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio dopo aver pugnalato un amico durante una rissa mentre era ubriaco; il 27 ottobre 2004 è stato giudicato colpevole e condannato a due anni e due mesi di reclusione, pena che gli è stata dimezzata in quanto incensurato[2].

Nel settembre del 2005, quattro giorni dopo essere uscito di prigione, è stato nuovamente arrestato con l'accusa di violenza nei confronti della moglie e il 16 marzo 2006 ha subito una nuova condanna a quattro mesi di reclusione[2]. Poco dopo il suo rilascio ha aggredito un uomo in un ristorante a Korpilahti; nonostante una prima sentenza lo avesse condannato a due anni di prigione, la pena gli è stata poi commutata in due mesi di detenzione e una sessantina di ore di servizi sociali[2].

Il 24 agosto 2010 gli è stata inflitta una pena di un anno e quattro mesi di detenzione per aver ferito con un coltello la moglie il giorno di Natale del 2009[2][6].

Decesso[modifica | modifica wikitesto]

Muore improvvisamente il 4 febbraio 2019 per una combinazione di pancreatite e polmonite.[7]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali di volo[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali juniores[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

  • Vincitore della Coppa del Mondo nel 1983, nel 1985, nel 1986 e nel 1988
  • 73 podi (tutti individuali), oltre a quelli conquistati in sede olimpica e iridata e validi anche ai fini della Coppa del Mondo:
    • 44 vittorie
    • 21 secondi posti
    • 8 terzi posti

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Nazione Trampolino
30 dicembre 1981 Oberstdorf bandiera Germania Ovest Schattenberg K115[10]
12 marzo 1982 Tauplitz Bandiera dell'Austria Austria Kulm K165
18 dicembre 1982 Cortina d'Ampezzo Bandiera dell'Italia Italia Italia K92
4 gennaio 1983 Innsbruck Bandiera dell'Austria Austria Bergisel K106[10]
15 gennaio 1983 Lake Placid Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti MacKenzie Intervale K114
16 gennaio 1983 Lake Placid Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti MacKenzie Intervale K114
23 gennaio 1983 Thunder Bay Bandiera del Canada Canada Big Thunder K120
18 febbraio 1983 Vikersund Bandiera della Norvegia Norvegia Vikersundbakken K155
19 febbraio 1983 Vikersund Bandiera della Norvegia Norvegia Vikersundbakken K155
20 febbraio 1983 Vikersund Bandiera della Norvegia Norvegia Vikersundbakken K155
27 febbraio 1983 Falun Bandiera della Svezia Svezia Lugnet K112
26 marzo 1983 Planica bandiera Jugoslavia Letalnica K92
2 marzo 1984 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä K88
4 marzo 1984 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä K113
17 marzo 1984 Oberstdorf bandiera Germania Ovest Heini Klopfer K182
18 marzo 1984 Oberstdorf bandiera Germania Ovest Heini Klopfer K182
4 gennaio 1985 Innsbruck Bandiera dell'Austria Austria Bergisel K106[10]
9 febbraio 1985 Sapporo Bandiera del Giappone Giappone Miyanomori K90
1º marzo 1985 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä K88
10 marzo 1985 Holmenkollen Bandiera della Norvegia Norvegia Holmenkollen K105
23 marzo 1985 Štrbské Pleso Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia MS 1970 K88
24 marzo 1985 Štrbské Pleso Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia MS 1970 K114
11 gennaio 1986 Harrachov Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Čerťák K120
17 gennaio 1986 Klingenthal Bandiera della Germania Est Germania Est Aschberg K102
25 gennaio 1986 Sapporo Bandiera del Giappone Giappone Miyanomori K90
26 gennaio 1986 Sapporo Bandiera del Giappone Giappone Ōkurayama K112
1º marzo 1986 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä K88
2 marzo 1986 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä K113
22 marzo 1986 Planica Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Srednija K90
7 dicembre 1986 Thunder Bay Bandiera del Canada Canada Big Thunder K120
1º marzo 1987 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä K88
8 marzo 1987 Falun Bandiera della Svezia Svezia Lugnet K112
5 dicembre 1987 Thunder Bay Bandiera del Canada Canada Big Thunder K89
6 dicembre 1987 Thunder Bay Bandiera del Canada Canada Big Thunder K120
19 dicembre 1987 Sapporo Bandiera del Giappone Giappone Miyanomori K90
19 dicembre 1987 Sapporo Bandiera del Giappone Giappone Ōkurayama K115
1º gennaio 1988 Garmisch-Partenkirchen bandiera Germania Ovest Große Olympiaschanze K107[10]
3 gennaio 1988 Innsbruck Bandiera dell'Austria Austria Bergisel K106[10]
6 gennaio 1988 Bischofshofen Bandiera dell'Austria Austria Paul Ausserleitner K111[10]
20 gennaio 1988 Sankt Moritz Bandiera della Svizzera Svizzera Olympiaschanze K84
4 marzo 1988 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä K90
6 marzo 1988 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä K114
17 dicembre 1988 Sapporo Bandiera del Giappone Giappone Miyanomori K90
1º gennaio 1989 Garmisch-Partenkirchen bandiera Germania Ovest Große Olympiaschanze K107[10]

Torneo dei quattro trampolini[modifica | modifica wikitesto]

Campionati finlandesi[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Finlandia piange Matti Nykanen, leggenda del salto con gli sci, su Repubblica.it, 4 febbraio 2019. URL consultato il 4 febbraio 2019.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l Profilo su sports-reference.com, su sports-reference.com. URL consultato il 30 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2008).
  3. ^ Referto della gara (PDF), su skijumpeast.com. URL consultato il 25 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  4. ^ Referto della gara, su skijumpeast.com. URL consultato il 25 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2014).
  5. ^ Referto della gara, su skijumpeast.com. URL consultato il 25 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  6. ^ L'ultima follia di Nykänen. Accoltella la moglie a Natale, in La Gazzetta dello Sport, 27 dicembre 2009. URL consultato il 25 marzo 2011.
    Matti Nykänen torna in galera, in Wintersport-news.it, 25 giugno 2011. URL consultato il 30 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2010).
  7. ^ https://www.is.fi/viihde/art-2000006110022.html
  8. ^ a b Gara valida anche ai fini iridati.
  9. ^ a b c d Gara valida anche ai fini della Coppa del Mondo.
  10. ^ a b c d e f g Gara valida anche ai fini del Torneo dei quattro trampolini.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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